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Applicazione della LCA alla valorizzazione delle risorse primarie e secondarie. Caso studio: analisi del ciclo di vita della gestione integrata dei rifiuti urbaniPantaleoni, Federica <1978> 07 May 2010 (has links)
Il progetto prevede l’applicazione dell’analisi del ciclo di vita al sistema integrato di raccolta, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati.
La struttura di una LCA (Life Cycle Assessment) è determinata dalla serie di norme UNI EN ISO 14040 e si può considerare come “un procedimento oggettivo di valutazione dei carichi energetici e ambientali relativi a un processo o un’attività, effettuato attraverso l’identificazione dell’energia e dei materiali usati e dei rifiuti rilasciati nell’ambiente. La valutazione include l’intero ciclo di vita del processo o attività, comprendendo l’estrazione e il trattamento delle materie prime, la fabbricazione, il trasporto, la distribuzione, l’uso, il riuso, il riciclo e lo smaltimento finale”. Questa definizione si riassume nella frase “ from cradle to grave” (dalla culla alla tomba).
Lo scopo dello studio è l’applicazione di una LCA alla gestione complessiva dei rifiuti valutata in tre territori diversi individuati presso tre gestori italiani.
Due di questi si contraddistinguono per modelli di raccolta con elevati livelli di raccolta differenziata e con preminenza del sistema di raccolta domiciliarizzato, mentre sul territorio del terzo gestore prevale il sistema di raccolta con contenitori stradali e con livelli di raccolta differenziata buoni, ma significativamente inferiori rispetto ai Gestori prima descritti.
Nella fase iniziale sono stati individuati sul territorio dei tre Gestori uno o più Comuni con caratteristiche abbastanza simili come urbanizzazione, contesto sociale, numero di utenze domestiche e non domestiche. Nella scelta dei Comuni sono state privilegiate le realtà che hanno maturato il passaggio dal modello di raccolta a contenitori stradali a quello a raccolta porta a porta. Attuata l’identificazione delle aree da sottoporre a studio, è stato realizzato, per ognuna di queste aree, uno studio LCA dell’intero sistema di gestione dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento e riciclaggio dei rifiuti urbani e assimilati. Lo studio ha posto anche minuziosa attenzione al passaggio dal sistema di raccolta a contenitori al sistema di raccolta porta a porta, evidenziando il confronto fra le due realtà, nelle fasi pre e post passaggio, in particolare sono stati realizzati tre LCA di confronto attraverso i quali è stato possibile individuare il sistema di gestione con minori impatti ambientali.
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Valutazione della sostenibilità ambientale tramite metodologia LCA di sistemi per lo sfruttamento di fonti alternative di energia e materiali / Sustainability analysis through Life Cycle Assessment methodology of systems for alternative production of energy and materialChiavetta, Cristian <1982> 12 September 2013 (has links)
La dissertazione ha riguardato l’analisi di sostenibilità di un sistema agronomico per la produzione di olio vegetale a fini energetici in terreni resi marginali dall’infestazione di nematodi. Il processo indagato ha previsto il sovescio di una coltura con proprietà biofumiganti (brassicacea) coltivata in precessione alla specie oleosa (soia e tabacco) al fine di contrastare il proliferare dell’infestazione nel terreno. Tale sistema agronomico è stato confrontato attraverso una analisi di ciclo di vita (LCA) ad uno scenario di coltivazione della stessa specie oleosa senza precessione di brassica ma con l’utilizzo di 1-3-dicloropropene come sistema di lotta ai nematodi. Allo scopo di completare l’analisi LCA con una valutazione dell’impatto sull’uso del suolo (Land use Impact) generato dai due scenari a confronto, sono stati costruiti due modelli nel software per il calcolo del Soil Conditioning Index (SCI), un indicatore quali-quantitativo della qualità del terreno definito dal Dipartimento per l’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA). / The dissertation aims to provide the sustainability analysis of an agronomic system for biodiesel production in soil made infertile by namatode pests. The analysis has been performed through a comparative Life Cycle Assessment of an agronomic system of tobacco oil production with Ethiopian mustad green manure in order to contrast nematodes proliferation thanks to the Ethiopian mustar chemical composition, compared to a traditional tobacco cultivation using 1-3-dichloropropene to face the nematodes problem. In order to integrate the Life Cycle Assessment results with a Land use impact evaluation, the Soil Conditioning Index model (developed by the Agricultural Department of the United States, USDA) has been used.
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Il risparmio delle risorse alla scala abitativa e di insediamento. Tecnologie non convenzionali e valutazione ambientale attraverso metodologia LCA. / Resources-saving in building. Non conventional technologies and environmental assessment with LCA approach.Rizzo, Sara <1980> 12 September 2013 (has links)
Nel corso del mio lavoro di ricerca mi sono occupata di identificare strategie che permettano il risparmio delle risorse a livello edilizio e di approfondire un metodo per la valutazione ambientale di tali strategie. La convinzione di fondo è che bisogna uscire da una visione antropocentrica in cui tutto ciò che ci circonda è merce e materiale a disposizione dell’uomo, per entrare in una nuova era di equilibrio tra le risorse della terra e le attività che l’uomo esercita sul pianeta.
Ho quindi affrontato il tema dell’edilizia responsabile approfondendo l’ambito delle costruzioni in balle di paglia e terra. Sono convinta che l’edilizia industriale abbia un futuro molto breve davanti a sé e lascerà inevitabilmente spazio a tecniche non convenzionali che coinvolgono materiali di semplice reperimento e posa in opera.
Sono altresì convinta che il solo utilizzo di materiali naturali non sia garanzia di danni ridotti sull’ecosistema. Allo stesso tempo ritengo che una mera certificazione energetica non sia sinonimo di sostenibilità. Per questo motivo ho valutato le tecnologie non convenzionali con approccio LCA (Life Cycle Assessment), approfondendo gli impatti legati alla produzione, ai trasporti degli stessi, alla tipologia di messa in opera, e ai loro possibili scenari di fine vita.
Inoltre ho approfondito il metodo di calcolo dei danni IMPACT, identificando una carenza nel sistema, che non prevede una categoria di danno legata alle modifiche delle condizioni idrogeologiche del terreno.
La ricerca si è svolta attraverso attività pratiche e sperimentali in cantieri di edilizia non convenzionale e attività di ricerca e studio sull’LCA presso l’Enea di Bologna (Ing. Paolo Neri). / During my research period I worked to find strategies that assure saving resources in building field. I also worked to examine in depth a method for environmental evaluation of those strategies. I believe that human being has to leave the actual anthropocentric vision, in which all around us there is merchandise at our disposal. We have to entry into a new age of equilibrium between natural resources and human activities.
I analyzed straw and clay as raw materials for sustainable buildings. In my opinion, industrialized construction building has to go flat and leave enough space for non conventional techniques and materials.
I believe that we have to do more than only use natural materials in buildings. I believe also that energetic certification is not synonymous with reliability towards an eco-friendly product.
For those reasons, I evaluated non conventional techniques with an LCA approach, analyzing impact in production phase, transporting, construction phase, end of life scenarios.
Furthermore I studied IMPACT methodology for damage assessment and I find that there is a lack: the method doesn’t consider a damage category linked to human modification to natural hydrogeological conditions.
I carried out the research through practical and experimental activities in construction sites, and LCA studies at Enea_Bologna (Ing. Paolo Neri).
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William Lyon Mackenzie King; A Very Double Life?Bullock, ALLISON 07 December 2009 (has links)
This thesis examines the interest in spiritualism of Canada’s tenth Prime Minister, William Lyon Mackenzie King. By placing King’s engagement with spiritualism within the context of recent historiography on spiritualism as a progressive form of religion in the late nineteenth and early twentieth century, this research demonstrates that spiritualism was not a pseudo-religion or parlour game but rather, a religious practice meaningful to King both as a component of his faith and his intellectual pursuits.
Within the context of this thesis, spiritualism is treated as a lived religion. Based on the research of Robert Orsi and David D. Hall, whose contention is that religion comes into existence only in a dynamic relationship with the realities of everyday life, particular attention is paid to those parts of King’s world that serve as the building blocks for his first encounters with spiritualism.
This research demonstrates that while King remained skeptical of spiritualist claims until later in his life, his eventual acceptance of spiritualism was the result of several factors. Though the deaths within his immediate family in the early 1900s served as a catalyst for King’s desire to seek spirit contact, it was his reading and involvement in social Christianity as early as 1891, when he began his studies at the University of Toronto that provided the scaffolding for King’s incorporation of spiritualism into his later life. It is argued that, ultimately, King’s goals remained consistent throughout his personal evolution: to lead a Christian life in service to the less fortunate and to the people of Canada. / Thesis (Master, History) -- Queen's University, 2009-12-06 20:38:59.97
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Applicazione della Metodologia LCA(Life Cycle Assesment): La sostenibilità ambientale di Impianti a Biomassa della regione Emilia Romagna / Application of the Methodology LCA(Life Cycle Assessment): Sustainability Environmental System of Biomass in region Emilia RomagnaDi Candilo, Lisa <1972> 08 May 2012 (has links)
Lo studio che la candidata ha elaborato nel progetto del Dottorato di ricerca si inserisce nel complesso percorso di soluzione del problema energetico che coinvolge necessariamente diverse variabili: economiche, tecniche, politiche e sociali L’obiettivo è di esprimere una valutazione in merito alla concreta “convenienza” dello sfruttamento delle risorse rinnovabili. Il percorso scelto è stato quello di analizzare alcuni impianti di sfruttamento, studiare il loro impatto sull’ambiente ed infine metterli a confronto. Questo ha consentito di trovare elementi oggettivi da poter valutare.
In particolare la candidata ha approfondito il tema dello sfruttamento delle risorse “biomasse” analizzando nel dettaglio alcuni impianti in essere nel Territorio della Regione Emilia-Romagna: impianti a micro filiera, filiera corta e filiera lunga.
Con la collaborazione di Arpa Emilia-Romagna, Centro CISA e dell’Associazione Prof. Ciancabilla, è stata fatta una scelta degli impianti da analizzare: a micro filiera: impianto a cippato di Castel d’Aiano, a filiera corta: impianto a biogas da biomassa agricola “Mengoli” di Castenaso, a filiera lunga: impianto a biomasse solide “Tampieri Energie” di Faenza.
Per quanto riguarda la metodologia di studio utilizzata è stato effettuato uno studio di Life Cycle Assesment (LCA) considerando il ciclo di vita degli impianti. Tramite l’utilizzo del software “SimaPro 6.0” si sono ottenuti i risultati relativi alle categorie di impatto degli impianti considerando i metodi “Eco Indicator 99” ed “Edip Umip 96”.
Il confronto fra i risultati dell’analisi dei diversi impianti non ha portato a conclusioni di carattere generale, ma ad approfondite valutazioni specifiche per ogni impianto analizzato, considerata la molteplicità delle variabili di ogni realtà, sia per quanto riguarda la dimensione/scala (microfiliera, filiera corta e filiera lunga) che per quanto riguarda le biomasse utilizzate. / The study that the candidate has worked in the PhD project is part of the complex process of solving the energy problem that necessarily involves different variables: economic, technical, political and social.
The aim is to express an opinion on the actual “convenience" of the exploitation of renewable resources. The path chosen was to analyze some systems of exploitation, study their impact on the environment and finally compare them. This made it possible to find objective evidence to assess.
In particular, the candidate has discussed the issue of resource "biomass" by analyzing in detail some industries in the Territory of the Emilia-Romagna: plants micro chain, short chain and long chain.
With the collaboration of ARPA Emilia-Romagna, CISA Center and Prof. Ciancabilla Association, was made a choice of systems to be analyzed: a micro-industry: wood chip industry in Castel d'Aiano; a short chain: biogas production in industry of agricultural biomass "Mengoli" in Castenaso and finally in long chain: industry of solid biomass "Tampieri Energies" of Faenza.
With regard to the methodology used to study has been carried out a study of Life Cycle Assessment (LCA). By using the software "SimaPro 6.0", the results for the impact categories of facilities considering methods "Eco Indicator 99" and "Edip Umip 96".
The comparison between the results of the different systems did not lead to general conclusions, but in-depth assessments specific to each industry analyzed, given the multiplicity of variables of all reality, both for the size / scale (micro-industry, short chain and long chain) that as regards the typology biomass used.
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Buone pratiche e Tecnologie Appropriate per la gestione delle risorse idriche ed il risparmio energetico in ambito urbano e rurale / Best practices and Appropriate Technologies for water management and energy saving in a urban and rural environmentConte, Andrea <1978> 08 May 2012 (has links)
Questa tesi di dottorato tratta il tema delle Tecnologie Appropriate e delle Buone Pratiche per la gestione delle risorse idriche ed il risparmio energetico nell’ambito dell’abitato urbano e rurale.
Viene fatta una breve panoramica sulle principali teorie e metodologie che fino ad oggi hanno fatto da linee guida per la progettazione sostenibile e il corretto utilizzo delle risorse. Questa visione d'insieme servirà per esprimere delle valutazioni e trovare dei comuni dominatori per proporre una nuova metodologia d'approccio alla gestione delle risorse con particolare attenzione rivolta alla condizione presente e alla zona d’intervento. Site specific sustainability Approach (S3A).
I casi studio:
• Un progetto di approvvigionamento idrico e di desalinizzazione delle acque per un’oasi del Sahara marocchino.
• Un progetto di ricerca della Columbia University e della NASA legato alla sostenibilità urbana di New York che analizza i benefici apportati dall'installazione di coperture verdi nell'area di Manhattan da un punto di vista della gestione delle risorse idriche, energetiche e delle componenti ambientali.
• Un progetto di verde verticale e giardino pensile a Milano.
• Un progetto di approvvigionamento idrico sostenibile e gestione del verde per la città di Porto Plata in Repubblica Domenicana.
Approfondimenti e sperimentazioni.
• E’ stato approfondito il tema della distillazione solare per la dissalazione e
potabilizzazione delle acque in zone rurali desertiche ed isolate.
• E’ stato progettato e realizzato un prototipo innovativo di distillatore tubolare con collettore solare parabolico. Il prototipo è stato testato nei laboratori della Columbia University di New York.
• Sono state approfondite le Khettaras o Qanat, tunnel sotterranei per l’approvvigionamento idrico nelle zone aride.
• Infine sono stati approfonditi i benefici apportati dalle coperture a verde (tetti verdi) e dal verde verticale nelle zone urbane dal punto di vista della gestione delle risorse idriche ed il risparmio energetico. / This Phd dissertation is related to Appropriate Technologies (AP) and Best Practices for water management and energy saving in urban and rural environment. Has been made a brief overview of the main theories and methodologies that have hitherto done by the design guidelines for the sustainable and efficient use of resources in the built environment; This overview will serve to express the evaluations and find common strategies to propose a new method of approach for the resources management on the area of intervention. (The site specific sustainability approach)
Research topics and applications:
The solar distillation for water desalination in rural and remote arid areas.
The design and construction of a prototype of a new Tubular Solar Still (TSS) with a parabolic solar collector for the water desalination and purification.
The TSS prototype has been tested in the Columbia University Engineering Solar Lab in New York City.
The traditional water supply system for the arid areas Khetteras or Qanat.
The green Infrastructure and the green roofs. Has been considered the role green infrastructures in sustainable water management practices and energy saving.
Case of studies:
• A sustainable water management and water desalination project, by Appropriate Technologies, for rural communities in the Moroccan Sahara desert.
• The Research project “Quantifying the fundamental behavior of green roofs in a urban environment” runned by Columbia University and NASA. A project that, by environmental monitoring, analyze the benefits of installing green roofs in the Manhattan area.
• A green façade and an experimental roof garden design project for an architectural firm in Milan.
• A project about strategies for sustainable urban development made with the Columbia University Urban Ecology studio. A sustainable water harvesting and green infrastructures design project for the City of Puerto Plata in the Dominican Republic.
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Is it possible to detect the η' → e+e- decay? : A simulation of the η' decay from e+e- collisionsHamnevik, Daniel January 2014 (has links)
Decays of light, pseudoscalar mesons into lepton pairs are one possible way of detecting physics beyond the Standard Model. This thesis will focus on the η' → e+e- decay, because only few experiments have studied this decay. By the use of a basic simulation, the feasibility of conducting a search for the η' → e+e- decay at DAΦNE, a electron-positron collider in Frascati, Italy, was investigated. The simulation implements an idea from previous experiments, where the η' decay was investigated through the e+e- → η' → X process. The results of the simulation show that experiments at DAΦNE could produce an observable signal of the process when the produced η' decays into one of the most probable decay modes. However, in order to draw a definite conclusion, a more detailed study is needed. / Sönderfallet av lätta, pseudoskalära mesoner till ett par av leptoner är ett möjligt sätt att detektera fysik bortom Standardmodellen. Detta examensarbete fokuserar på η’ → e+e- sönderfallet, på grund av att få experiment har studerat detta sönderfall. Genom att använda en enkel simulering, undersöktes möjligheten att studera η’ → e+e- sönderfallet vid DAΦNE, en elektron-positron accelerator i Frascati, Italien. Simuleringen följde samma genomförande som tidigare experiment, där η’ sönderfallet undersöktes genom e+e- → η’ → X processen. Resultaten av simuleringen visar på att experiment vid DAΦNE kan producera en detekterbar signal av processen då de producerade η’ sönderfaller till de mest troliga sönderfallen. På grund av begränsningarna i den utförda simulationen, behöver dock en mer detaljerad studie göras för att dra definitiva slutsatser.
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Aristotle on his three elements: a reading of Aristotle's own doctrineKwan, Alistair Marcus January 1999 (has links) (PDF)
In light of the long-lived, on-going debate surrounding the Aristotelian doctrines of prime matter and the four simple bodies (or 'elements'), the general message of this thesis is surprising: that Aristotle's theory is centred on neither. I argue that Aristotle does in fact have a substantial prime matter, but not the single, featureless, immutable prime matter of tradition. / More particularly, the thesis defends three main points: / Firstly, Aristotle’s discussion of pre-Socratic and Plato’s philosophies of nature reveals a commitment to finding elements in the sense of the most fundamental things knowable. These elements apply to not just matter, but to the whole of nature. The evidence for Aristotle’s commitment to absolute fundamentals is in his word usage: he speaks of the various kinds of elements (roots, first principles, etc.) as absolute fundamentals, and uses the terms interchangeably. The evidence for his interest in nature (rather than only matter) is found within his argument, where the assumptions give away his motives. / Secondly, since Aristotle considers nature to be, as he puts it, a principle of change, his elements turn out to be his familiar three elements of change: form, privation, and substratum. While change is the focus of this framework, the approach allows matter to be analysed, leading Aristotle to a substantial substratum underneath each change. Thus, he confirms the existence of the four simple bodies (earth, water, air and fire), and deduces, from the premise that they change, that there is another substratum beneath them. / And thirdly, since this substratum underneath the four simple bodies is known only by deduction, Aristotle cannot sense its features, and his three-element framework is powerless to analyse it any further. That last substratum is therefore at the edge of his knowledge, and in a purely epistemic sense, it is featureless and prime. / This epistemically prime matter is of no great importance to Aristotle - its primality is not even important enough to warrant extended discussion, and he certainly leaves the way open for further analysis, if ever that substratum turns out to suffer sensible change. In the hands of scholars focussed on the elements of matter, this last knowable substratum was perhaps the inspiration behind the traditional prime matter. / Many recent works deny Aristotle’s support for traditional prime matter. There is a danger that refutations of traditional prime matter refute also my epistemically prime matter, and thus attack the heart of this thesis. However, because they focus on matter rather than on change and nature more generally, those refutations in fact prove harmless, their analysis indeed often agreeing with mine in the course of their discussion.
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On the additive graph generated by a subset of the natural numbersCostain, Gregory. January 1900 (has links)
Thesis (M.Sc.). / Written for the Dept. of Mathematics and Statistics. Title from title page of PDF (viewed 2008/04/12). Includes bibliographical references.
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Governing likenesses: the production history of the official portraits of Canadian Prime Ministers, 1889-2002 /Kear, Andrew, January 1900 (has links)
Thesis (M.A.)--Carleton University, 2004. / Includes bibliographical references (p. 132-142). Also available in electronic format on the Internet.
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