41 |
LA VITA DI DANTE DI LEONARDO BRUNI: EDIZIONE CRITICA E COMMENTOROGNONI, ROBERTA 03 April 2009 (has links)
LA VITA DI DANTE DI LEONARDO BRUNI:
EDIZIONE CRITICA E COMMENTO
Il lavoro è stato strutturato e realizzato così da dare alla luce l’edizione critica della Vita di Dante, che Leonardo Bruni scrisse nel 1436 assieme a quella del Petrarca, sul modello delle Vite di Plutarco.
Le due biografie sono state tramandate nei secoli soprattutto insieme, come un’unica opera, ma hanno conosciuto pure una circolazione indipendente, nella tradizione manoscritta e in quella a stampa; ciò perché entrambe le Vite sono di per sé organismi indipendenti, dotati di propria autonomia, che, inseriti tra un Proemio generale e un Parallelo tra i due poeti, vengono ad assumere un aspetto unitario. Tale situazione di partenza ha consentito di poter lavorare anche solo sulla biografia dantesca, potendo approdare a risultati inediti e decisivi, rimandando l’edizione della Vita petrarchesca ad altra sede.
Dall’editio princeps (1671) in poi, le Vite sono state pubblicate più volte nel corso dei secoli, ma sempre senza che venisse posta sotto vaglio critico la tradizione del testo, nella sua complessità e ricchezza di testimonianze. Questa edizione critica della Vita di Dante, dunque, ha il fine aprire l’accesso al testo bruniano in una modalità tutta nuova, basata su principi ecdotici, nella volontà di restituire la lezione genuina e il più vicino possibile all’originale.
Per fare ciò sono stati sottoposti a recensio tutti i codici della Vita di Dante oggi conosciuti, a partire dal Repertorium Brunianum di James Hankins e da lì sviluppando la ricerca, con l’approdo a nuovi dati.
Una volta recensita la tradizione è stato possibile costruire lo stemma codicum, in base agli errori evidenti, fino alla redazione del testo critico, dotato di apparato.
Trattandosi di un’opera piuttosto attraente, non solo per il piglio critico con cui il Bruni “storico” la concepisce e realizza, ma anche per le numerose informazioni che ci dà, anche inedite, circa la vita del poeta e i fatti fiorentini a lui contemporanei, questa biografia dantesca è stata corredata anche di un commento, finora mai realizzato, così da approfondirne la lettura e sollecitare nuove riflessioni sul testo.
Per fornire un’istantanea della tradizione che, “dialogando” con lo stemma, mettesse in luce i legami tra i codici, anche dal punto di vista contenutistico, è stata, infine, realizzata anche una sezione descrittiva dei testimoni recensiti, grazie ai dati reperiti nei cataloghi, nei repertori e in altre opere rilevanti, nonché aggiungendo una serie di informazioni che provengono da un’osservazione diretta degli esemplari. / This work is the critical edition of Life of Dante, written by Leonardo Bruni in Florence in the may of 1436, with the Life of Petrarch as like a Plutarch's lives (Vite Parallele). Every life is an independent text, being together, at the same time, an unitary work, because the have a "Proemio" and a "Parallelo between Dante and Petrarch" which are like a frame for all the work. This is the first critical edition of brunian Dante's Life: the text has been edited more times from the editio princeps (1671), but never including an analysis of all the manuscripts. This critical edition is equipped with a commentary, the first has been published. At last, the work show all descriptions of the manuscripts.
|
42 |
Studien zur Syntax und Bemerkungen zum Text der Vita Theodori SyceotaeRosenqvist, Jan Olof. January 1981 (has links)
Thesis (doctoral)--Universität Uppsala, 1981. / Includes quotations in Greek. Includes indexes. Includes bibliographical references (p. 130-134).
|
43 |
Politics as Endurance: Hannah Arendt and the Three Deaths of BeingOrr, Steven Ray Shadbolt 29 August 2014 (has links)
This thesis examines Hannah Arendt's vita activa in the context of the contemporary political world that is marked by the inclusion of a variety of beings beyond mere human plurality. Understanding that Arendt's work is in opposition to the isolating tendencies of philosophical and bureaucratic thought, I look to the processes of labor and work as methods by which togetherness and worldliness can be recovered. Beginning with Richard Sennett's The Craftsman and Vanessa Lemm's Nietzsche's Animal Philosophy, I draw out a common thread in projects that consider non-human actors as capable of politicking: endurance. Building upon Arendt's work in The Human Condition and On Violence, I suggest that the vita diutina, the enduring life, and the three deaths of being serve as a useful ways of understanding already ongoing political projects that include non-human beings. / Graduate / 0422 / 0615 / sorr@uvic.ca
|
44 |
L'aide au développement et son application à la petite entreprise : le cas de Vita micro-entreprise en République Centrafricaine /Lavoie, Langis. January 1994 (has links)
Mémoire (M.P.M.O.)-- Université du Québec à Chicoutimi, 1994. / Document électronique également accessible en format PDF. CaQCU
|
45 |
The censorship and Fortuna of Platina's Lives of the popes in the sixteenth century /Bauer, Stefan, January 1900 (has links)
Thesis (Ph.D.)--University of London, 2004. / Includes bibliographical references (p. [323]-372) and index.
|
46 |
Effect of veneering technique, heat rate, holding time and zirconia thickness on the mechanical properties of porcelain veneersAlwthinani, Fahad K. 28 September 2016 (has links)
OBJECTIVES: Evaluate the effect of different veneering techniques, Y-TZP core thicknesses, and firing cycles with different heat rates and holding times on the mechanical properties of veneering porcelain.
MATERIALS AND METHODS:
Biaxial flexural strength and Thermal shock resistance tests were conducted to evaluate the mechanical properties of veneer porcelain. Core material, Y-TZP and two porcelain veneers, IPS e.max Ceram and VITA VM9, were used in this study. Vita YZ zirconia blocks were sectioned and sintered to provide slabs of 1.65, 3.25, and 6.50mm in thickness. Two techniques were used to fabricate VITA VM9 and e.max Ceram porcelain veneer porcelain discs, Hand Layered, mixing powder with manufacturer’s molding liquid, condensed in a mold, and Pressed, pressing powder uniaxially in a mold. A layer of carbon paint was applied to the zirconia to allow removal of the porcelain discs. For thermal shock test the veneering porcelain fired on the Y-TZP core with a wash layer. After the veneer discs were fabricated, they were sintered: (1) According to the manufacturer’s instructions; (2) Two different cycles with slower heat rate and longer holding than the recommended value. Biaxial flexural strength was determined using a universal mechanical tester. Thermal shock tests were performed using a Pober thermal shock device. Statistical analysis was conducted for all tests using ANOVA and Tukey post hoc test at p= 0.05.
RESULTS:
There was significant effect from changes of YZ Core thickness, firing cycle, and veneer technique on the mechanical properties of porcelain veneer. The veneering technique had the largest impact on the mechanical properties of veneer porcelain followed by firing cycle, followed by YZ core thickness. In using different firing cycles with different heat rates and holding times, slowing the heating rate had more influence on the mechanical properties of veneer porcelain. In measuring the surface temperature of the Y-TZP/VITA VM9 assembly, the specimen surface temperature was coincidental with the furnace programmed firing cycle using a slower heating rate firing cycle.
CONCLUSIONS
Veneering technique, slower heat rate firing cycle, and Y-TZP core thickness have significant impact on veneering porcelain mechanical properties. / 2018-09-28T00:00:00Z
|
47 |
De beata vita de Santo Agostinho : uma reflexão sobre a felicidade / Neuza de Fatima Brandellero ; orientador, Jamil Ibrahim IskandarBrandellero, Neuza de Fatima January 2006 (has links)
Dissertação (mestrado) - Pontifícia Universidade Católica do Paraná, Curitiba, 2006 / Inclui bibliografia / O presente trabalho #De Beata Vita de Santo Agostinho: uma reflexão sobre a felicidade#, é uma abordagem a partir do pensamento agostiniano sobre a vida feliz. Agostinho, após viver uma intensa crise intelectual, moral e religiosa é mergulhado numa inquie
|
48 |
Inbördeskriget i Finland 1918: : Hur har orsakerna bakom händelseförloppet presenterats i läroböcker? / The Finnish war of independence: : How have the course of events been presented in textbooks?Norrbygård, Rasmus January 2017 (has links)
No description available.
|
49 |
LIFE SKILLS E PROMOZIONE DEL BENESSERE IN ITALIA E ROMANIA: MODELLI DI INTERVENTO A CONFRONTOTINGIRE, MIRELA 04 July 2017 (has links)
Evidenze scientifiche rivelano che gli stili di vita adottati dalle persone influiscono sulla propria salute determinando, nel tempo, alcune tra le maggiori cause di morte che colpiscono la nostra società. Queste condotte, spesso maturate in giovane età, comprendono il consumo di tabacco, di sostanze psicotrope, di alcol, un’alimentazione poco salutare, un’attività fisica e comportamenti sessuali inadeguati. In questo scenario, emerge il bisogno di sviluppare e promuovere nuove abilità, come ad esempio le life skills, in grado di equipaggiare le giovani generazioni per poter affrontare meglio le situazioni particolari di vita.
Nel 2015, il Rapporto Unesco Education for All. Global Monitoring Report ribadisce l’importanza di “garantire che le esigenze di apprendimento di tutti i giovani e gli adulti vengano soddisfatte attraverso un equo accesso ad adeguati programmi di apprendimento e di sviluppo delle life skills”. L’Agenda post 2015 intitolata Trasformare il nostro mondo: Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile esprime la necessità di “assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” e “fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti”.
Tuttavia, l’approccio più comune usato per molti anni per prevenire il consumo di sostanze tra i giovani, era basato sull’informazione, sull’intimidazione e sulla paura. La valutazione di queste strategie si era rivelata inefficace. Inoltre, mancavano le evidenze scientifiche per verificarne l’efficacia. Risulta quindi necessario trovare strategie e modelli adatti per promuovere le abilità di vita che riescano a modificare i comportamenti a rischio.
In questo scenario, la ricerca indaga le modalità con le quali i modelli basati sul potenziamento delle life skills vengono adattati e impiegati nei contesti scolastici della Lombardia e Romania; approfondisce le modalità di impiego di alcuni programmi di prevenzione, promozione ed educazione alla salute basati sulle life skills e ritenuti particolarmente significativi, per farne emergere particolarità, differenze, criticità e potenzialità. I programmi selezionati e analizzati sono: LifeSkills Training Program e Unplugged per il contesto italiano e il “Programma Nazionale di Educazione alla Salute” e “Necenzurat” (Incesurato) per il contesto rumeno. / Scientific findings reveal that the lifestyles adopted by people influence their health leading, over time, to some of the major causes of death that affect our society. These behaviors, often gained at a young age, include the consumption of tobacco, alcohol, drugs, an unhealthy diet, improper physical activity and sexual behaviors. In this scenario, the need to develop and promote new skills able to equip the younger generation in order to better face the special situations of life, emerges.
The Unesco Education for All. Global Monitoring Report1 reiterated the importance of "ensuring that the learning needs of all children and adults are met through a fair access to appropriate learning and life skills development programmes". The document Transforming our world: The 2030 Agenda for Sustainable Development expressed the need to "ensure the health and wellbeing for all and for all ages" and to "provide quality education, fair and inclusive growth and learning opportunity for all."
However, the most common approach used for many years to prevent drug use among children, was based on information, intimidation and fear. The assessment of these strategies has proved to be ineffective. Furthermore, it lacked of scientific evidences to prove its effectiveness. It is, therefore, necessary to find strategies suitable for promoting the life skills need to change risky behaviors.
The research investigates the ways in which the models based on the development of life skills are adapted and employed in school settings in Lombardy and Romania; explores the use of some programs deemed especially significant, to bring out particularity, differences, challenges and potential. The programs are: LifeSkills Training Program and Unplugged for the Italian context and “The National program of health education" and "Necenzurat" for the Romanian context.
|
50 |
Between nature and artifice: Hannah Arendt and environmental politicsButler, Ryan Edgar 31 August 2017 (has links)
This thesis examines Hannah Arendt’s phenomenological theory of action (vita activa) to assess its capacity to accommodate environmental politics within its conception of the public sphere. Critics have argued that vita activa’s triadic structure excludes social questions—in which Arendt includes environmental concerns—from political action. In fact, her writings explicitly seek to shield politics from social incursions—a phenomenon she terms “the rise of the social.” However, this criticism overlooks the distinction Arendt draws between politics and governance, politics being a manifestation of freedom and governance the management of necessity. By arguing for vita activa’s ability to accommodate contemporary environmental concerns, this reading seeks to promote Arendt’s conception of freedom within the emerging green political tradition, for her understanding of politics recognizes its existential function in creating identities for both communities and individuals. To pose an environmental challenge to Arendt’s thought, this thesis employs some of the key themes and conceptions from four prominent green theorists: John Dryzek, Robyn Eckersley, Andrew Dobson, and John Meyer. In relation to these theorists, it will be argued that vita activa’s form of politics carries the possibility of allowing environmentalism to appear within the public sphere’s political contents without contradicting its triadic boundaries. To develop an environmentally sustainable society, political communities must create new narratives for bridging the divide between their built and natural environments, a process that requires the existential power of Arendtian politics. / Graduate
|
Page generated in 0.0247 seconds