• Refine Query
  • Source
  • Publication year
  • to
  • Language
  • 706
  • 109
  • 95
  • 28
  • 14
  • 9
  • 9
  • 1
  • 1
  • Tagged with
  • 967
  • 830
  • 236
  • 145
  • 128
  • 125
  • 102
  • 101
  • 100
  • 93
  • 91
  • 88
  • 87
  • 82
  • 78
  • About
  • The Global ETD Search service is a free service for researchers to find electronic theses and dissertations. This service is provided by the Networked Digital Library of Theses and Dissertations.
    Our metadata is collected from universities around the world. If you manage a university/consortium/country archive and want to be added, details can be found on the NDLTD website.
261

La legislazione penale ticinese dal 1816 al 1873 : con particolare riguardo al Codice del 25 gennaio 1873 /

Roncoroni, Giacomo. January 1975 (has links)
Tesi Diritto e sc. ec. Berna, 1974. / Bibliogr.
262

Determining the effect of regulation on Microfinance Institutions Financial Self-Sustainability. A Cross-Country Comparison

Hunt, Katherine <1985> 16 December 2014 (has links)
Microfinance is an initiative which seeks to address financial inclusion, micro-entrepreneurship, and poverty reduction without over burdening governments. However, the current sector of microfinance is still heavily dependent on the good will of donors. The over-reliance on donations is a feature which threatens the long term sustainability of microfinance. Much has been written about this reliance, but research to date hasn’t empirically examined the effect of regulation as a mediator. This is a critical area of study because regulation directly affects Microfinance Institutions’ (MFI) innovation, and innovation is what shapes the future of microfinance. This thesis considers the role that regulation plays in affecting MFI’s and their ability to innovate in products, services and long-term sustainability via access to capital. Interviews were undertaken with stakeholders in MFI’s, NGO’s, Self-Regulating Bodies, and Regulators in India, Pakistan, and Bangladesh. This thesis discusses findings from interviews in relation to regulatory measures regarding financial self-sustainability of MFI’s. The conclusions of this thesis have implications for policy and inform the microfinance literature.
263

L'integrazione verticale tra pubblico e privato.Una ricostruzione delle società a capitale misto per i servizi pubblici locali secondo le categorie della teoria economica dell’organizzazione / Vertical Integration between Public and Private Parties A Legal Reconstruction of Local Public Utilities Mixed Corporation according to the Organizational Economic Theories.

Lucchetti, Alessandro <1968> January 1900 (has links)
L’assunto centrale della richiesta è che la partecipazione congiunta e la cooperazione tra parti pubbliche e private in una entità costituita in forma di società di capitali può essere intesa e ricostruita come una organizzazione ibrida all’interno del modello teorico dell’economia dei costi di transazione. La ricerca intende affermare che il partenariato pubblico privato istituzionalizzato è un’organizzazione ibrida all’interno della quale, le due parti (quella privata e quella pubblica) combinano impegni comuni ed obiettivi confliggenti. La ricerca rivela i tratti giuridici significativi, all’interno dell’ordinamento italiano, del partenariato pubblico-privato istituzionalizzato dove la partecipazione comune avviene all’interno della società di capitali. L’approcio al partenariato pubblico-privato istituzionalizzato secondo la teoria dei costi di transazione offre una nuova prospettiva circa la ricostruzione giuridica della cooperazione tra il soggetto pubblico e la parte privata. Le organizzazioni ibride costituite in forma di società di capitali forniscono soluzioni per la gestione dell’incertezza conseguenti all’incompletezza contrattuale attraverso l’inserimento della relazione di partenariato all’interno del sistema societario di amministrazione e controllo. In dipendenza del lungo periodo di funzionamento, il partenariato pubblico-privato istituzionalizzato deve essere in grado di adattarsi a cambiamenti nell’ambiente economico, giuridico e tecnologico e tali cambiamenti debbono essere considerati ed approvati nel contesto della relazione societaria tra il soggetto pubblico ed il socio privato. L’analisi, dedicata al sistema giuridico italiano, conferma che il diritto delle società di capitali ed il diritto amministrativo rilevano effettivamente e svolgono un ruolo cruciale nella costruzione appropriata della transazione tra le parti al fine di evitare squilibri di relazione tra il socio privato e la Parte Pubblica, la quale opera anche come Pubblica Autorità (il c.d. “problema di doppio allineamento”). / Core assumption of the research is that the joint participation and cooperation of public and private parties in a corporatized entity could be regarded and reconstructed as a hybrid organization within the theoretical model of the Transaction Cost Economics (TCE). The research is inteded to affirm that the IPPP is a hybrid” where the two parties (the public and the private one) combine joint efforts and competing goals. The research reveals the most distinctive legal features, within the Italian Jurisdiction, of this form of “Institutionalized PublicPrivate Partnerships (IPPP)” where the joint participation takes place within a corporatized entity. The TCE Approach to Institutionalised Public-Private Partnerships (IPPP) offers a new perspective on the legal reconstruction of the cooperation between the public entity and the private party. The Corporatized Hybribs organizations provide solutions to manage uncertainty due to contract incompleteness by means of embedded relationships within the corporate governance framework. Due to the long-term functioning, the IPPP must be able to adjust to changes in the economic, legal or tecnological environment and those changes must be assessed and approved in the context of the corporate relationship between the public entity and the Private Partner. The analysis, focused on the Italian legal system, confirms that company law and administrative law do matter and play a key role in the appropriate design of the transaction in order to avoid unbalanced relationship between the Private Partner and the Public Party which acts as Public Authority too (the so called “double alignment problem”).
264

L'Unione Europea e le politiche di integrazione dei Rom / EU policies for Roma integration

Miscoci, Mirabela Elena <1980> January 1900 (has links)
La tesi, articolata in sei capitoli, mira alla valutazione del grado di integrazione dei Rom cittadini europei negli Stati membri, in seguito all'attuazione di una serie di politiche, misure e mobilizzazione di risorse finanziarie, da parte dell’Unione europea, in materia di antidiscriminazione etnico-razziale, inclusione sociale e protezione delle minoranze. Il primo capitolo offre una panoramica sulla presenza dei Rom nell'Europa e una serie di spunti introduttivi al tema della loro integrazione. Il secondo capitolo mette in evidenza, oltre all'inquadramento giuridico del concetto di minoranza, alcune considerazioni sui limiti e sulle ambiguità del riconoscimento giuridico dei Rom in quanto minoranza europea, alla luce di numerosi strumenti normativi di diritto internazionale ed europei. Il terzo capitolo valuta il quadro antidiscriminatorio dell’Unione europea, con particolare attenzione alla Direttiva 2000/43/CE, e le politiche, i programmi e gli strumenti finanziari europei per contrastare la discriminazione dei Rom, basata sulla razza e sull'origine etnica. Il quarto capitolo analizza il ruolo delle politiche europee per l’integrazione dei Rom in quattro settori cardine, quali l’istruzione, l’occupazione, l’alloggio e la sanità. Il quinto capitolo affronta il problema di verificare se la reinterpretazione del tema delle minoranze sotto il profilo della diversità culturale, rappresenti un trend utile all'integrazione dei Rom o almeno porti i miglioramenti sperati in materia di accesso ad una abitazione adeguata, l'accesso all'istruzione, alla possibilità di inserirsi nel mondo di lavoro. Il sesto capitolo, da ultimo, attua una comparazione tra il sistema italiano e quello rumeno, per quanto riguarda il modo di affrontare la questione Rom, di rispondere all'appello europeo di elaborare una Strategia nazionale per la loro inclusione, del modo in cui fanno uso degli strumenti giuridici europei nello sviluppo e nell'attuazione delle politiche effettive, finalizzate all'integrazione dei Rom. / The thesis, divided into six chapters, aims to assess the integration’s level of the EU's Roma citizens in the Member States, afterwards the implementation of a series of European policies, measures and mobilization of financial resources on anti-ethnic racial discrimination, social inclusion and protection of minorities.
265

LA GIURISDIZIONE ECCLESIASTICA MATRIMONIALE IN ITALIA: EVOLUZIONE STORICA E PROFILI ATTUALI

MARIANI, ALBERTO 03 March 2009 (has links)
Tesi sui rapporti tra giurisdizione ecclesiastica e civile in materia matrimoniale / The present dissertation examines the relation between the civil matrimonial jurisdiction and the ecclesiastic matrimonial jurisdiction.
266

I giudici del CSM. Il regime giuridico degli atti del CSM sullo status dei magistrati

Franzoni, Simone <1977> 30 June 2008 (has links)
L’elaborato è dedicato all’esame della forma di emanazione e del sistema d’impugnazione degli atti del CSM circa la carriera giuridica dei magistrati, con particolare attenzione alle numerose implicazioni di livello costituzionale ed amministrativo sollevate dalla problematica. I principali obiettivi perseguiti sono: a) la verifica della costituzionalità del sistema predisposto dalla legge 24 marzo 1958, n. 195, la quale stabilisce che i provvedimenti consiliari siano emanati con decreto presidenziale o ministeriale e che possano essere sindacati dai giudici amministrativi; b) l’individuazione e la risoluzione delle ambiguità interpretative e dei dubbi applicativi che sono emersi fin dall’introduzione della legge in parola e che tutt’ora continuano costantemente a riproporsi, non avendo trovato compiuta sistemazione né in dottrina né in giurisprudenza; c) la ricognizione e l’esame critico della prassi giurisprudenziale, specialmente in ordine alle decisioni più recenti, tenuto conto della mancanza di studi aggiornati in merito pur a fronte dell’ampio numero di pronunce. Sulla base dell’ipotesi di partenza dell’irrinunciabilità, per la piena comprensione della portata precettiva della legge sopra citata, di un’esaustiva analisi delle premesse teoriche necessarie per una piena comprensione dello stessa, lo svolgimento è sostanzialmente articolato in due parti fondamentali. La prima incentrata sulla ricostruzione del perimetro costituzionale dell’indagine, con specifico riferimento all’assetto costituzionale della Magistratura. La seconda, riconducibile nell’alveo proprio del “diritto amministrativo”, concernente a) il significato e la funzione da attribuire alla forma di emanazione degli atti consiliari; b) i poteri ministeriali e presidenziali nella fase di esternazione; c) la tipologia degli atti impugnabili e dei vizi sindacabili in sede giurisdizionale. Con la consapevolezza che lo sviluppo dell’argomento prescelto rappresenta un’angolazione di visuale privilegiata relativamente allo svolgersi dei rapporti tra Potere Esecutivo ed Ordine giudiziario, la tesi affronta complesse questioni di carattere generale quali il principio di separazione dei poteri, il concetto di organo costituzionale e quello di autodichìa, la nozione di autonomia pubblica, i princìpi di imparzialità ed uguaglianza. Il vaglio della giurisprudenza costituzionale ed amministrativa, ampiamente richiamata, è condotto trattando a fondo, sia aspetti connotati da un elevato tasso di tecnicità, come la disciplina del conferimento d’incarichi direttivi, sia interrogativi concernenti diversi aspetti problematici. Segnatamente, l’indagine ha riguardato – tra l’altro – l’ammissibilità del sindacato del giudice amministrativo sugli atti “amministrativi” delle autorità non incardinate nella P.A.; la compatibilità dell’interpretazione evolutiva con l’art. 138 Cost.; la definizione di atto amministrativo; la stessa nozione costituzionale di pubblica amministrazione. La presa d’atto della tendenza giurisprudenziale ad estendere il sindacato al vizio di eccesso di potere conduce infine ad alcune riflessioni conclusive in merito alla conciliabilità del ruolo assunto dal giudice amministrativo col quadro normativo delineato dai Costituenti.
267

Le tecnologie di geolocalizzazione nel settore del trasporto

Quadri Di Cardano, Gioacchino <1978> 13 September 2011 (has links)
La presente ricerca si articola idealmente in tre sezioni. La prima sezione ha natura eminentemente tecnica e mira a descrivere le caratteristiche di funzionamento delle principali tecnologie di geolocalizzazione e ad analizzare la questione della tutelabilità mediante diritti di privativa dei dati relativi alla posizione geografica; la seconda sezione introduce in termini generali il tema della compatibilità fra le diverse tecnologie di geolocalizzazione e le norme in materia di tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali; la terza sezione, infine, che si basa su di un case study condotto a livello sia nazionale sia europeo, è volta ad individuare i vantaggi, le utilità in senso ampio, derivanti dall'utilizzo delle tecnologie di geolocalizzazione con particolare riferimento al trasporto locale di persone, valutando le cautele particolari che debbono essere osservate per il rispetto del diritto alla privacy di utenti e lavoratori.
268

L'imposizione sul reddito dell'attività bancaria profili nazionali e comunitari

De Souza Bertuol, Eduardo <1972> January 1900 (has links)
La ricerca oggetto della tesi dottorale ha riguardato l’analisi della problematica relativa ai cambiamenti provocati dalla diversificazione delle attività aziendali bancarie nell'ottica tributaria. Si è individuato nella composizione del reddito imponibile il fulcro centrale del lavoro. Data la grande importanza del mercato finanziario la presente ricerca si è proposta una valutazione dell’attività bancaria tradizionale, facendo un’analisi della relativa fiscalità. In particolare si è cercato di evidenziare il momento in cui la banca è diventata un’azienda molto più complessa e moderna di quella che era originariamente. Tale cambiamento ha così richiesto un corrispondente sviluppo della tecnica giuridica tributaria di riferimento. Si sono altresì analizzate le fasi della implementazione e dello sviluppo nell’ordinamento tributario italiano ed europeo (analizzando così le difficoltà di adattamento per i modelli di Civil Law e Common Law) dell'armonizzazione giuridico/contabile europea e dell’adozione dei principi IAS/IFRS. A tal fine si sono ripercorse le fasi anteriori all’adozione dei menzionati principi e la loro evoluzione e, nel farlo, si sono fissati i punti ove sembra sia necessario un ripensamento da parte del legislatore comunitario. Il tutto è stato sviluppato senza trascurare la giurisprudenza nazionale e della Corte di Giustizia europea, in modo tale da tentare di individuare le soluzioni alle nuove sfide che il diritto tributario comunitario si trova a fronteggiare.
269

Imposta sul valore aggiunto, diritto a detrazione e neutralità fiscale: profili comunitari e nazionali

Cogliandro, Luca <1971> 09 September 2011 (has links)
La tematica trattata riguarda l´esame approfondito dell’istituto della detrazione nell’impianto dell’Iva comunitaria, così come concepito nell’ambito dello schema teorico di applicazione del tributo, e così come disciplinato sin dalle prime direttive comunitarie. Una compiuta disamina critica dell’istituto della detrazione, nell’ambito del sistema Iva, ha reso necessaria una preliminare analisi delle caratteristiche fondamentali dell’imposta, così come è stata concepita nelle successive direttive comunitarie, e dei principi generali cui essa è sottesa, sia in ambito interno, sia in ambito internazionale, evidenziando la natura giuridica della stessa dopo aver posto in raffronto le diverse teorie sull’argomento prospettate dalla dottrina; a tali tematiche è stato dedicato il primo capitolo. Il secondo capitolo, riferito all’istituto della detrazione, distinguendo i presupposti dall’esistenza dello stesso rispetto ai presupposti per l’esercizio del diritto, è dedicato alla descrizione delle caratteristiche generali e specifiche dell’istituto, analizzandone gli aspetti oggettivi, soggettivi, formali e sostanziali, e ponendo particolare attenzione sull’aspetto della territorialità, poiché proprio in relazione alle operazioni “extraterritoriali” emergono particolari aspetti di criticità risolvibili sulla base della natura comunitaria dell’imposta. Il terzo capitolo, dedicato all’analisi delle limitazioni alla detrazione, trova la sua ragione giustificatrice nella finalità di evidenziare le problematiche consistenti nella distorsione rispetto al naturale schema teorico di funzionamento del tributo, sia in termini di mancata incidenza al consumo, sia in termini di incisione dell’imposta sul soggetto esercente l’attività economica, ed è diretto anche a verificare se tali circostanze, residenti nello stesso tessuto normativo (esenzioni) siano coerenti rispetto alla natura dell’imposta ed ai principi tributari comunitari e costituzionali. Il quarto capitolo, infine, dopo aver evidenziato che l’istituto della detrazione costituisce il “grimaldello” attraverso il quale realizzare frodi ed abusi in ambito Iva, impostato in chiave applicativa e prospettica, evidenzia la reazione “terapeutica” dell’ordinamento tributario comunitario, alle suddette ipotesi “patologiche”, e ciò sulla base della disamina dei principi giuridici riscontrabili, in particolare, nella giurisprudenza della Corte di Giustizia. Le conclusioni contengono alcune riflessioni di chiusura sui possibili sviluppi futuri dell’imposta. Lo scopo della tesi è quello di offrire una riflessione ampia e generalizzata sull’istituto della detrazione e sui principi teorici che lo governano, al fine delimitarne i contorni, in termini oggettivi, soggettivi e territoriali nel sistema dell´Iva comunitaria e, in tale quadro, di evidenziare anche quegli elementi di divergenza, presenti nel tessuto normativo, rispetto al normale schema teorico di funzionamento del tributo, ed alle relative incidenze rispetto ai principi costituzionali e comunitari, quali la capacità contributiva e la neutralità del tributo per i soggetti passivi.
270

Diritti umani e diritto alla salute - la questione dell’accesso ai farmaci come un problema di Giustizia Globale / Human rights and health rights – access to drugs as a global justice problem

Cattaneo, Maria Ginevra <1985> 03 July 2014 (has links)
Riconosciuto il problema dell’accesso ai farmaci come un problema di giustizia globale, la dissertazione, da un lato, è incentrata sullo studio dei diritti umani e sul diritto alla salute da una prospettiva giusfilosofica e, dall’altro, è finalizzata ad analizzare la disciplina brevettuale internazionale, sia approfondendo gli interessi realmente in gioco, sia studiando la struttura economica del brevetto stesso. Si è cercato quindi di guardare a tali interessi da una nuova prospettiva, ipotizzando una gerarchia di valori che sia completa e coerente con gli obiettivi che la dottrina, la giurisprudenza, nonché il diritto internazionale formalmente enunciano. Il progetto di ricerca vuole, in definitiva, arrivare a proporre nuove soluzioni giuridiche al problema dell’accesso ai farmaci. La dissertazione svolge pertanto uno studio critico della proposta di Thomas Pogge, di natura politica e giuridica e sorretta da istanze filosofiche, volta alla soluzione del problema dell’accesso ai farmaci, i.e. l’Health Impact Fund (HIF). Proposta che pone radicalmente in discussione, anche concretamente, il dogma del monopolio concesso con la privativa quale ricompensa per i costi di R&D sostenuti dai titolari dei brevetti e che pone, invece, l’accento sull’effettivo impatto sulla salute globale di ogni singola invenzione. Analizzandone approfonditamente gli aspetti più rilevanti, si passano poi in rassegna, criticamente, le proposte, alternative o di riforma, del sistema di proprietà intellettuale, volte al miglioramento dell’accesso ai farmaci; a tal proposito, si propone quindi una riforma transitoria della disciplina brevettuale, c.d. Trading Time for Space (TTS), che prevede un allungamento temporale dell’esclusiva brevettuale (Time) in cambio della vendita da parte del titolare della privativa del farmaco ad un prezzo accessibile nei Paesi in via di sviluppo (Space). / Considering the problem of access to drugs as a global justice problem, the dissertation, on the one hand, focuses on human rights and, namely, on the right to health from a legal and philosophical perspective and, on the other hand, aims at analyzing the international patent system, investigating the interests actually at stake and assessing the economic structure of patents. The dissertation looks at such interests from a new perspective, consistent with the objectives that scholars, case law and international law formally declare. The dissertation will, eventually, propose new solutions to the problem of access to medicines. The dissertation therefore offers a critical study of the proposal by Thomas Pogge, which has political, legal and philosophic grounds aiming at the solution of the access to drugs problem. The Health Impact Fund (HIF) gives a radical challenge, even in practice, to the dogma of the monopoly granted as a reward for R&D costs, incurred by patent holders, by giving instead emphasis on the effective impact on global health by each invention. By analyzing in detail their main aspects, the dissertation then critically describes other recent proposals for the reform of the intellectual property system, in order to improve access to drugs. In this regard, a transitional reform of the patent system, the so-called Trading Time for Space (TTS), is proposed, proposing an extension of the patent exclusivity (Time) in exchange for the sale by the holder of the patent at an affordable price in developing countries (Space).

Page generated in 0.033 seconds