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La canzone pop e il cinema italiano (1958-1963. Forme, gene ri, processi di trasformazione

BUZZI, MAURO 26 June 2012 (has links)
La tesi si occupa di indagare il campo della popular music italiana durante il periodo del boom, così come della situazione cinematografica nazionale del periodo. In seguito si analizzano le forme di utilizzo della prima all'interno del secondo, soprattutto nei confronti di due oggetti che nel rapporto prendono corpo: 1 - Il musicarello, che si configura come vero e proprio genere e di cui si vedranno caratteri principali e genesi 2 - L'insieme di film che fanno della canzone un uso significativo, ma non per questo si costituiscono come genere, o come corpo coeso. In comune hanno però una particolare configurazione di stile, che si costituisce appunto attorno al loro uso della canzone, e che si confronta con la questione della presenza di un "film medio" nazionale. / In Italy, between the end of the Fifties and the first half of the Sixties, a phenomenon of deep economic growth changes the nation in many ways. In the same period the first generation of young people starts to be known as such. With it followed the consideration of consumption as an opportunity for an aggregate and generational claim, pushing film, record, magazine and clothing producers to think of objects conforming to this desire, or even making it stronger. Medial consumption is one of the key practices that permitted to express a social and individual identity. The Thesis try to find out how an important medium like popular music, match himself with cinema, and what kind of new linguistic solution, and social practice they build together.
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A mão que balança o vero: e-moção pela imagem-ação

Ramos, Luciana Fernandes Ucelli 14 December 2009 (has links)
Made available in DSpace on 2016-08-29T14:11:20Z (GMT). No. of bitstreams: 1 tese_3646_DISSERTAÇÃO DE MESTRADO_ FINAL..pdf: 663167 bytes, checksum: fee2e8acdaf49bb82d4af7008eb72db5 (MD5) Previous issue date: 2009-12-14 / Como se criam efeitos de sentido para um receptor de canção? Como uma canção, tomando por tema a vida, consegue ser bem aceita, quando a parte da vida que lhe serve de tema é a que os sujeitos sociais rejeitam? De que maneiras se dão as construções de imagens nas linguagens verbais e musicais? Como os sujeitos da cultura podem ser despidos de suas barreiras morais em face de imagens oferecidas pela ficção? Como se dá a composição do prazer para o receptor de artes literárias? Nesta dissertação, tento servir de degrau para que, um dia, alguém alcance a fresta da janela de criadores como Chico Buarque, pela qual se poderá espiar, reunidos em festa, o autor modelo e todas as (ou pelo menos algumas das) respostas. / Come è generato l'effetto di senso per un ricevente di canzone? Come una canzone, prendente per l'oggetto la vita, si fa essere accettata bene, quando la parte della vita che serve esso dell'oggetto è quella che i cittadini sociali rifiutano? Di quelle sense accadono gli costruzioni delle immagini nelle linguaggio verbali e musicali? Come i cittadini della coltura possono essere non conditi delle relative barriere morali in faccia delle immagini offerte per l'opera d'arte? Come accade la composizione del piacere per la ricevente delle arti letterarie? In questa discussione, faccio l’uso io stesso al serv di scalino affinchè, un giorno, qualcuno estensione l'apertura della finestra dei creatori come Chico Buarque, per cui se potrà da guardare, congregated nel partito, il modello dell'autore e tutte le (o almeno alcuno di) risposte.
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La chanson d’auteur dans la société italienne des années 1960 et 1970 : une étude cantologique et interculturelle / Songs by singer-songwriters in the Italian society in the 1960s and 1970s : a cantological and intercultural study

Pruvost, Céline 11 December 2013 (has links)
Cette thèse de doctorat analyse un objet culturel spécifique, la chanson d’auteur en Italie, entre 1958 et 1980. L’approche méthodologique choisie, la cantologie, consiste à croiser des analyses de texte, de musique et d’interprétation. L’étude s’intéresse également aux liens entre les chansons et le contexte culturel et social italien, ainsi qu’aux influences d’autres cultures, à travers les chansons francophones et anglophones.La première partie apporte une série de repères. Retracer l’émergence du néologisme « cantautore » et de l’expression « chanson d’auteur » permet de définir précisément le champ de l’étude. Une mise en perspective historique est complétée par des éléments géographiques et biographiques sur les auteurs du corpus. La deuxième partie rassemble des réflexions d’ordre méthodologique et esthétique, en proposant une synthèse d’approches innovantes et pluridisciplinaires qui permettent de ne pas réduire l’étude de la chanson à celle de son texte, et d’éviter ainsi l’assimilation encore trop fréquente avec la poésie. Une analyse comparée de traductions chantables et non-chantables démontre que l’écriture musicale conditionne profondément l’écriture textuelle. La troisième partie analyse les principales innovations introduites par les cantautori : l’évolution des contenus thématiques est d’abord mise au regard des évolutions législatives italiennes, pour aller ensuite vers une focalisation sur l’intérieur de la forme chanson, complétée par une étude de l’agencement des chansons entre elles. Ce cheminement débouche sur l’analyse d’interactions du genre chanson avec d’autres langages, à travers des formes incluant l’image, comme le cinéma ou l’opéra rock. / This doctoral thesis analyzes a specific cultural object, the songs by singer-songwriters in Italy, between 1958 and 1980. The chosen methodological approach, cantology, consists in crossing analysis of text, music and interpretation. The study also looks at links between songs and Italian cultural and social context in which they were created, as well as and influences from other cultures, with francophone and anglophone songs.The first part provides a series of benchmarks to seize this object. Redrawing emergence of the neologism "cantautore" and expression "canzone d’autore" allows to precisely define the field. Historical perspective is given, as well as geographical and biographical elements regarding the authors of the corpus. The second part gathers methodological and aesthetic reflections, by offering a synthesis of innovative and multidisciplinary approaches which allow not to reduce the study of the song to that of its text, thus avoiding yet too frequent assimilation with poetry. An analysis comparing singable and non-singable translations shows how writing music deeply affects writing texts. The third part analyzes the major innovations introduced in the song in these two decades : at first considering thematic content changes with regard to the Italian legislative changes, then focusing inside of the song, and finally studying the layout of these songs. This path leads to the study of song genre interactions with other languages, through forms including image, such as film or rock opera.
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Sprachliche Rekontextualisierung in globalen und lokalen Popkulturen. Hip Hop Linguistics und „Resistance Vernacular” im italienischsprachigen Rap. Ricontestualizzazione linguistica di “Popular Culture”. Hip Hop Linguistics e “Resistance Vernacular”. Il caso del rap italiano tra globalizzazione e localizzazione.

Schreiber, Paula Rebecca 25 November 2019 (has links)
Hiphop è il nome di un movimento giovanile che nasce negli anni settanta nei quartieri del Bronx, del Queens e di Harlem a New York City. Negli anni ottanta la musica e la cultura hiphop si diffondono in Italia e si sviluppano in tre diverse generazioni: la prima negli anni 1987-1999, la seconda negli anni 2000-2007, la terza negli anni 2008-2017. Queste generazioni condividono caratteristiche identitarie e valori come il rispetto, la pace, l'uguaglianza. Il lavoro presenta un’analisi linguistica dei testi italiani delle canzoni rap prodotte nel terzo periodo. A tale scopo la tesi è organizzata in sei capitoli. Il primo (La cultura hiphop) inquadra la nascita della cultura hiphop, le sue invenzioni artistiche, la sua globalizzazione e la sua ricezione in Italia. Sono presentati in particolare i/le pionieri/e della scena hiphop italiana e le tendenze che emergono nelle diverse scene locali. Il secondo capitolo (Ricerche sull’hiphop) presenta un quadro generale relativo alle ricerche sull’hiphop compiute negli ultimi trent’anni nell'ambito di più discipline tra cui la filosofia, la pedagogia, la storia dell’arte, l’economia e la sociologia. Uno spazio particolare è dedicato agli studi linguistici sul rap italiano, distinti in tre filoni caratterizzati da una diversa prospettiva di analisi: il rap come varietà linguistica e il rap come discorso. Gli studi sul rap come varietà si concentrano sulle influenze linguistiche di varietà globali, locali, scritte, orali e diafasiche, quelli focalizzati sul rap come codice analizzano invece le scelte linguistiche dei testi come espressioni di identità. Infine gli studi sul rap come genere mettono a confronto tipologie testuali e tipologie discorsive. Il terzo capitolo (Progettazione del corpus) illustra il metodo impiegato per la raccolta e la selezione dei testi, che si basa sui network e sulle piattaforme digitali con riconoscimento nella cultura hiphop italiana. Il riferimento presente negli articoli, nei commenti, nelle interviste e nelle recensioni di network e piattaforme digitali a “artisti riconosciuti nella scena”, “recensioni positive di album o canzoni singole”, “stile stimolante” e “influenza sulla scena rap italiana” ha portato a una selezione di 1000 canzoni rap, datate tra il 2008 e il 2017. Il quarto capitolo (Caratteristiche lessicali e stilistiche) presenta l'analisi di caratteristiche lessicali, di strutture ritmiche e metriche, di figure retoriche e di aspetti testuali che hanno particolare rilievo nel corpus. Dopo una prima riflessione sulla “Frequenza lessicale” nel primo paragrafo viene analizzata la ricorrenza di determinate parole e singoli fenomeni lessicali. Il secondo paragrafo “Struttura ritmica e metrica” affronta poi il tema del cosiddetto flow, che consiste nell'elaborazione delle rime verso schemi complessi e nella loro accentuazione/non-accentuazione a tempo (on-beat vs. off-beat) come mezzo stilistico. Nel paragrafo “Aspetti retorici” viene evidenziato, tramite diversi esempi, l'uso di alcune tendenze stilistiche (addizione, omissione, trasposizione, sostituzione) e forme retoriche tramandante oralmente come il Signifyin(g), caratteristica cruciale dell’African American Vernacular English. Nel paragrafo “Tipologia dei testi” si illustrano alcune modalità discorsive dei testi rap (self-referential speech, listener-directed speech, boasting, dissing, localizing e representing), presenti nelle canzoni del corpus. Nel quinto capitolo viene affrontata la relazione tra aspetti linguistici globali e locali (Un linguaggio “glocale”? – «Quello che siamo è solo spazio, parole»), in cui è adottata la prospettiva del rap e delle varietà linguistiche nei paragrafi “HipHop Speech Community”, “Artistic Code-Mixing – Repertorio di una comunità linguistica hip hop italiano?” e “Oralità e scrittura”. Il mistilinguismo e il code-switching tra dialetti, altri sistemi linguistici e diverse varietà dell’italiano sono degli strumenti fondamentali e distintivi per la struttura dei testi rap italiani e possiedono sia caratteristiche espressive, sia identitarie. Partendo dalla composizione scritta dei testi vengono aggiunti appositamente tipici elementi dell’oralità per dare un’impostazione spontanea, discorsiva e dialogica alla canzone. Questa relazione tra scrittura e oralità si può trovare anche nella tradizione della canzone popolare italiana. Nel sesto e ultimo capitolo del lavoro (Resistance Vernacular – «Ma io penso diverso, ostinato e contrario») vengono esaminati i ricorrenti elementi linguistici che nei testi svolgono una funzione di critica e autocritica, provocazione, espressione identitaria e che permettono di riconoscere i testi delle canzoni rap come parte del genere comunicativo della resistance vernacular. Inoltre vengono analizzati tratti discorsivi e dialogici dei testi studiati e il coinvolgimento del destinatario, variabile a seconda dell’uso e della frequenza di questi tratti. Il primo paragrafo, “Formazione del contesto”, prende in esame sia forme deittiche sia riferimenti intra-testuali e extra-testuali, i quali sono elementi chiave per la comprensione del contesto da parte del destinatario. Nel paragrafo “Dialogicità” sono analizzati gli elementi che marcano un carattere interazionale, come allocuzioni ai destinatari e segnali discorsivi con funzioni interazionali. Nell'ultimo paragrafo, infine, viene descritta il Resistance Vernacular come genere comunicativo del rap italiano. Vengono analizzate quindi le strategie verbali usate per contrastare e contraddire, attraverso la presa di distanza da riflessioni ironiche, esempi provocatori di confronto verbale, suggerimenti di circostanza e per mezzo anche dell’ esplicitazione di possibili identificazioni. Il lavoro fornisce dunque un ampio panorama della produzione di testi rap in Italia nell'ultimo decennio che si inseriscono nell'ambito di due note tradizioni narrative, una locale (la canzone popolare italiana) e l'altra non locale (l'Afro American Vernacular English). L’analisi condotta su un corpus testuale selezionato ed esaminato secondo criteri quantitativi e qualitativi si concentra su aspetti semantici, pragmatici, testuali e infine sull'impiego di diverse varietà linguistiche, che diventano veicolo fondamentale per l'espressione identitaria sia di autori sia di destinatari. Vengono analizzati perciò i principali tratti distintivi che caratterizzano il neo-plurilinguismo, che è forma performativa e comunicativa di un Resistance Vernacular.

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