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Per un'indagine comparata della relazione voce-movimento nel performerGatti, Serena <1977> 14 June 2011 (has links)
The present study investigates the principles that effect the relationship between voice and movement in performance. The topic stresses a contemporary tendency, which emerges from the work of numerous artits and looks into a research field that has not yet been well explored. The research arises from what I observed and experienced during my performance practical work and what I deepened after theorical studies: expression through movement and voice reflects constant principles.
The first two chapters of the former study analyze the compared lines of the inquiry, from a theoretical point of view (interior and exterior voice-movement spatial patterns, and temporal patterns) and a practical point of view referring to body, action and relation. The third one is a survey on 'vocal gesture' as devised by Francesca della Monica, a topic that finds here the first academic investigation, built after nine years sudies with the artist on the oral sources of her teaching.
The research is based on practical and theorical sources (especially philosophical studies of Giovanni Piana, Carlo Serra, Merleau-Ponty; performing studies of Grotowski, Laban, Dalcroze, Tomatis; ancient greek philosophy and literature; bodywork tecqniques as Kineseology, Body-mind centering, Alexander, Feldenkrais).
The purpose of the study is to theorize, sistematyze and expose clear lines of compared investigation awakening the performer's interest on a central issue of his work and drawing the researcher's attention to make further focusing on the matter.
Abstract (Italian)
La ricerca va incontro a una tendenza che la contemporaneità pone in risalto con l'opera di numerosi artisti, investigando un campo ancora poco visitato a livello critico. Essa teorizza, sistematizza ed espone le costanti riscontrate nella relazione tra voce e movimento. L'indagine deriva dal presupposto, a me suggerito dalla pratica e dallo scambio con maestri e performer, e qui approfondito e restituito a livello teorico, che nella danza e nel canto, nell'espressione attraverso il movimento o attraverso la voce, si riflettono gli stessi principi.
La tesi è articolata in tre capitoli: i primi due sviluppano le linee di indagine comparata, prima da un punto di vista filosofico e poi da un punto di vista pratico, il terzo porta alla luce il concetto di gesto-vocale come inteso da Francesca della Monica, di cui questo studio rappresenta il primo contributo scientifico, aprendo una ricerca nuova agli studi di settore. Il primo capitolo, 'Risonanze', sviluppa le premesse filosofiche della questione, introduce il corpo come veicolo di voce e movimento, affronta il tema del movimento della voce nello spazio interno del corpo e nello spazio di relazione. Legge poi il movimento in termini temporali, secondo i concetti di istante, ritmo, forma e flusso. Il secondo capitolo, 'Costanti', espone le costanti concrete della relazione voce-movimento in riferimento allo spazio interno del corpo, all'azione, allo spazio esterno di relazione. Il terzo capitolo, 'Confini', analizza il gesto vocale, come inteso da Francesca della Monica, concetto sintesi dell'intera ricerca poiché integra, nella sua essenza, il movimento fisico e vocale, restituendo e approfondendo lo spettro di riflessioni emerse nei primi due capitoli. Il gesto vocale, nella sua accezione espressiva, così come il lavoro di Francesca della Monica, è ancora estraneo agli studi di settore e trova in questo studio un primo contributo accademico. Le fonti sono quelle dell'insegnamento orale di Francesca della Monica, che ho seguito per nove anni, fino a desumerne una mia personale sistematizzazione, integrata con altri punti di vista critici. Analizzo i diversi livelli di profondità del gesto vocale scandendo il tema secondo la categoria della relazione: relazioni motorie, relazioni materiche, relazioni spaziali, temporali, compositive e sinestesiche.
Le fonti della ricerca sono scaturite da due sorgenti, quella sul campo, e quella della teoria, confluite qui in un unico flusso. Le fonti 'in presa diretta' sono state avvalorate e confrontate con le fonti relative agli studi di settore (in particolare per la filosofia Giovanni Piana, Carlo Serra, Merleau-Ponty, per il teatro, il canto e la danza Grotowski, Laban, Dalcroze, Tomatis) e le bodywork techniques (Kinesiologia, Body-mind centering, metodo Alexander, metodo Feldenkrais). Ampio spazio viene dato alla grecità antica, che propone sull'espressione di voce e movimento un pensiero integrato carico di speculazioni che racchiudono in nuce i principi sviluppati.
Lo studio tenta di offrire un livello di lettura idoneo a suscitare l'interesse del performer, e a valere come momento di indagine per lo studioso, che possa da queste basi operare approfondimenti sulle connessioni proposte. L'obiettivo è restituire la conoscenza, intuita in virtù della pratica, elaborata ed arricchita grazie alla teoria, su un nodo fondamentale per gli studi teatrali e recente oggetto di attenzione da parte di critici e artisti.
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Il Libro del naufragio. Edizione e commentoBaroncini, Lucia <1983> 27 May 2011 (has links)
Edizione e commento della raccolta di miracoli mariani denominata "Libro del Naufragio" secondo la lezione del ms Firenez, Laurenziana, Ashburham 546
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Pensiero e creazione. Il theatrum philosophicum di Gilles DeleuzeBaranzoni, Sara <1981> 14 June 2011 (has links)
Partendo dalla constatazione di un sempre maggiore utilizzo di terminologie, concetti e citazioni deleuziane all’interno delle pratiche sceniche contemporanee e nelle riflessioni ad esse legate, e prendendo atto dell’assenza di studi specifici che affrontino l’argomento nella sua complessità, il lavoro si propone di penetrare nelle opere e nelle teorie del filosofo Gilles Deleuze con uno sguardo attento al verificarne i punti di contatto bidirezionali con le arti sceniche, al fine di individuare – all’interno di un pensiero che solo raramente si è occupato direttamente di teatro, ma che del teatro ha la potenza – quel materiale che può servire da stimolo per la creazione e l’analisi della scena contemporaneo.
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"Nicht Spiegel, sondern Flamme sein". La danza come arte e politica di Jean (Hans) WeidtDal Corso, Sara <1982> 14 June 2011 (has links)
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L'Apocalisse della Figura. La danza di William Forsythe: un territorio per l'arte, un territorio per l'eticaOliva, Lucia <1976> 14 June 2011 (has links)
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Il teatro anatomico nella cultura moderna. Storia e storie di teatro, scienza, arte e societàMascardi, Chiara <1982> 14 June 2011 (has links)
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Dalla teoria polisistemica all'immagine del Turco. L'immagine del Turco nella traduzione italiana di "From Russia, with Love"Ozben, Riza Tunc <1963> 24 May 2011 (has links)
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Oltre i fatti. Studio sulla tendenziosità della narrazione cesariana nel Bellum civileMontanari, Lorenzo <1973> 07 June 2011 (has links)
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Studi sull'epigramma scoptico grecoCeccaroli, Stefano <1982> 26 May 2011 (has links)
The dissertation is divided into two parts: the first synthesis focused on the definition of the
epigram scoptico imperial age, the second analysis concerns the study of the minor poets of Book XI.
In the Introduction (I), the attention focuses on the genesis of imperial scoptic epigram: here
you try to draw a picture of the satirical Greek literature before the middle of the century AD to identify the debts of the scoptic epigram, especially Lucillius’, in respect of previous authors (from the Middle-up comedy to epigrams of the Crown of Philip), and to emphasize the remoteness of this
literary phenomenon from other experiences of ironic and satirical poetry (Catullus).
In the chapter on the Themes (II), the study was limited to professional groups and those
most targeted (doctors, grammarians, etc..), to that particular type represented by the satire on
ethnic groups. The study of minor poets is necessarily preceded by a general discussion on the
authors most representative of the greek satiric poetry: Lucillius, Ammianus, Nicarchus and
Palladas (III).
All the minor poets of the eleventh book, which you can not provide a date, have been
regarded by scholars as the ‘poets of Diogenian’: the chapter on Anthologion of Diogenian (IV),
which is undergoing critical to the existence (assumed but never proven) of the lost source of Book XI, therefore, serves as an introduction to the commentary of the authors required minors. During the discussion they are not qualified as poets ‘poets of Diogenian’, but are divided into two categories: those included in the string of alphabetically ordered AP XI 388-436 (V), and those who
are not part of (VI).
Finally, a separate chapter (VII) is devoted to the age-old question of epigrams assigned to Lucian, both in the string of alphabetically ordered epigrams, as well as outside it.
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Studi sull'epistola 114 di SenecaNanni, Benedetta <1965> 07 June 2011 (has links)
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