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Inadempimento e ripartizione dell'onere probatorio / Non-fulfilment of contract and allocation of the burden of proof

Roldan Alzate, Natalia <1984> 17 June 2014 (has links)
L'interesse per il tema dell'onere della prova nell'inadempimento contrattuale è giustificato dalla circostanza che il noto intervento delle Sezioni Unite in materia, al quale originariamente si è pensato di attribuire una portata indifferenziata e assoluta, non ha avuto l'effetto di porre fine ai numerosi contrasti interpretativi. Al contrario, lo stesso ha determinato il sorgere di nuove incertezze e profili problematici, subendo, peraltro, continue smentite in diversi settori della responsabilità civile. Lo scopo della presente indagine è stato quello di verificare in quali contesti la regola fissata dalla Cassazione venisse applicata e in quali disattesa, procedendo, quindi, ad accertare la modulazione dell'onere della prova in alcuni settori considerati emblematici. Si è, così, tentato di individuare le ragioni della limitazione dell'indirizzo in parola, nonché i criteri in base ai quali determinare l'allocazione dell'onere della prova. / The interest in the issue of burden of proof in the breach of contract is justified by the fact that the well-known judgement of the Sezioni Unite (13533/2001) , which was originally thought to be general and absolute , has not had the effect of put an end to the numerous conflicts of interpretation. Infact , the sentence has given rise to new uncertainties and problematic aspects , suffering , however, continuing denials in different sectors of civil liability . The purpose of this investigation was to verify in what contexts the rule established by the Supreme Court were to be applied and upheld in such proceeding , therefore, to assess the modulation of the burden of proof in certain areas considered as typical . It is , thus , attempted to identify the reasons for the limitation of the address in question and the criteria by which to determine the allocation of the burden of proof .
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Legittimo affidamento nel diritto tributario: esperienze comparate di diritto italiano ed inglese / Legitimate expectation in tax law: comparative experiences in english and italian law

D’Arezzo, Mario Paolo <1963> 20 September 2013 (has links)
Il contributo di questo scritto è stato quello di delineare attraverso l’esame comparatistico del principio dell'affidamento quel particolare fil rouge che differenzia e che unisce, gli ordinamenti di common law e di civil law nell’approcciarsi a questo principio. In questo studio lo sviluppo del principio dell’affidamento nel diritto inglese,l’influenza della Corte di Giustizia, ed recepimento da parte dei giudici di common law di quei principi di armonizzazione indicati dalla Corte di Giustizia che ha estremamente modificato e razionalizzato il contenzioso inglese e quello italiano. Questa ricerca si propone di valutare in chiave comparatistica le possibili lesioni che possono aver tratto il contribuente in inganno attraverso comportamenti difformi dalla P.A. Rispetto a quanto promesso ed i possibili effetti risarcitori che potrebbero dare luogo nei confronti della Pubblica Amministrazione fiscale. / The contribution of this paper is to outline through the comparative research of English and Italian Administrative institutions that particular connections which joins and differentiates the common law and and civil law systems in approaching the principle of legitimate expectation. This paper outlines starting from the birth of the principle of legittimate expectation in Administrative and Enghish tax law, its developments, the influence of the Court of Justice inside the Italian and Enghish law which has extremely changed and razionalIzed the litigation between HMRC and taxpayers's disputes. This research aims to evaluate in Italian and English law , the expectation principle in favour of taxpayers rights's the possible negative effects of violation of legittimate expectation carried out by financial administration.
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La cooperazione amministrativa tra stati membri in materia fiscale: verso una amministrazione finanziaria "europea" / Mutual assistance in tax matter between member State: towards an "european" tax authority

Azzariti, Ilaria <1982> 13 June 2014 (has links)
L’armonizzazione fiscale è una importante sfida che l’Unione Europea si trova ad affrontare per la completa realizzazione del mercato interno. Le istituzioni comunitarie, tuttavia, non dispongono delle competenze legislative per intervenire direttamente negli ordinamenti tributari degli Stati membri. Svolgendo una analisi del contesto legislativo vigente, ed esaminando le prospettive de iure condendo della materia fiscale dell’Unione, il presente lavoro cerca di comprendere le prospettive di evoluzione del sistema, sia dal punto di vista della normativa fiscale sostanziale, che procedimentale. Mediante la disciplina elaborata a livello comunitario che regola la cooperazione amministrativa in materia fiscale, con particolare riferimento alle direttive relative allo scambio di informazioni e all’assistenza alla riscossione (dir. 2011/16/UE e dir. 2010/24/UE) si permette alle Amministrazioni degli Stati membri di avere accesso ai reciproci ordinamenti giuridici, e conoscerne i meccanismi. L’attuazione di tali norme fa sì che ciascun ordinamento abbia l’opportunità di importare le best practices implementate dagli altri Stati. L’obiettivo sarà quello di migliorare il proprio procedimento amministrativo tributario, da un lato, e di rendere più immediati gli scambi di informazione e la cooperazione alla riscossione, dall’altro. L’armonizzazione fiscale all’interno dell’Unione verrebbe perseguita, anziché mediante un intervento a livello europeo, attraverso un coordinamento “dal basso” degli ordinamenti fiscali, realizzato attraverso l’attività di cooperazione delle amministrazioni che opereranno su un substrato di regole condivise. La maggiore apertura delle amministrazioni fiscali dei Paesi membri e la maggiore spontaneità degli scambi di informazioni, ha una efficacia deterrente di fenomeni di evasione e di sottrazione di imposta posti in essere al fine di avvantaggiarsi delle differenze dei sistemi impositivi dei vari paesi. Nel lungo periodo ciò porterà verosimilmente, gli Stati membri a livellare i sistemi impositivi, dal momento che i medesimi non avranno più interesse ad utilizzare la leva fiscale per generare una concorrenza tra gli ordinamenti. / Fiscal harmonization is an important challenge European Union has to face for the complete fulfillment of the common internal market. European institutions do not have competences set forth under the Treaties to approach the tax matter. The main aim of the paper is to understand the perspective for the development of the fiscal system among the EU, starting from the analysis of the Eu Directives in force affecting the tax administrative proceedings of the member States. Through the EU Directive on the exchange of information (dir. 2011/16/EU) and the EU Directive on the assistance for the recovery of taxes (dir. 2010/24/EU), the fiscal authorities of member States have the chance to know each other's administrative systems. In this framework, the more tax authorities will be open to exchange information, assist each other, and to cooperate on a common legal basis, the more effective will be the response against cross-border tax fraud and evasion. On the other side, the effectiveness of the exchange of information among States will prevent harmful tax competition and distortions in the tax systems. The result will be a shift in emphasis from attempting to harmonize taxes at EU level towards improving coordination between existing national tax systems, and in particular, tax authorities.
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Il principio di consensualita' e la tutela dell'interesse pubblico nel governo del territorio. Un'analisi comparata / Consensuality and protection of the public interest in the urban planning. A comparative analysis.

De Donno, Marzia <1985> 01 July 2014 (has links)
La tesi di dottorato ha ad oggetto il principio di consensualità nell’agere amministrativo, inteso quale principio generale dell’ordinamento, che regola un’azione della Pubblica amministrazione di necessità funzionalizzata al perseguimento dell’interesse pubblico. E’ pertanto sull’oscillazione problematica tra un rapporto duale e dicotomico, che ricorre tra la dimensione bilaterale dell’uso di moduli negoziali pubblico-privati aventi ad oggetto l’esercizio del potere pubblico, e la prospettiva generale e collettiva che sottintende la cura dell’interesse pubblico, che si riflette nell’elaborato. Materia di studio prescelta è, poi, il governo del territorio, settore dell’ordinamento ove più diffusamente si concludono accordi amministrativi tra Pubblica amministrazione e privati. In particolare, l’analisi è rivolta allo studio delle tanto nuove quanto problematiche fattispecie denominate accordi “a monte” delle prescrizioni urbanistiche, che rappresentano l’espressione più alta, al momento, del principio di consensualità. I problemi di ammissibilità giuridica posti da una parte della dottrina hanno richiesto una ricerca di un possibile fondamento positivo espresso per gli accordi “a monte”, anche al fine di mettere al riparo le leggi regionali che li disciplinano, da eventuali dubbi di legittimità costituzionale. Tale ricerca è stata condotta anche attraverso l’ausilio del diritto comparato. E’ così, stato possibile riscontrare anzitutto l’esistenza del principio di consensualità in un numero considerevole di Paesi, salve alcune eccezioni, alla cui analisi è stato dedicato ampio spazio di trattazione (in particolare, la Francia). Per altro verso, le analoghe esperienze giuridiche provenienti da altri Stati europei (in particolare, la Spagna) sono state d’ausilio per la finale elaborazione di un possibile modello di procedimento per la conclusione degli accordi “a monte”; mentre la constatazione di comuni giustificazioni dottrinali ha permesso l’elaborazione di una nuova possibile natura giuridica da riconoscere agli accordi in parola (accordi normativi) e la definizione di precise ricadute pratiche e giuridiche quanto al rapporto. / The present thesis focus on consensus given by private persons in the administrative decision-making, as a general principle in administrative law. Having regard to administrative agreements, the protection of the public interest is the main theoretical problem, especially when they are used in urban planning. In particular, the present thesis concentrates on the study of a new type of agreements, by which Public authorities and individuals define the content of the same General Plan. Moreover, in a comparative perspective, the current research shows a considerable diffusion of administrative agreements in a different number of countries (Germany, Spain, Portugal, Netherlands, Poland, Austria) as well as in the European Union; while they are rejected in France and England. Finally, the results of the mentioned comparison contribute to the proposition of a theory about the agreements on General Plan’s content, concerning the act, the rapport and the procedure.
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Il potere di esternazione dei presidenti di assemblea parlamentare / The power of externalization of Parliamentary Assembly's Presidents

Cassano, Rosangela <1983> 17 June 2014 (has links)
Il tema relativo al potere di esternazione del Presidente di Assemblea parlamentare rappresenta un aspetto problematico del diritto costituzionale a causa delle sue diverse implicazioni nonché delle numerose intersezioni tra dato costituzionale e legislativo, dottrina e prassi configurando, dunque, un ambito di ricerca di indubbia rilevanza e attualità all’interno del dibattito costituzionalistico.È chiaro che l’analisi di tale problematica necessita dell’assunzione di un punto di vista che non potrà essere strettamente tecnico-giuridica, ma che necessariamente dovrà confrontarsi con elementi della prassi politico-costituzionale. / The issue related to the power of externalization of the Assembly's President represents a problematic aspect of constitutional law due to its different implications and the numerous intersections between constitutional and legislative fact as well, and also doctrine and praxis configuring, so, it is an environment of research made by an undoubtful relevance and actuality of the internal constitutionalist debate. It's clear that the analysis about this statement needs the assuming of a point of view which won't can be just strictly technical -juridical but also and necessarily will have to relate with the elements of the political-constitutional praxis.
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Gli interventi del presidente della repubblica in sede di promulgazione ed emanazione degli atti legislativi / The actions of the President of the Republic in the course of the emanation and enactment of the legislative acts

Giorgio, Marco Cesare <1980> 17 June 2014 (has links)
The three parts of the job try to offer a recognition of the issues connected the existence of the presidential prerogatives about the legislative activity, and in general terms on the eventual happened transformations, above the last few years, to the role of the President of the Republic inside of the Italian constitutional system. The job start with one methodological premise that aims to value the relative issue to the various methodological approaches that can be followed in the study of presidential thematic: that is, to hold clearly distinguished the plan of the norms from that one of the praxes or to analyze them and to estimate them jointly. The first chapter is dedicated to the analysis of the delineated from Constitution and enriched presidential figure therefore like from beyond sixty years of constitutional literature. The second chapter is dedicated to one of the possible causes from which the evolutions recorded from the presidential figure draw origin in the past few years: that is, the change of the constitutional system of political representation. Such element is analyzed above all in its institutional within, that is to say the model of shape of government represented by the circuit parliament-government. The third chapter directly analyzes the two main issues of the research: on one side the study of the general presidential activity of participation in the political issues, through his communicates; on the other hand, the analysis of some specific case studies of presidential participation during emanation or enactment of the legislative actions deriving by the government and the parliament, between 2006-2013. Moreover, the job is enriched from one important section (attached) of “case studies” containing the result of a research carried out on more than 3000 presidential documents, from 2006 to 2013, published from the offices of the Quirinale. / I tre capitoli in cui è suddiviso il lavoro cercano di offrire una ricognizione delle questioni che ruotano intorno alla sussistenza o meno di prerogative presidenziali riguardo l’attività legislativa, e in generale sulle eventuali trasformazioni avvenute, soprattutto negli ultimi anni, nel ruolo del Presidente della Repubblica all’interno del sistema costituzionale italiano. Il lavoro esordisce con una premessa metodologica con cui si tenta di valorizzare la questione relativa ai diversi approcci metodologici che si possono seguire nello studio delle tematiche presidenziali: ossia, tenere nettamente distinti il piano delle norme da quello delle prassi oppure analizzarli e valutarli congiuntamente. Il primo capitolo è dedicato all’analisi della figura presidenziale così come delineata dalla Costituzione e arricchita dagli oltre sessant’anni di letteratura costituzionale. Vengono quindi analizzate le disposizioni costituzionali di riferimento e viene dato conto delle principali teorie costituzionali espresse dalla letteratura giuridica. Il secondo capitolo è dedicato a quella che viene offerta come una delle possibili cause da cui traggono origine le evoluzioni registrate in questi ultimi anni dalla figura presidenziale: ossia, il mutamento del sistema costituzionale di rappresentanza politica. Tale elemento è analizzato soprattutto nel suo ambito istituzionale, vale a dire il modello di forma di governo rappresentato dal circuito parlamento-governo. Il terzo capitolo entra direttamente nelle due questioni di fondo della ricerca: da un lato lo studio della generale attività presidenziale di intervento nelle questioni politiche, attraverso comunicati o esternazioni; dall’altro lato l’analisi di alcuni specifici casi paradigmatici di intervento presidenziale in sede di emanazione o promulgazione (o, comunque, discussione) degli atti legislativi del governo e del parlamento, accaduti tra il 2006 e il 2013. Inoltre, il lavoro è arricchito da una importante sezione (allegata) di “case studies” contenente il risultato di una ricerca effettuata su oltre tremila documenti presidenziali, dal 2006 al 2013, resi pubblici dagli uffici del Quirinale.
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Diseguaglianza e politiche sociali. La pluridimensionalità come criterio di impostazione e metodo di valutazione

Guglielmetti, Chiara <1976> 21 June 2007 (has links)
No description available.
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Mortgage securitization and its credit risk control

Wang, Lebing <1984> 14 June 2012 (has links)
This dissertation concentrate on the mortgage securitization and its credit risk, which are criticized as the main causes of the financial crisis. From the point of the veiw of mortgage's evolution, the nature, structure and function of mortgage has been radically changed, yet the mortgage law did not give appropriate response to this market change. Meanwhile, the U.S legilslations facilitating the mortgage securitization also have rotten the legal foundations for mortgage market self-regulation and sustained development. In contrast, the EU covered bond system has kept financial stability for 200 years' time, and their statutory approach has been proved to be able to control the credit risk and incentive problems very well, in combination of market self-regulation and public regulation. So the future reform should be directed to strengthen the market's capacity of self-regulation and improve the public regulation. For the development of mortgage securitization in China, it is suggested to introduce the EU covered bond system for the reason of the equilibrium between funding efficiency and financial stability.
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La libertà di riunione in Italia ed in Turchia / Freedom of assembly in Italy and in Turkey

Camposilvan, Chiara Edvige Caterina <1983> 11 June 2012 (has links)
La tesi consiste in una comparazione della disciplina costituzionale della libertà di riunione nell'ordinamento italiano ed in quello turco / The thesis is aimed to compare the italian and turkish constitutional and ordinary dispositions concerning freedom of assembly
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I diritti particolari dei soci nelle S.r.l. / Special rights of the shareholders in the Italian limited liability company (Società a responsabilità limitata)

Carullo, Giuditta <1982> 29 June 2012 (has links)
Il tema oggetto della presente tesi di dottorato trae spunto dall'analisi dell'art. 2468 c.c. nel quale può dirsi contenuto il nucleo fondamentale della disciplina della partecipazione sociale. In primo luogo vi è un'analisi comparata dell'istituto in esame con quelli previsti negli altri paesi europei. Dopo una breve analisi di diritto comparato ci si è concentrati sulla legislazione italiana ed, in particolare, l'elaborato cerca di dare una risposta ai seguenti interrogativi: a) quali sono i “particolari diritti” ex art. 2468 c.c.? b) si può parlare di “categorie speciali di partecipazioni”? Con riferimento al primo interrogativo va considerato che il modello legale prevede che i diritti particolari attribuibili ai soci riguardano l’amministrazione della società o la distribuzione degli utili. Tale disciplina sussiste quando l’atto costitutivo attribuisce i particolari diritti senza disporre nulla sulla loro trasferibilità, modificabilità ed inerenza alla partecipazione sociale piuttosto che alla persona del socio. Ci si è chiesti quali siano i confini delle due categorie espressamente previste dall’art. 2468, 3 c.c. e se tale previsione sia tassativa piuttosto che esemplificativa, aprendosi quindi la strada alla libera determinabilità dei diritti sociali, alla stregua di quanto sancisce l’art. 2348, 2 c.c., in merito alle azioni “speciali”. Si giunge così alla conclusione che la previsione sia esemplificativa e che anche nelle s.r.l. le parti sono libere di attribuire ai soci diritti sociali diversi da quelli derivanti dal modello legale, nei limiti derivanti da specifiche norme imperative. Nel secondo capitolo sono stati approfonditi i principi dettati dall’art. 2468 c.c., la natura di tali "particolari diritti" ed i loro profili di qualificazione nonché le loro esplicazioni contenutistiche Nel terzo capitolo si è analizzato cosa accade ai "particolari diritti" in caso di vicende modificative. Nel quarto capitolo poi è stato affrontata la controversa questione relativa alla possibilità di creare delle “categorie di quote”. / Subject of this dissertation are the fundamental of the “special rights” of the shareholders in the Italian limited liability company, Società a responsabilità limitata, portrayed in the article 2468 of the Italian Civil Code. This paper is structured in three sections. It begins with a comparative analysis of the Italian regulation versus the other major European approaches. Section two focuses on the Italian framework investigating: (a) what kind of “special rights” are admissible under article 2468? b) it is possible to consider it “special categories of participation”? With reference to the first question it is important to consider that the legal model provides for “special rights” referred to the management of the company or the dividends payments. This discipline operates when the article of association assigns the “special rights” without any indication referred to the possibility of the rights to be transferred, to be changed and to be connected to the participation. Then the problem is if art. 2468 is imperative or if it is possible for the shareholders to assigns “special rights” directly to the participation and not to the shareholders as is it possible with reference to the “special shares”. The conclusion is that article 2468 contains a non imperative discipline of the “special rights” and that the shareholders can assigns more “special rights” than the ones under art. 2468, with the limits contained into the imperatives rules of the Italian Civil Code. Section Three contains the analysis of the principles of article 2468, the nature of the “special rights”, their qualifications and contents. Section Four analyzed what happens to the “special rights” in case of mergers, acquisitions etc.. Section Five face the disputed problem related to the possibility to create “category of participation”.

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