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Governo, strutture e trasformazioni nel sistema universitario / Governance, structures and transformations in the University system.De Felice, Elisabetta <1985> 01 July 2014 (has links)
L’elaborato costituisce la fase di approfondimento conclusivo del lavoro scientifico svolto negli anni precedenti. In quest’ottica, a circa tre anni dalla sua entrata in vigore, esso risulta prevalentemente incentrato sull’analisi delle principali innovazioni imposte dalla legge 30 dicembre 2010, n . 240, recante "Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario", nel tentativo di individuare quali soluzioni ,più o meno differenziate in base alle specificità delle diverse realtà, gli atenei italiani abbiano prefigurato mediante la revisione dei propri statuti, organi e strutture, al fine di rispettare ed attuare il dettato legislativo e non comprimere i propri spazi di autonomia. Contemporaneamente, esso approfondisce l’orientamento della giurisprudenza amministrativa in materia, la quale proprio nel corso di quest’anno ha avuto più di un’occasione di pronunciarsi in merito, per effetto dell’impugnazione ministeriale di molti dei nuovi statuti di autonomia. Infine, non viene tralasciata l’analisi dei profili e aspetti del sistema universitario italiano non intaccati dal cambiamento, ai fini del loro coordinamento con quelli riformati, cercando di percorrere parallelamente più strade: dalla ricognizione e lo studio dei più autorevoli contributi che la dottrina ha recentemente elaborato in materia, all’inquadramento delle scelte effettuate in sede di attuazione dai singoli atenei, anche alla luce dei decreti applicativi emanati. Il tutto al fine di individuare, anche grazie a studi di tipo comparato, con particolare riferimento all’ordinamento spagnolo, nuove soluzioni per il sistema universitario che, senza la pretesa di giungere a percorsi di cambiamento validamente applicabili per tutti gli atenei, possano risultare utili alla definizione di principi e modelli base, nel pieno rispetto del dettato costituzionale e dei parametri individuati a livello europeo con il processo di Bologna e la strategia di Lisbona. / Three years after 240/2010 Act regarding entered into force, the present research focused on its main innovations. In order to identify such solutions, more or less differentiated according to the specific the different realities, Italian universities revised their statutes, organs and structures, in order to respect and implement the legislative requirements and do not compress the spaces of autonomy . At the same time, it points out this year administrative case law on the matter, when the Minister challenged some of the new statutes.
Moreover, the present thesis highlights aspects of the Italian university system remained unchanged in the light of the reformed ones. On one hand, it analyses the most influential contributions made by the doctrine. On the other, the regulatory solutions adopted by individual universities , especially in light of the implementation decrees issued.
At the end, in a comparative perspective – having particular reference to Spanish law – it aims to identify new solutions for the University system, such as the definition of principles and basic models in full compliance with the Constitution and the parameters identified at European level with the Bologna process and the Lisbon strategy.
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La natura del contratto di societa' mista in relazione alle prestazioni del socio privato / IPPP contract and private partner performanceAcri, Pietro <1985> 01 July 2014 (has links)
Il lavoro mira a fornire un complessivo inquadramento dell'istituto della società mista, identificato in primo luogo quale strumento di diritto privato a cui partecipano soggetti pubblici e soggetti privati. L'indagine si svolge su differenti piani di valutazione. Si dà ragione delle caratteristiche peculiari di tale contratto associativo e dei limiti che il nostro ordinamento impone allo sviluppo della figura. L'attenzione si sposta poi sulla specifica declinazione che il modello di società mista ha assunto in ambito europeo attraverso l'analisi del partenariato pubblico privato istituzionalizzato. L'istituto è di particolare interesse perchè individua nella società mista un modello organizzativo dai tratti specifici, all'interno del quale il ruolo del socio privato assume connotazioni e forme non comuni a tutti i modelli societari. La ricerca mira a mostrare come tale figura ha trovato riscontro nell'ordinamento interno e quali possibili sviluppi la stessa possa trovare in differenti campi della vita economica. In questi termini, si cerca di valutare quale sia l'incidenza delle procedure competitive nella costituzione e nella vita della società mista ed in che termini lo svolgimento delle attività affidate al socio privato debba essere inquadrato all'interno del rapporto di partenariato. Sul punto è centrale la declinazione fornita all'istituto in relazione ad uno specifico ambito di attività: i servizi pubblici locali di rilevanza economica. In questo contesto, particolarmente rilevante sul piano sistematico è la ricerca di un equilibrio tra il rispetto delle disciplina posta a tutela della concorrenza, ed il perseguimento delle finalità che hanno portato alla scelta di costruire una società mista. La scelta in favore di tale modello organizzativo pare infatti giustificata solo qualora essa apporti un reale vantaggio nella gestione del servizio e la realizzazione di concrete sinergie positive. / The present research aims to provide an view of IPPP, as an instrument of private law bringing together public and private entities.
Firstly, it focuses on the peculiar characteristics as well as limitations of this type of contract. Institutionalised public-private partnerships are interesting having regard to operative organization, especially to the role of the private partner.
Secondly, the research shows how the Italian legal system receipt this figure along with likely developments. In these way, the thesis assesses the impact of competitive procedures in the companies constitution and life, and how the execution of the tasks assigned to the private partner should be framed within the partnership.
Moreover, a central point of the analyses is hoe such institutions are configured in relation to a specific area of activity: local public services. In this context, the balance between the protection of competition and the pursuit of the scope of the partnership has a special place. The choice of this operative solution seems justified only if it provides a real benefit in the management of the service and the realization of a real partnership.
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Uno studio sulla responsabilita' da reato degli enti / An essay on corporate crime liabilityGuerini, Tommaso <1982> 01 July 2014 (has links)
Il lavoro è suddiviso in due sezioni, che si compongono rispettivamente di tre e due capitoli.
La prima sezione è dedicata all'esame dei principi fondamentali e della "parte generale" della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti: il primo capitolo si concentra sull'evoluzione storica del principio Societas delinquere non potest nell'ordinamento giuridico italiano, prodromica all'analisi della natura della responsabilità amministrativa dipendente da reato degli enti. svolta nel secondo capitolo.
Nel terzo capitolo della prima sezione si affronta la disciplina di "parte generale" del decreto 231, evidenziando, in particolare. i principi fondamentali che
caratterizzano questo paradigma di illecito.
La seconda sezione affronta invece due degli aspetti maggiormente problematici della "parte speciale" del decreto, ovvero la responsabilità degli enti per i delitti di omicidio e lesioni colpose (ai quali è dedicato il primo capitolo) e quella derivante dalla commissione di reati associativi (ai quali è dedicato il secondo capitolo). / The paper is divided into two sections, which are composed respectively of three and two chapters.
The first section is devoted to the consideration of the fundamental principles and the "general part" of the corporate liability: the first chapter focuses on the historical evolution of the principle Societas delinquere non potest, prodromal for the analysis concerning the nature of corporate crime liability, carried out in the second chapter.
In the third chapter of the first section deals with the discipline of "general part" of Decree 231, highlighting in particular. the fundamental principles that
characterize this paradigm responsibility.
The second section addresses instead of two of the most problematic aspects of the "special part" of the decree, or the liability of legal entities for the crimes of homicide and unintentional injuries (to whom is dedicated the first chapter) and that caused by the commission of crimes of association (the which is dedicated to the second chapter).
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Monismo e dualismo nei rapporti tra Cedu e ordinamento costituzionale interno. Fonti e processi interpretativi / Monism and Dualism in the Relationships between the ECHR and the Italian Constitutional Order. Sources of Law and Interpretative Processes.Polacchini, Francesca <1982> 17 June 2014 (has links)
La tesi analizza i rapporti tra l’ordinamento italiano e la Cedu, in particolare la collocazione della Cedu all’interno del sistema delle fonti alla luce della modifica dell’art. 117, comma 1 Cost. Si tratta di un tema molto dibattuto in dottrina, specialmente a seguito dell’entrata in vigore del Trattato di Lisbona. Questa tematica risulta strettamente connessa al profilo dell’interazione tra la Corte di Strasburgo e la Corte costituzionale e i giudici ordinari. L’analisi del profilo statico concernente lo status della Cedu nel sistema italiano deve quindi essere accompagnata dall’esame del profilo dinamico, relativo al ruolo della giurisprudenza della Corte di Strasburgo nell’esperienza dell’ordinamento nazionale. Entrambi i profili di indagine sono esaminati alla luce delle indicazioni provenienti dalla giurisprudenza della Corte costituzionale, della Corte di Cassazione e della Corte di Strasburgo. Prima di essere esaminate singolarmente, queste tematiche richiedono la preliminare ricognizione dei termini della dicotomia tra i due modelli concettuali di riferimento in tema di rapporti interordinamentali: il monismo e il dualismo. Trasferite nel peculiare contesto del sistema Cedu, tali categorie dogmatiche si arricchiscono di ulteriori profili, che esorbitano dalla sistemazione del rapporto tra fonti. La tenuta dei due paradigmi concettuali, che sono nati ed operano nel contesto della teorica delle fonti, deve essere verificata anche rispetto all’attuale fenomeno della produzione europea di diritto giurisprudenziale ed alla capacità paradigmatica assunta dalla giurisprudenza di Strasburgo. Il diritto e le istituzioni giuridiche tendono ad assumere sempre più sembianze giurisdizionali, generando un’osmosi che porta a trasferire il focus dai rapporti interordinamentali ai rapporti tra giurisprudenze. / The research topic relates to the relationship between the Italian legal system and the ECHR, in particular the formal position of the ECHR in the national hierarchy of legal norms, in light of the amendment of Article 117 Const. This issue is very debated among scholars, especially following the entry into force of the Lisbon Treaty. This matter is strictly linked to the problem of the interaction between the Strasbourg Court and the ICC and ordinary judges. In other words, the analysis of the ‘static’ profile concerning the status of the ECHR in the Italian legal order must be accompanied by the examination of the ‘dynamic’ profile, relating to the role of Strasbourg Court’s case-law in the experience of the domestic legal system. Both of these issues follow from the Constitutional case law. Therefore, they will be dealt with in light of the rulings of the ICC, Court of Cassation and Strasbourg Court. Before being examined individually, these topics require the preliminary examination of the terms of the dichotomy between the two theoretic models in matter of relationship between international and national law: the monism and the dualism. Transferred to the peculiar context of the ECHR, these categories are enriched by more dogmatic profiles, which go beyond the sole matter of the relationship between sources of law. The strength of the two theoretical paradigms - that have been born and work in the context of sources of law - must also be checked with reference to the current phenomenon of European production of case law. The law and the legal institutions tend to take more and more jurisdictional shape, generating osmosis leading to the transfer of the focus from relationships between sources of law to the relationships between jurisprudences.
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Effetti dell’introduzione dei Principi contabili internazionali sul principio di derivazione del reddito d’impresa dal risultato di bilancio / Effect to introduction of IAS/IFRS on the derivation principle of corporate income to financial accountingSilvestri, Leonardo <1971> 06 June 2014 (has links)
Con il presente lavoro si è tentato di verificare se le ragioni che hanno portato l’ordinamento italiano ad adottare il principio della derivazione del reddito d'impresa dal risultato contabile, possano essere considerate ancora attuali alla luce dell'introduzione dei principi IAS/IFRS nel nostro sistema contabile. In particolare, si è cercato di esaminare se questo collegamento ai principi contabili internazionali, introdotto nel nostro ordinamento anche per la redazione dei bilanci d'esercizio, abbia comportato il venir meno della neutralità dell'imposizione fiscale tra le società cd. Ias adopter e no Ias adopter. L'analisi di questa problematica è stata condotta anche prendendo come riferimento le modalità di recepimento delle opzioni contenute nel Regolamento n. 1606/2002 da parte dei legislatori di alcuni Stati europei, e valutando se le conseguenze fiscali emergenti tra i vari ordinamenti possano creare possibili distorsioni alla concorrenza ed alle libertà fondamentali dell’Unione europea. / With the present work we have tried to analyze whether the reasons that led the Italian fiscal system to adopt the derivation's principle of corporate income to financial accounting, they can be considered still relevant today, especially in light of the introduction in our accounting system of International Accounting Standards. In particular, we have tried to examine whether this link to IAS/IFRS, which was introduced in our system for the annual financial statements, may have led to the neutrality of loss taxation between companies Ias adopter e no Ias adopter. The analysis of this issue was also carried out by evaluating the transposition's manner of the options contained in Regulation no. 1606/2002 by legislators some of the European states, verifying too whether tax consequences emerging between the various jurisdictions can create potential distortions to competition and the fundamental freedoms of the European Union.
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Inadempimento e ripartizione dell'onere probatorio / Non-fulfilment of contract and allocation of the burden of proofRoldan Alzate, Natalia <1984> 17 June 2014 (has links)
L'interesse per il tema dell'onere della prova nell'inadempimento contrattuale è giustificato dalla circostanza che il noto intervento delle Sezioni Unite in materia, al quale originariamente si è pensato di attribuire una portata indifferenziata e assoluta, non ha avuto l'effetto di porre fine ai numerosi contrasti interpretativi.
Al contrario, lo stesso ha determinato il sorgere di nuove incertezze e profili problematici, subendo, peraltro, continue smentite in diversi settori della responsabilità civile.
Lo scopo della presente indagine è stato quello di verificare in quali contesti la regola fissata dalla Cassazione venisse applicata e in quali disattesa, procedendo, quindi, ad accertare la modulazione dell'onere della prova in alcuni settori considerati emblematici.
Si è, così, tentato di individuare le ragioni della limitazione dell'indirizzo in parola, nonché i criteri in base ai quali determinare l'allocazione dell'onere della prova. / The interest in the issue of burden of proof in the breach of contract is justified by the fact that the well-known judgement of the Sezioni Unite (13533/2001) , which was originally thought to be general and absolute , has not had the effect of put an end to the numerous conflicts of interpretation.
Infact , the sentence has given rise to new uncertainties and problematic aspects , suffering , however, continuing denials in different sectors of civil liability .
The purpose of this investigation was to verify in what contexts the rule established by the Supreme Court were to be applied and upheld in such proceeding , therefore, to assess the modulation of the burden of proof in certain areas considered as typical .
It is , thus , attempted to identify the reasons for the limitation of the address in question and the criteria by which to determine the allocation of the burden of proof .
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Legittimo affidamento nel diritto tributario: esperienze comparate di diritto italiano ed inglese / Legitimate expectation in tax law: comparative experiences in english and italian lawD’Arezzo, Mario Paolo <1963> 20 September 2013 (has links)
Il contributo di questo scritto è stato quello di delineare attraverso l’esame comparatistico del principio dell'affidamento quel particolare fil rouge che differenzia e che unisce, gli ordinamenti di common law e di civil law nell’approcciarsi a questo principio.
In questo studio lo sviluppo del principio dell’affidamento nel diritto inglese,l’influenza della Corte di Giustizia, ed recepimento da parte dei giudici di common law di quei principi di armonizzazione indicati dalla Corte di Giustizia che ha estremamente modificato e razionalizzato il contenzioso inglese e quello italiano.
Questa ricerca si propone di valutare in chiave comparatistica le possibili lesioni che possono aver tratto il contribuente in inganno attraverso comportamenti difformi dalla P.A. Rispetto a quanto promesso ed i possibili effetti risarcitori che potrebbero dare luogo nei confronti della Pubblica Amministrazione fiscale. / The contribution of this paper is to outline through the comparative research of English and Italian Administrative institutions that particular connections which joins and differentiates the common law and and civil law systems in approaching the principle of legitimate expectation.
This paper outlines starting from the birth of the principle of legittimate expectation in Administrative and Enghish tax law, its developments, the influence of the Court of Justice inside the Italian and Enghish law which has extremely changed and razionalIzed the litigation between HMRC and taxpayers's disputes.
This research aims to evaluate in Italian and English law , the expectation principle in favour of taxpayers rights's the possible negative effects of violation of legittimate expectation carried out by financial administration.
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La cooperazione amministrativa tra stati membri in materia fiscale: verso una amministrazione finanziaria "europea" / Mutual assistance in tax matter between member State: towards an "european" tax authorityAzzariti, Ilaria <1982> 13 June 2014 (has links)
L’armonizzazione fiscale è una importante sfida che l’Unione Europea si trova ad affrontare per la completa realizzazione del mercato interno.
Le istituzioni comunitarie, tuttavia, non dispongono delle competenze legislative per intervenire direttamente negli ordinamenti tributari degli Stati membri.
Svolgendo una analisi del contesto legislativo vigente, ed esaminando le prospettive de iure condendo della materia fiscale dell’Unione, il presente lavoro cerca di comprendere le prospettive di evoluzione del sistema, sia dal punto di vista della normativa fiscale sostanziale, che procedimentale.
Mediante la disciplina elaborata a livello comunitario che regola la cooperazione amministrativa in materia fiscale, con particolare riferimento alle direttive relative allo scambio di informazioni e all’assistenza alla riscossione (dir. 2011/16/UE e dir. 2010/24/UE) si permette alle Amministrazioni degli Stati membri di avere accesso ai reciproci ordinamenti giuridici, e conoscerne i meccanismi.
L’attuazione di tali norme fa sì che ciascun ordinamento abbia l’opportunità di importare le best practices implementate dagli altri Stati. L’obiettivo sarà quello di migliorare il proprio procedimento amministrativo tributario, da un lato, e di rendere più immediati gli scambi di informazione e la cooperazione alla riscossione, dall’altro.
L’armonizzazione fiscale all’interno dell’Unione verrebbe perseguita, anziché mediante un intervento a livello europeo, attraverso un coordinamento “dal basso” degli ordinamenti fiscali, realizzato attraverso l’attività di cooperazione delle amministrazioni che opereranno su un substrato di regole condivise.
La maggiore apertura delle amministrazioni fiscali dei Paesi membri e la maggiore spontaneità degli scambi di informazioni, ha una efficacia deterrente di fenomeni di evasione e di sottrazione di imposta posti in essere al fine di avvantaggiarsi delle differenze dei sistemi impositivi dei vari paesi.
Nel lungo periodo ciò porterà verosimilmente, gli Stati membri a livellare i sistemi impositivi, dal momento che i medesimi non avranno più interesse ad utilizzare la leva fiscale per generare una concorrenza tra gli ordinamenti. / Fiscal harmonization is an important challenge European Union has to face for the complete fulfillment of the common internal market.
European institutions do not have competences set forth under the Treaties to approach the tax matter. The main aim of the paper is to understand the perspective for the development of the fiscal system among the EU, starting from the analysis of the Eu Directives in force affecting the tax administrative proceedings of the member States.
Through the EU Directive on the exchange of information (dir. 2011/16/EU) and the EU Directive on the assistance for the recovery of taxes (dir. 2010/24/EU), the fiscal authorities of member States have the chance to know each other's administrative systems.
In this framework, the more tax authorities will be open to exchange information, assist each other, and to cooperate on a common legal basis, the more effective will be the response against cross-border tax fraud and evasion. On the other side, the effectiveness of the exchange of information among States will prevent harmful tax competition and distortions in the tax systems.
The result will be a shift in emphasis from attempting to harmonize taxes at EU level towards improving coordination between existing national tax systems, and in particular, tax authorities.
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Il principio di consensualita' e la tutela dell'interesse pubblico nel governo del territorio. Un'analisi comparata / Consensuality and protection of the public interest in the urban planning. A comparative analysis.De Donno, Marzia <1985> 01 July 2014 (has links)
La tesi di dottorato ha ad oggetto il principio di consensualità nell’agere amministrativo, inteso quale principio generale dell’ordinamento, che regola un’azione della Pubblica amministrazione di necessità funzionalizzata al perseguimento dell’interesse pubblico. E’ pertanto sull’oscillazione problematica tra un rapporto duale e dicotomico, che ricorre tra la dimensione bilaterale dell’uso di moduli negoziali pubblico-privati aventi ad oggetto l’esercizio del potere pubblico, e la prospettiva generale e collettiva che sottintende la cura dell’interesse pubblico, che si riflette nell’elaborato.
Materia di studio prescelta è, poi, il governo del territorio, settore dell’ordinamento ove più diffusamente si concludono accordi amministrativi tra Pubblica amministrazione e privati.
In particolare, l’analisi è rivolta allo studio delle tanto nuove quanto problematiche fattispecie denominate accordi “a monte” delle prescrizioni urbanistiche, che rappresentano l’espressione più alta, al momento, del principio di consensualità.
I problemi di ammissibilità giuridica posti da una parte della dottrina hanno richiesto una ricerca di un possibile fondamento positivo espresso per gli accordi “a monte”, anche al fine di mettere al riparo le leggi regionali che li disciplinano, da eventuali dubbi di legittimità costituzionale.
Tale ricerca è stata condotta anche attraverso l’ausilio del diritto comparato. E’ così, stato possibile riscontrare anzitutto l’esistenza del principio di consensualità in un numero considerevole di Paesi, salve alcune eccezioni, alla cui analisi è stato dedicato ampio spazio di trattazione (in particolare, la Francia). Per altro verso, le analoghe esperienze giuridiche provenienti da altri Stati europei (in particolare, la Spagna) sono state d’ausilio per la finale elaborazione di un possibile modello di procedimento per la conclusione degli accordi “a monte”; mentre la constatazione di comuni giustificazioni dottrinali ha permesso l’elaborazione di una nuova possibile natura giuridica da riconoscere agli accordi in parola (accordi normativi) e la definizione di precise ricadute pratiche e giuridiche quanto al rapporto. / The present thesis focus on consensus given by private persons in the administrative decision-making, as a general principle in administrative law.
Having regard to administrative agreements, the protection of the public interest is the main theoretical problem, especially when they are used in urban planning.
In particular, the present thesis concentrates on the study of a new type of agreements, by which Public authorities and individuals define the content of the same General Plan.
Moreover, in a comparative perspective, the current research shows a considerable diffusion of administrative agreements in a different number of countries (Germany, Spain, Portugal, Netherlands, Poland, Austria) as well as in the European Union; while they are rejected in France and England.
Finally, the results of the mentioned comparison contribute to the proposition of a theory about the agreements on General Plan’s content, concerning the act, the rapport and the procedure.
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Il potere di esternazione dei presidenti di assemblea parlamentare / The power of externalization of Parliamentary Assembly's PresidentsCassano, Rosangela <1983> 17 June 2014 (has links)
Il tema relativo al potere di esternazione del Presidente di Assemblea parlamentare rappresenta un aspetto problematico del diritto costituzionale a causa delle sue diverse implicazioni nonché delle numerose intersezioni tra dato costituzionale e legislativo, dottrina e prassi configurando, dunque, un ambito di ricerca di indubbia rilevanza e attualità all’interno del dibattito costituzionalistico.È chiaro che l’analisi di tale problematica necessita dell’assunzione di un punto di vista che non potrà essere strettamente tecnico-giuridica, ma che necessariamente dovrà confrontarsi con elementi della prassi politico-costituzionale. / The issue related to the power of externalization of the Assembly's President represents a problematic aspect of constitutional law due to its different implications and the numerous intersections between constitutional and legislative fact as well, and also doctrine and praxis configuring, so, it is an environment of research made by an undoubtful relevance and actuality of the internal constitutionalist debate. It's clear that the analysis about this statement needs the assuming of a point of view which won't can be just strictly technical -juridical but also and necessarily will have to relate with the elements of the political-constitutional praxis.
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