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Absurdo, fé e existência em kierkegaard (segundo Johannes Climacus e Johannes de Silentio)Morais, Hernandes José de 27 February 2013 (has links)
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Previous issue date: 2013-02-27 / A presente pesquisa investiga, na esfera da existência humana, uma compreensão
para a possível relação entre as categorias kierkegaardianas absurdo e fé, a partir das obras
pseudonímicas Temor e Tremor (1843), Migalhas Filosóficas (1844) e Pós-escrito conclusivo
não-científico às Migalhas Filosóficas (1846), do dinamarquês Søren Aabye Kierkegaard. O
trabalho mostra que é nas condições próprias da subjetividade humana que se instaura a
abertura para a experiência da fé, quando da presença do homem perante o paradoxo
absoluto. É na sua subjetividade que o indivíduo compreende que a verdade interior deverá
ser constantemente atualizada. Categorias como a verdade, a não-verdade, o aprendiz, o
discípulo, o mestre, o salto, o pecado, o instante, o paradoxo, o absurdo, o cavaleiro da
resignação, o cavaleiro da fé e o duplo movimento são amplamente discutidas. Elas
representam o esforço realizado para explicar o que Kierkegaard diz a respeito do paradoxo
que é a fé quando vivida por força do absurdo. Para atingir esse objetivo a investigação
apresenta o paradoxo na existência, descreve os limites da razão, o processo de sua
desestruturação e uma posterior abertura para a fé, a qual é capaz de ressignificar a própria
razão e a existência humanas. / La presente ricerca svolge un‟indagine, nella sfera dell‟esistenza umana, una
comprensione della possibile relazione tra le categorie kierkegaardiene assurdo e fede, da
queste opere pseudonimiche Timore e Tremore (1843), Briciole di Filosofia (1844) e Postilla
conclusiva non scientifica alle “Briciole Filosofia” (1846), del danese Soren Aabye
Kierkegaard. Il lavoro fa vedere che è nelle condizioni proprie della soggettività umana che
s‟instaura l‟apertura per l‟esperienza della fede, quando della presenza dell‟uomo davanti al
paradosso assoluto. È nella sua soggettività che l‟individuo capisce che la veritá interiore
dovrà essere costantemente aggiornata. Categorie come la verità, la non verità, l‟apprendista,
il discepolo, il mastro, il salto, il peccato, l‟istante, il paradosso, l‟assurdo, il cavaliere della
rassegnazione, il cavaliere della fede, e il doppio movimento sono ampiamente discussi.
Esse rappresentano lo sforzo realizzato per spiegare quello che Kierkegaard dice riguardo al
paradosso che è la fede quando vissuta per forza dell‟assurdo. Per raggiungere questo
obiettivo l‟indagine presenta il paradosso nell‟esistenza, descrive i limiti della ragione, il
processo di rottura della sua struttura e una posteriore apertura per la fede, fede capace di
dare un nuovo significato alla propria ragione e all‟esistenza umana.
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L'UNUM ARGUMENTUM DI SANT'ANSELMO. ALLA RICERCA DELL'INTERPRETAZIONE AUTENTICA DELLA PROVA ANSELMIANA DELL'ESISTENZA DI DIOVETTORELLO, LUCA 12 April 2014 (has links)
Contro l’argomento anselmiano del Proslogion sono state sollevate varie obiezioni, come quelle, molto note, di Gaunilone, di san Tommaso e di Kant. In questo saggio si sostiene la tesi che tutte queste critiche si basano fondamentalmente su una interpretazione imprecisa del testo di Anselmo che, se correttamente letto, ne risulta invece al riparo.
Viene quindi offerta una nuova lettura dell’unum argumentum, con la quale, ricercandone lo spirito originario e più autentico, viene messa in risalto innanzitutto la sua struttura formale di dimostrazione per assurdo, illustrando in secondo luogo l’importante rapporto di complementarità che lega questa tipologia di prova a quelle strutturate in modo diverso, che procedono cioè a posteriori per costruzione diretta. / Many important Authors – as Gaunilo, Thomas Aquinas and Kant – have brought many well-known objections against the anselmian argument. This paper proposes the thesis that all these objections are based on an inaccurate interpretation of the Proslogion: in fact, an in-depth analysis of the text shows its fully validity.
Therefore, it is offered a new reading of the anselmian argument, that looks for its original and authentic sense: firstly, it is enlightened its formal structure of proof by contradiction, and secondly it is showed its important complementary relationship with the other kind of a posteriori proofs.
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