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L'APPRENDIMENTO INFORMALE NEI CONTESTI FAMILIARI. IDENTITA', SIGNIFICATI, SAPERI DI GENITORI ITALIANI E ITALO-AMERICANI.

BRACCI, FRANCESCA 06 March 2014 (has links)
La tesi si pone all’interno di una cornice di senso propria dell’educazione degli adulti ed esplora i processi di apprendimento e di costruzione della conoscenza che accadono nei contesti familiari. È stato condotto uno studio comparativo su due campioni: uno composto da quarantatré genitori italiani che vivono a Milano, Italia, e l’altro da ventisette genitori italo-americani che vivono a New York City, Stati Uniti. La decisione di condurre uno studio comparativo è motivata dal tentativo di comprendere e confrontare come i genitori, con, al di là e attraverso i propri posizionamenti culturali, costruiscono conoscenze, configurazioni identitarie, traiettorie di partecipazione, e forme di appartenenza alle famiglie di cui fanno parte. L’indagine prevede un secondo segmento che presenta l’applicazione di un approccio educativo diretto a sostenere gruppi di genitori nell’assunzione di azioni trasformative. / This paper describes a research on the processes of learning and of knowledge construction occurring within the family contexts. The aim of such research is the development of educational action logics able to intercept, promote and validate the knowledge and repertoires of practice that the family systems generate.
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PEDAGOGIA DELL'AMBIENTE: LINEE DI RICERCA DELL'UNIONE EUROPEA SUI TEMI DELL'EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITA' VERSO EXPO 2015

VACCHELLI, ORIETTA 23 March 2015 (has links)
La pedagogia dell’ambiente può offrire nuove prospettive interpretative rispetto a talune rilevanti questioni ambientali. Delineando contributi progettuali sostenibili per formare ad una cittadinanza responsabile in una civiltà planetaria, essa dischiude la possibilità di elaborare una cultura della sostenibilità educativa. Significare un nuovo modello di sviluppo, secondo un pensiero pedagogico orientato alla centralità della persona in stretta congiunzione con la dottrina sociale della Chiesa, caratterizza il quadro teorico della tesi. E’ in questa cornice che si inserisce la presente ricerca, la quale, in una prospettiva pedagogica, compie un’esplorazione orientata ad approfondire il rapporto tra pedagogia e politica dell’ambiente nello scenario dell’Unione Europea. L’elaborato mira a proporre un’articolata disamina critica delle attuali politiche ambientali europee in merito a ricerca e innovazione dell’istruzione e formazione. L’interpretazione pedagogica di emblematici documenti dell’Unione Europea circa l’educazione allo sviluppo sostenibile evidenzia elementi imprescindibili per delineare una progettazione educativa sostenibile finalizzata a generare un cambiamento culturale nel segno della sostenibilità e per elaborare possibili linee di orientamento rivolte a policy makers. / Environmental pedagogy can offer new interpretational perspectives with respect to certain significant environmental issues. By outlining sustainable projects aimed at forming a responsible population in a planetary civilization, environmental pedagogy discloses the possibility to develop a culture of educational sustainability. Representing a new development model, according to a pedagogical thought oriented towards the central nature of the person, in close conjunction with the social doctrine of the Church, characterizes the theoretical picture of the thesis. It is this frame that encloses the present research, which, from a pedagogical perspective, carries out an investigation aimed at deepening the relationship between pedagogy and environmental policy in the scenario of the European Union. The paper intends to propose a well-structured and critical examination of the current European environmental policies on the subject of research and innovation in education and training. The pedagogical interpretation of emblematic documents issued by the European Union concerning education for sustainable development shows elements which are crucial for the purpose of outlining a sustainable educational plan aimed at generating a cultural change in the sign of sustainability and for developing possible guidelines aimed at policymakers.
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Disagio esistenziale e ricerca di senso in adolescenza: prospettive pedagogiche e orientamenti educativi alla luce del pensiero di Vicktor E. Frankl / EXISTENTIAL DISEASE AND SEARCH OF MEANING IN ADOLESCENCE: PEDAGOGIC PERSPECTIVES AND EDUCATIVE ORIENTATIONS THROUGH THE TOUGHT OF VIKTOR E. FRANKL

ARIOLI, ANTONELLA 31 March 2011 (has links)
La ricerca propone una lettura pedagogica del disagio esistenziale degli adolescenti: un fenomeno che assume toni sempre più allarmanti nella nostra società. In riferimento ai consueti modelli interpretativi, di carattere psichiatrico, psicologico e sociologico, si avanza l’ipotesi che la frustrazione dell’inalienabile motivazione umana di trovare un senso nella vita possa costituire la matrice comune alle molteplici forme in cui si esprime il malessere giovanile: il bullismo, la demotivazione, il disorientamento, l’apatia, l’aggressività e la tossicodipendenza. Tale insoddisfazione esistenziale non può non chiamare in causa l’educazione e la modalità, specificatamente pedagogica, di rispondere al disagio facendo leva sull’educabilità e sulle risorse potenziali dei soggetti in formazione, al di là sia degli elementi patologici che dei bisogni da soddisfare. Così, alla luce dell’Analisi Esistenziale di Viktor E. Frankl, che funge da quadro teorico di riferimento lungo l’intero percorso di studio, si delineano i contorni della dimensione esistenziale del disagio degli adolescenti, nonché i fondamenti di un’antropologia pedagogica capace di legittimare le esigenze di significato della persona. La ricerca si conclude con la proposta di alcuni lineamenti metodologici utili per declinare la finalità generale dell’«affinamento della coscienza», cuore di un’educazione autenticamente orientata alla ricerca di senso. / The research suggests a pedagogic reading about adolescents’ existential disease: a phenomenon which assumes more and more alarming appearances in our society. Referring to usual interpretative psychiatric, psychological and sociological models, we express the hypothesis that the frustration of the inalienable human motivation of giving sense to life could be the common matrix of the various forms of youth disease: bullying, unconcern, disorientation, apathy, aggressiveness and addiction. This existential dissatisfaction involves education and the pedagogic way to give an answer to uneasiness through educability and potential resources of the growing subjects, beyond pathological elements and needs to be fulfilled. So, considering Viktor E. Frankl Existential Analysis, which is the theoretic background of this research, the borders of the existential dimension of the adolescents' discomfort reveal themselves, together with the foundation of a pedagogic anthropology able to legitimate the human being’s needs of meaning. The research ends with a proposal of some methodological features, useful to explain the general aim of the “conscience refinement”, heart of genuine search of meaning oriented education.
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FORMAZIONE ALLE COMPETENZE INTERCULTURALI NELL'ADOZIONE INTERNAZIONALE / INTERCULTURAL COMPETENCES TRAINING IN INTERNATIONAL ADOPTION

FRANZINI, MANILA 15 March 2010 (has links)
La formazione alle competenze interculturali nasce dalla volontà di approfondire una tematica particolarmente discussa nell’ambito internazionale. Affrontare il tema della formazione alle competenze interculturali, e ancor di più nell’ambito dell’adozione internazionale, rappresenta una sfida ed un’enorme potenzialità per coloro che sono direttamente impegnati nelle attività di adozione internazionale. Lo studio ha posto in evidenza la necessità della formazione delle coppie aspiranti all’adozione e dei genitori adottivi, per poter rendere possibile una trasformazione profonda. La ricerca si compone di una parte sperimentale che ha visto il coinvolgimento della maggior parte degli enti autorizzati italiani che si occupano di formare le coppie all’adozione. Nella seconda parte dello studio, si è compiuta un’analisi in profondità dei percorsi formativi progettati e realizzati da tre enti autorizzati italiani, quali AFN (Azione per Famiglie Nuove), AIBI (Associazione Amici dei Bambini) e CIAI (Centro Italiano Aiuto all’Infanzia). E’ stato possibile delineare degli approcci specifici e degli elementi caratterizzanti tali percorsi, emersi nel confronto tra le realtà associative. Gli interrogativi iniziali e gli approfondimenti effettuati con lo studio di casi, hanno reso possibile il riconoscimento dell’incidenza della dimensione educativa nel percorso adottivo e l’individuazione di tre orientamenti formativi. I presupposti indicati, che hanno favorito l’individuazione di un quadro concettuale di riferimento ed un assetto applicativo, hanno aperto nuove prospettive di sviluppo sul tema delle competenze interculturali nell’ambito dell’adozione internazionale. Nell’ultima parte del testo si sono approfondite le definizioni intorno al concetto di competenze, ed in particolare di competenze interculturali. L’analisi sulle competenze ha mostrato l’esistenza di differenti modelli di competenze culturali, transculturali ed interculturali. Questa ricerca ha approfondito sia il significato delle competenze interculturali per le coppie e i genitori adottivi, sia le caratteristiche di una formazione alle competenze interculturali, indicando delle possibili modalità di applicazione. / Training in intercultural matters arises from the need of going into depth of a subject particularly discussed in international circles. To face the subject of training in intercultural matters and, even more in the matter of international adoption, represents a challenge and an enormous potential for those who are directly involved in the activity of international adoption. Studies have underlined necessity of training prospective and adoptive parents, in order to ensure a transformation. The research is made up of an experimental method which involves a large number of Authorised Italian Organizations which deal with training of adoptive families. In part of this study, was made a analysis of training systems realised by three Authorised Organizations, such have AFN (Azione per Famiglie Nuove), AIBI (Associazione Amici dei Bambini) and CIAI (Centro Italiano Aiuto all’Infanzia). It was possible to identify some specific approaches and some characteristic elements of these approaches, which arose when comparing realities. The initial questions and studies made when cases were examined made it possible to recognise the incidence of the educational size of the adoption schedule and the indication of three training methods. The indicated suppositions, which favoured the selection of a conceptual item of reference and possible application, opened a new prospective for development of the subject of intercultural matters in international adoption circles. In the last part of the text, the definition of the concept of competences was thoroughly defined and in particular intercultural competences. The analysis of competences showed the existence of different forms of cultural, transcultural and intercultural competences. This research has explained the significance of intercultural duties for prospective and adoptive parents. Be they the characteristics in the training of intercultural duties, indicating possible ways of application.
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UN DISPOSITIVO PER LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI. L'ANALISI DELLA PRATICA PROFESSIONALE COME METODO DI RICERCA E INTERVENTO

DE CANI, LORENZO DANIELE 29 May 2018 (has links)
Sulla scorta degli studi sull’apprendimento continuo e sull’analisi del lavoro, e avendo come elemento cardine la prospettiva della professionalizzazione degli insegnanti, il lavoro affronta il tema della formazione in servizio intesa come processo privilegiato che, adeguatamente progettato e realizzato, è in grado di diventare laboratorio per la trasformazione dell’insegnante da preparato a esperto. Per raggiungere questo obiettivo, il lavoro di ricerca si è concretizzato nella progettazione e valutazione di un’attività di sviluppo professionale che ponesse i docenti nella condizione di prendere criticamente le distanze dal proprio agire quotidiano al fine di analizzare la propria pratica educativa e didattica per padroneggiarla con maggiore consapevolezza. E’ stata pertanto progettata una ricerca a partire dal costrutto della riflessività come competenza professionale da favorire per far acquisire meta-competenze in un percorso che rispettasse l’aderenza alla pratica in classe e favorisse il confronto tra colleghi, attraverso il ricorso alla metodologia dell’analisi del lavoro congiuntamente all’utilizzo del video come supporto e come stimolo. / Based on lifelong learning and practice analisys studies, and adopting a professionalization of teaching perspective, this work take on in service teacher training as a mean that, if properly designed and realized, can become the leverage for transforming an experienced teacher into an expert teacher. In order to do this, the researcher has designed and evaluated a professional development activity able to distance teachers from their daily duty to analyze their own educative and didactic practice and master it in a more conscious way. Following a practice analisys methodology and video-recording as support and stimulus, the research has revolved around the reflexivity concept as a professional competence to foster in order to get meta-competences in a way that could respect both context specific peculiarities and encouraged discussion between colleagues.
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Estudo da secagem do ped?nculo do caju em sistemas convencional e solar: modelagem e simula??o do processo

Machado, Ant?nio Vitor 22 December 2009 (has links)
Made available in DSpace on 2014-12-17T15:01:48Z (GMT). No. of bitstreams: 1 AntonioVM.pdf: 2399503 bytes, checksum: 76297289a2893faac828155c2d164169 (MD5) Previous issue date: 2009-12-22 / Conselho Nacional de Desenvolvimento Cient?fico e Tecnol?gico / This work aims to study the drying of cashew-nut pulp with different lay-out of dryers using conventional and solar energy. It concerns with the use of exceeding of the regional raw material and the suitable knowledge for the applicability of the drying systems as pathway for food conservation. Besides, it used renewable sources as solar energy to dry these agroindustrial products. Runs were carried out using a conventional tray-dryer with temperature, air velocity control and cashew slice thickness of 55?C, 65?C, 75?C; 3.0; 4.5, 6.0 m s-1; 1.0; 1.5 and 2.0 cm, respectively, in order to compare the studied systems. To evaluate the conventional tray-dryer, it was used a diffusional model of 2nd Fick?s law, where the drying curves were quite well fitted to an infinite flat plate design. For the drying runs where the room temperature had no control, it was developed a phenomenological-mathematical model for the solar dryer with indirect radiation under natural and forced convection based on material and energy balances of the system. Besides, it was carried out assays in the in natura as well as dehydrated, statistic analysis of the experimental drying data, sensorial analysis of the final dry product and a simplified economical analysis of the systems studied / Este trabalho tem como objetivo estudar a secagem do ped?nculo do caju com diferentes configura??es de secadores utilizando energia convencional e solar. O prop?sito principal diz respeito ao aproveitamento do excedente de mat?ria prima regional e o conhecimento adequado para a aplicabilidade dos sistemas de secagem como rota de conserva??o dos alimentos. Buscou-se tamb?m, o aproveitamento de fontes de energia renov?veis como a solar, que atende satisfatoriamente no processo de secagem de produtos agroindustriais. Foram realizados experimentos de secagem em secador convencional de bandejas com controle de temperatura e velocidade do ar de secagem nas condi??es de 55?C, 65?C e 75?C, de 3,0; 4,5 e 6,0 m/s e espessuras das fatias de caju de 1,0; 1,5 e 2,0 cm. Tamb?m foram realizados experimentos com os secadores solar sob convec??o natural e convec??o for?ada nas velocidades de 3,0, 4,5 e 6,0 m/s, com espessuras do material de 1 e 2 cm, de modo a realizar uma compara??o entre os sistemas em estudo. Para avaliar o secador convencional de bandejas foi utilizado o modelo difusional da 2a lei de Fick, onde as curvas de secagem foram bem ajustadas na configura??o de placa plana infinita. Nos experimentos de secagem onde a temperatura ambiente n?o ? controlada, foi desenvolvido um modelo matem?tico fenomenol?gico, para o secador solar de radia??o indireta sob convec??o natural e for?ada, fundamentado nos balan?os de massa e de energia do sistema. Adicionalmente, foram realizadas analises f?sico-qu?micas do material "in natura" e desidratado, an?lises estat?sticas dos dados experimentais da secagem, an?lise sensorial do produto seco obtido e uma avalia??o econ?mica simplificadas dos sistemas de secagem estudados nesta tese
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L'EREDITA' EDUCATIVA DI EXPO 2015. PEDAGOGIA DELL'AMBIENTE, ALIMENTAZIONE, ECOLOGIA INTEGRALE

GIOVANAZZI, TERESA 04 July 2017 (has links)
La ricerca si propone di esplorare e approfondire secondo una prospettiva pedagogica la tematica alimentare, traendo spunto dalla molteplicità delle sollecitazioni offerte dall’esposizione universale Feeding the Planet, Energy for Life, in stretta connessione con la Lettera Enciclica di Papa Francesco, Laudato si’. La riflessione pedagogica è chiamata ad offrire un’interpretazione complessa del rapporto tra visioni antropologiche ed emergenze educative per elaborare nuove reti di conoscenza e azione nella prospettiva del bene comune e della sostenibilità della vita. Educazione, ricerca e formazione rappresentano strumenti significativi per garantire l’equità e il riconoscimento del diritto fondamentale a un’alimentazione sana, sicura e sufficiente per l’intera umanità. Il principale obiettivo della ricerca è di individuare l’eredità educativa di Expo 2015 di fronte alle sfide alimentari del pianeta, attraverso un approccio sistemico ai problemi sociali, culturali, economici e ambientali. La tesi offre una recensione critica di contributi peculiari sulla cultura alimentare tra tradizione e innovazione, per generare prospettive euristiche nel segno dello sviluppo umano tra passato e futuro. Emblematica è l’esigenza di educare al “benessere sostenibile” per promuovere la qualità della vita e diffondere best practices di alimentazione in ambito familiare, scolastico e delle comunità su scala locale e globale, nell’orizzonte della sostenibilità. Una “pedagogia del benessere” raccoglie la sfida di individuare e “progettare” competenze alimentari, nell’epoca del diritto al cibo tra cura educativa e ecologia integrale, tra stili di vita e custodia del creato. / The research intends to explore and analyze nutrition from a pedagogical point of view, inspired by the universal exposition Feeding the Planet, Energy for Life, in close connection with the Encyclical Letter of Pope Francis, Laudato si'. Pedagogical research offers a complex interpretation of the relationship between anthropological concepts and educational challenges to develop new networks of knowledge and action in the prospect of the common good and sustainability of life. Education, research and training are important tools to ensure equity and the recognition of the fundamental right to healthy, safe and sufficient nutrition for the entire humanity. The main aim of the research is to identify the educational heritage of Expo 2015 in face of the food challenges of the planet through a systemic approach to social, cultural, economic and environmental issues. The thesis offers a critical review of peculiar contributions to food culture between tradition and innovation, to generate heuristic prospects for human development between past and future. The need to educate “sustainable well-being” to promote quality of life and to disseminate best practices of nutrition in family, school and community on a local and global scale is emblematic. A “pedagogy of well-being” raises the challenge of identifying and "designing" food skills in an era of the “right to food”: in educational care and integral ecology, lifestyles and environmental protection.
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PERCORSI DI ACCOMPAGNAMENTO PEDAGOGICO ALLA GENITORIALITA' ADOTTIVA / Educational accompaniment to adoptive parenting

TABACCHI, ALESSIA 11 May 2021 (has links)
Il progetto di ricerca mira ad indagare, nell’orizzonte della pedagogia della famiglia, l’accompagnamento da offrire ai coniugi che si accostano all’adozione. Lo studio muove dall’assunzione di un paradigma sistemico e dialogale, nel quale la famiglia è intesa come realtà in divenire, che concorre alla crescita reciproca e vicendevole dei suoi membri (Pati, 2014). L’analisi della letteratura scientifica e del contesto adottivo rivelano zone d’ombra nella ricerca interdisciplinare, in particolare rispetto al periodo pre-adottivo, ed una esiguità di contributi provenienti dall’area pedagogica. Il presente lavoro si prefigge, pertanto, di raggiungere una comprensione più profonda dell’oggetto di ricerca, al fine di promuovere interventi di sostegno e accompagnamento educativo alla genitorialità adottiva. In una costante circolarità fra teoria e prassi, si è scelto di coinvolgere alcuni genitori adottivi in interviste semi-strutturate. Ciò, nella convinzione che far parlare l’esperienza e riflettere su di essa può favorire una definizione epistemologica e contenutistica del discorso pedagogico sull’adozione (Pati, 2004). L’indagine si propone di chiarire come si struttura e consolida la scelta adottiva dentro il progetto di vita familiare, di rintracciare le peculiarità educative sottese alla genitorialità e filiazione adottiva e di individuare percorsi di accompagnamento educativo per la famiglia adottiva. / The research project aims to inquire, in the context of family pedagogy, the help offered to couples who are approaching adoption. The study starts from the assumption of a systemic and dialogical paradigm, in which the family is understood to be in progress and contributes to the mutual growth of its members (Pati, 2014). The analysis of scientific literature and of the context about adoption reveal many unexplored areas in the interdisciplinary research, specifically regarding the pre-adoption interventions, as well as some contributions coming from the educational area. This work tries to reach a deeper understanding of the research subject, to gain involvement of educational accompaniment and support to adoptive parenting. In a constant exchange between theory and practice, it has been proposed to involve some adoptive parents in semi-structured interviews. It is believed that talking and reflecting on the experience, should encourage an epistemological and of content definition of the educational subject on adoption (Pati, 2004). The expected results are to clarify how the adoptive choice is structured and consolidated within the family life project; to outline educational peculiarities of adoptive parenting and sonship; and to suggest way of educational accompaniment to the adoptive family.
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TRA PEDAGOGIA ED ECOLOGIA INTEGRALE: ALCUNE QUESTIONI EMBLEMATICHE PER UMANIZZARE L'ECONOMIA

MOLINARI, ANTONIO 11 May 2021 (has links)
La tesi, con un intento esplorativo, avvalora l’ ecologia integrale quale principio che riguarda ogni contesto di vita e considera criticamente le dimensioni della sostenibilità all’interno della vita delle persone e delle organizzazioni, analizzando le questioni in modo interdisciplinare e attraverso inedite prospettive epistemologiche inclusive. La nozione di formazione umana integrale e le prospettive della Dottrina Sociale della Chiesa sono assunte quale itinerario di approfondimento sulle possibili connessioni euristiche tra pedagogia ed economia civile, con riferimento all’educabilità della persona e all’ecologia umana. L’orientamento all’ecologia integrale sollecita la riflessione pedagogica, in dialogo con altre scienze, a generare un’inedita progettualità civile e nuove possibilità educative per realizzare un autentico sviluppo equo e solidale. Nell’alveo della pedagogia dell’impresa, si considerano modelli organizzativi quali imprese sociali, cooperative di comunità e Società Benefit come protagoniste nell’impegno responsabile della costruzione della comunità, avvalorando la fioritura della persona umana e la cura del creato. Human education ed ecologia integrale divengono l’alleanza capace di sviluppare green capability emblematiche per l’edificazione di un futuro inclusivo e vitale, nella prospettiva del bene comune. / The thesis, with an exploratory intent, validates integral ecology as a principle that concerns every context of life and critically considers the dimensions of sustainability within the lives of individuals and organisations, analysing the issues in an interdisciplinary way and through novel inclusive epistemological perspectives. The notion of integral human formation and the perspectives of the Social Doctrine of the Church are taken as an itinerary to explore the possible heuristic connections between pedagogy and civil economy, with reference to the educability of the individual and human ecology. The orientation towards integral ecology urges pedagogical reflection, in dialogue with other sciences, to generate unprecedented civil planning and new educational options to achieve authentic fair and solidarity-based development. In the context of the business pedagogy, organisational models such as social enterprises, community cooperatives and Benefit Societies are considered as protagonists in the responsible commitment to building the community, enhancing the flourishing of the human person and the care of creation. Human education and integral ecology become an alliance capable of developing emblematic green capabilities for building an inclusive and vital future, in a perspective of common good.
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[en] CLUSTER AS PROMOTER OF INNOVATION AND PRODUCTIVITY BOOSTER / [pt] CLUSTER COMO PROMOTOR DE INOVAÇÃO E IMPULSIONADOR DA PRODUTIVIDADE

RODRIGO JORGE SILVA ROCHA 01 June 2020 (has links)
[pt] A acirrada competição em um mercado globalizado tornou de extrema importância que as empresas adquiram vantagens competitivas para conseguirem conquistar a preferência dos consumidores. Uma das formas de se obter tal vantagem em relação aos concorrentes é através da diferenciação. Para isso, as organizações devem se empenhar nas suas atividades de inovação. Contudo, gerar inovação é uma tarefa árdua para ser feita de forma isolada e por isso, algumas empresas têm se organizado em clusters (no Brasil conhecido como arranjos produtivos locais – APL) para facilitar a busca por inovação, produtividade e melhores resultados financeiros. Nessa perspectiva, o objetivo desta pesquisa é comparar a produtividade e o desempenho da inovação de produtos, de empresas brasileiras inseridas ou não em clusters, considerando as estratégias de P&D interno e externo implementadas. Através de uma equação de modelos estruturais, usando a técnica de multigrupo, pôde-se chegar a resultados que suportam um impacto positivo do P&D externo e interno no desempenho de inovação, além de suportar a hipótese de que desempenho de inovação, independente de estar ou não inserida em um cluster, impacta positivamente na produtividade das empresas. Concluiu-se, de acordo com os resultados, o aumento da intensidade de P&D tanto interno como externo são fundamentais para se aumentar o desempenho de inovação da firma. Este por sua vez, quanto maior for, maior será a produtividade da firma. Por outro lado o efeito moderador da capacidade absortiva mostrou-se benéfico apenas para empresas inseridas em cluster. / [en] Fierce competition in a globalized market has made it extremely important for companies to acquire competitive advantages in order to achieve consumer preference. One of the ways to obtain such an advantage in relation to competitors is through differentiation. To this end, organizations must engage in their innovation activities. However, generating innovation is an arduous task to be done in isolation and for this reason some companies have organized themselves into clusters (in Brazil known as local productive arrangements - APL) to facilitate the search for innovation, productivity and better financial results. In this perspective, the objective of this research is to compare the productivity and performance of product innovation, of Brazilian companies inserted or not in clusters, considering the implemented internal and external R&D strategies. Through an Structural Equation Modelling, using the multigroup technique, it was possible to obtain results that support the positive effect of internal and external R&D in the innovation performance, in addition to supporting the hypothesis that innovation performance, regardless of whether or not inserted in a cluster, positively impacts the productivity of companies. It was concluded, according to the results, the increase in the intensity of R&D, both internal and external, are fundamental to increase the firm s innovation performance. This in turn, the higher it is, the greater the productivity of the firm. On the other hand, the moderating effect of absorptive capacity proved beneficial only for companies in a cluster.

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