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Die liberale Linke und das Schicksal der dritten Kraft im italienischen Zentrismus, 1947 - 1951

Blasberg, Christian January 2004 (has links)
Zugl.: Heidelberg, Univ., Diss., 2004
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From silent acquiescence to active resistance : labor leaders' responses to market-oriented economic reform in Mexico, 1982-2000 /

Baez-Camargo, Claudia. January 2002 (has links) (PDF)
Diss., Univ. of Notre Dame, Indiana, 2002.
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Die Abschaffung der Bezirksregierungen in Niedersachsen ein Reformprojekt unter Idealbedingungen? ; eine politikwissenschaftliche Analyse am Beispiel eines zentralen Reformvorhabens der CDU/FDP-Regierungskoalition in Niedersachsen (2003 - 2008)

Bentz, Holger January 2008 (has links)
Zugl.: Hamburg, Univ. der Bundeswehr, Diss., 2008
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Paternalismo jurídico-penal / Paternalismo giuridico penale

Martinelli, João Paulo Orsini 16 November 2010 (has links)
O presente estudo tem o objetivo de expor os fundamentos da intervenção do Estado na liberdade individual por meio do direito penal. O ponto de partida será o princípio da autonomia, segundo o qual o indivíduo poderá agir conforme sua vontade, desde que preservada a autonomia de terceiros. Primeiramente, será abordado o princípio da autonomia em conjunto com os demais princípios do direito penal. Será necessário expor os fundamentos da teoria do bem jurídico e fazer a interação com o princípio da autonomia no Estado liberal. Serão abordados os princípios da lesão, da ofensa e da moralidade, comumente aplicáveis na common law. Em seguida, haverá a exposição dos fundamentos do utilitarismo e de como utilizá-lo na busca de um direito penal da menor intervenção na liberdade individual e da maior proteção de bens jurídicos. Adiante, tecer-se-á o conceito de paternalismo e de suas características fundamentais. A partir do conceito amplo de paternalismo, teremos os instrumentos para iniciar o esboço de uma teoria paternalista legitimadora do direito penal. No entanto, faz-se necessário o desenvolvimento de mais alguns conceitos para atingir o objetivo. Além do próprio conceito de paternalismo, serão examinados outros, tais como autonomia, discernimento, vulnerabilidade e exploração. Isso se torna importante porque somente a pessoa vulnerável, que não possui autonomia, pode ser objeto de proteção paternalista, exceto nos casos em que o não vulnerável exponha a própria autonomia ao perigo. Por fim, ao esboçar uma teoria paternalista legitimadora, a autonomia será alçada ao maior interesse a ser protegida pelo direito penal por meio da tutela de bens jurídicos. Tanto a autonomia presente quanto a futura serão o objeto de proteção do direito penal, enquanto interesse maior do ser humano, ao passo que os bens jurídicos tutelados possuem caráter instrumental. A autonomia a ser preservada leva em consideração o histórico de vida do indivíduo e, assim, fundamenta-se nos seus valores próprios. A teoria paternalista esboçada será aplicada, ao final, a alguns casos concretos, como a eutanásia, a transfusão de sangue, o uso de drogas, a prostituição e o transplante de órgãos. / Questo studio mira a esporre i fondamenti di intervento pubblico sulla libertà individuale attraverso il diritto penale. Il punto di partenza è il principio dell\'autonomia, con il quale l\'individuo può agire come il vostro desiderio, purché mantenuta l\'autonomia di terze parti. In primo luogo, saranno trattate il principio dell\'autonomia in combinazione con altri principi del diritto penale. Si dovrà esporre le basi della teoria giuridica del bene giurídico e rendere l\'interazione con il principio dell\'autonomia dello Stato liberale. Si discuterà i principi del pregiudizio, l\'offesa e di moralità, comunemente applicati in common law. Poi c\'è l\'istruzione dei motivi dell\'utilitarismo e come utilizzarlo in cerca di un diritto penale minore intervento in libertà individuale e una maggiore protezione dei beni giuridici. Avanti, rendere il concetto di paternalismo e le sue caratteristiche fondamentali. Dal\'ampio concetto di paternalismo, abbiamo gli strumenti per iniziare lo sketch di una legittimazione di teoria paternalistica del diritto penale. Tuttavia, è necessario sviluppare più alcuni concetti per raggiungere il obiettivo. Oltre al concetto stesso di paternalismo, altri, come l\'autonomia, il discernimento, la vulnerabilità e l\'esplorazione. Questo diventa importante, perché solo la persona vulnerabile, priva di autonomia, possa essere oggetto di tutela paternalistica, eccetto dove la non-vulnerabili esporre loro autonomia di pericolo. Infine, per tracciare una teoria legittimatrice paternalista, lautonomia sarà alzata il massimo interesse a essere protetti dal diritto penale attraverso la tutela di beni giuridici. Entrambi questa autonomia come la futura sarano oggetto della tutela del diritto penale come grande importanza dell\'essere umano, mentre i bene giuridici tutelati hanno carattere strumentale. Lautonomia per essere conservata prende in considerazione la storia di vita dell\'individuo e, quindi, basato sui propri valori. La teoria paternalista delineata è applicata, alfine, in alcuni casi specifici, come l\'eutanasia, la trasfusione di sangue, uso di droga, prostituzione e il trapianto di organi.
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Genio e sregolatezza di un liberale ticinese: Romeo Manzoni (1847-1912) / Genius and Intemperance in a Liberal from Ticino Canton: Romeo Manzoni (1847-1912)

SCALCINATI, MARIACRISTINA 27 March 2007 (has links)
Romeo Manzoni (1847-1912) fu uno dei protagonisti delle vicende politiche del Cantone Ticino nella seconda metà dell'Ottocento e i primi anni del Novecento. Una prima parte del lavoro è dedicata alla formazione di Romeo Manzoni: la famiglia, gli studi, l'ingresso nella vita politica, l'attività di educatore nel collegio femminile da lui fondato a Maroggia. Una seconda parte prende in considerazione il ruolo di Romeo Manzoni all'interno del Partito Liberale Ticinese dapprima nel Cantone Ticino, con particolare riferimento alla Rivoluzione del 1890, e successivamente alla sua attività di Consigliere Nazionale a Berna. Un'ultima parte tratta le linee fondamentali del pensiero politico di Romeo Manzoni. La ricerca è inoltre corredata di una serie di Appendici che descrivono le fonti manoscritte e non, conservate nei diversi Archivi elvetici e italiani. / Romeo Manzoni (1847-1912) was one of the protagonists of the political events in Ticino Canton in the second half of 19th century and at the beginning of 20th century. The first part of this work deals with Romeo Manzoni's forming: his family, his education, his approach to political life and his activity as an educator in the girls boarding school he founded in Maroggia. The second part deals with Romeo Manzoni's role as a member of the Liberal Party of Ticino considering his activity both in Ticino Canton - with particular attention to the Revolution of 1980- and in Berna as a national Councillor. The last section of the work deals with the fundamental features of Romeo Manzoni's political thought. A series of appendixes describing manuscript and non-manuscript sources available in Italian and Swiss archives is provided.
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Die lokale Basis der FDP ihre Bedeutung für die Gesamtpartei /

Theis, Carmen. January 2007 (has links)
Universiẗat, Diss., 2007--Oldenburg.
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La comunità internazionale ed il diritto di guerra in Luigi Sturzo / The International Community and the Right of War of Luigi Sturzo

GIUNIPERO di CORTERANZO, CARLO AUGUSTO 18 March 2008 (has links)
La tesi è strutturata in quattro capitoli. Nel primo capitolo si affronta l'inizio dell'esilio di Sturzo, con attenzione particolare alla scelta di Londra come sede del proprio esilio. A seguito dell'esilio inizia la conoscenza di Angelo Crespi, che sarà una persona determinante durante l'esilio londinese nonché durante alcune tappe che portano alla stesura di La Comunità internazionale ed il diritto di guerra . La parte finale del capitolo tratta dell'interesse per l'impegno politico di Sturzo e per comprendere la situazione politica italiana ed il movimento politico fascista. Il secondo capitolo si sofferma sulle conoscenze di Sturzo a Londra particolarmente significative per le riflessioni che verranno successivamente elaborate nel volume La comunità internazionale ed il diritto di guerra. La ricostruzione di questi anni si intreccia con la vicenda personale di Sturzo ed in particolare con i rapporti con la Santa Sede. Il terzo capitolo è dedicato infatti ai cattolici britannici e alla conoscenza che Sturzo ne ha. Dalla primavera del 1926 comincia il difficile rapporto con la curia di Westminster. Il quarto ed ultimo capitolo è dedicato ai lavori precedenti sul tema dell'internazionalismo e della pace internazionale che Sturzo scrive prima di dedicarsi alla stesura definitiva del saggio oggetto della ricerca. Sono affrontati le diverse edizioni del libro, inglese, americana, francese e i due tentativi che non ebbero esito di una edizione spagnola e tedesca. In Appendice lo scambio epistolare con De Ruggiero e con il Censor di Westminster per il Nihil Obstat alla pubblicazione di La comunità internazionale ed il diritto di guerra. / As an opponent to fascism, Luigi Sturzo a priest and an Italian political leader has to go into exile in London in 1924, during the formative years of international relations theory, what is usually called the First Great Debate. In 1929 Sturzo published a book on The International Community and the Right of War, which looks at the then debated international relations issues through his Christian background. This work will assess Sturzo's book in the unique historical milieu in which it was conceived, in order to identify a mix of liberalism and Christian thought rather unfamiliar both then and today. The work is organized in four chapter. The first face the reason of the Sturzo's exile in London. The second section is devoted to the cultural background of Sturzo's book, and specifically to his key British personal contacts: the liberals, the people gravitating around Chatham House and the British Catholics. Among the most relevant people corresponding with Sturzo or in other ways connected to his book we can find: Gilbert Murray, G.P. Gooch, Francis Hirst, Alfred Zimmern, Norman Angell, Leonard Wolf,. The third chapter illustrates Sturzo's relationship with the British Catholic and the Bishop of Westminster. The fourth and final chapter illustrates the articles and the different edition of The International Community and the Right of War: the English, the American, the French and the tentive edition in Germany and Spain.
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LO STURZO "AMERICANO" (1940 - 1946): STRATEGIE POLITICHE E CULTURALI

BORGO, GIANNI 19 March 2015 (has links)
L'indagine ha per oggetto il periodo americano di Luigi Sturzo (1940-1946), finora proco esplorato, soprattutto dal punto di vista delle fonti americane. E' stata messa in luce una serie di attività politiche e culturali, inquadrabili in precise strategie, volte alla diffusione dei valori della democrazia cristiana, a livello internazionale; alla formazione della classe politica; al più ampio sostegno alla patria lontana. / The essay focuses the American period of Luigi Sturzo (1940-1946), which has not been sufficiently explored until now, expecially from the point of view of the American archives data. It has been highlighted a series of political and cultural activitie set up by Sturzo, and which can be contestualized in the sense of precise strategies, directed to the diffusion of the values Christian Democracy, in the international background; to the formation of the ruling classes; to the wide support to the constitution of the democratic system in Italy.
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Professionals and zenophobia : a sociological analysis of skilled African immigrants in Gauteng

Marcos, Bento Gilberto Mazula 25 August 2010 (has links)
The transition, in 1994, in South Africa from an authoritarian ethno-nationalist Apartheid state where racial categories determined inclusion and exclusion to a liberal democratic state, raised the promise of greater inclusion within society. The post-Apartheid state formally abandoned racism and discrimination, at least in its legal sense. Paradoxically, in a context which enabled greater engagement with Africa, the new ‘Rainbow Nation’ with an emphasis on nation-building and emerging nationalism, led to manifestations of discrimination and exclusion of a different kind. An escalation in incidents of xenophobia within post-Apartheid South Africa has been fully documented. However, it could be argued, not all immigrants are subject to incidents of xenophobia. In the new South Africa, targeting the black African immigrant, in particular, has resulted in a new cycle of exclusion. As Nyamnjoh puts it these black African immigrants are associated with “the Heart of Darkness north of the Limpopo”. In contrast, foreign whites seem to be more acceptable in the new South Africa. Experiences of xenophobia and the concomitant exclusion and/or discrimination have been raced. African immigrants, however, are not a monolithic grouping. The dissertation argues that whilst all black African immigrants potentially experience xenophobia, socio-economic status may mitigate the extent and immediacy of this, as well as the ability to escape or avoid such experiences to some extent. AFRIKAANS : Die oorgang vanaf 'n outoritêre etno-nasionalistiese Apartheid-staat, waar rasse-kategorieë insluiting en uitsluiting bepaal het, na ’n liberale demokratiese staat in 1994, het die belofte van groter insluiting in die samelewing gehuldig. Die “post-Apartheid” staat het rassisme en diskriminasie ten minste op wetlike-vlak, formeel afgeskaf. In 'n konteks wat groter verbintenis met Afrika moontlik gemaak het, het die nuwe "Reëboog nasie" met die klem op nasiebou, nasionalisme ontketen. Paradoksaal het dit tot manifestasies van diskriminasie en uitsluiting van 'n ander aard gelei. 'n Toename in die voorvalle van xenofobie in “post-Apartheid” Suid-Afrika is ten volle gedokumenteer. Tog kan dit aangevoer word dat, nie alle immigrante onderworpe is aan voorvalle van xenofobie nie. In die nuwe Suid-Afrika is dit gerig op die swart Afrika-immigrant, in die besonder. Dit het tot 'n nuwe siklus van uitsluiting gelei. Soos Nyamnjoh dit stel word hierdie immigrante van Afrika met die "Heart of Darkness north of the Limpopo" geassosieer. In teenstelling blyk dit dat blankes van die buiteland meer aanvaarbaar in die nuwe Suid-Afrika beskou word. Ervarings van xenofobie en die gepaardgaande uitsluiting en/of diskriminasie is ras-gebonde. Immigrante van Afrika is egter nie 'n eenvormige groepering nie. Die verhandeling voer aan dat alhoewel alle swart immigrante van Afrika potensieel xenofobie ervaar, sosio-ekonomiese status, die omvang en die onmiddelikheid hiervan versag, sowel as die vermoë om van sulke ervaringe, tot 'n mate, te kan ontsnap of dit te kan vermy. Copyright / Dissertation (MSocSci)--University of Pretoria, 2010. / Sociology / unrestricted
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Die wirtschaftspolitische Programmatik der Freien Demokratischen Partei auf Bundesebene 1982 - 1998 und ihr Einsatz als Planungsinstrument in der Wirtschaftspolitik /

Freiberger, Thorsten. January 2002 (has links) (PDF)
Freie Univ., Diss.--Berlin, 2001.

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