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Il Senato come camera di rappresentanza territoriale / The Senate as a chamber of territorial representation

Ferroni, Francesca <1981> 10 June 2013 (has links)
La riforma del bicameralismo rappresenta nell’ordinamento italiano una delle tematiche più dibattute sin dalla “concessione” dello Statuto Albertino. In Assemblea Costituente, infatti, l’opzione tra monocamerali e bicameralismo - prima - e il dibattito su che tipo di bicameralismo si sarebbe dovuto adottare - poi - hanno dato vita ad una parte organizzativa particolarmente debole e in gran parte antiquata rispetto alle esigenze della prima parte della Costituzione che, al contrario, ha rappresentato il precipitato di una profonda consonanza di ideali. La tesi si propone dunque l’obiettivo di dimostrare che l’esigenza di procedere ad una riforma del sistema bicamerale in Italia sia oggi quanto mai attuale e necessaria. Da un lato, infatti, essa favorirebbe il superamento delle inefficienze del sistema parlamentare e potrebbe rappresentare uno strumento per ovviare alla debole razionalizzazione della forma di governo che, da sempre, ha determinato la strutturale instabilità degli esecutivi. Dall’altro lato, la riforma servirebbe soprattutto a realizzare quella connessione organica tra Stato e regioni necessaria per completare il disegno regionalistico che si ricava dalla Costituzione stessa. Esigenza questa che, peraltro, si è notevolmente rafforzata con la riforma del titolo V della Costituzione, la cui portata innovativa è stata sostanzialmente svuotata di contenuto a causa delle difficoltà che si sono incontrate nella sua attuazione. / In Italy, bicameralism’s reform is one of the most debated topics since the "concession" of the Statuto Albertino. In Constituent Assembly, in fact, the choice between single-chamber and two-chamber system - first - and the debate about what kind of bicameralism would have taken - then - have given rise to a very weak organizational part and largely outdated to meet the needs of the first part of the Constitution that, on the contrary, was the precipitate of a deep harmony of ideals. The research proposes the goal of demonstrating that the need to carry out a reform of the bicameral system is now more than ever necessary and imperative. On the one hand, it would help to overcome the parliamentary system’s inefficiencies and could be a tool to remedy the weak rationalization of government’s form, that has always led to structural instability of the executives. On the other hand, the reform would serve mainly to make the organic connection between the State and the regions, needed to complete the regionalist design derived from the Constitution itself. This requirement, which, however, has been greatly strengthened by the reform of Constitution’s Title V, whose innovative capacity has been substantially rendered meaningless because of the difficulties that have been encountered in its implementation.
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Il finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali: modelli a confronto. / Financing of Political Parties and Election Campaigns: comparative models

Stroppiana, Luca <1968> 10 June 2013 (has links)
La tesi si propone come obiettivo di dimostrare nel quadro di un’indagine comparatistica l’importanza della tematica del finanziamento della politica, del rapporto tra denaro e politica, nelle democrazie contemporanee. In questo senso ci si propone di sviluppare i nessi esistenti nell’ambito del tema del finanziamento fra disciplina dei partiti, disciplina delle campagne elettorali e, più in generale, disciplina del sistema elettorale in senso stretto e della forma di governo; di descrivere il complesso quadro giuridico in materia di diritto della finanza politica, oggetto di frequenti aggiornamenti e in continua evoluzione, in alcuni casi anche in via giurisprudenziale, quale risulta emergere dallo studio di ciascun ordinamento considerato; e di definire in conclusione i precisi contorni dei due distinti modelli di «finanziamento della politica» ricostruiti dalla ricerca politologica come modello statalista o pubblico, da una parte, e modello liberale o volontario, dall’altra, pur nelle specificità di ogni contesto istituzionale / The research discusses political financing in a comparative perspective and aims to show the importance of the relationship between money and politics in contemporary democracies. We discuss the connections between party funding and campaign finance on one hand, and party regulation and regulations governing electoral campaigns on the other hand; we describe the complexities of the legal framework of political finance laws and their always evolving and ever-changing rules; we finally evaluates two different models of political financing, as evidenced by the study of each country surveyed (Germany, France, Spain, United Kingdom, Italy, and the United States).
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Il conferimento di azienda / The enterprise assignment as capital contribution

Ghigi, Claudio <1983> 02 July 2013 (has links)
Affrontare il tema del conferimento di azienda, così come esaminare ogni aspetto inerente, più in generale, l'azienda, può apparire estremamente arduo e complicato, stante il rischio di ripetere, in modo quasi scontato, "cose già dette" nel corso degli anni, prendendo le mosse da contributi noti ed arcinoti, soprattutto con riferimento alla disciplina dell'imprenditore commerciale, ossia alla prima tematica che viene presa in considerazione da parte del neofita del diritto commerciale. Tuttavia, a ben vedere, l'esaustività e completezza di tali studi non impedisce di affrontare, nell'attualità, alcuni aspetti che, anche grazie ai continui interventi del legislatore, presentano elementi degni di approfondimento. In tale ottica, quindi, è stato impostato il presente lavoro di ricerca. Così, ad un primo capitolo prevalentemente compilativo e volto ad individuare, nell'ordinamento giuridico, tutte le disposizioni che possono assumere rilevanza nell'inquadramento della disciplina del conferimento di azienda, nonchè le nozioni base di tale operazione, ne seguono altri due che si caratterizzano, rispettivamente: a) l'uno (il secondo capitolo), quale concreta individuazione delle modalità di esecuzione dell'operazione di conferimento di azienda, dalla decisione di procedere in tal senso, alla concreta esecuzione dell'apporto; b) l'altro (il terzo capitolo), quale esame di alcuni aspetti problematici che emergono a seguito dell'esecuzione dell'apporto, sia con riferimento agli effetti prodotti nei rapporti ricompresi nell'oggetto dell'apporto, sia con riferimento al ruolo dei diversi soggetti che, direttamente e/o indirettamente, ne subiscono i riflessi. In entrambi i capitoli (due e tre), peraltro, si affrontano non solo aspetti connessi alla disciplina dell'impresa ancora in bonis, ma anche, data l'attualità degli interventi operati dal legislatore nell'ambito della risoluzione della crisi dell'impresa, le questioni inerenti l'utilizzo di tale operazione quale forma di liquidazione dell'attivo. Si chiude l'elaborato con alcune riflessioni inerenti le forme di reazione agli abusi che, sovente, caratterizzano l'apporto dell'azienda. / It may seem quite hard to deal with the enterprise assignment as capital contribution and, at the same time, it is difficult to examine any aspect concerning the enterprise. In fact there is the risk of repeating what has already been said in the past, of quoting well-know studies, particularly with reference to the discipline concerning the commercial entrepreneur, that is the first subject taken into account by the commercial law neophyte. Anyway, although the previous studies are exhaustive and complete, some aspects seem worth examining, owing to the frequent intervention of the lawmaker. The present study has been planned starting from the above mentioned view point. The first chapter is mainly a compilation and aims at pointing out in the legal system all the provisions which may be important as far as the discipline of the enterprise assignment as capital contribution is concerned. The second chapter deals with the ways in which the enterprise can be assigned as capital contribution, from the decision to make the assignment to the actual execution of the assignment, while the third chapter deals with the examination of some problems which come out in consequence of the execution of the assignment, also taking into account the role of the various subjects who directly and/or indirectly bear the consequences. Both chapters consider the issues connected with the discipline of the business still in bonis but also with the use of this operation in case of bankruptcy or insolvency. In conclusion there are some observations about the reactions to the abuses which often characterize the enterprise assignment as capital contribution.
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Uno studio sulla criminalità organizzata: mafie etniche e imprese illecite / A study on organized crime: ethnic mafia and illegal enterprises

Amato, Giovanna <1983> 09 September 2013 (has links)
Lo studio è stato condotto seguendo una duplice prospettiva, che trae spunto da alcune assimilazioni operate dalla giurisprudenza italiana. Da un lato, si è cercato di capire come debbano essere interpretate norme create per la valutazione di realtà storicamente ben identificate, quali l’art. 416 bis c.p., nel momento in cui si applicano a realtà nuove, come le mafie straniere. Dall’altro lato, si è cercato di indagare i fondamenti dell’equiparazione dell’impresa che delinque al paradigma dell’associazione per delinquere, punita dall’art. 416 c.p., allorchè imprese formalmente lecite si trovano a operare per fini esclusivamente illeciti, facendo della organizzazione imprenditoriale una vera e propria organizzazione criminale. Gli obiettivi posti dalla ricerca si possono sintetizzare, dunque, nella verifica dell’adattabilità di tradizionali fattispecie criminose al nuovo contesto criminologico e nell’individuazione del confine tra l’azione occasionalmente illecita di una impresa lecita e la connotazione di una impresa come illecita tout court. / The study has two different perspectives, connected to different interpretation of various type of offences of the Italian penal code. From one side, the research deals with the application of article 416 bis c. p., which punishes the “mafia association”, to the foreign organized groups that work in the Italian country. From another side, the research deals with the application of article 416 c. p., which punishes the criminal organization, to the enterprises which committee economic crimes. Finally, the main objective is to verify the compatibility of traditional criminal offences to new expressions of crime.
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Imposte indirette sul commercio elettronico / Indirect taxes on e-commerce

Correia, Claudia Cristina <1976> 20 September 2013 (has links)
In questo lavoro si analizza l’imposizione indiretta nel commercio elettronico; l’analisi si è basata sullo studio della normativa Comunitaria (Direttive Europee ) e la legislazione e Italiana, esponendo anche le differenze con il profilo legislativo brasiliano (softwares e libri).Esposti i contributi delle istituzione internazionali (conferenze ed/o proposte della Unione Europea) per l’inquadramento tipologico e fiscale del commercio elettronico, sono stati analizzati i profili generali dell’istituto della stabile organizzazione ai fini dell’imposizione dell’IVA e al commercio elettronico, distinguendo anche tra le transazioni elettroniche considerabili come cessione di beni e quelle considerabili prestazioni di servizi, in base alla materialità o alla dematerializzazione del bene scambiato. Anche il principio di territorialità nelle prestazioni di servizi è stato analizzato tramite analisi dei regimi ordinario e speciale riguardanti gli operatori extracomunitari. / In this work we analyze the indirect taxation in e-commerce, the analysis was based on the study of EC regulations (EU Directives) and the Italian legislation and, exposing the differences with the legislative Brazilian (softwares and books). Exposed the contributions of the international institution (conferences and / or proposals by the European Union) for the classification of types of e-commerce and taxation, we have analyzed the general aspects of the institute of the permanent establishment for tax purposes of VAT and e-commerce , distinguishing between electronic transactions also consider them as sale of goods and the considerable services, according to the material or the dematerialization of the exchanged item. The principle of territoriality in the provision of services was analyzed by analysis of ordinary and special regimes relating to non-EU operators
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Iva e Pubblica Autorità: coerenza del sistema e dimensioni nazionali / VAT Public Bodies: coherence of the system and national dimension

Iacono, Antonino <1975> 04 June 2014 (has links)
Il sistema comune europeo dell’imposta sul valore aggiunto privilegia caratteri e finalità economiche nel definire chi siano gli operatori economici soggetti all’IVA. Una disciplina particolare è, tuttavia, prevista per i soggetti di diritto pubblico che, oltre alla principale attività istituzionale, esercitano un’attività di carattere economico. Ai sensi dell’articolo 13 della Direttiva del 28 novembre 2006, 2006/112/CE, gli Stati, le Regioni, le Province, i Comuni e gli altri enti di diritto pubblico, in relazione alle attività ed operazioni che essi effettuano in quanto pubbliche autorità, non sono considerati soggetti passivi IVA anche se in relazione ad esse percepiscono diritti, canoni, contributi o retribuzioni. La vigente disciplina europea delle attività economiche esercitate dagli enti pubblici, oltre che inadeguata al contesto economico attuale, rischia di diventare un fattore che influenza negativamente l’efficacia del modello impositivo dell’IVA e l’agire degli enti pubblici. La tesi propone un modello alternativo che prevede l’inversione dell’impostazione attuale della Direttiva IVA al fine di considerare, di regola, soggetti passivi IVA gli organismi pubblici che svolgono - ancorché nella veste di pubblica autorità - attività oggettivamente economiche. / As you all Know, the European VAT current system emphasizes the economic aspects to define who the traders subject to VAT are. In other words, the carrying out of an economic activity (sale of goods or supply of services) represents the main aspect to identify a taxable person. Certainly this is important to ensure the neutrality of taxation. A particular discipline, however, is provided for public entities. Public entities shall not be regarded as taxable persons in respect of the activities or transactions in which they are engaged as public authorities. The scope of the VAT system is still substantially limited due to the exclusion of the activities carried out by states, regional and local government authorities and other bodies governed by public law. In today economic context the public body is acting more often in connection with the market. There is thus, an evolution in the sense of the role played by public entities. The wide range of activities currently carried out by public bodies and the different modes of pursuit doesn’t make valid Directive criteria. Should proceed to the reversal of the current approach of the VAT Directive and, therefore, to consider, as a rule, taxable persons who perform public bodies - albeit in the guise of a public authority - economic activity objectively .
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la necesidad de un proceso de homologacion para los acuerdos de refinanciación en la ley española / La neccessità di una procedura d'omologazione negli accordi di ristrutturazione dei debiti nella Legge Spagnola / Need for homologation process for refinancing agreements in Spanish law

Garcia Higueras, Cipriano <1989> 27 March 2015 (has links)
En esta tesis doctoral he encontrado un enorme problema en la regulación de los Acuerdos de Refinanciación en la Ley Concursal. Impide el derecho de defensa de los acreedores y de cualquier otro interesado. Por ello en aplicación de la Ley Concursal Italiana (modelo elegido por el legislador español) los problemas serían solucionados. La solución la encontramos mediante la inserción del proceso de homologación de los Acuerdos de Refinanciación en la Ley Concursal Española. / Nella tesi di ricerca ho trovato un grandissimo problema sulla regulazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti nella Legge Fallimentare Spagnola. Vieta il diritto di diffesa dei creditori e anche di ogni interessato. Con l'applicazione della Legge Fallimentare Italiana (modelo scelto dal legislatore spagnolo) i problemi sarebbero soluzionati. La soluzione la troviamo con l'inserzione della procedura d'omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti nella Legge Fallimentare Spagnola. / In the thesis research I found a huge problem on adjustment agreements debt restructuring in Bankruptcy Law Spanish. Prohibits creditor's defense right and also of any interested person. With the application of the Italian Bankruptcy Law (model chosen by the Spanish legislature) problems would be solucionated. The solution is found by the insertion of the approval procedure of the agreements of debt restructuring in the Spanish Bankruptcy Law.
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Iva e servizi di comunicazione nel modello comunitario e nell'esperienza italo-svedese

Trenta, Cristina <1967> 27 September 2007 (has links)
Il 17 maggio 1977 è entrata in vigore all'interno dell'Unione europea la Sesta Direttiva del Consiglio 77/388/CEE, comunemente nota come Sesta Direttiva, in “materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati Membri relative alle imposte sulla cifra di affari - Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme”. Agli Stati membri veniva richiesto di modificare i loro sistemi IVA in accordo con le nuove regole delineate dalla Direttiva. La Sesta Direttiva, scritta negli anni Settanta, non conteneva alcuna regolamentazione relativa ai servizi di comunicazione e telecomunicazione: nei primi anni Novanta, con l'emergere della Società dell'Informazione, divenne chiaro che questa mancanza cominciava a pesare negativamente sulla competitività degli operatori europei. Il 26 giugno 1999, al termine di un lungo processo, venne adottata la Direttiva del Consiglio 1999/59/CE, che emendava la Direttiva 77/388/CEE per quanto atteneva alla regolamentazione in materia di IVA applicabili ai servizi di telecomunicazione . Poi, il 15 maggio 2002 è entrata in vigore la Direttiva del Consiglio 2002/38/CE che ha introdotto sostanziali cambiamenti pro tempore alla Direttiva 77/388/CEE, ampliando gli emendamenti introdotti dalla precedente Direttiva 1999/59/EC, e stabilendo nuove regole in materia di servizi di radiodiffusione e di televisione e a determinati servizi prestati tramite mezzi elettronici. La recente rifusione della Sesta Direttiva, 2006/112/CE del 29 novembre 2006 sul sistema IVA, non ha modificato il quadro legislativo comunitario in materia di servizi di telecomunicazioni e servizi di radiodiffusione e di televisione e di servizi prestati per via elettronica: la Direttiva del Consiglio 2006/138/CE, adottata il 19 dicembre 2006 a emendamento della 2006/112/CE, ha confermato che la regolamentazione IVA applicabile ai servizi di comunicazione radio-televisivi e a certi servizi forniti per via elettronica resteranno soggetti a questo regime fino al 31 dicembre 2008.
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L'evoluzione della tutela cautelare nel processo amministrativo / The evolution of interim legal protection in administrative proceedings

Vitiello, Boris <1980> 01 July 2014 (has links)
L’effettività della tutela cautelare, intesa come tutela tempestiva, adeguata e piena, è stata la linea cardine dell’evoluzione della giustizia amministrativa, che, nel corso di un periodo durato più di un secolo, grazie all’opera della giurisprudenza e della dottrina, si è strutturata oggi su un vero processo. Approdo recente, e allo stesso tempo, simbolo di questa evoluzione, è sicuramente il Codice del processo amministrativo emanato con il d. lgs. 2 luglio 2010, n. 104. La ricerca, di cui questo contributo costituisce un resoconto, è iniziata contestualmente all’entrata in vigore del nuovo testo, e quindi è stata anche l’occasione per vederne le prime applicazioni giurisprudenziali. In particolare la lettura del Codice, prescindendo da una mera ricognizione di tutto il suo lungo articolato, è stata fatta alla luce di una ponderazione, nell’attualità, non solo del principio di effettività, ma anche del principio di strumentalità che lega tradizionalmente la fase cautelare con la fase di merito. I risultati della ricerca manifestano la volontà del legislatore di confermare questo rapporto strumentale, per fronteggiare una deriva incontrollata verso una cautela dagli effetti alle volte irreversibili, quale verificatasi nell’applicazione giurisprudenziale, ma contestualmente evidenziano la volontà di estendere la portata della tutela cautelare. Guardando a cosa sia diventata oggi la tutela cautelare, si è assistito ad un rafforzamento degli effetti conformativi, tipici delle sentenze di merito ma che si sono estesi alla fase cautelare. I giudici, pur consapevoli che la tutela cautelare non sia una risposta a cognizione piena, bensì sommaria, intendono comunque garantire una tutela tempestiva ed effettiva, anche per il tramite di tecniche processuali particolari, come quella del remand, cui, all’interno della ricerca, viene dedicato ampio spazio. Nella sua ultima parte la ricerca si è focalizzata, sempre volendo guardare in maniera globale agli effetti della tutela cautelare, sul momento dell’esecuzione e quindi sul giudizio di ottemperanza. / During more than a century, the core of administrative justice evolution was the effectiveness of interim legal protection, that is a protection timely adequate and full. Thanks to case law and doctrine contribution, it is now structured on a complete judicial proceeding. Issued by legislative decree no. 104 of 2010, the Code of Administrative Proceeding is symbolic of this evolution (from now on, the Code). The present research begun at the time when the Code entered into force. For this reason, it is an opportunity to examine its first judicial application. In particular, the study of the Code aimed to an evaluation in the light of principle of effectiveness and the principle of instrumentality. The latter bounds traditionally interim protection with the judgment not only in the administrative actions but in any type of actions. The results show, on the one hand, a legislative confirmation of this instrumental relationship, in order to face uncontrolled drifts towards irreversible effects of interim protection, as partially noticed in case law, on the other, a desire to extend the scope of protection pending trial. In order to point out what the interim protection has become today, it is necessary to consider concrete effects of such measures on an application level. In that regard, binding effects have been strengthened along with suspension effects or not. Binding effects towards administrative decisions, typical of annulment actions, are now extended to a pre-trial moment . Judges are aware though that interim protection is not a full knowledge solution. However, they intend to ensure a timely and effective protection, even by peculiar technical proceedings such as remand, deeply analysed during the research. Finally, the last part of the present research focused on execution and compliance, still in the light of the effects of interim protection.
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Moduli consensuali nei rapporti tra Stato e autonomie territoriali e ruolo delle Conferenze / Consensual paradigms between the State and local authorities and the role of the Conferences

La Placa, Ennio <1983> 01 July 2014 (has links)
Ad oltre un decennio dalla riforma costituzionale del 2001, la non compiuta attuazione della stessa sembra condurre ad una nuova ed assai prossima revisione costituzionale. Nel mutato quadro costituzionale di quest’ultimo periodo l’attenzione e l’interesse sono stati richiamati da una grande quantità di accordi, di intese e di altri moduli consensuali, introdotti ed esitati nei rapporti tra Stato ed autonomie territoriali. Dall’esame del sistema delle Conferenze si è evidenziata la loro indispensabilità ai fini del coordinamento delle azioni politico –amministrative delle autonomie territoriali, ma è anche venuta fuori l’esigenza di ricorrere frequentemente ad altri tipi di moduli consensuali, spesso non tipizzati in ambito legislativo. I principi di sussidiarietà e di leale collaborazione inducono non di rado ad assumere, nella concretezza, forme eterogenee poco chiare e confuse (accordo, intesa, concerto, parere) che, pur considerati i contributi offerti dalla dottrina e dalla giurisprudenza, richiederebbero un intervento da parte del legislatore. L’approfondimento tematico ha rilevato, nel contesto di rapporti tra Stato ed autonomie territoriali, un movimento per così dire ondulatorio tra accese spinte autonomistiche e rimarcate esigenze centralistiche, lasciando ancora nella prospettiva una operativa ed efficiente armonia istituzionale. / More than one decade after the lack of implementation of the 2001constitutional reform leads to a forthcoming constitutional review. Recently, due to undergoing changes of the constitutional framework, the State and local authorities have focused their attention on establishing a large number of mutual agreements, arrangements and further consensual paradigms. The system of Conferences undertook an examination which emphasizes their essential role to coordinate both the political and administrative actions of local authorities, as well as necessity of further consensual paradigms rarely taken into account by the legislative field. The principles of subsidiarity and fairness often lead to unclear and confusing heterogeneous forms of agreements. although they are considered contributions of legal authors and jurisprudence, the intervention of the legislator should be required. Having regard to the relation between the State and the local autonomies, the analysis revealed an ambiguous trend between autonomist and centralist positions. In conclusion, in order to achieve significant and rapid changes in the second part of the Constitution, the aim is rationalization and simplification of the functions and procedures, which leads to time, energy and resources efficiency.

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