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Crescimento e características funcionais de espécies florestais em plantio para a recuperação de área perturbadaGuimarães, Zilza Thayane Matos 09 May 2017 (has links)
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Previous issue date: 2017-05-09 / Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior - CAPES / The current scenario of deforestation in the Legal Amazon is represented by a total of
about 42 million hectares of altered areas only between 1988 and 2016. The revegetation of these areas from reforestation programs presupposes adequate species selection. The success in the initial establishment (survival and growth) of the species in disturbed areas depend on the performance of the functional processes that affect the growth rates. The objective was to investigate how the functional traits explain the growth variation of forest species planted in disturbed area after abandoned area and vegetation remotion). The relative growth rates in height (TCR-a) and diameter (TCR-d) and functional traits were analyzed in eight native forest species (Bombacopsis macrocalyx, Cedrela odorata, Ceiba pentandra, Endlicheria anomala, Hymenaea courbaril, Ochroma pyramidale, Tachigali Vulgaris and Trattinnickia rhoifolia) 15 months after planting. T. vulgaris, T. rhoifolia and O.pyramidale had the highest relative growth rates in height and diameter, while B. macrocalyx had the lowest growth. TCR-a and TCR-d were on average 2.5 times higher for the faster growing species (T. vulgaris) relative to the slower growing species (B. macrocalyx). Morphological (leaf area and specific leaf mass) and physiological traits (water potential, leaf nutrient and chlorophyll content), which are usuallyassociated with the relative growth rates, were not strong predictors of the growth variation ofthe eight species studied here. The best predictors were: maximum photosynthesis (A max ), instantaneous carbon use efficiency (EUC) and photosynthetic macronutrient use efficiency, mainly phosphorus (EUP). The growth rates increased with increasing of A max , EUC and EUP. The mean variation in growth rates explained by the three individual functional traits (A max , EUC and EUP) was about 25%. The observed relationship between growth and functional traits can improve the selection of native forest species for the composition of planting models in reforestation programs in disturbed areas. / O cenário atual do desflorestamento na Amazônia Legal é representado por um total de cerca de 42 milhões de hectares de áreas alteradas somente entre 1988 e 2016. A revegetação destas áreas a partir de programas de reflorestamento pressupõe adequada seleção das espécies. O sucesso no estabelecimento inicial (sobrevivência e crescimento) das espécies em áreas perturbadas depende do desempenho dos processos funcionais que afetam as taxas de crescimento. O objetivo foi investigar como as características funcionais explicam a variação de crescimento de espécies florestais plantadas em área perturbada após agricultura abandonada e remoção da vegetação. As taxas de crescimento relativo em altura (TCR-a) e diâmetro (TCR- d) e as características funcionais foram analisadas em oito espécies florestais nativas (Bombacopsis macrocalyx, Cedrela odorata, Ceiba pentandra, Endlicheria anomala, Hymenaea courbaril, Ochroma pyramidale, Tachigali vulgaris e Trattinnickia rhoifolia) 15 meses após o plantio. T. vulgaris, T. rhoifolia e O.pyramidale tiveram as maiores taxas de crescimento relativo em altura e diâmetro, enquanto B. macrocalyx teve o menor crescimento. TCR-a e TCR-d foram em média 2,5 vezes maiores para a espécie de crescimento mais rápido (T. vulgaris) em relação à espécie de crescimento mais lento (B. macrocalyx). Características morfológicas (área foliar e massa foliar específica) e fisiológicas (potencial hídrico, teores foliares de nutrientes e clorofilas) que normalmente são associadas às taxas de crescimento relativo das espécies, não foram fortes preditores da variação de crescimento das oito espécies aqui estudadas. Os melhores preditores foram: fotossíntese máxima (A max ), eficiência instantânea no uso do carbono (EUC) e eficiência fotossintética no uso dos macronutrientes, especialmente fósforo (EUP). As taxas de crescimento aumentaram com o aumento A max , EUC e EUP. A variação média das taxas de crescimento explicada pelas três características funcionais individuais (A max , EUC e EUP) foi cerca de 25%. A relação observada entre o crescimento e as características funcionais pode aprimorar a seleção de espécies florestais nativas para a composição de modelos de plantios em programas de reflorestamento de áreas perturbadas.
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A falência e a preservação da empresa: compatibilidade? / Il fallimento e la preservazione dimpresa: compatibilitá?Adriana Valéria Pugliesi Gardino 01 June 2012 (has links)
Il fenomeno della crisi delle aziende è universale. Ci si può aggiungere Che la globalizzazione dei rapporti aziendali sia una realtà alla quale, ogni giorno, vincola, senza trovarne barriere, un`incomputabile fascia di affari e contratti che muovono l\'economia, promuovendo la circolazione di ricchezze, beni e servizi. Da questi due fatti incontestabili risolta l`incontrastata importanza del tema scelto per analisi in questa tese: il fallimento. Gli effetti della crisi dell\'azienda si estendono intorno di uno stesso ventaglio di interessi correlati (lavoratori, fornitori, fisco, agenti finanziari ed altri) giustificando l\'analisi con la finalità di approfondire il tema e affinare il regolamento del diritto concorsuale. In questo modo, l\'analisi sviluppata in questa tese consiste in dimostrare che, sotto il vigore della legge brasiliana n. 11.101/2005, l\'istituto del fallimento fu interamente rinnovato. L\'originalità di questa tese (Nota1051), in questo senso, riposa nella circostanza di analizzarsi il fallimento sotto l\'ottica del diritto concorsuale moderno, inaugurato nel sistema brasiliano dalla legge n. 11.101/05, e in come questo antico istituto del diritto concausale riformulò i suoi obbiettivi, risultando in un trattamento differenziato delle priorità del`azienda in crisi, la quale invalidità oppure qualche altro intralcio, la impedisca di valersi dell`istituto del Recupero. In effetti, la nuova disciplina giuridica in studio evidenzia una rottura ai primordi del fallimento, nato dal diritto del medievo come un procedimento liquidatore rivolto previamente al pagamento dei creditori, nel quale il debitore insolvente era considerato un vero rebropo sociale, visto che la rottura in sè era considerata delito. Il cambiamento che si fa sentire nel fallimento deriva dal fatto che il diritto concorsuale brasiliano ampliò il suo filone di tutela (partendo dello stretto legame: debitori e creditori), per centralizzarsi all\' azienda: questo fascio di affari e contratti che muovono l\'economia. Si potrebbe notare che, lo studio della lettera degli articoli 47 e 75 del diploma concorsuale brasiliano mette in evidenza che sia il recupero giudiziale sia il fallimento sono informati dallo stesso principio e direttrice che quello della preservazione dell\'azienda. Quest\' apparente contraddizione fa nascere la seguente indagine: in che misura potrebbe esistere compatibilità tra due istituti i quali le finalità e funzioni sembrino essere cosi diverse, fino al punto di essere informati dallo stesso principio? Nella ricerca sviluppata si verifica che questo intrigante aspetto del diritto concorsuale brasiliano non è una risposta isolata, ma trova eco in delle soluzioni simili in degli altri sistemi analizzati. È vero, ogni sistema possiede le sue particolarità amalgamate alla sua cultura, regime economico e tradizione giuridica. Tuttavia è possibile identificare in essi i tratti coincidenti e che hanno origine nello stesso filone di tutela: garantire il profitto delle organizzazioni aziendali, sempre che sia possibile. In effetti, il diritto brasiliano abbandonò in definitivo l\'ottica di carattere semplicemente procedurale del fallimento (come processo dell\'esecuzione collettiva\") e si rivolge alla tutela negli effetti della crisi delle aziende, disciplinando sia la possibilita (come il recupero giudiziale ed extragiudiziale), che i mezzi di liquidazione (fallimento) che possono risultare nel profitto dell\'organizzazione aziendale. In questo modo, il fallimento, finché mantenga, sempre che possibile, il suo carattere di provvedimento e ottimizzazione degli attivi organizzati e preesistenti alla rottura. Questo nuovo oggetto rivela, come sopracitato, la compatibilità di manutenzione dell\'azienda, nel fallimento. In questo modo, anche nel fallimento, la legge brasiliana stabilisce meccanismi di manutenzioni possibili dell\'organizzazione economica prestabilita, visto che l\'art. 75 della LRE fissa un obbiettivo nuovo del processo fallimentare: \"il fallimento, nel promuovere l\'allontanamento del debitore dalle sue attività, intenta preservare e ottimizzare l\'utilizzo produttivo dei beni attivi e dei ricorsi prodottivi, incluso quegli inafferrabili, dell\'azienda\". Anzi, è il fenomeno stesso, anche se con particolarità e distinzioni proprie di ciascuno dei sitemi analizzati, che viene identificato nel diritto concorsuale straniero. Da esso si mostra possibile affermare che il fallimento --- questo conosciuto instituto dal diritto concorsuale, particolarmente nel diritto brasiliano, come sottolineato in questa tese --- ingressò in una nuova fase del diritto concorsuale moderno. Si potrebbe allora affermare che la novità della legislazione concorsuale brasiliana non appare soltanto nella creazione degli istinti ricuperatori, ma si trova pure nel fallimento, giacché oltre l\'introduzione degli istinti di ricupero, furono colpite le ardisci del fallimento, nella misura in cui il suo obbiettivo fu riformulato e espressive modificazioni ne furono risultato. La tese dimostra che l\'attualizzazione dell\'istinto del fallimento è tale che sotto la sua egida è possibile non soltanto stabilire una soluzione di pagamento dei creditori (essendo possibile arrivare alla liquidazione della debitrice) ma anche osservare l\'organizzazione dei beni pre-esistenti. pertanto lo studio si sviluppa con l\'analisi generale dei sistemi stranieri dopodiché verrà trattato il sistema brasiliano stesso con l\'enfasi nei metodi trovati dalla Legge per far si che sia effettivo il principio scolpito nell\'art. 75, ossia, che la lontananza del debitore non sarà obice alla preservazione e ottimizzazione dell\'utilizzo produttivo dei beni della debitrice, anzi, la stimola. In decorrenza dell\'analisi, si questiona l\'adozione di un sistema dualistico, nel diritto brasiliano, quanto ai procedimenti concorsuali giacché avendo un solo obbiettivo finale (liquidarlo o preservalo), sembra che non si giustifichi la dualità. Infatti l\'identità del principio che la legge brasiliana adotta sia nel Recupero giudiziale che nel fallimento ( preservazione dell\'azienda) non giustifica l\'esistenza della dualità procedurale. Ci sembra, alla fine di quest\'analisi, che l\'unificazione procedurale, dall\'ottica sostanziale, trarrebbe migliori profitti degli atti processuali e maggior celerità; e nel piano sistematico, implicherebbe la fine della dicotomia rottura in opposizione (vs) al recupero per la ricerca di soluzioni alla crisi delle aziende. Infine, esiste un \"nuovo\" fallimento nel diritto brasiliano dal modo con che quest\'istituto fu accolto dalla legge in vigore. Oltre a esso, non è un movimento isolato del diritto brasiliano, il che si dimostra con le referenze fatte ad altri sistemi. Perciò la tese mette in luce in modo incontroverso che il fallimento al posto di essere un mero metodo di pagamento da creditori (\"esecuzione collettiva\") che risolta nella liquidazione del debitore, viene ad essere un modello di annichilamento degli obblighi compatibile con la preservazione dell\'azienda, mediante la manutenzione dell\'organizzazione di beni preesistenti del debitore, per l\'esplorazione da un nuovo, sempre che ne sia possibile. / O fenômeno da crise das empresas é universal. Acrescente-se a esse fato, que a globalização das relações empresariais é uma realidade a qual, a cada dia, vincula, sem encontrar fronteiras, um incontável feixe de negócios e contratos que movem a economia, promovendo a circulação de riquezas, bens e serviços. Desses dois fatos incontestáveis resulta a inafastável importância do tema escolhido para análise nesta tese: a falência. Os efeitos da crise da empresa espraiam-se ao redor de um extenso leque de interesses correlatos (trabalhadores, fornecedores, fisco, agentes financeiros e outros), justificando análise com a finalidde de aprofundar o tema e aprimorar o regramento do direito concursal. Assim, a análise desenvolvida nesta tese consiste em demonstrar que, sob a vigência da Lei brasileira n. 11.101/2005, o instituto da falência foi inteiramente renovado. A originalidade do trabalho (Nota1048), assim, repousa na circunstância de analisarse a falência sob a ótica do direito concursal moderno, inaugurado no sistema brasileiro pela Lei n. 11.101/05, e em como esse antigo instituto do direito concursal reformulou seus objetivos, resultando em um tratamento diferenciado das prioridades da empresa em crise cuja inviabilidade, ou algum outro percalço, impeça-a de valer-se do instituto da Recuperação. Com efeito, a nova disciplina jurídica em estudo evidencia uma ruptura com a tradição dos primórdios da falência, nascida no direito medievo como um procedimento liquidatório voltado precipuamente ao pagamento dos credores, no qual o devedor insolvente era considerado um verdadeiro réprobo social, pois a quebra em si mesma era considerada delito. A mudança que se faz sentir na falência resulta do fato de que o direito concursal brasileiro alargou seu foco de tutela (partindo da estrtita relação: devedor e credores), para centrar-se na empresa: esse feixe de negócios e contratos que movem a economia. Note-se, o estudo da letra dos artigos 47 e 75 do diploma concursal brasileiro evidencia que tanto a recuperação judicial quanto a falência estão informadas pelo mesmo princípio e diretriz, que é o da preservação da empresa. Essa aparente contradição faz nascer a seguinte indagação: em que medida existiria compatibilidade entre dois institutos cujas finalidades e funções parecem ser tão diferentes, a ponto de serem informados pelo mesmo princípio? Na pesquisa desenvolvida verifica-se que esse intrigante aspecto do direito concursal brasileiro não é uma resposta isolada, mas encontra eco em soluções similares em outros sistemas analisados. É verdade, cada sistema possui suas particularidades, amalgamadas à sua própria cultura, regime econômico, e tradição jurídica. Todavia, ainda assim, é possível neles identificar traços coincidentes e que têm origem no mesmo foco de tutela: garantir o aproveitamento das organizações empresariais, sempre que possível. Realmente, o direito brasileiro abandonou em definitivo a visão de caráter meramente procedimental da falência (como processo de execução coletiva) e foca a tutela nos efeitos da crise das empresas, disciplinando tanto a possibilidade de superação (com a recuperação judicial e extrajudicial), quanto os meios de liquidação (falência) que possam resultar no aproveitamento da organização empresarial. Assim, a falência, conquanto mantenha seu caráter de procedimento liquidatório, passa a ter também o objetivo de criar mecanismos de manutenção e otimização dos ativos organizados e preexistentes à quebra, sempre que possível. Esse novo objeto revela, como acima mencionado, a compatibilidade de manutenção da empresa, na falência. Desse modo, mesmo na falência a lei brasileira estabelece mecanismos de possível manutenção da organização econômica pré-estabelecida, pois o art. 75 da LRE fixa um novo objetivo do processo falimentar: A falência, ao promover o afastamento do devedor de suas atividades, visa a preservar e otimizar a utilização produtiva dos bens, ativos e recursos produtivos, inclusive os intangíveis, da empresa. Aliás, é esse mesmo fenômeno, embora com particularidade e distinções próprias de cada um dos sistemas analisados, que é identificado no direito concursal estrangeiro. Daí porque se torna possível afirmar que a falência --- essa antiga conhecida do direito concursal, em particular no direito brasileiro, como fica pontuado no trabalho --- ingressou em uma nova fase do direito concursal moderno. Pode-se dizer, assim, que a novidade da legislação concursal brasileira não está apenas na criação dos institutos recuperatórios, mas, encontra-se também na falência, pois muito além da introdução dos institutos de recuperação, foram atingidas as raízes da falência, na medida em que seu objetivo foi reformulado e disto resultaram modificações expressivas. A tese demonstra que a atualização do instituto da falência é de tal ordem que, sob sua égide, é possível não apenas estabelecer uma solução de pagamento dos credores (chegando à liquidação da devedora) mas, também, preservar a organização de bens pré-existentes. Portanto, o estudo desenvolve-se com a análise geral de alguns sistemas estrangeiros e, após, do sistema brasileiro com enfoque nos métodos encontrados pela Lei para tornar efetivo o princípio insculpido no art. 75, ou seja, de que o afastamento do devedor não será óbice à preservação e otimização da utilização produtiva dos bens da devedora, mas, ao contrário, estimula esta solução. Em decorrência da análise, questiona-se a adoção de um sistema dualista, no direito brasileiro, quanto aos procedimentos concursais pois havendo um único objetivo final (liquidar ou preservar), parece que não se justifica a mencionada dualidade. Realmente, a identidade de princípio que a lei brasileira adota tanto na Recuperação judicial quanto na falência (preservação da empresa), não justifica a existência de dualidade procedimental. Parece-nos, ao final da análise, que a unificação procedimental, do ponto de vista substancial, traria melhor aproveitamento dos atos processuais e maior celeridade; e, no plano sistemático, implicaria o fim da dicotomia quebra versus recuperação para busca de soluções para a crise das empresas. Enfim, há uma nova falência no direito brasileiro pelo modo como este instituto foi recepcionado na lei agora em vigor. Além disso, esse não é um movimento isolado do direito brasileiro, o que se demonstra com as referências feitas a outros sistemas. Portanto, a tese evidencia de modo incontroverso que a falência deixou de ser um mero método de pagamento de credores (execução coletiva) que resulta na liquidação do devedor, e passou a ser um modelo de quitação das obrigações compatível com a preservação da empresa, mediante manutenção da organização de bens preexistentes do devedor, para exploração por um novo empresário, sempre que possível.
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Estabelecimento de metas autocontrolado e conhecimento de resultados na aprendizagem de habilidades motoras / Effects of self-establishing goals with different CR conditions in the acquisition of motor skillsNeiva, Jaqueline Freitas de Oliveira 13 May 2019 (has links)
O objetivo do estudo foi investigar os efeitos do autoestabelecimento de metas na aprendizagem de habilidades motoras realizada com diferentes regimes de CR. Para tanto, três experimentos foram realizados, todos eles com três grupos distintos - meta autoestabelecida espontaneamente e de forma induzida e meta externamente controlada ou atribuída - para investigar a aprendizagem da habilidade motora de subir a escada de Bachman, realizada com CR, sem CR e com CR autocontrolado. Os grupos de cada experimento foram tratados como variáveis independentes. Os desempenhos dos participantes foram considerados como variáveis dependentes. As observações originais foram obtidas no ambiente de coleta do experimento por meio da anotação dos degraus subidos pelo aprendiz em cada tentativa. Os desempenhos foram analisados por meio da taxa de desempenho (TxD) caracterizada pelo número de degraus subidos dividido pelo número de degraus possíveis de serem alcançados. Foi realizado um ANOVA two way (3 grupos X 6 blocos) para medidas repetidas no fator bloco. Os dados foram organizados em blocos de 10 tentativas, sendo dois blocos referentes à fase de aquisição (AQ1, AQ30) e dois blocos referentes a cada teste (RET1, RET2, TR1, TR2). Os resultados em todos os experimentos foram semelhantes e os grupos não se diferenciaram entre si. Conclui-se que o processo de aprendizagem dos participantes que estabeleceram suas próprias metas e dos que tiveram a meta atribuída foi semelhante. Assim sendo, o estabelecimento de metas em si, seja atribuída ou externamente controlada (grupo yoked), autoestabelecida espontaneamente ou de forma induzida é favorável para a aprendizagem da tarefa de subir a escada de Bachman, e isso independe se o CR é fornecido, não é fornecido ou é autocontrolado. Conclui-se que pelo fato de tanto o estabelecimento de metas quanto o CR serem reconhecidos como fatores motivacionais eles se neutralizaram e não afetaram a aprendizagem motora de subir a escada de Bachman / This study aimed to investigate the effects of self-set goal on motor skills learning with different KR regimens. Three experiments were carried out, all of them with three distinct groups - spontaneously self-set goal and spontaneously self-directed goal and externally controlled or assigned goal - to investigate the learning of Bachman ladder climbing motor ability, performed with KR, without KR and with self-controlled KR. Groups of each experiment were the independent variables. Participants\' performances were the dependent variables. The original observations were obtained at the experiment data collection environment by notes of the steps reached by the apprentice in each attempt. Performances were analyzed by performance rate (TxD), obtained from the ratio between the number of reached steps and the highest possible step. Two way ANOVA (3 groups X 6 blocks) was performed for repeated measures in the block factor. Data were organized in blocks of 10 trials, two blocks referring to the acquisition phase (AQ1, AQ30) and two blocks referring to retention and transference tests, respectively (RET1, RET2, TR1, TR2). Results in all experiments were similar and its groups not differed from each other. In conclusion, the learning process of the participants who established their own goals and those who had the assigned goal was similar. Thus, goal setting itself, whether attributed or externally controlled (yoked group), self-established spontaneously or in an induced manner is beneficial for learning the Bachman ladder climbing task, regardless if KR is provided or not or if is self-controlled. It is conclued that as the goal setting and KR are both motivational factors, their effects were neutralized and didn\'t affect the motor learning of Bachman ladder task
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[en] THE CHOICE OF ENTRY MODE IN FOREIGN MARKETS AND ITS RELATIONSHIP WITH SUBSIDIARY PERFORMANCE: EVIDENCE FROM BRAZILIAN MULTINATIONAL ENTERPRISES / [pt] A ESCOLHA DO MODO DE ENTRADA NO MERCADO EXTERNO E SUA RELAÇÃO COM O DESEMPENHO DA SUBSIDIÁRIA: EVIDÊNCIAS DAS EMPRESAS MULTINACIONAIS BRASILEIRASAUGUSTO CESAR ARENARO E MELLO DIAS 24 May 2012 (has links)
[pt] Pesquisas anteriores abordaram de forma satisfatória duas decisões
relacionadas ao modo de entrada no mercado externo: a escolha do nível de
propriedade (subsidiária de controle integral ou joint-venture) e a escolha da
forma de estabelecimento (aquisição ou investimento greenfield). Entretanto, uma
terceira importante decisão, que se refere à escolha da atividade principal da
subsidiária, tem sido praticamente ignorada pela literatura acadêmica. Com base
em extensa revisão bibliográfica, este estudo incorpora a escolha do tipo de
atividade (produção ou distribuição) entre as decisões específicas a serem tomadas
pelas empresas quando o modo de entrada envolve a utilização de capital próprio
e propõe um modelo conceitual eclético, original na sua formulação, no seu
escopo e na organização de suas variáveis, para produzir uma visão inédita e
abrangente sobre a escolha do modo de entrada no mercado externo e seu impacto
no desempenho das subsidiárias das empresas multinacionais brasileiras. A partir
de uma amostra com 280 subsidiárias operacionais sediadas em 39 países, os
resultados obtidos indicam a existência de uma relação positiva e significante
entre o desempenho das subsidiárias e o alinhamento do modo de entrada (nível
de propriedade, forma de estabelecimento e tipo de atividade) ao modelo eclético,
sugerindo que as subsidiárias cujos modos de entrada estão alinhados ao modelo
tendem a apresentar, na média, desempenho superior ao daquelas cujos modos de
entrada não estão alinhados ao modelo. Resultados adicionais dos testes empíricos
também contribuem para um melhor entendimento sobre a atuação das empresas
multinacionais brasileiras na arena internacional. / [en] Previous research has satisfactorily addressed two decisions regarding the
entry mode in foreign markets: the choice of ownership level (wholly-owned
subsidiary or joint-venture) and the choice of establishment mode (acquisition or
greenfield investment). However, a third important decision, which refers to the
choice of the subsidiary’s main activity, has been virtually ignored by academic
literature. Based on extensive literature review, this study incorporates the choice
of activity type (production or distribution) into the specific decisions to be made
by companies when the entry mode involves the use of equity and proposes an
eclectic conceptual model, unique in its formulation, in its scope and in the
organization of its variables, to produce a new and comprehensive view about the
choice of entry mode in foreign markets and its impact on the performance of
subsidiaries of Brazilian multinational enterprises. From a sample of 280
operating subsidiaries located in 39 countries, empirical results indicate the
existence of a positive and significant relationship between subsidiaries
performance and the alignment of the entry mode (ownership level, establishment
mode and activity type) to the eclectic model, suggesting that subsidiaries whose
entry modes are aligned with the model tend to outperform, on average, those
whose entry modes are not aligned with the model. Additional results of the
empirical tests also contribute to a better understanding of the operation of
Brazilian multinational enterprises in the international arena.
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Introdução de Brachiaria decumbens e Stylosanthes guianensis em solo de baixa fertilidade sob pastagem natural, na Região de Viçosa (MG) / Introduction of Brachiaria decumbens and Stylosanthes guianensis under low soil fertility on natural pasture in the Viçosa region (MG)Mesquita, Eduardo Eustáquio 03 November 2000 (has links)
Submitted by Nathália Faria da Silva (nathaliafsilva.ufv@gmail.com) on 2017-07-04T19:41:40Z
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Previous issue date: 2000-11-03 / Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior / Objetivou-se avaliar os efeitos de doses de P 2 O 5 (50, 100, 150, 200 e 250 kg/ha), calcário dolomítico (1.175, 2.350, 3.525 e 4.700 kg/ha, referentes a 25, 50, 75 e 100% da necessidade de calagem), gesso agrícola (0, 230, 940, 1.880 e 2.820 kg/ha, referentes à substituição de 0; 3,0; 12,5; 25,0; e 37,5% do CaO do calcário, na dose de 100% da NC) e métodos de estabelecimento (Apenas sulcamento: 1,0 m entre linhas; 1,5 m entre linhas, em dezembro/1996; 1,5 m entre linhas em duas etapas, em dezembro/1996 e novembro/1997; 1,0 m entre linhas em três etapas, em dezembro/1996, novembro/1997 e novembro/1998. Aração e gradeação: 1,0 m entre linhas, em novembro/1997) sobre o pH do solo, P disponível, K disponível, Ca e Mg trocáveis, Al trocável, H + Al, S disponível, a soma de bases (SB), a CTC efetiva (t) e a pH 7,0 (T), o índice de saturação por bases (V) e por alumínio (m), a produção de matéria seca (MS), o valor nutritivo e a porcentagem de leguminosa no consórcio de Brachiaria decumbens cv. Basilisk com Stylosantes guianensis var. vulgaris cv. Mineirão. O delineamento experimental foi em blocos casualizados, com três repetições. As doses crescentes de P 2 O 5 provocaram aumentos nos teores de P (Mehlich-1) na camada de 0-15 cm do perfil do solo, atingindo 52,2 mg/dm 3 ; na produção de (MS) (máximo de 2.962 kg/ha); na densidade de perfilhos; na altura de plantas; no teor de proteína bruta (PB); na digestibilidade in vitro da MS; e no teor de Mg, provocaram reduções nos teores de P, K, S e FDN na MS da braquiária e, também, reduziram a produção de MS, a porcentagem da leguminosa e os teores de Mg, P e S na MS do estilosantes. As doses crescentes de calcário reduziram os teores de Al trocável e elevaram os teores de Ca trocável, na camada de 0-15 cm, com produção de MS e teor de PB na braquiária, atingindo, respectivamente, 3.148 kg/ha e 7,5 dag/kg. As substituições crescentes do CaO do calcário pelo CaO do gesso elevaram os teores de S disponível e alumínio trocável no solo, na camada de 0-15 e 15-30 cm, reduziram os teores de Ca e Mg trocáveis na camada de 0-15 cm, os teores de P, Ca e S na gramínea e os teores de Ca, K e S na leguminosa e elevaram a porcentagem de leguminosa (de 13,4 para 20,3%) no consórcio. O gesso também melhorou o valor nutritivo da gramínea, reduzindo os teores de FDN e aumentando os de PB. O método de estabelecimento em duas etapas, com sulcos espaçados de 1,5 m, propiciou maiores teores de P e K disponíveis no solo e maior produção de MS da braquiária, igualando-se ao método com aração e gradeação, e também possibilitou a obtenção de forragem de melhor valor nutritivo. Sugere-se a semeadura em linhas espaçadas de 1,5 m e aplicações de 1.800 kg/ha de calcário dolomítico (38% da NC), 2.880 kg/ha de gesso agrícola (37,5% do CaO do calcário) e 50 kg/ha de P 2 O 5 como a melhor combinação para aumentar a porcentagem de estilosantes no consórcio e o valor nutritivo das espécies introduzidas. / The P 2 O 5 doses (50, 100, 150, 200 e 250 kg/ha), dolomitic limestone (1,175, 2,350, 3,525 and 4,700 kg/ha), gypsum (0, 230, 940, 1,880 and 2,820 kg/ha) and establishment methods (Only furrow: in row 1.0 m apart; 1.5 m apart; 1.5 m apart in two time; 1,0 m apart in three time. Plowing and horrowing: row 1.0 m apart) on the soil pH, available P, available K, exchangeable Ca, Mg and Al, H + Al, available S, sum of bases, CEC, base saturation, aluminum saturation, dry matter (DM) production, nutritive value and legume percent in the Brachiaria decumbens and Stylosanthes guianensis cv. Mineirão mixed. An experimental randomized blocks design, with four replicates, was used. The P 2 O 5 doses increased the available P (Mehlich-1) in soil from depth 0-15 cm, reaching 52,2 mg/dm 3 , DM production (maximum of 2,962 kg/ha), tiller density, height plant, crude protein (CP) percent, digestibility “in vitro” and Mg percent. The P 2 O 5 doses decreased P, K, S and neutral detergent fiber (NDF) in the brachiaria and decreased DM production of brachiaria, legume percent and Mg, P and S percent in the DM of stylosanthes. The dolomitc limestone doses decreased exchangeable Al and exchangeable xCa in soil from depht 0-15 cm, DM production and CP percent of brachiaria, reaching 3,148 kg/ha and 7.5 dag/kg, respectively. The substitution of CaO limestone by CaO gypsum increased available S, exchangeable Al in soil from depth 0-15 cm and 15-30 cm and decreased exchangeable Ca and Mg in soil from depth 0-15 cm, P, Ca and S percent in the grass, Ca, K and S percent in the legume and legume percent in the mixed. The gypsum decreasing NDF and increased CP percent with amelloration in the nutritive value. The establishment method divided in two time, with rows spaced of 1.5 m provided higher available P and K in soil, higher DM production of brachiaria being equal with plowing and horrowing than too, provided higher nutritive value. It is recommended the seedling in rows spaced of 1.5 m and applications of 1,800 kg/ha of dolomitic limestone, 2,880 kg/ha of gypsum and 50 kg/ha of P 2 O 5 by increased legume percent and value nutritive of introduced species.
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O papel do estabelecimento agrícola e das características pessoais e familiares na alocação de trabalho no meio rural brasileiro / The paper of the agricultural establishment and of the personal and family characteristics in the work alocation in the brazilian rural gayAndrade, Vivianne Delfino de Albuquerque 12 March 2003 (has links)
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Previous issue date: 2003-03-12 / Conselho Nacional de Desenvolvimento Científico e Tecnológico / Nesse trabalho pressupõe-se que nos estabelecimentos agrícolas, características pessoais, familiares, juntamente com o ritmo de modernização e a evolução da importância da mão-de-obra familiar influenciam na decisão de participação no mercado de trabalho, fora da propriedade. Os objetivos desse estudo são verificar as alterações na população rural, no setor agropecuário assim como analisar os fatores que influenciam na alocação do tempo de trabalho da unidade familiar rural, e a renda familiar. Foram selecionados para compor a amostra, estados com diferentes ritmos de modernização e de importância da mão-de-obra familiar. Os estados da Bahia e Rio Grande do Norte apresentaram baixo ritmo de modernização, Espírito Santo e Mato Grosso apresentaram ritmo moderado e Paraná e Santa Catarina ritmo intenso. Os estados Rio Grande do Norte e Bahia que apresentaram os menores rendimentos médios e percentuais de população alfabetizada no meio rural, além da predominância de propriedades menores de 10 hectares. O Espírito Santo apresentou crescimento das pequenas propriedades, enquanto os demais estados apresentaram substanciais reduções. O Paraná se destacou pela redução na população rural, sendo o único a apresentar variação anual negativa. A horticultura e floricultura, e agropecuária foram as atividades que apresentaram maior crescimento, enquanto a agricultura e pecuária eram reduzidas no período de 1985/1995. Através do modelo de seletividade amostral foram estimadas por método LOGIT a função de participação no mercado de trabalho considerando aspectos pessoais, familiares e do estabelecimento, em um segundo estágio, a renda da amostra censurada. Os resultados demonstram que educação não é uma variável explicativa da decisão de trabalhar fora, assim como outras rendas. A relação entre idade e a alocação de trabalho fora da propriedade foi contrária ao esperado. A presença de filhos menores de 14 anos aumenta a probabilidade de trabalhar fora da propriedade. Quanto mais lento o ritmo de modernização dos estados maior era o incremento na probabilidade de trabalhar fora da propriedade rural. O modelo apresentou alto poder de previsibilidade, 85,1%. Além disso, apresentou alta especificidade (99,2%) e baixa sensibilidade (28,1%) indicando que embora haja o fenômeno no meio rural, esse não é predominante. Na estimação da renda, verificou-se que as características dos estados com ritmo de modernização lento têm maior impacto sobre a renda. As variáveis que também explicam as diferenças na renda fora da propriedade foram raça, idade e escolaridade. As variáveis idade e escolaridade apresentaram uma relação positiva enquanto raça, e as variáveis que descrevem as características das unidades da Federação apresentaram relação inversa. A elasticidade das variáveis referentes aos estados com ritmo menor de modernização apresentaram maior impacto na renda. O modelo também constatou a presença de viés de seletividade amostral, dado que a variável introduzida para verificar essa situação apresentou-se estatisticamente significante. / In this work it is presupposed that the agricultural establishments, personal and family characteristics, together with the modernization rhythm and the evolution of the importance of the family labor influence in the participation decision in the labor market, off-farm. The objectives of this study are verify the alterations in the rural population, in the agricultural section as well as analyzing the factors that influence in the alocation of time of work of the rural family unit, and the family income. Were selected to compose the sample, states with different modernization rhythms and of importance of the family labor. The states of Bahia and Rio Grande do Norte presented low modernization rhythm, Espírito Santo and Mato Grosso presented moderate rhythm and Paraná and Santa Catarina intense rhythm. The states Rio Grande do Norte and Bahia presented the smallest medium and percentile revenues of population alphabetized in the rural areas, besides the predominance of smaller properties of 10 hectares. The Espírito Santo presented growth of the small properties, while the other states presented substantial reductions. Paraná stood out for the reduction in the rural population, being the only to present negative annual variation. The horticulture and flower cultivation, and agricultural the activities that presented larger growth were, while the agriculture and cattle raising were reduced in the period of 1985/1995. Through the model of selective sample they were dear for method LOGIT the participation function in the labor market considering personal, family aspects and of the establishment, in a second, the income of the censored sample. The results demonstrate that education is not an explanatory variable of the decision of working out, as well as other incomes. The relationship between age and the work alocation had gone of to property it was contrary to the expected. The presence of smaller children's 14 years old increases the probability of working out of the property. The slower rhythm of modernization was associated with the increment in the probability of working out of the rural property. The model presented high previsibility power, 85,1%. Besides, it presented high specificity (99,2%) and lower sensibility (28,1%) indicating that although there is the phenomenon in the rural area that is not predominant. In the estimate of the income, it was verified that the characteristics of the states with slow modernization rhythm have larger impact on the income. The variables that also explain out the differences in the income of the property were race, age and educational level. The variable age and educational level presented a positive relationship with the income, otherwise race, and the variables that describe the characteristics of the units of the Federation presented inverse relationship. The elasticity of the referring variables to the states with smaller rhythm of modernization presented larger impact in the income. The model also verified the presence of bias of selective sample, since the variable introduced to verify that situation came statistic significant. / Tese importada do Alexandria
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A distribuição das formigas cortadeiras (Atta chephalotes) e seu papel na regeneração de um trecho de Floresta Atlântica NordestinaSávio Damásio da Silva, Paulo 31 January 2008 (has links)
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Previous issue date: 2008 / Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior / As formigas cortadeiras são consideradas importantes herbívoros em florestas tropicais primárias
porque promovem a heterogeneidade espacial e temporal de recursos, como luz, nutrientes e solo.
Porém, a distribuição destas formigas em florestas em estágios sucessionais iniciais e o seu papel
na regeneração florestal têm sido pobremente estudados. Esta tese foi desenvolvida em trechos de
florestas secundárias de um remanescente de floresta Atlântica Nordestina (8º30 S, 35º50 O) e
teve como objetivos: (1) investigar a densidade e o tamanho da área de forrageamento das
formigas cortadeiras, Atta cephalotes, ao longo de uma cronoseqüência sucessional (trechos entre
25 e 47,5 anos), e (2) avaliar a influência destas formigas sobre o estabelecimento de plântulas.
Na primeira parte da tese, a densidade de colônias em 14 trechos de florestas foi quantificada e o
tamanho das áreas de forrageamento de 12 colônias foi acompanhado durante um ano. Para a
segunda parte, foi analisada a diversidade e composição de plântulas em 12 quadrantes (1m2)
distribuídos aleatoriamente em cada uma das áreas de forrageamento de 15 colônias e outros 12,
nas respectivas áreas controle (sem formigas). Além disso, também foram investigadas a
germinação de sementes e a mortalidade de plântulas de três espécies (Tapirira guianensis -
Anacardiaceae; Pouteria sp. - Sapotaceae; Simarouba amara - Simaroubaceae), a 3, 6, 9, 12 e 15
metros de distância das colônias. De acordo com nossos resultados, a densidade de colônias
diminuiu e o tamanho das áreas de forrageamento aumentou com o avanço na cronoseqüência
sucessional. Do mesmo modo, o tamanho das áreas de forrageamento também aumentou com o
acréscimo na riqueza de espécies. Segundo nossas estimativas nos trechos com menos de 30
anos, onde foram encontradas 19 de um total de 26 colônias, as formigas cortadeiras podem
explorar mais de 89% (11,15 de 12,51 ha) de toda área florestal. Com relação à comunidade de
plântulas, a diversidade foi menor nas áreas de forrageamento (diversidade média para o índice
de Shannon-Wiener, H = 0,27 ± DP 0,23 bits/indivíduo) do que nas áreas controle (H`= 0,44 ± 0,61 bits/indivíduo), onde algumas espécies ocorreram exclusivamente, indicando uma
segregação taxonômica. Quanto à germinação de sementes, apenas a espécie T. guianensis
apresentou variações significativas com relação aos fatores analisados; houve uma tendência a
uma maior germinação a 15 m de distância das colônias e nos trechos entre 30-40 anos de
regeneração. As três espécies apresentaram uma diferença significante apenas para a causa de
morte. Enquanto a principal causa de morte das plântulas de T. guianensis foi associada à ação de
outros herbívoros, provavelmente, insetos galhadores; as plântulas das outras duas espécies foram
encontradas primeiramente secas, apresentando também grande mortalidade devida ao corte pelas
formigas cortadeiras. Inclusive, para Pouteria sp., a mortalidade associada ao corte por saúvas
tende a reduzir com a distância das colônias. Nossos resultados sugerem que em florestas
secundárias, principalmente aquelas com menos de 30 anos de regeneração, deve-se esperar um
aumento na herbivoria por formigas cortadeiras devido à conjunção de dois fatores: uma maior
densidade de colônias aliada a uma redução das áreas de forrageamento. As formigas podem
também influenciar a germinação de sementes e limitar o estabelecimento de novas plântulas, o
que não apenas comprometeria a regeneração da floresta, mas também reduziria a diversidade de
espécies, como foi observado neste estudo. Assim, as formigas cortadeiras estariam, em florestas
secundárias, ampliando os efeitos negativos da fragmentação sobre a comunidade vegetal
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Vedação da concorrência do trepassante do estabelecimento empresarial: seus limites e sua aplicação no espaço real e virtual. / Divieto di concorrenza del trepassante dello stabilimento imprenditoriale: i suoi limiti e la sua applicazione nello spazio reale e virtualeRegis Magalhães Soares de Queiroz 03 August 2000 (has links)
In questo lavoro l\'impresa è considerata, attraverso il profilo oggetivo, in precedenza dal punto de vista interno, ove sono analizzati i suoi fattori costituenti - espressivo l\'avviamento e la clientela, e in seguito la prospettiva esterna, quando essa è trattata come l\'obiettivo di diritti. In questa parte, studiasi il trapasso dell\'azienda e il divieto di concorrenza dell\'alienante come una conseguenza naturale, sottintesa ma derogabile di questo tipo di affare giuridico. Quest\'ibbligazione è, pertanto, annalizzata sotto la luce dei principi della libertà di iniziativa e della libera concorrenza, concludendosi in direzioni all\'armonia fra loro quando il divieto della concorrenza è limitato nel suo oggetto e nello spazio geografico, cosi come nel periodo circonscritto di tempo. In questa parte, si propone il ricorso al concetto di mercato rilevante alla definizione dell\'oggetto e dell\'area in cui la concorrenza è vietata, cosi come l\'applicazione analogica dell\'inciso III, dell\'articolo 51, della Legge n° 8.254/91 (anziché il periodo la cui analogia è il più appellato previsto nell\'inciso II dello stesso dispositivo legale). Infine, sono analizzate le possibilità e conseguenze giuridiche dell\'avvenimento dei commercio elettronico, che modifica la nozione dei mercato geografico, amplificando le possibilità di concorrenza e, così, introducendo un nuovo termine a considerarsi nella conformazione della estensione di divieto di concorrenza imposta all\'alienante dell\'azienda. / Nesse trabalho, a empresa é encarada pelo perfil funcional, primeiramente sob um ponto de vista interno, quando são analisados seus fatores componentes, notadamente o aviamento e a clientela -, em seguida pela perspectiva externa, quanto é tratada como objeto de direitos. Nessa parte, estuda-se o trespasse da azienda e a proibição de concorrência do alienante como uma sua conseqüência natural, implícita mas derrogável, desse tipo de negócio jurídico. Essa obrigação é, então, analisada à luz dos princípios da liberdade de iniciativa e da livra concorrência, concluindo-se pela harmonia entre eles quando a vedação da concorrência é limitada no seu objeto e no espaço geográfico, bem como por um período definido de tempo. Nessa parte, propõe-se o recurso aos conceitos de mercado relevante para definição do objeto e da área em que a concorrência é proibida, bem como a aplicação analógica do inc. III, do art. 51 da Lei n° 8.254/91 (em vez do período cuja analogia é a mais invocada, do inc. II do mesmo dispositivo legal). Por fim, é analisada as possibilidade e conseqüências jurídicas que do advento do comércio eletrônico, que altera a noção de mercado geográfico, ampliando as possibilidades de concorrência, inserindo um fator novo a ser considerado na configuração da extensão da obrigação de não concorrência imposta ao alienante da azienda.
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Vedação da concorrência do trepassante do estabelecimento empresarial: seus limites e sua aplicação no espaço real e virtual. / Divieto di concorrenza del trepassante dello stabilimento imprenditoriale: i suoi limiti e la sua applicazione nello spazio reale e virtualeQueiroz, Regis Magalhães Soares de 03 August 2000 (has links)
Nesse trabalho, a empresa é encarada pelo perfil funcional, primeiramente sob um ponto de vista interno, quando são analisados seus fatores componentes, notadamente o aviamento e a clientela -, em seguida pela perspectiva externa, quanto é tratada como objeto de direitos. Nessa parte, estuda-se o trespasse da azienda e a proibição de concorrência do alienante como uma sua conseqüência natural, implícita mas derrogável, desse tipo de negócio jurídico. Essa obrigação é, então, analisada à luz dos princípios da liberdade de iniciativa e da livra concorrência, concluindo-se pela harmonia entre eles quando a vedação da concorrência é limitada no seu objeto e no espaço geográfico, bem como por um período definido de tempo. Nessa parte, propõe-se o recurso aos conceitos de mercado relevante para definição do objeto e da área em que a concorrência é proibida, bem como a aplicação analógica do inc. III, do art. 51 da Lei n° 8.254/91 (em vez do período cuja analogia é a mais invocada, do inc. II do mesmo dispositivo legal). Por fim, é analisada as possibilidade e conseqüências jurídicas que do advento do comércio eletrônico, que altera a noção de mercado geográfico, ampliando as possibilidades de concorrência, inserindo um fator novo a ser considerado na configuração da extensão da obrigação de não concorrência imposta ao alienante da azienda. / In questo lavoro l\'impresa è considerata, attraverso il profilo oggetivo, in precedenza dal punto de vista interno, ove sono analizzati i suoi fattori costituenti - espressivo l\'avviamento e la clientela, e in seguito la prospettiva esterna, quando essa è trattata come l\'obiettivo di diritti. In questa parte, studiasi il trapasso dell\'azienda e il divieto di concorrenza dell\'alienante come una conseguenza naturale, sottintesa ma derogabile di questo tipo di affare giuridico. Quest\'ibbligazione è, pertanto, annalizzata sotto la luce dei principi della libertà di iniziativa e della libera concorrenza, concludendosi in direzioni all\'armonia fra loro quando il divieto della concorrenza è limitato nel suo oggetto e nello spazio geografico, cosi come nel periodo circonscritto di tempo. In questa parte, si propone il ricorso al concetto di mercato rilevante alla definizione dell\'oggetto e dell\'area in cui la concorrenza è vietata, cosi come l\'applicazione analogica dell\'inciso III, dell\'articolo 51, della Legge n° 8.254/91 (anziché il periodo la cui analogia è il più appellato previsto nell\'inciso II dello stesso dispositivo legale). Infine, sono analizzate le possibilità e conseguenze giuridiche dell\'avvenimento dei commercio elettronico, che modifica la nozione dei mercato geografico, amplificando le possibilità di concorrenza e, così, introducendo un nuovo termine a considerarsi nella conformazione della estensione di divieto di concorrenza imposta all\'alienante dell\'azienda.
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Poemas reunidos de Paulo Mendes Campos / The collected poems of Paulo Mendes CamposLeme, Betina 09 August 2018 (has links)
O trabalho aqui apresentado consiste na reunião, organização, estabelecimento de texto e notas, em um único volume, dos poemas de Paulo Mendes Campos. A forma final que tomou esta dissertação evoluiu organicamente durante o processo de pesquisa, mais por necessidade que por opção inicial. Dadas as condições em que se encontrava a organização dos poemas do autor mineiro até o momento em que iniciamos nossa pesquisa, tal necessidade mostrou-se imperativa para que seja possível, posteriormente a esse esforço, aprofundar o contato com a produção do poeta de maneira mais sistemática, visto que ela, diferentemente de outras que costumam ser estudadas na universidade já mais pesquisadas e canônicas , não havia recebido, até o momento, um tratamento que a tornasse mais acessível ao tipo de leitura que é necessário ser feito quando tomamos a obra de um autor como objeto de estudo. Além da reunião e organização dos poemas, foi realizado procedimento de cotejo entre as várias edições. A pesquisa foi feita em bibliotecas, hemerotecas (físicas e virtuais) e acervos de institutos de pesquisa. Recorreu-se também à aquisição de livros em sebos. Espera-se, assim, que esse esforço inicial ora apresentado contribua de maneira a estimular o estudo e a divulgação de uma obra que, há tempos, é merecedora de atenção. / The objective of our work evolved organically during the research process, until its final form, more by necessity than by initial option, and consisted in: gathering, editoring and establishing the text of the poems of Paulo Mendes Campos, in order to enable the study and contribute to the dissemination of his work. Given the conditions in which the poet\'s work was organized up until the moment we began our research, this necessity proved imperative so that it is possible, after this effort, to deepen the contact with the poet\'s work in a more systematic way, since, unlike that of other authors who are usually studied in the university already more researched and canonical it had not yet received a treatment that made it more accessible to the type of reading that is necessary to be done when we take a literary work as object of study. In addition to the gathering and organization of the author\'s poems, a collating procedure was carried out between the various editions. Extensive research was done in libraries (physical and virtual) and collections of research institutes, as well as the acquisition of used books.
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