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Fattori di sviluppo e dinamiche identitarie nel Mediterraneo: il caso dell'arcipelago maltese / Development Features and Identity Dynamics in the Mediterranean Area: The Case of Malta

MANCA, GAVINA 02 March 2007 (has links)
I nodi concettuali analizzati nel presente lavoro sono stati fondamentalmente due: 1) le politiche dello sviluppo in area mediterranea; 2) l'importanza che assumono in questo quadro i temi legati all'appartenenza e all'identità. In questo senso il concetto di sviluppo sostenibile è un altro punto chiave di questa parte. Al percorso teorico ha fatto seguito uno studio di caso presso l'arcipelago maltese. / This thesis is focused on two aspects: 1) the politics of development in the Mediterranean area, 2) the crucial role played by identity. The theoretical part is followed by a case study in the Malta archipelago, where we studied the development processes along with the identity dynamics through a multimethod approach.
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L'adozione internazionale e gli effetti criminogenetici della legislazione / Intercountry Adoption and the Criminogenic Effects of Legislation

ANTONE , ADINA-LAURA 10 March 2008 (has links)
Questa tesi intende completare uno studio sull'impatto che la legislazione sull'adozione ha sul processo dell'adozione internazionale, con lo scopo di determinare se le imprecisioni della legislazione offrono delle opportunità per la commissione di abusi collegati all'adozione internazionale, per individuare quali provvedimenti della legislazione possono essere sfruttati dai criminali e quali metodi e meccanismi possono essere sviluppati per rendere la legislazione sull'adozione crime proofed . L'ipotesi principale di lavoro è che una legislazione sull'adozione di bassa qualità produce delle opportunità criminali per la corruzione ed il compimento di adozioni internazionali illegali, mentre una legislazione di alta qualità riduce tali opportunità. Per verificare quest'ipotesi, due legislazioni nazionali sull'adozione sono comparate, attraverso una comparazione orizzontale di due sistemi nazionali di adozione ed il completamento di un Crime Risk Assessment delle rispettive legislazioni (in così detto crime proofing ex post ). Il primo elemento di questa comparazione orizzontale è la precedente legge sull'adozione romena (Legge No. 25/1997), mentre il secondo, determinato attraverso un'analisi selettiva, è la legislazione lettone. / This thesis aims to conduct a study on the impact that adoption legislation has on the intercountry adoption process, with the purpose of determining if inaccuracies in legislation offer opportunities for abuses related to intercountry adoption, which provisions of legislation may be exploited by the criminals and which methods or mechanisms may be developed in order to render adoption legislation crime proofed . The main working hypothesis is that low quality adoption legislation produces criminal opportunities for corruption and the concluding of illegal adoptions, while high quality adoption legislation reduces such criminal opportunities. In order to test this hypothesis, two national adoption legislations are considered and compared, by use of a horizontal comparison of the two adoption systems and the carrying out of a Crime Risk Assessment of the two legislations on adoption (the so called crime proofing ex post ). The first component of this horizontal comparison is the former Romanian adoption law (Law No. 25/1997), while the second one, determined after the completing of a selective analysis, is the Latvian adoption legislation.
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L'Unione Europea e la promozione della democrazia. Elementi di analisi della dimensione internazionale dei processi di democratizzazione. / The European Union and Democracy Promotion the International Dimension of Democratization: elements of Analysis

FASSI, ENRICO 08 May 2008 (has links)
La tesi analizza le politiche di promozione della democrazia messe in atto dall'Unione Europea, al fine di inquadrare queste ultime nell'ambito del dibattito sulla dimensione internazionale dei processi di democratizzazione. L'opera si divide in due parti. La prima parte, teorica, pone le basi per la comprensione dei concetti di democrazia, democratizzazione, e dell'influenza del sistema internazionale sui processi di democratizzazione. La seconda parte, empirica, applica tali nozioni, e la definizione di politiche di promozione della democrazia, al caso specifico. Obiettivo della tesi è quello di mostrare la peculiarità dell'azione dell'UE nell'ambito delle politiche di promozione della democrazia. / The thesis analyses EU's democracy promotion policies in order to put these latter in relation to the wider debate on the international dimension of democratization. It is divided into two parts. The first, mainly theoretical draws the foundations for the understanding of the concepts of democracy, democratization, and the international dimension of democratization. The second part, empirical, apply these notions and the definition of democracy promotion policies, to the specific case of the EU. The goal is to show the peculiarity of EU's action in this field.
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L'ABITAZIONE TRA BISOGNI E DESIDERI. "METTER SU CASA" NELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA / Home and House between Needs and Wishes "Step up House" in the Contemporary Society

BOLIS, MICHELA 28 February 2008 (has links)
La tesi analizza il significato dell'abitazione nella società contemporanea, dove il processo di individualizzazione e la crescente importanza dell'esperienza quotidiana come spazio in cui i soggetti costruiscono il senso del loro agire, rendono la casa un oggetto di studio privilegiato. La trattazione si apre con un'analisi dell'abitare che prende in considerazione i principali significati legati alla casa, riconducibili essenzialmente alle due sfere semantiche dei termini inglesi house e home, e traccia una breve storia dello spazio domestico italiano dagli anni cinquanta fino ai giorni nostri. Successivamente, l'analisi viene contestualizzata nella cultura italiana contemporanea; innanzitutto, l'attenzione è puntata sulla house, con la descrizione del quadro abitativo attuale da un punto di vista quantitativo e strutturale. Poi, ci si sofferma sulla home, con l'analisi della relazione tra la casa, i bisogni e la cultura nella società contemporanea e, in particolare, viene approfondito il ruolo dell'abitazione come strumento di comunicazione dell'identità. Dopo questo inquadramento generale, il focus si sposta sulle giovani coppie: con riferimento ai risultati della ricerca empirica, vengono descritte le tappe del processo del “metter su casa” e il modo in cui oggi si caratterizza il rapporto tra le giovani coppie e l'abitazione. / The thesis analyses the meaning of the couple house/home in contemporary society. The actual social context is characterized by a process of individualization and by the increasing importance of daily experience as a space where individuals try to build the meaning of their behaviour: these elements make house/home an interesting subject of study. The thesis starts with an analysis of inhabiting and of its main meanings, which are essentially linked to the two semantic areas of house and home, and describes a short history of Italian domestic space from fifties to our days. Then, the analysis focuses on contemporary Italian culture; first, the reasoning points attention towards the house, with the description of the actual dwelling situation from a quantitative and structural point of view. Then, the treatment examines the home, with the analysis of home-needs-culture relation, and, in particular, analyses the home role as an identity communication tool. After the analysis of the general situation, the focus moves to young couples: with reference to the empiric research, the treatment describes the steps of the “step up house” process and the particular relation between young couples and their home.
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Coolhunting: la circolarità della distinzione / Coolhunting: The Circularity of Distinction

PEDRONI, MARCO LUCA 19 February 2009 (has links)
Obiettivo di questa tesi è una lettura del coolhunting, attività professionale ancora relativamente poco diffusa, come luogo emblematico di meccanismi simbolici cruciali per spiegare non solo il sistema della moda ma anche molti degli andamenti della produzione e del consumo di beni materiali ricchi di contenuti immateriali. Non a caso, il debito teorico di questo lavoro non riguarda solo i fashion studies a partire dal classico saggio di Simmel, ma soprattutto un autore come Pierre Bourdieu, che poche pagine ha dedicato alla moda ma ha coniato concetti, come quelli di campo, capitale culturale e simbolico, habitus e distinzione, che sono diventati imprescindibili in ogni studio di tipo culturale. La base empirica della ricerca è costituita da 42 interviste del tipo racconti di vita, che hanno coinvolto una variegata popolazione di coolhunters inseriti in agenzie o nelle imprese della moda, ricercatori e consulenti free-lance, le cui esperienze lavorative sono analiticamente descritte nei capitoli centrali della tesi. La ricostruzione del mondo del coolhunting si avvale anche di una accurata ricerca effettuata su siti web dedicati. Nel capitolo finale la prospettiva teorica e il corpus di informazioni raccolte trovano una sintesi in (a) una definizione articolata ma precisa di cool-hunter; (b) una tipologia idealtipica; (c) nel concetto bourdieusiano di distinzione, che sembra essere la posta in gioco intorno alla quale ruota tutto il mondo del coolhunting. I coolhunters emergono come intermediari culturali riconosciuti per la loro capacità di cogliere gli stili di consumo emergenti e le macrotendenze culturali per offrirli come spunto alla creatività dei produttori di oggetti di moda mainstream. / The aim of this thesis is a reading of coolhunting, an emergent professional activity, as an emblematic place of symbolic mechanisms that are crucial in order to explain not only the fashion system but also many cultural processes of the production and the consumption of material goods rich of immaterial contents. The theoretical debt does not regard only the fashion studies, beginning from the classic work of Simmel, but above all an author like Pierre Bourdieu, that has dedicated few pages to the fashion, but has coined concepts - as those of field, cultural and symbolic capital, habitus, distinction - that are nowadays essential in every cultural study. The empiric base of the research is a set of 42 in-depht interviews that have involved a heterogeneous population of coolhunters working in trend agencies or fashion companies, researchers and free-lance consultants, whose working experiences are analytically described in the central chapters of the thesis. The reconstruction of the world of the coolhunting is carried out also with a search based on dedicated websites. In the final chapter the theoretical perspective and the empirical evidences are summarized in (a) an articulate definition of coolhunter; b) an idealtypical classification of coolhunting workers; (c) in Pierre Bourdiue’s concept of distinction, that seems to be the stake that moves the field of coolhunting. The coolhunters emerge as cultural intermediaries recognized for their ability to identify the emergent styles of consumption and macro-cultural trends in order to offer them as useful ideas to the creativity of the producers of fashionable mainstream objects.
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L'evoluzione della cooperazione territoriale in Europa: Analisi delle strategie di alcune Regioni italiane

ANGELERI, ELENA 17 April 2009 (has links)
L’oggetto della ricerca è costituito dalla cooperazione territoriale tra regioni confinanti e geograficamente non contigue che appartengono a Stati diversi nell’ambito dell’Unione europea. La tematica è studiata come caso specifico dell’internazionalizzazione delle regioni attraverso alcuni approcci disciplinari tipici degli studi europei, la multi-level governance, i policy networks e l’europeizzazione. L’analisi ripercorre le tappe principali dell’evoluzione della cooperazione territoriale in Europa, evidenziando l’impatto sulla stessa dei contesti giuridico-costituzionali nazionali e delle politiche delle istituzioni sopranazionali (Consiglio d’Europa e Unione europea). Lo studio è particolarmente incentrato sul ruolo giocato dalle caratteristiche delle singole regioni nella determinazione delle scelte e delle strategie in materia di cooperazione territoriale. A livello empirico, viene effettuata una comparazione tra le quattro regioni italiane del nord a Statuto ordinario. / Object of the research is the territorial cooperation among regions belonging to different States in the context of the European Union. With the term “territorial cooperation”, we refer to both cross-border and interregional cooperation. We deal with the topic as a specific case of the internationalization of the regions from a European studies’ perspective (multi-level governance, policy networks, Europeanization). The analysis is focused on the main stages of the evolution of the territorial cooperation in Europe, highlighting the impact on the issue of the heterogeneous national constitutional contexts and the supranational institutions’ policies (Council of Europe and European Union). In particular, we concentrate on the role of the regions’ features on their choices and strategies about territorial cooperation. The case-study is the comparison of the four Italian regions with ordinary statues.
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La comunicazione della salute e del farmaco in Italia

CICCHIRILLO, MARA 17 June 2011 (has links)
Nella società odierna il termine “salute” assume una valenza sempre più omnicomprensiva e legata al concetto di benessere. L’individuo vive la questione della salute come un problema cogente e quotidiano e si dimostra attivo, ha però bisogno di informazioni e uno degli strumenti più importanti attraverso cui riesce a ottenerle sono proprio i media. A questa domanda così insistente corrisponde effettivamente una elevata offerta relativa ai temi della salute, ma l’abbondanza di contenuti, anche molto specifici, rende i cittadini disorientati e rischia di divenire un indistinto rumore di fondo in cui risulta difficile trovare ciò che interessa e comprendere cosa sia effettivamente utile, affidabile e corretto. In questo contesto si inserisce la comunicazione sul farmaco: le aziende farmaceutiche non utilizzano più solo strumenti diretti per comunicare (la pubblicità per i prodotti e verso chi è concesso dalla legge o l’informazione scientifica sul farmaco), ma anche mezzi “indiretti” come i mass media, che contemplano la presenza di intermediari, soprattutto giornalisti. La ricerca si occupa quindi da un lato di individuare gli strumenti utilizzati dall’industria farmaceutica per comunicare e dall’altro di analizzare le modalità di rappresentazione del tema della salute e del farmaco nei media. / In today's society the term “health” becomes increasingly comprehensive and linked to the concept of wellness. People live the issue of health as a cogent and daily problem and become active, therefore they need information and one of the most important instruments through which they manage to get them is the media system. This persistent question coincides with abundance of health issues, but the richness of themes, even very specific, makes people confused and could become a blurred background noise in which it is difficult to find what you are looking for and to understand what it is actually useful, reliable and correct. The communication about drugs stands in this context: pharmaceutical companies are not only using direct instruments to communicate (advertising for products when is permitted by law or scientific information), but also "indirect tools” as mass media, which include the presence of intermediaries, especially journalists. The research seeks to identify the instruments used by pharmaceutical industry to communicate and secondly to analyze the representation of the theme of health and medicine in media.
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ASSESSING HARMONIZATION AND APPROXIMATION OF ORGANIZED CRIME LEGISLATION AMONG EU MEMBER STATES

CALDERONI, FRANCESCO 16 March 2009 (has links)
La ricerca fornisce una valutazione del livello di armonizzazione e di ravvicinamento della legislazione in materia di criminalità organizzata tra gli stati membri dell'Unione Europea. La valutazione è realizzata mediante due set di indicatori e si basa su diverse fonti di dati. La valutazione dell'armonizzazione individua somiglianze e differenze tra la norme nazionali degli stati membri su specifici aspetti della legislazione penale in materia di criminalità organizzata. La valutazione del ravvicinamento individua il livello di conformità con i requisiti prescritti dalla Decisione quadro 2008/841/GAI relativa alla lotta alla criminalità organizzata / The research provides an assessment of the level of harmonization and approximation of organized crime legislation among EU MS.The assessment is made through two sets of indicators and is based on multiple sources of data. The assessment of harmonization identifies similarities and differences among Member States national norms on specific issues of criminal legislation in the sector of organized crime. The assesssment of approximation identifies the level of compliance with the requirements set by the Framework Decision 2008/841/GAI on the Fight against Organized Crime
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ETHNIC PATTERNS IN ORGANISED CRIME: A STUDY ON THE STRUCTURE OF CRIME AND ETHNIC FEATURES IN THE DRUG MARKET IN ITALY

TENTI, VALENTINA 21 February 2011 (has links)
La ricerca ha l’obiettivo di esaminare modelli etnici nella criminalità organizzata, esplorando, in particolare, caratteristiche strutturali del crimine e il ruolo dell’etnicità nel mercato della droga in Italia. La tesi si sviluppa in due livelli di analisi, macro e micro. Il livello macro esamina le tendenze della criminalità degli italiani e stranieri nel mercato della droga in Italia, attraverso l'esame dei dati ufficiali sugli autori di reato riportati all’Autorità giudiziaria in Italia per violazione della legge sugli stupefacenti, dal 1991 al 2008. Il livello micro esamina la struttura di una rete criminale composta da italiani e stranieri coinvolti in una serie di attività illegali relative al traffico e spaccio di stupefacenti scoperte in Italia (Operazione Luna Blu), attraverso l’esame delle comunicazioni (intercettazioni telefoniche ed ambientali) incluse nel caso studio. L'analisi di rete (SNA) ha permesso di ricostruire la struttura della rete criminale, identificare il ruolo dell’etnicità nei processi di traffico e spaccio di stupefacenti riportati nel caso studio, e verificare ipotesi relative a modelli etnici nella criminalità organizzata nel mercato della droga. / The research aims to provide a further understanding of ethnic patterns in organized crime, accounting for the structure of crime and ethnic features therein, with a specific focus on the Italian drug market. The research is developed in a two-level analysis. The macro level of analysis provides a general understanding of patterns of ethnic involvement in the drug market in Italy through the examination of official data on drug crimes and offenders reported to the Judicial Authority in Italy, from 1991 to 2008. This is to examine trends in the degree and type of involvement of Italians and foreigners in the Italian drug market over time. The micro level of analysis provides a further elaboration on the structure of crime and ethnic patterns in organized crime in the Italian drug market. It illustrates the structure of a criminal network composed by Italian and foreigner offenders involved in a series of drug distribution operations targeted in Italy (“Operation Luna Blu” case), through the examination of intercepted communication data (wiretaps and electronic surveillance records) included in the case study. Social network analysis (SNA) is applied at this level of analysis as the analytical framework to reconstruct the criminal network structure, identify organizational patterns along ethnic lines, and test hypotheses related to ethnic patterns of interaction amongst Luna Blu network participants.
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DISEGUAGLIANZE DEI REDDITI E POVERTA' DELLE FAMIGLIE ATTRAV ERSO DATI AMMINISTRATIVI. UN'INDAGINE LONGITIDINALE NEL COMUNE DI BRESCIA

COMUNE, MARIA ELENA 20 February 2012 (has links)
In questo studio, attraverso la realizzazione di un’indagine longitudinale basata su dati amministrativi, sono stati ricostruiti i redditi delle famiglie residenti nel comune di Brescia per gli anni 2005-2008, in una prospettiva trasversale e longitudinale, individuando situazioni di disuguaglianza, di disagio e povertà economica di alcune fasce della popolazione. L’indagine longitudinale è stata realizzata mediante il record-linkage tra i dati amministrativi provenienti dall’Anagrafe comunale e quelli fiscali del Sistema Interscambio Anagrafe Tributaria Enti Locali dell’Agenzia delle Entrate (SIATEL) per il comune di Brescia. La peculiarità e l’importanza di questo lavoro risiedono sia nell’utilizzare dati di fonte amministrativa fiscale e anagrafica nella stima sui redditi e povertà delle famiglie, sia nella possibilità di ottenere stime a livello comunale o small-area, ampliando il campo della ricerca sociale sul tema oggetto di studio. L’approccio teorico di riferimento adottato è quello unidimensionale, basato sul reddito, e relativo, in cui la povertà è definita in relazione allo standard di benessere raggiunto dalla popolazione di riferimento nel suo complesso. Pertanto, anziché la soglia di povertà nazionale, che tende a sottostimare la povertà nel nord d’Italia, è stata adottata una soglia di povertà locale, pari al 60% del reddito mediano equivalente delle famiglie residenti. / In this study the incomes of the families residing in the town of Brescia for the years 2005-2008 have been simulated in a cross-section and longitudinal perspective, through the creation of a Panel based on administrative data. The research aimed at identifying situations of inequality, dislocation and economic poverty of certain population groups. The Panel was carried out on the basis of the record-linkage administrative data from Registry Office and ” Informatics’ System of Local Italian Revenue Agency” (SIATEL), for the town of Brescia. The uniqueness and importance of this work is the use of live data in estimating income and family poverty using fiscal and personal data from registry office sources, as well as in the availability of estimates at the municipal level or small-area, thus expanding the social research on the subject of study. The theoretical approach adopted by reference is one-dimensional (based on income) and relative, in which poverty is defined in relation to the standards being achieved by the reference population as a whole. Therefore, instead of the national poverty line, which tends to underestimate poverty in northern Italy, a local poverty threshold was adopted, equal to 60% of equivalised median income of the families residing in the town of Brescia.

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