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LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO COME COMUNITA' DI PRATICA PER LA FORMAZIONE DEI VOLONTARI

TROVO', ELISA PAOLA 07 April 2014 (has links)
L’obiettivo della ricerca è promuovere una nuova concezione del volontariato che veda le associazioni non solo in chiave solidaristica, ma anche come organizzazioni che, con il loro fare, elaborano cultura ed attivano al proprio interno significativi processi di apprendimento per i propri associati. A tal fine si è inteso approfondire teoricamente il costrutto di Comunità di Pratica, per rintracciare le categorie che permettono di interpretare le associazioni di volontariato alla luce di questo concetto. In seguito, movendo dall’idea di associazione di volontariato come Comunità di Pratica, ci si è soffermati sulle sollecitazioni che offre e sui cambiamenti che può suscitare nei processi formativi avviati al proprio interno. / The research’s aim is to promote a new conception of volunteering that consider the associations not only as solidarity one, but also as organizations that develop culture by doing and that activate learning processes for their associated. To this aim I mean to study in the deep (theoretically) the concept of “Communities of Practice” to search the categories that allow to read the voluntary associations as Communities of Practice. Then I would like to dwell on the changes that the concept of “Communities of Practice” could promote in the training processes of the voluntary organizations.
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LA MOTIVAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI NONPROFIT: UNO STUDIO SULLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO / Motivation in Nonprofit organizations: a study on voluntary associations

PALUMBO, SONIA 09 June 2014 (has links)
La tesi affronta la questione delle motivazioni che possono spingere la persona a donare gratuitamente il proprio tempo a favore di un’organizzazione di volontariato. Tanto la tematica del nonprofit quanto quella della motivazioni al lavoro (che costituiscono i due punti focali dell’elaborato) sono trattati in un’ottica multidisciplinare presentando una breve rassegna dei principali contributi di studiosi afferenti ad ambiti scientifici eterogenei. Nell’ultima parte del lavoro viene presentata una ricerca condotta su 292 volontari della provincia di Monza e Brianza provenienti da tre associazioni di volontariato diverse per ambito di intervento e target di riferimento: ABIO, AUSER, Protezione Civile. Tramite un questionario, costruito partendo dallo studio di Carpenter e Myers (2007), si è analizzata la rilevanza di diverse categorie motivazionali che, secondo le precedenti ricerche condotte, possono avere una qualche influenza sulla scelta di essere un volontario (e di continuare ad esserlo): l’altruismo puro e impuro, la reputazione, la carriera, la socialità, la propensione al rischio e al risparmio, la religiosità, la familiarità, l’essere stato invitato esplicitamente da amici e conoscenti. L’ultima parte presenta i risultati dell’analisi dei dati da cui si evince la presenza di fattori self-oriented ed other-oriented che sostengono ed alimentano l’impegno prestato dai lavoratori non retribuiti . / This thesis deals with the volunteers's motivations and their effort in NGO. Through a survey we have analysed some motivational variables which could have a certain influence on the decision of being a volunteer. Referring to previous researches on this topic, We have inquired into: altruism and impure altruism, reputation , career, social concerns, risk, religiosity , familiarity , having been expressly invited by friends.
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ESERCIZI DI CITTADINANZA ATTIVA. IL VOLONTARIATO COME ESPERIENZA DI CAPACITAZIONE DELLE PERSONE DI ORIGINE STRANIERA: DUE STUDI DI CASO

MUNGIARDI, FRANCESCA 24 March 2017 (has links)
La tesi propone una ricognizione dei principali contributi sulla riflessione sviluppatasi attorno al nesso tra cittadinanza attiva, partecipazione e volontariato delle persone di origine straniera.  Il quadro teorico di riferimento integra il paradigma della sociologia relazionale e quello dell’approccio delle capabilities - i quali sono stati usati in un’ottica di complementarietà - nell’idea di unire la dimensione sociale, partecipativa e relazionale della cittadinanza alla richiesta di quest’ultima di essere continuamente sostenuta affinché possa configurarsi in termini di cittadinanza competente. L’analisi è stata condotta con metodologia qualitativa e, nello specifico, attraverso la realizzazione due studi di caso afferenti a esperienze di attivazione di persone di origine straniera all’interno di realtà di volontariato organizzato, nell’intento di identificare gli elementi facilitanti e ostacolanti la messa in atto di pratiche di cittadinanza attiva. I risultati più significativi riguardano: a) l’esigenza di approfondire la presenza di impliciti culturali stanti la diversa semantizzazione della pratica del volontariato delle persone di origine straniera, affinché la promozione di azioni di cittadinanza attiva trovi senso e spazio all’interno di una cornice di riferimento condivisa, b) l’importanza di policy integrate e condivise che riconoscano il ruolo chiave della società di accoglienza nel processo di integrazione. / The present study focuses on the nexus between active citizenship, social participation and Third Country Nationals volunteering in non-ethnic organizations. The theoretical framework integrates the paradigm of relational sociology and the capability approach with the specific aim to integrate the social, participatory and relational dimension of citizenship with its request to be continuously supported by the different actors of the civil society, so that it can configure itself as a competent citizenship. The analysis is done by conducting two case studies focusing on the experience of engagement of Third Country Nationals in non-ethnic voluntary organization, in order to identify factors and conditions promoting or hindering the implementation of active citizenship practices. Main results concern: a) the importance to take into consideration the diverse concepts of and attitude towards volunteering and the implicit cultural understandings of volunteering which affect the way in which volunteering is practiced and understood within society and b) the key role of the receiving society into the integration process of migrant.
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Educare a una solidarietà responsabile : Ricerca e analisi di modelli pedagogico-didattici in Italia e in USA

SELMO, LAURA 08 March 2012 (has links)
Il presente lavoro di ricerca ha avuto come obiettivo principale quello di studiare e verificare se sia possibile educare alla solidarietà responsabile. In particolare dopo una ricostruzione teorica attorno al tema, si è approfondita la questione sul campo attraverso un’analisi di tipo quantitativo e qualitativo di due modelli pedagogico-didattici realizzati in Italia e in USA. I risultati a cui siamo giunti consentono sia di affermare che l’educazione può essere considerata un fattore chiave per favorire comportamenti solidali, sia di poter progettare nuovi itinerari di ricerca e d’intervento pedagogico in questo ambito. / This research had as main objective to study and verify if it is possible to educate for responsible solidarity. In particular, after a theoretical reconstruction around the theme, the issue has been deepened through quantitative and qualitative analysis on two teaching-learning models in Italy and in the US. The results we have reached allow us both to say that education can be considered a key factor in promoting prosocial behaviors, both to design new routes for research and educational intervention in this area.
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Entre travail et engagement, les acteurs expatriés et nationaux de solidarité internationale au Maroc : volontaires, salariés, bénévoles et stagiaires. Le cosmopolitisme à l'épreuve ? / Between work and commitment, the international solidarity NGOs staff in Morocco : testing cosmopolitism / Entre trabajo y compromiso, los actores expatriados y locales de la solidaridad internacional que intervienen en Marruecos : los voluntarios, asalariados, voluntarios no retribuidos y pasantes. ¿El cosmopolitismo puesto a prueba? / Tra lavoro e impegno, gli agenti espatriati e nazionali operanti nella solidarietà internazionale in Marocco : volontari, lavoratori, stagisti. Il cosmopolitismo alla prova? / بين العمل الميداني والالتزام، الفاعلون المغتربون والوطنيون في مجال التضامن الدولي بالمغرب. الكونية في المحك.

Boudarssa, Chadia 10 October 2017 (has links)
Dans cette enquête ethno-sociologique sur la solidarité internationale au Maroc auprès de 24 ONG (de nationalités française, espagnole, italienne, canadienne et marocaine), nous avons pris le parti de focaliser notre recherche sur les expatriés et le personnel national (de 9 nationalités différentes) en tenant compte du sens que donnent les acteurs à cet engagement et ces pratiques de solidarité internationale tout en restituant les parcours et les conditions sociales de l’entrée dans la solidarité internationale.La première partie sera consacrée à la description du cadre d’intervention des ONG internationales au Maroc et les catégories objectives du personnel humanitaire : volontaire, stagiaire, bénévole et salarié. Puis, nous présenterons les processus de recrutement et les activités menées dans les ONG internationales tels qu’ils sont décrits par les acteurs. En définitive, nous questionnerons la tension entre travail et engagement, l’enchantement et le désenchantement.Dans un deuxième temps, nous nous attacherons à décrire les caractéristiques sociologiques des 68 acteurs humanitaires rencontrés en mettant en exergue les déterminants objectifs et subjectifs de l’engagement et du travail dans ce domaine d’activité. Nous finirons par établir une typologie des pratiques de la solidarité internationale donnant à voir un éthos commun d’une communauté partageant des affinités et des expériences culturelles d’autre part nous envisagerons les acteurs de la solidarité internationale comme un groupe professionnel.Enfin, la troisième section sera consacrée à questionner d’une part la pratique migratoire que constitue la mission de solidarité internationale et d’autre part les capitaux et pré-dispositions nécessaires pour la concrétiser. Nous montrerons que l’analyse du travail et de l’engagement via le cosmopolitisme permet de comprendre le sens à la fois objectif et subjectif que revêt ce type d’activité expatriée. Finalement, le travail en ONG est un moyen pour se réaliser et s’émanciper entre filiation et désaffiliation. Alors que cette action transnationale, orientée en valeurs et vers les autres, suppose une rencontre cosmopolite réussie, nous examinerons, à l’aune de la vie quotidienne, les décalages entre la rencontre attendue et la rencontre réalisée. / This dissertation contributes to the work of international solidarity NGOs in Morocco through examining the motivations and commitments of their personals. The research focuses on expatriates and national staff, by analysing their career paths and social background, as well as taking into account the sense given to their personal commitments and professional practices while involving in the international solidarity work. The first part devoted to describe the intervention framework of international NGOs in Morocco and the objective of different categories of their humanitarian personals: trainee, volunteer and employee. It examines the processes of recruitment and activities / projects implemented by these international NGOs. Hence, it sought to understand the tensions between job requirements and personal commitments that produced both enchantment and disenchantment among the international solidarity staff. The second part intended to study the sociological characteristics of 68 humanitarian personals that are interviewed from French, Canadian, Spanish, Italian and Moroccan organizations. It highlights the objective and subjective factors that determine their personal commitments and professional performance in this field of work. Therefore, a typology of practices for international solidarity work was set to identify the common ethos within a shared community of different affinities and cultural backgrounds. In addition, it considered the international solidarity actors as professional group. The third part was questioning the migratory practice of the international solidarity mission on the one hand and the financial and pre-arrangements necessary to realize it on the other hand. Furthermore, cosmopolitanism analysis of job requirements and personal commitments was conducted in order to understand the meaning of both objective and subjective in this type of work for the expatriates. Finally, working with international solidarity NGOs becomes a way of achieving and emancipating between affiliation and disaffiliation. While this transnational action is based on values toward others and supposed to develop a successful cosmopolitan encounter, findings from this study reveal the gaps between the expectations and the achievements. / En esta investigación etno-sociológica sobre la solidaridad en Marruecos (24 ONG de nacionalidad francesa, española, italiana, marroquí, canadiense), hemos centrado el estudio sobre los empleados expatriados y locales (de 9 nacionalidades diferentes) considerando a la vez el significado que los actores dan a este compromiso y a las prácticas de solidaridad restituyendo las carreras y las condiciones sociales de la entrada en la ONG. La primera parte está dedicada a la descripción del marco de intervención de las ONG internacionales en Marruecos y las categorías objetivas de los empleados humanitarios: voluntarios, asalariados, voluntarios no retribuidos y pasantes. Después, expondremos los procedimientos de selección y las actividades cumplidas. Finalmente, preguntaremos la tensión entre el trabajo y el compromiso, el encanto y el desencanto que produce el trabajo humanitario. Luego en la segunda parte, realizaremos la descripción de las características sociales de los 68 empleados destacando los determinantes objetivos y subjetivos del compromiso y del trabajo en este sector profesional. Acabaremos estableciendo una tipología de las prácticas de la solidaridad internacional dando a ver un ethos común de una comunidad compartiendo experiencias culturales considerándola como un grupo profesional. Por fin, la tercera parte será centrada por una vez preguntando la práctica migratoria que constituye la misión de solidaridad internacional y por otra vez las predisposiciones necesarias para su realización. Vamos a demostrar que el análisis del compromiso y del trabajo humanitario vía el cosmopolitismo permite entender el sentido objetivo y subjetivo que lleva este tipo de actividad. Finalmente, el trabajo humanitario es un medio para realizarse y emanciparse entre filiación y desafiliación. Mientras esta actividad internacional de valor y dirigida hacia los otros, supone un encuentro cosmopolita exitoso, examinaremos la vida cotidiana de los actores para destacar las disparidades entre un encuentro tan esperado y el encuentro cumplido. / In questa inchiesta etnico-sociologica sulla solidarietà internazionale in Marocco – che prende in esame 24 ONG (di nazionalità francese, spagnola, italiana, canadese e marocchina) – abbiamo scelto di focalizzare la nostra ricerca sugli espatriati e sul personale nazionale (di 9 nazionalità diverse) tenendo conto del senso che gli agenti hanno dato a questo impegno e a queste pratiche di solidarietà internazionale e ricostruendo i percorsi e le condizioni sociali dalla loro entrata nella solidarietà internazionale. La prima parte sarà dedicata alla descrizione dell’intervento delle ONG internazionali in Marocco e alle categorie oggettive del personale umanitario: volontari, stagisti, impiegati. Successivamente, presenteremo in cosa consiste il processo di selezione e assunzione del personale e parleremo delle attività svolte nelle ONG internazionali, esattamente come vengono descritte dagli agenti stessi. In ultima analisi, ci interrogheremo sulla tensione tra lavoro e impegno, ciò a cui aspiriamo e ciò che effettivamente realizziamo. In un secondo momento, descriveremo le caratteristiche sociologiche dei 68 agenti umanitari che abbiamo incontrato, valorizzando le caratteristiche oggettive e soggettive dell’impegno e del lavoro in questo campo di attività. Finiremo per stabilire l’esistenza di un modello di pratica di solidarietà internazionale, mostrando che esiste un ethos comune in una comunità che condivide delle affinità e delle esperienze culturali simili, e dall’altra parte prenderemo in considerazione gli agenti della solidarietà internazionale come gruppo professionale. Infine, la terza sezione sarà dedicata ad approfondire da una parte la pratica migratoria che la missione di solidarietà internazionale costituisce e dall’altra parte i capitali e le predisposizioni necessari per concretizzarla. Mostreremo, poi, che l’analisi del lavoro e dell’impegno permette di comprendere, attraverso il cosmopolitismo, il senso alla volta oggettivo e soggettivo che questo tipo di attività riveste. In ultimo possiamo dire che il lavoro in un’ONG è un mezzo per realizzarsi ed emanciparsi al di là dell’affiliazione e della disaffiliazione alle società. Poiché questa azione trans-nazionale, orientata ne dare valore agli altri, presuppone un incontro cosmopolita funzionante, esamineremo nella vita quotidiana, la differenza tra l’incontro atteso e quello che effettivamente abbiamo realizzato. / تعالج هذه الأطروحة القضايا المتصلة بالتضامن الدولي في المغ رب، وقد تم التركيز فيه على المغتربين والموظفينالوطنيين أخذا بعين الاعتبار المعنى الذي يعطوه هؤلاء الفاعلون لهذا الالتزام ولممارسات التضامن الدولي، مع استحضارالمسارات والشروط الاجتماعية التي أدت إلى دخولهم هذا العالم.وقد خصص الجزء الأول من هذه الأطروحة ل وصف إطار عمل المنظمات غير الحكومية الدولية في المغرب وأنواع أهدافهذه الفئة من الموظفين المشتغلين في المجال الإنساني: المتطوع وذا العالمن والمتدربون والموظفون. وكذا وصف مسلسلات انتقاءالمتعاقد معهم في كل واحدة من هذه الفئات والأنشطة التي تنظمها المنظمات غير الحكومية الدولية كما جاء وصفها علىلسان الفاعلين أنفسهم. حيث درسنا التوترات القائمة بين العمل المهني والالتزام الجمعوي، بين الرغبة الجامحة والإحباط.وقمنا في مرحلة ثانية بوصف الخاصيات والسمات الاجتماعية للفاعلين 68 الذين تم اللقاء بهم بمناسبة إعداد الأطر وحة،وكذا إماطة اللثام عن المحددات الموضوعية والذاتية للالتزام والعمل في هذا المجال. حيث انتهى بنا المطاف بتحديد نوعيةممارسات التضامن الدولي، القائمة على فكر مشترك تتقاسمه مجموعة لها قواسم وتجارب ثقافية مشتركة، على اعتبار العاملينفي هذا المجال مجموعة مهنية قائمة الذات.وعالج الجزء الثالث من الأطروحة ممارسة الهجرة المرتبطة بمهام التضامن الدولي وكذا الرساميل والمؤهلات المستبقة الضروريةلتجسيدها. وسنظهر أن تحليل هذه الجهود وهذا الالتزام عبر منظور الكونية كفيل بتوضيح الصورة وفهم المعاني الموضوعيةوالذاتية المتصلة بهذا النشاط. هذا ويعتبر العمل داخل المنظمات غير الحكومية أخيرا وسيلة لتحقيق الذات والتحرر ما بينالارتباط وفك الارتباط. حيث يقتضي هذا العمل العابر للحدود الوطنية، الموجه من حيث القيم والمستهدف للآخرين،نجاح اللقاء الكوني، وهو ما قمنا بفحصه انطلاقا من الحياة اليومية والتفاوت بين اللقاء المنتظر واللقاء الحقيقي.

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