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EDUCAZIONE E INCLUSIONE DIGITALE: TEORIE, METODI E STRUMENTI / Education and digital inclusion

PISCHETOLA, MAGDA 15 March 2010 (has links)
Questo lavoro è un tentativo di precisare dimensioni e condizioni del digital divide, a partire dalla scelta di una specifica accezione del termine, che lo inserisce nella più ampia e articolata problematica della disuguaglianza sociale. Le Information and Communication Technologies sollevano il problema del significato attuale della cittadinanza e dell’inclusione sociale, che nei contesti socialmente ed economicamente più arretrati si traducono in lotta alla povertà, chiamando in causa la complessa relazione tra tecnologia e sviluppo umano. L’accesso significativo alle tecnologie corrisponde all’applicazione di capacità intellettuale e comprende alcuni elementi di fondamentale importanza, come la gestione e rielaborazione dell’informazione, la crescita di competenze utili a sfruttare i vantaggi della tecnologia. La penetrazione delle tecnologie nella società contemporanea pone alcune sfide al rinnovamento della scuola e rende indispensabile valutare che tipo di competenze sono necessarie, come poterle sviluppare e quali metodologie adottare nella didattica, affinché le nuove generazioni crescano con la capacità di partecipare attivamente al cambiamento della società. A tale scopo, il presente contributo propone una ricerca sul campo che mette a confronto l’implementazione del progetto One Laptop Per Child in due realtà agli antipodi dell’indice di sviluppo umano – l’Italia e l’Etiopia – con un’attenzione specifica al potenziale sviluppo di “competenze digitali” e all’evoluzione della metodologia di insegnamento, elementi che in linea teorica corrispondono ai primi ingredienti di una incentivazione dell’inclusione sociale. La ricerca è di tipo qualitativo, utilizza gli strumenti del focus group, dell’intervista, del questionario e dell’osservazione partecipante, prendendo in esame 13 classi e 18 insegnanti/coordinatori per ciascun campo. I risultati più importanti mostrano che una azione efficace in termini di inclusione digitale è condizionata da una organizzazione educativa programmatica, promozione di iniziative con un valore locale, interventi di formazione e di capacity building che non sconvolgano sistemi socio-culturali consolidati, ma che incidano sulla motivazione dei destinatari valorizzando il capitale umano e sociale. È questo che intendiamo con innovazione della scuola. / The term digital divide echoes a kind of technological determinism. It has often suggested that inequalities depend on physical access to Information and Communication Technologies and that simply achieving such access would solve problems of social exclusion. In this work the original literal sense of “access” will be replaced by a set of more concrete operational definitions. It extends the model of a gap between haves and have-nots to a concept of a broader digital inequality, depending on the so-called “digital skills”. It calls attention to information as a primary good in the contemporary society, to be considered as the main goal to achieve through a meaningful use of ICT. The emphasis is therefore placed on education, where the digital literacy can provide the ability to access, manage, integrate, evaluate, and create information. Social opportunities of digital technology are underlined both in developed and developing countries. We argue in fact that, whenever integrated in school subjects, ICT might become a great opportunity to innovate learning and teaching, to accomplish a renovated citizenship in the Nord of the world and help to achieve better standards of development in the South. A comparative analysis of two opposite contexts investigate understandings of the digital inclusion by exploring best practices for sustainable projects. The field research focuses on the One Laptop Per Child worldwide project, comparing the use of the same technological tool in primary schools of Italy and Ethiopia. The data presented are based on observations, focus group and interviews with a sample of 13 classes and 18 teachers/coordinators for each field, conducted during the school year 2008-2009. Results indicate that often children capabilities are complementary to teachers’ ones, that ICT provide the flexibility to meet diverse learners’ needs, that training is essential to motivate and empower teachers to use ICT and revise traditional didactics, that social capital has a central role in the school. The concept of capacity building emerges from these concepts and suggests pathways to improve skills access in the long run and adapt school curricula to collaborative environments. This is what the present study calls innovation.
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MODELLI DI RIFLESSIONE PEDAGOGICA SULL'AMBIENTE NELLE CULTURE ANGLOSASSONI

PLODARI, ELENA 15 March 2010 (has links)
La riflessione pedagogica sull’ambiente è un ambito di studi articolato, connotato da una molteplicità di visioni e di intrecci con altri settori della ricerca sui temi ambientali. La scelta di concentrare l’attenzione su talune elaborazioni teoriche sorte nei contesti statunitense, britannico e australiano è connessa alla volontà di ricercare alcune emblematiche radici del pensiero educativo sull’ambiente nelle culture occidentali, oggetto in particolar modo della prima parte del presente lavoro. Il percorso delineato, con un intento esplorativo, prosegue nella seconda parte con una panoramica su alcune attuali linee progettuali della riflessione pedagogica sui temi ambientali, nella consapevolezza delle intrinseche dimensioni interdisciplinare e internazionale della ricerca in quest’ambito. La responsabilità umana nei confronti delle risorse naturali pone la persona al centro della riflessione pedagogica sia come destinataria della formazione sia come agente del cambiamento e protagonista creativa dell’immaginazione di inediti scenari futuri. La capacità di trascendere l’immediatezza dei confini spazio-temporali e dei limiti dei modelli di sviluppo fin qui implementati richiede agli attori dell’educazione di progettare con speranza l’impegno per la salvaguardia ambientale e per la promozione della giustizia sociale. / The pedagogical reflection on environment is a complex field of study, connoted by many visions and interconnections with other branches of research on environmental issues. The choice to focus my attention on some theoretical positions arisen in American, British and Australian contexts is linked to the will to find emblematic roots of environmental education in western cultures (first part of the work). The second part of the dissertation is an overview of some recent research strands of the pedagogical reflection on environmental issues. Human responsibility towards natural resources puts human beings at the core of education and calls for active involvement in change and creativity to imagine new scenarios. The ability to transcend the immediacy of space and time boundaries and the limits of development models implemented so far requires that everyone involved in education should commit themselves to environmental protection and social justice with hope.
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Professionalità dell'insegnante e organizzazione del servizio nella scuola. Studio di caso in tre istituti della Lombardia

GALVANI, SILVIA 15 March 2010 (has links)
La ricerca propone un’analisi, in prospettiva pedagogica, del cambiamento organizzativo nella scuola e della professionalità dell’insegnante. L’interesse per la problematica origina da considerazioni attinenti al rapporto tra riforma e innovazione e al ruolo svolto dagli insegnanti nei processi di cambiamento. L’indagine sviluppata si articola secondo due livelli, distinti ma interrelati. Il primo attiene al piano teorico-concettuale e inquadra le problematiche trattate con riferimento ai recenti contributi della letteratura scientifica; il secondo offre in modo complementare i risultati dello studio di caso, condotto in tre istituti scolastici di secondo grado della Lombardia. In ragione dei livelli considerati, i capitoli dedicati all’analisi teorica si alternano a quelli sull’indagine empirica. La ricerca coglie e problematizza la relazione fra cambiamento dell’assetto istituzionale e organizzativo della scuola e rinnovamento della professionalità dell’insegnante, sottolineando l’importanza di sperimentare nella pratica scolastica modelli di organizzazione che avvalorano ruolo e competenze dei docenti. / This research inquires into changes in school organisation and teacher professionalism from a pedagogical point of view. The main purpose is to reflect upon the relationship between school reform and teacher role in this field. The research work consists of two different but strictly intertwind levels. The first one concerns the theoretical standpoint and outlines issues according to the most recent scientific contributions. The other offers data collected during a study of case carried out in three secondary school institutes in Lombardy. The outcomes stress the importance of actual experience of organising models improving teacher specific role and skills.
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Didattica e teoria dell'apprendimento nelle opere di Renzo Titone

GUARDINCERRI, PATRIZIA 05 March 2012 (has links)
La presente ricerca desidera investigare il pensiero didattico del professor Renzo Titone, studioso di levatura internazionale che operò più assiduamente negli Stati Uniti e in Italia. Il discorso maggiormente noto di Titone si articola nel vasto campo della linguistica, intesa nell’accezione più ampia che è possibile attribuirle. Ma l’originalità del nostro trascende questa disciplina, pur applicandosi ad essa, in quanto egli cercò un modello che potesse funzionare universalmente nel processo di insegnamento-apprendimento, un modello universale che spiegasse il processo di apprendimento di ogni individuo e fondasse così il procedere dell’insegnamento, un modello matetico che fondasse la didattica, un modello sia analitico di tipo diagnostico sia operativo applicabile alla didassi. / The objective of this research is to investigate Renzo Titone’s didactic theory. Titone was a famous international professor for a long time, from 1960 to 2000. One of Titone’s foundamental points, that this research would like to illuminate, is a general didactic theme; actually at present Titone is more famous for his psycholinguistic studies, but he worked a lot in the field of general didactic and education. The results could illuminate a man who innovated the didactic view in the past and who can also innovate it in the present.
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IL CONCETTO DI REGOLA E LE SUE DECLINAZIONI LUDICO-EDUCATIVE NEGLI ANNI DELLA SCUOLA PRIMARIA

COCO, DANIELE 05 March 2012 (has links)
La ricerca mostra come la pratica delle regole contribuisca alla maturazione infantile, riconoscendo nell'ambito ludico-motorio una felice opportunità educativa. Il concetto di regola è stato affrontato nel suo orizzonte morale, anche attraverso l'accostamento ai più importati pensatori del mondo antico e moderno. Si è inoltre analizzato il modo in cui il riconoscimento della regola si sviluppa nel bambino durante la scuola primaria e come il gioco e lo sport possano contribuire alla crescita della persona. L’esperienza del laboratorio ludico-sportivo in contesti di vulnerabilità ( riferita al Progetto “L’Università Cattolica per i minori dell’Abruzzo” ) ha testimoniato come attraverso percorsi educativi mirati si possa contribuire alla maturazione del concetto di regola nel bambino. / The research shows how practice of rules contributes to child growth, admitting the sphere of game and movement as a lucky educational opportunity. The concept of rule has been faced in its moral aspect, also approaching the most important thinkers of ancient and modern world.Besides, the way the recognition of rule develops in the child during primary school has been analysed, and how game and sport can contribute to the growth of the person.The experience of “game and sport laboratory in vulnerable contexts” (regarding the project “Catholic University for children of Abruzzo”) has given evidence of how it is possible to contribute to the growth of the concept of rule in children through specific educational programme.
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Valutare e promuovere la professionalità docente. Esperienze internazionali e opportunità per l'Italia

RUDELLI, LUCIA 05 March 2012 (has links)
La valutazione dei docenti occupa un ruolo centrale nelle agende politiche dei governi; l’Italia ha avviato una riflessione in questa direzione ma ad oggi gli insegnanti non sono valutati. La ricerca analizza la relazione tra l’introduzione di un sistema di valutazione degli insegnanti e la promozione di comunità professionali nelle scuole; la valutazione dei docenti è considerata strumento utile allo sviluppo di una scuola come comunità professionale. Lo studio dei sistemi di valutazione degli insegnanti, pur non prescindendo da un’analisi economica, deve essere accompagnato da una visione pedagogica sulla scuola e sulla funzione docente, intendendosi sugli elementi che le fondano; la prospettiva di lavoro reputa la professionalità un prisma complesso costituito da dimensioni personali, organizzative e comunitarie. È stata indagata una realtà statunitense innovativa e sistematica per il modello impiegato per valutare gli insegnanti: Denver Professional Compensation System for Teachers, così da offrire spunti di riflessione anche per l’Italia. Dall’analisi sono emersi gli snodi e le opportunità della valutazione della professionalità docente: i vantaggi di una valutazione a servizio della pratica professionale, che prevede interventi alla carriera, alle retribuzioni, che integra forme e modalità differenti di valutare la professionalità e che è collegata al decision making. / The assessment of teachers plays a central role in the political agendas of governments; in Italy there is a discussion on this direction but at the moment teachers are not evaluated. The research examines the relationship between the introduction of a teachers’ evaluation system and the promotion of professional communities in schools; teachers’ evaluation is considered useful for the development of a school as a professional community. The study of teachers’ evaluation systems, while not disregarding economic analysis, must be associated by a pedagogical vision on the school and the teaching function, considering their founding elements; the prospect of the work accounts teaching professionalism as a complex prism of personal, organizational and community dimensions. It is investigated an innovative and systematic model used to evaluate teachers in the USA: Denver Professional Compensation System for Teachers, in order to offer food for thought even for Italy. The analysis highlighted the opportunities of the teachers’ evaluation system: the benefits of an evaluation in the service of professional practice, which provides assistance to career and to salary, which integrates different ways to assess the professionalism, and which is connected to decision making.
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La pedagogia: un chiasma tra antichi e nuovi saperi Dalla filosofia alla scienza, alla Fenomenologia alle neuroscienze, da Merleau-Ponty a Damasio

PIETROCARLO, LUIGI 05 March 2012 (has links)
La domanda alla base di questa tesi è semplice: quale tipologia di relazione ci potrebbe essere tra scienza e filosofia in pedagogia dopo le recenti scoperte delle neuroscienze? C’è una contrapposizione o una integrazione reciproca? La tradizionale contrapposizione storica è confermata o si può parlare di complementarità reciproca? Con l’obiettivo di mostrare l’interdipendenza reciproca tra questi campi del sapere, attraverso il metodo fenomenologico, la sezione α fa un’analisi teoretica di alcune teorie estratte dalle ricerche di Antonio Damasio. La sezione β esamina gli stessi problemi ma attraverso la fenomenologia di Merleau-Ponty, introducendo alcuni concetti: la “carne” (chair), il “chiasma” e la “reversibilità”, concetti chiave per poter pensare la relazione tra gli le cose, gli enti, le discipline e la pedagogia. I risultati mostrano che non si tratta di sacrificare la pedagogia alla scienza o alla filosofia, né di sacrificare la scienze e la filosofia alla pedagogia, perché questi campi del sapere sono ontologicamente legati tra loro. I risultati aprono a nuove prospettive di ricerca: quali sono le conseguenze di una relazione in chiasma in pedagogia? Possiamo estendere questa particolare relazione alle altre discipline? / The question at the basis of this thesis is simple: which typology of relationship there may be between science and philosophy in education after the most recently neuroscience discoveries? Is there contradiction or an integration? Is the historical and traditional opposition confirmed or we could talk about a possible integration? In order to show the reciprocal interdependence between these fields, using a phenomenological method, the α section does a theoretic analysis of some assertions taken from Antonio Damasio’s researches. The β section looks trough the Merleau-Ponty’s phenomenology the same problems and introduces some concepts: the “flesh” (chair), the “chiasma” and “reversibility”, central ideas in order to think the relationship between things, beings, disciplines and education. Results show that it is neither a question of sacrificing education to science and philosophy, nor philosophy and science to education, since these fields are ontologically bound together. In conclusion results open further new questions: what are the consequences of “chiasma” relationship in education? Could we extend this particular relationship to other disciplines?
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Antonio Rubino tra le pagine dei periodici per ragazzi: un artista ironico nel periodo fascista

SURDI, ELENA 14 February 2013 (has links)
Lo scrittore ed illustratore Antonio Rubino (1880-1964) fu artista di rilievo nel panorama letterario infantile del Novecento, prolifico nell’ideare opere connotate da forte ironia e da soluzioni espressive multimediali. La ricerca dà risalto a quanto pubblicato dall’artista sanremasco sulle pagine dei periodici per ragazzi nella prima metà del XX secolo, settore ad oggi privo di uno studio sistematico. Si tratta di un punto di vista favorevole a far emergere i contenuti trasmessi dall’autore al destinatario infantile, nonché a fare luce sul controverso rapporto con il fascismo e a tratteggiare l’evoluzione multimediale della sua produzione per l’infanzia. La definizione di una poetica rubiniana, che colga le matrici artistiche e le peculiarità ironiche della sua arte, conduce ad una riflessione educativa che interroghi la responsabilità assunta da Rubino nei confronti dell’infanzia lettrice. / The writer and illustrator Antonio Rubino (1880-1964) was a significant artist in the children’s literary panorama of the twentieth century. His works are connoted by strong irony and multimedia expressive solutions. This research is focused on Rubino’s works edited on children’s periodicals in the first half of the 20th century, a field that hasn’t been systematically studied yet by critics. This ideal point of view highlights the contents transmitted by the author to the young reader, underlines the relationship between the artist and the fascism and delineates the multimedia evolution of his children’s production. The analysis of the Rubino’s artistic thought, influenced by the contemporary trends, shows the peculiarities of his ironic style. It also guides to an educative consideration that examines the responsibilities of the author for young readers.
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LA PRESENZA DI DIO NELL'ESPERIENZA DI CRESCITA UMANA: RIFLESSIONI DI TEORESI PEDAGOGICA SUL PERSONALISMO DI WILLIAM ERNEST HOCKING

PACE, LUCIANO 31 March 2011 (has links)
L’argomento di questa tesi concerne un’interpretazione in chiave pedagogico-educativa del personalismo filosofico di William Ernest Hocking, uno dei più grandi filosofi statunitensi del 1900, ma praticamente sconosciuto in Italia. La tesi ha un intento fortemente teoretico: dimostrare che gli errori in campo educativo dipendono, alle loro radici, da disordini nel pensare metafisico. Infatti, secondo Hocking l’educazione, intesa come continuo processo di umanizzazione, può essere pienamente giustificata solo dentro un orizzonte metafisico in cui possiamo riconosce sia la reale presenza di Dio dentro la Natura sia l’effettiva possibilità per la persona umana di divenire immortale. L’idea di Dio e l’idea di immortalità dell’anima” – idee annunciate universalmente dalla religione – sorgono dentro l’umana esperienza e funzionano come “chiavi ermeneutiche” per comprendere il cammino di crescita e di umanizzazione della persona. / The topic of this thesis concerns an interpretation of philosophical personalism of William Ernest Hocking, one of the most important American philosopher of 1900, in the light of pedagogical interpretation. The thesis has a highly theoretical aim: to demonstrate that educational mistakes derive, at them roots, from disorders in metaphysical thought. Indeed, according to Hocking education, as an incessant process of humanizing, can be fully justified only within a metaphysical horizon in which we can recognize both the real presence of God into Nature and the concrete possibility for human self to become immortal. Then, the idea of God and the idea of “soul’s immortality” – ideas that are universally indicated by religion – rise into human experience and work as “hermeneutical keys” to understand the process of human growth as a progress in personal humanizing.
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Bambini con disabilità provenienti da contesti migratori: aspetti culturali, educativi e didattici

MARTINAZZOLI, CATERINA 31 March 2011 (has links)
Nella società e nella scuola di oggi, multietniche ed in evoluzione, si trovano frequentemente alunni con disabilità provenienti da contesti migratori: l’attenzione scientifica a questo fenomeno in Italia è ancora ridotta. Il lavoro analizza gli aspetti educativi e didattici che coinvolgono questi bambini, caratterizzati da una doppia difficoltà di inclusione, attraverso la comprensione delle dinamiche migratorie e delle rappresentazioni e concezioni culturali di salute/malattia e disabilità. Partendo dallo studio delle questioni transculturali del trauma migratorio e della concezione di salute/malattia e disabilità nel mondo e in terra straniera, si è posta l’attenzione sulla questione dell’integrazione in Italia di alunni con disabilità e di alunni migranti, per affrontare il punto focale: lo status di bambino con disabilità proveniente da contesti migratori. Un’indagine esplorativa nelle scuole della provincia di Piacenza, con interviste agli insegnanti e analisi della documentazione scolastica, ha consentito la comprensione del fenomeno sul piano operativo. Dalla ricerca teorica e dai risultati dell’indagine, è emersa la necessità di una pedagogia e didattica speciale transculturale, che attui una lettura multidimensionale dei bisogni degli alunni con disabilità provenienti da contesti migratori: appare necessario considerare gli aspetti legati sia alla disabilità, sia alla diversa appartenenza culturale, attraverso un intervento globale ed integrato. / Pupils with disability coming from migratory backgrounds are frequently present in current, multi-ethnic and in constant changing society and school. Scientific attention to the phenomenon in Italy is still limited. The purpose of the work is to analyse educational and didactic aspects of this category of children, which are characterized by a double inclusion difficulty, through the understanding of migratory dynamics and cultural representations of health, illness and disability. Transcultural questions of migratory shock and different conceptions of health, illness and disability in the world and in foreign countries are addressed in this study with respect to the inclusion of pupils with disability and pupils coming from migratory backgrounds in Italy, for the purpose of focusing on “children with disability coming from migratory backgrounds”. An exploratory field research at schools in the province of Piacenza, with interviews to teachers and analysis of scholar documents, has allowed a practical understanding of the phenomenon. Theoretical and experimental research conducted support a trans-cultural special Education and Didactics approach, which considers children with disability coming from migratory background and their needs through a multidimensional view: both disability and different cultural belonging need to be addressed through a global and integrated action and method.

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