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RIFLESSIONE PEDAGOGICA E RESPONSABILITA' SOCIALE D'IMPRESA

VISCHI, ALESSANDRA 23 March 2009 (has links)
La promozione del capitale umano e la salvaguardia del creato rappresentano compiti fondamentali per la formazione della civiltà nel tempo futuro. La pervasività delle trasformazioni in atto su scala planetaria sollecita la pedagogia ad individuare e interpretare ciò che è essenziale, per promuovere una progettualità educativa assiologicamente e teleologicamente connotata. L’impresa socialmente responsabile è chiamata oggi a coniugare tutela dei diritti e libertà di mercato, soddisfazione delle attese degli stakeholder e performance economica, promozione del bene comune e tutela dell’ambiente. Lo studio, con un intento esplorativo, avvalora la responsabilità sociale d’impresa riconoscendone criticamente le potenziali implicazioni etico-educative; pone a tema la rilevanza del concetto di responsabilità nel discorso pedagogico e individua una stretta connessione tra la formazione delle risorse umane e l’impresa della sostenibilità. Nell’alveo della pedagogia sociale, l’espressione “pedagogia della responsabilità sociale” identifica un ambito del discorso che pone a tema la responsabilità sociale d’impresa, ne considera la pluralità delle forme euristiche e i significati attribuiti alle forme applicative; può concorrere allo sviluppo del confronto tra saperi disciplinari diversi e al rafforzamento della presenza della pedagogia nel dibattito socio-culturale e politico-economico attuale; un orientamento riflessivo di carattere fondamentale ovvero un’articolazione teoretica della formazione che considera in modo critico l’ambiente del lavoro e dell’impresa, con riferimento alle pratiche di responsabilità sociale; una prospettiva euristica connessa con l’analisi delle best practice e la progettazione di ambienti e scenari per lo sviluppo del capitale umano nel quadro di una convivenza democratica. / The promotion of human capital and the protection of creation are key tasks for the pedagogy of civilization in the future. The pervasiveness of global changes urges pedagogy to identify and interpret what is essential to promote an axiological and teleological educational project. Today the socially responsible company is called to combine rights protection and market freedom, meeting stakeholders’ expectations and economic performance, promoting common good and environmental protection. This study, with an exploratory intent, supports social responsibility of businesses recognizing its ethical and educational implications, analyses the relevance of the concept of responsibility and identifies a close link between the training of human resources and the enterprise of sustainability. The term "pedagogy of social responsibility" identifies an area of discourse that considers Corporate Social Responsibility and the diversity of heuristic forms and meanings given to application. It can contribute to develop comparison between different disciplinary knowledge and to strengthen the presence of pedagogy in current debate; a reflective direction that considers work and enterprise in a critical way, with reference to practices of social responsibility; a heuristic perspective connected with the analysis of best practices and the design of environment and scenarios for the development of human capital as part of a democratic coexistence.
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Responsabilidade social da empresa como dever jurídico: uma leitura a partir da perspectiva da fraternidade humanista / Social responsability of the company as legal duty: reading a perspective from the brotherhood humanist

Bucci, Alexandre 22 February 2016 (has links)
Submitted by Nadir Basilio (nadirsb@uninove.br) on 2016-04-25T23:46:46Z No. of bitstreams: 1 Alexandre Bucci.pdf: 832106 bytes, checksum: 657041d2fbf2e5cff806360f3ae670c8 (MD5) / Made available in DSpace on 2016-04-25T23:46:46Z (GMT). No. of bitstreams: 1 Alexandre Bucci.pdf: 832106 bytes, checksum: 657041d2fbf2e5cff806360f3ae670c8 (MD5) Previous issue date: 2016-02-22 / Il tema di questa ricerca si concentra sull'analisi di umanesimo e di fratellanza considerato categorie costituzionali, affermandosi con tale premessa, la responsabilità sociale dell'impresa. Si dice che si dovrebbe essere visto, tale responsabilità, non come un semplice college, ma come un dovere giuridico reale e ben definito, alla luce dell'interazione tra diritto ed economia, in vista della realizzazione dei diritti umani. , Up definisce l'orbita della responsabilità sociale delle imprese, ricevendo il profitto e la fratellanza nella sua distribuzione, in quanto le imprese non dovrebbe precludere la fine dell'attività, né impedisce lo sviluppo economico. In un tale approccio scenario posteriore, cerchiamo di mettere in evidenza il rapporto tra etica e profitto, nel caso di aspetti rilevanti della globalizzazione e le sue implicazioni incentrati sul potere economico dell'entità commerciale, dal disegno, quindi, un profilo sociale e anche performance etica della società. La nostra intenzione è, quindi, avvicinarsi alla responsabilità sociale d'impresa dichiarato e dei diritti umani, rivolta verso l'alto, con esso, il tema del profitto fratellanza per attività di business, considerata la responsabilità sociale dell'impresa, come anticipato nelle righe precedenti come giuridicamente vincolante. A questo proposito, si sottolinea che le imprese hanno responsabilità in ambito nazionale e internazionale, questa responsabilità, prima di tutto, di rispettare i diritti umani in tutta la sua estensione tutela generazionale, compreso la natura giuridica del profitto e la proprietà indiscussa, la che, tuttavia, non consente alla società di ignorare la responsabilità sociale che lo toccano, come vero servizio, sotto le luci della disciplina costituzionale brasiliana. Sarà dimostrato che tale dovere anche lasciato già detto dal punto di vista della Corte Suprema, come viene notato da casi di studio presi come paradigmi nel campo della responsabilità sociale delle imprese, come si è visto, per esempio, negli studi che coinvolgono trasporto gratuito interstatale per gli anziani (Sospensione Sicurezza n. 3032) e la questione della entry-mezzo (ADI n. 1950). Si osserva che la tecnica di ricerca utilizzata è la letteratura e documenti, con un approccio deduttivo e in alcuni punti induttivi sull'argomento. Si aderendo qui l'idea di responsabilità sociale delle imprese e dovere giuridico, formato dalla fraternità e l'umanesimo come categorie costituzionali. / O tema desta pesquisa centra-se na possibilidade (ou não) de aplicação do humanismo e da fraternidade encarados como categorias constitucionais, afirmando-se com tal premissa, a responsabilidade social da empresa. Afirma-se, mais, que deve ser encarada, tal responsabilidade, não como sendo apenas uma mera faculdade, mas sim, como um verdadeiro e bem delimitado dever jurídico, sob o prisma da interação entre Direito e Economia, em perspectiva de efetivação dos Direitos Humanos. Delimita-se, na órbita da responsabilidade social da empresa, a obtenção do lucro e a fraternização, em sua distribuição, como dever empresarial que não obsta o fim da atividade empresarial e tampouco inviabiliza o desenvolvimento econômico. Em tal panorama de abordagem, mais adiante, busca-se destacar as relações entre ética e lucro, tratando-se de aspectos relevantes da globalização e suas implicações voltadas ao poder econômico do ente empresarial, traçando-se, para tanto, um perfil social e também ético da atuação da empresa. Objetiva-se, portanto, aproximar a afirmada responsabilidade social da empresa e os Direitos Humanos, enfrentando-se, com isto, a temática da fraternização do lucro por meio da atividade empresarial, encarada a responsabilidade social da empresa, tal qual adiantado nas linhas acima, como dever jurídico. Nesse sentido, ressalta-se que as empresas possuem responsabilidade perante a ordem interna e internacional, responsabilidade esta, antes de tudo, de respeitar os direitos humanos em toda sua extensão de tutela geracional, compreendida a natureza jurídica do lucro e sua titularidade inconteste, o que, entretanto, não permite à empresa ignorar a responsabilidade social que lhe toca, como verdadeiro dever, sob as luzes da disciplina constitucional brasileira. Verificar-se-á que tal dever, inclusive, já restou afirmado sob a ótica do Supremo Tribunal Federal, tal qual se nota pela análise de casos tidos como paradigmas em matéria de responsabilidade social empresarial, como se viu, por exemplo, nos julgamentos envolvendo o transporte interestadual gratuito para idosos (Suspensão de Segurança no. 3032) e na questão da meia-entrada (ADI no. 1950). Anota-se que a técnica de pesquisa utilizada é a bibliográfica e documental, sob uma abordagem dedutiva e em alguns pontos indutiva acerca do tema. Aderindo-se aqui à ideia de responsabilidade social empresarial como dever jurídico, conformado pela fraternidade e pelo humanismo como categorias constitucionais.
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Responsabilità sociale di impresa e competitività nelle PMI / Social Responsibility and Competitiveness in SMES

TODISCO, ALESSANDRA 03 April 2008 (has links)
Superata la fase pionieristica, il dibattito sulla Corporate Social Responsibility (CSR) ha posto al centro la relazione tra CSR e competitività delle imprese. Il problema ha interessato innanzitutto le grandi imprese, ma, da qualche tempo, maggiore attenzione viene riservata alle PMI e al possibile ruolo della CSR nella creazione di vantaggio competitivo. Oggetto dell'attuale dibattito accademico, economico e politico sono, da un lato, i possibili sentieri di miglioramento dell'impegno socio-ambientale delle PMI e, dall'altro, le possibili alternative strategiche di valorizzazione della CSR in chiave competitiva. In questo contesto di grande attenzione attorno al tema CSR e PMI , si inseriscono i due progetti di ricerca presentati in questo scritto: uno, di natura quantitativa, ha per oggetto 828 PMI appartenenti ai 16 Distretti Industriali Lombardi ed ha l'obiettivo di comprendere se, e secondo quali modalità, l'appartenenza ad un distretto possa influire sulla propensione un'impresa ad adottare comportamenti socialmente responsabili; l'altro, di natura qualitativa, si propone di indagare, attraverso l'analisi di 12 casi, il possibile ruolo della CSR nella creazione di un vantaggio di differenziazione. / After the pioneer phase, the debate on Corporate Social Responsibility (CSR) has been focused on the relationship between CSR and firms' competitiveness. At the beginning, the problem mainly concerned large companies, but, later, greater attention has been paid to SMEs and to the possible role of CSR in the creation of competitive advantage. Under current academic, economic and political debate are, from one side, the possible paths to improve the socio-environmental commitment of SMEs and, from the other, the strategic choices for the competitive development of CSR practices. In this context of strong attention to the topic CSR and SMEs , the two research project presented in this work are positioned: the first one is a survey on 828 SMEs, belonging to the 16 Industrial District of Lombardy, and is claimed to understand if and how the belonging to the district can influence the firms' orientation to CSR; the second is a qualitative study on 12 SMEs and it is aimed to investigate the potential role of CSR in the creation of differentiation advantage.
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MULTINAZIONALI E PAESI IN VIA DI SVILUPPO: LA RILEVANZA STRATEGICA DEL COMMUNITY INVESTMENT / MULTINATIONALS AND DEVELOPING COUNTRIES: THE STRATEGIC RELEVANCE OF COMMUNITY INVESTMENTS

CONDOSTA, LUCA 14 April 2010 (has links)
La tesi vuole esaminare il fenomeno dei community investment nei PVS da parte delle multinazionali. Dopo aver studiato la letteratura esistente sul tema della CSR della sua applicazione nei PVS da parte delle MNC, la ricerca sul campo è stata articolata in due fasi. Una prima fase, di tipo esplorativa, è stata condotta attraverso un questionario somministrato nei primi sei mesi del 2009 a 100 imprese, selezionate in modo casuale dalla lista del Fortune Global 500 (che include le maggiori imprese mondiali quotate in termini di ricavi e utile netto) al 31/12/2008. Scopo del questionario è stato quello di iniziare ad indagare sul fenomeno degli interventi di CSR fatti dalle multinazionali a favore delle comunità dei PVS. Una volta raccolti ed esaminati i risultati ottenuti dal questionario esplorativo, la seconda fase della ricerca è stata basata sulla selezione e analisi di cinque casi con la tecnica del multiple-case study analysis. Per le cinque imprese selezionate si è proceduto con l’analisi di un’ampia base di fonti primarie, integrata con dati provenienti da altre fonti. Al termine si è proceduto con l’interpretazione dei dati formulando un modello per interpretare le strategie di un’impresa verso le comunità dei PVS in cui opera. / The thesis is aimed at examining the phenomenon of community investments in developing countries by multinationals. After studying existing literature on CSR and its application in developing countries by MNC, the research has been split in two parts. The first past, explorative, has been done through a survey sent in the first 6 months of 2009 to 100 companies, randomly extracted from the Fortune Global 500 at 31/12/2008. The purpose of the survey was to start understanding the phenomenon of CSR activities done by MNC to communities in developing countries. Once surveys have been collected, the second part of the research has been based on the selection and analysis of 5 cases with the technique of multiple case study analysis. For those 5 companies the work has been done with the analysis of lots of primary source, integrated with data coming from other sources. AT the end data have been interpreted defining a model by which read strategies realized by companies to communities in developing countries.
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THE DEPLOYMENT OF CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY IN MULTINATIONAL CORPORATIONS: FROM INSTITUTIONAL COMPLEXITY TO STAKEHOLDER DIALOGUE

PILATO, VIVIANA 24 May 2017 (has links)
La letteratura di business internazionale fornisce la prova convincente della diffusione globale di pratiche di responsabilità sociale delle imprese (RSI) e l'importante ruolo svolto dalle multinazionali (MNC) nel trasferimento di pratiche di RSI alle loro controllate estere. La tesi esplora la gestione di strategie di RSI da società controllate di MNC, spiegando il meccanismo che permette loro di bilanciare le pressioni istituzionali divergenti. Questo fenomeno è noto come ‘complessità istituzionale’, derivante dai molteplici ed eterogenee forze istituzionali a cui le controllate di multinazionali e le loro sedi sono esposte in relazione all'adozione di pratiche di RSI. Attingendo alla letteratura su RSI e teoria istituzionale, il primo articolo della tesi sviluppa un framework concettuale e un set di proposizioni da testare per studi futuri, attraverso un approccio configurazionale. Il secondo articolo della tesi esamina come le filiali di MNC gestiscono le pressioni, le barriere e i mezzi che affrontano durante la distribuzione delle loro attività di RSI in cinque paesi africani (Angola, Egitto, Ghana, Kenya e Sud Africa), attraverso 33 interviste, permettendoci di catturare alcuni modelli di variazione nella distribuzione di pratiche di RSI all'interno dei paesi in via di sviluppo. Il terzo documento della tesi analizza le pratiche di dialogo realizzate da 418 società quotate all'indice FTSE4Good in Europa, Nord America e Asia. / The international business literature provides compelling evidence for the global diffusions of Corporate Social Responsibility (CSR) practices and the important role played by Multinational Corporations (MNCs) in transfer of CSR practices to their foreign subsidiaries. The thesis explores the management of CSR strategies by MNCs’ subsidiaries, by explaining the mechanism that allows them to balance divergent institutional pressures. This phenomenon is known as ‘institutional complexity’, resulting from the multiple and heterogeneous institutional forces to which MNCs’ subsidiaries and their headquarters are exposed in relation to the adoption of CSR practices. Drawing on CSR literature and institutional theory, the first paper of the thesis develops a conceptual framework and a set of propositions to be tested for future studies, through a configurational approach. The second paper examines how the MNCs’ subsidiaries manage the pressures, the barriers and the enablers they face when deploying their CSR activities in five African countries (Angola, Egypt, Ghana, Kenya and South Africa), through 33 interviews, allowing us to capture some patterns of variations in CSR deployment within developing countries. The third paper analyses the stakeholder dialogue practices realized by 418 companies listed in the FTSE4Good index in Europe, North America, and Asia.
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ESSAYS ON SOCIAL BANKING

FELICIANI, NICOLE 19 May 2017 (has links)
Nel primo capitolo si propone una rassegna della letteratura di ambito economico e manageriale in tema di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). Successivamente, si identificano le peculiarità degli attori operanti nel settore bancario etico. Infine, si comparano i risultati degli studi sul comportamento delle banche etiche con quelli disponibili sulle banche tradizionali. Il secondo capitolo confronta le condizioni di rifinanziamento delle banche sociali con quelle delle banche standard, quando le prime dispongono di informazioni private sulla qualità dei clienti. Ciò comporta il noto problema dell’hold-up, che tuttavia può essere attenuato dai costi delle peculiari attività di selezione e monitoraggio delle banche etiche. Ne risulta che, indipendentemente dalla qualità del cliente, le banche standard potrebbero offrire condizioni di prestito più vantaggiose di quelle delle banche etiche. Il terzo capitolo usa un modello spaziale per descrivere come le banche sociali e standard definiscono i loro tassi di interesse quando competono nel mercato dei depositi e dei prestiti. Come suggerisce l’evidenza empirica, i risparmiatori delle banche sociali sono disposti ad accettare tassi più bassi di quelli del mercato. Pertanto, si determinano le condizioni per cui ciò si verifica e si studia quando questo è compatibile con tassi più bassi anche sui prestiti. / In the first chapter, we begin with a survey on Corporate Social Responsibility (CSR) in economics, management and business literatures. Then we identify the peculiarities of the agents operating in the social banking sector. Thereafter, we compare and contrast the contributions focused on the behavior of social banks with those available on traditional lenders. The second chapter compares the refinancing behavior of social banks with that of standard lenders when the former have inside information on the quality of the borrowers. This entails the renowned hold-up problem which, however, can be mitigated by the costs of the ethical screening and monitoring activities of social banks. As a result, standard banks may offer better loan contracts and attract high quality borrowers. The third chapter proposes a spatial competition model to investigate how standard and social banks set their interest rates when they compete in the deposit and loan markets. As the empirical evidence suggests, social depositors are willing to accept returns lower than the market level. Therefore we determine under which conditions social banks pay deposit rates lower than those of standard banks and when this is compatible with lower rates also on loans.
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DUMPING SOCIALE E RAPPORTI DI LAVORO CON ELEMENTI DI INTERNAZIONALITA'. UNA ANALISI COMPARATA

PROPERSI, GIULIA MARGHERITA ELISABETTA 27 May 2020 (has links)
Il presente lavoro ha ad oggetto una analisi comparata tra Europa ed America Latina in merito al fenomeno del dumping sociale e al suo stretto rapporto con il contratto di lavoro internazionale e le relative condizioni di lavoro. Il lavoro di ricerca ha richiesto lo studio e l’analisi di fonti “variegate” e multidisciplinari in quanto si tratta di un fenomeno poliedrico, relativamente recente e che è stato oggetto di interpretazioni molto diverse, se non antitetiche. L’obiettivo della presente analisi è molteplice. In primo luogo, si è trattato di definire il perimetro del fenomeno, astraendone una possibile definizione, tuttora assente nel panorama normativo vigente. In secondo luogo, si è voluto, mediante una analisi comparata tra Europa e America Latina, verificare l’andamento del dumping sociale in differenti contesti, in particolare, in un Paese industrializzato e in un Paese in via di sviluppo. Con il terzo e ultimo obiettivo, facendo emergere luci ed ombre del dumping sociale, si è cercato di individuare un percorso futuro dove fosse possibile – mediante comportamenti proattivi da parte di tutti gli attori coinvolti – arginare i fenomeni negativi del dumping e tutelare sempre più i diritti sociali. / The thesis concerns a comparative analysis between Europe and Latin America regarding the phenomenon of social dumping and its close relationship with the international employment contract and related working conditions. The research has required the study and analysis of "varied" and multidisciplinary reference sources, taking into account that it is a multifaceted phenomenon, which has become more common in relatively recent periods and has been the subject of very different interpretations, sometimes even antithetical. The aim of this research is multiple. Firstly, the thesis sought to define the perimeter of the phenomenon, extracting a possible legal definition, which is still absent in the existing regulatory framework. Secondly, through a comparative analysis between Europe and Latin America, the research analyzed the trend of social dumping in different contexts, in particular, in a developed and in a developing country. In its third and last objective, the thesis, by taking out the pros and cons of social dumping, tried to identify a future path in where it will be possible – through proactive behavior on behalf by all those involved – to make a positive contribution to counter the negative phenomena of dumping while increasingly protect social rights.

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