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A formação do cidadão conforme a Constituição da República Federativa do Brasil de 1988 / La formazione del citadino conforme la Costituzione della Repubblica Federale del Brasile di 1988

Furtado, Marcelo Gasque 29 June 2010 (has links)
A Constituição Federal de 1988 prevê o preparo para o exercício da cidadania como uma das finalidades da educação nacional. Esta dissertação é um esforço interdisciplinar entre as áreas de Direito e Pedagogia aplicado ao estudo dessa diretriz constitucional. Considerando o modo de vida contemporâneo, consumista, competitivo e desinteressado pelas responsabilidades públicas, como compreender o papel da cidadania? Predomina, no entendimento popular, a idéia de que cidadania é gozo de direitos sociais concedidos de forma paternalista pelo Estado, indicando o diagnóstico muito recorrente de que faltaria aos brasileiros uma cultura cívica. Há uma intensa retórica em torno da importância da formação para a participação ativa do cidadão nos negócios públicos embora os interesses da própria Educação sejam cada vez mais utilitários e voltados para a obtenção de êxito econômico. O presente trabalho parte das dificuldades conceituais que envolvem o sentido de educação e cidadania no próprio texto constitucional e também nos discursos sociais e bibliografia especializada, com o objetivo de fazer uma contribuição para a reflexão sobre o papel da Educação na formação do cidadão participativo, condição indispensável para o fortalecimento do regime democrático no Brasil. / La Costituzione Federale di 1988 predica il preparo per lesercizio della cittadinanza come una delle finalità della educazione nazionale. Questa dissertazione è uno sforzo interdisciplinare tra il Diritto e la Pedagogia applicata allo studio di questa direttiva costituzionale. Considerando che il modo di vita contemporaneo, consumistico, competitivo ed disinteressato per le responsabilità pubblice, come comprendere il ruolo della cittadinanza? Predomina, nellintendimento popolare, l\'idea che la cittadinanza è il godimento dei diritti sociali concessero di forma paternalista dallo Stato, indicando la diagnosi molto ricorrente che ai brasiliani mancherebbe una cultura cívica. Cè una retorica intensa circa l\'importanza della formazione per la partecipazione attiva dei cittadini alla cosa pubblica nonostante gli interessi della propria Educazione siano ogni volta più utilitari e voltati ad ottenere successo economico. Il presente studio parte delle difficoltà concettuali che circonda il senso dell\'educazione e della cittadinanza nel próprio testo costituzionale ed anche nei discorsi sociali e letteratura professionale, con lo scopo di fare un contributo al dibattito ruolo dell\'Educazione nella formazione dei cittadini partecipativi, una condizione imprescindibile per il rafforzamento del regime democratico in Brasile.
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La partecipazione nella costruzione di condizioni di sostenibilità locale. Linee pedagogiche per una progettazione dialogica / The Participation to Promote the Local Sustainability Development. The Pedagogical Consideration for a Shared Planning

BARCELLA, EFREM GIUSEPPE 13 July 2007 (has links)
Il lavoro di ricerca approfondisce la riflessione pedagogica in riferimento alle prassi educative in materia di sostenibilità. L'approccio di approfondimento si impernia sul carattere interdisciplinare del concetto di sviluppo sostenibile. la prima parte del lavoro di ricerca approfondisce L'area sociale in riferimento alla partecipazione della comunità locale nei processi di promozione dello sviluppo sostenibile. La seconda parte del lavoro di ricerca prende in esame una significativa prassi di partecipazione: la progettazione partecipata. / The research provides a pedagogical consideration in relation to the educational techniques concerning sustainability. The approach of a thorough analysis is based on the interdisciplinary nature of the tenable development. The first part of the research gives importance to the social area and the presence of the local community in order to promote the bearable development. The second part takes into consideration an important participation technique: the shared planning.
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Principio di precauzione e partecipazione del pubblico in materia ambientale

SANNA, PAOLO 21 February 2013 (has links)
La tesi analizza il quadro normativo relativo alla partecipazione del pubblico nei procedimenti amministrativi applicativi del principio di precauzione. Il lavoro si sviluppa in tre Capitoli: il primo inquadra il tema della partecipazione in materia ambientale nel quadro più generale dei modelli di partecipazione all’attività amministrativa generale presenti in altri settori, come quello dell’urbanistica e della regolazione condizionale dell’attività economica. In questo si precisa, inoltre, la ratio e il contenuto del principio di precauzione e si illustrano i relativi nessi con quello di partecipazione. Il secondo Capitolo affronta l’analisi della disciplina europea ed internazionale in materia di partecipazione ambientale laddove la qualità delle forme partecipative è molto più sofisticata e incisiva rispetto alla disciplina domestica; in esso è analizzato anche il procedimento di autorizzazione per l’immissione in commercio di cibi contenenti OGM. Il terzo ed ultimo Capitolo analizza le procedure di valutazione di impatto ambientale e il ruolo significativo rivestito, in esse, dai modelli di partecipazione. Nella fase conclusiva si mettono in luce gli aspetti critici, sotto il profilo procedurale, dei modelli di partecipazione analizzati e si offrono alcuni suggerimenti diretti al loro superamento. / The thesis analyzes the legal framework provided for the public participation in administrative proceedings connected to environmental matters, especially when the precautionary principle is applied. The work consists of three chapters: the first situates participation in in the Italian general framework for public participation, especially regarding planning and regulatory proceedings. The meaning of precautionary principle and its connections with the public participation are also analyzed. The second chapter analyses the main features of participation in the international and European legal systems and their influence on the national regulations. This chapter deals in particular with the regulation provided by the EU law for the authorization of GM food. The last chapter discuss the role of public participation in the environmental impact assessments. Finally, the thesis highlights the weak points of environmental participation and propose some measures to improve its legal regulation.
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Jovens e participação : a experiência da ONG trilha cidadã

Gil, Carmem Zeli de Vargas January 2009 (has links)
Questa tesi ha il proposito di analizzare la partecipazione dei giovani inseriti nella ONG "Trilha Cidadã", partendo dal programma federale Consorzio Sociale della Gioventù. Ha voluto, inoltre, analizzare l'evoluzione di queste esperienze di partecipazione nella vita dei giovani rispetto al lavoro, alla scuola e alla famiglia. La ONG "Trilha Cidadã", con sede nel quartiere Arroio da Manteiga, nella città di São Leopoldo, Rio Grande do Sul, è stata costituita, lungo la sua storia, da giovani e le sue aree di azione sono le Politiche Pubbliche per la Gioventù. Per molto tempo, la partecipazione giovanile si è ristretta alla sfera delle istituzioni classiche. Oggi i piccoli collettivi, gruppi e le diverse azioni si pongono come spazio dove i giovani stabiliscono forme di partecipazione sociale poco o per nulla istituzionalizzate, e ciò permette loro una grande flessibilità di attuazione nelle specifiche campagne, in reti d'informazione e nelle azioni concrete. Il Consorzio Sociale della Gioventù è stato uno dei progetti del programma Nazionale per lo Stimolo al Primo Impiego, installati dal governo federale nel 2003, a partire dalla prima gestione del Presidente Lula, attraverso il Ministero del Lavoro e dell'Impiego, con lo scopo di contribuire all'aumento della scolarità e di offrire, ai giovani con basso reddito, una qualifica professionale. Un'offerta combinata di qualifica professionale, intermediazione e prestazione di servizio comunitaro. Si sono costituiti oltre 30 Consorzi Sociali della Gioventù nel periodo 2004-2006. Uno degli sviluppi del progetto presentato al Consorzio Sociale della Gioventù alla "Trilha Cidadã", crea un gruppo di Economia Solidale nell'area della comunicazione (GESPA), con lo scopo di rompere con le azioni specifiche, dare continuità alle cure dei giovani e garantire l'inserimento del 30% dei partecipanti del Consorzio. Sono diciannove giovani che sono entrati a far parte dei progetti della "Trilha Cidadã", all'inizio del 2006. Dal punto di vista teorico, le analisi sulle gioventù, la partecipazione e le politiche pubbliche si sono basate sugli studi di Melucci, Sposito, Pais, Serna, Reguillo, Abad, Balardini. È stata utilizzata una metodologia qualitativa basata su interviste aperte e gruppi di conversazione realizzati con gli integranti della ONG "Trilha Cidadã" e i giovani del gruppo di economia solidale organizzato dalle persone provenienti dal Consorzio Sociale della Gioventù. Partendo dall'ascolto, dall'osservazione e dall'analisi si è messa in evidenza la dimensione della partecipazione giovanile nella cura verso l'altro, nel fare per l'altro che presuppone, allo stesso tempo, la propria costituzione. / Esta tese tem como propósito investigar a participação de jovens inseridos na ONG Trilha Cidadã, a partir do programa federal Consórcio Social da Juventude. Pretende, ainda, analisar os desdobramentos dessas experiências de participação na vida dos jovens em relação ao trabalho, à escola e à família. A ONG Trilha Cidadã, com sede no Bairro Arroio da Manteiga, em São Leopoldo, RS, foi constituída, na sua história, por jovens, sendo as Políticas Públicas de Juventude um de seus focos de atuação. Por muito tempo, a participação juvenil ficou restrita à esfera das instituições clássicas. Hoje os pequenos coletivos, grupos e ações diversas se colocam como espaços onde os jovens estabelecem formas de participação social, pouco ou nada institucionalizadas, o que lhes permite uma grande flexibilidade de atuação em campanhas específicas, em redes de informação e em ações concretas. O Consórcio Social da Juventude foi um dos projetos do programa Nacional de Estímulo ao Primeiro Emprego, implementados pelo governo federal em 2003, a partir da primeira gestão do Presidente Lula, através do Ministério do Trabalho e Emprego, com o objetivo de contribuir para a elevação da escolaridade e oferecer qualificação profissional a jovens de baixa renda. Uma oferta combinada de qualificação profissional, intermediação e prestação de serviço comunitário. Constituíram-se mais de 30 CSJs no período 2004-2006. Como desdobramento do projeto encaminhado ao Consórcio Social da Juventude, a Trilha Cidadã cria o grupo de Economia Solidária na área de comunicação (GESPA), com o objetivo de romper com ações pontuais, dar continuidade ao atendimento dos jovens e garantir a inserção de 30% dos participantes do Consórcio. São dezenove jovens que ingressaram nos projetos da Trilha Cidadã no início de 2006. Do ponto de vista teórico, as análises sobre juventudes, participação e políticas públicas tiveram sustentação nos estudos de Melucci, Sposito, Pais, Serna, Reguillo, Abad, Balardini. Utilizou-se a metodologia qualitativa baseada em entrevistas abertas e grupos de conversação realizados com integrantes da ONG Trilha Cidadã e jovens do grupo de economia solidária, organizado com egressos do Consórcio Social da Juventude. A partir da escuta, observação e análise, evidenciaram-se a dimensão da participação juvenil como cuidar do outro, num fazer para o outro que supõe, ao mesmo tempo, constituir-se.
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Jovens e participação : a experiência da ONG trilha cidadã

Gil, Carmem Zeli de Vargas January 2009 (has links)
Questa tesi ha il proposito di analizzare la partecipazione dei giovani inseriti nella ONG "Trilha Cidadã", partendo dal programma federale Consorzio Sociale della Gioventù. Ha voluto, inoltre, analizzare l'evoluzione di queste esperienze di partecipazione nella vita dei giovani rispetto al lavoro, alla scuola e alla famiglia. La ONG "Trilha Cidadã", con sede nel quartiere Arroio da Manteiga, nella città di São Leopoldo, Rio Grande do Sul, è stata costituita, lungo la sua storia, da giovani e le sue aree di azione sono le Politiche Pubbliche per la Gioventù. Per molto tempo, la partecipazione giovanile si è ristretta alla sfera delle istituzioni classiche. Oggi i piccoli collettivi, gruppi e le diverse azioni si pongono come spazio dove i giovani stabiliscono forme di partecipazione sociale poco o per nulla istituzionalizzate, e ciò permette loro una grande flessibilità di attuazione nelle specifiche campagne, in reti d'informazione e nelle azioni concrete. Il Consorzio Sociale della Gioventù è stato uno dei progetti del programma Nazionale per lo Stimolo al Primo Impiego, installati dal governo federale nel 2003, a partire dalla prima gestione del Presidente Lula, attraverso il Ministero del Lavoro e dell'Impiego, con lo scopo di contribuire all'aumento della scolarità e di offrire, ai giovani con basso reddito, una qualifica professionale. Un'offerta combinata di qualifica professionale, intermediazione e prestazione di servizio comunitaro. Si sono costituiti oltre 30 Consorzi Sociali della Gioventù nel periodo 2004-2006. Uno degli sviluppi del progetto presentato al Consorzio Sociale della Gioventù alla "Trilha Cidadã", crea un gruppo di Economia Solidale nell'area della comunicazione (GESPA), con lo scopo di rompere con le azioni specifiche, dare continuità alle cure dei giovani e garantire l'inserimento del 30% dei partecipanti del Consorzio. Sono diciannove giovani che sono entrati a far parte dei progetti della "Trilha Cidadã", all'inizio del 2006. Dal punto di vista teorico, le analisi sulle gioventù, la partecipazione e le politiche pubbliche si sono basate sugli studi di Melucci, Sposito, Pais, Serna, Reguillo, Abad, Balardini. È stata utilizzata una metodologia qualitativa basata su interviste aperte e gruppi di conversazione realizzati con gli integranti della ONG "Trilha Cidadã" e i giovani del gruppo di economia solidale organizzato dalle persone provenienti dal Consorzio Sociale della Gioventù. Partendo dall'ascolto, dall'osservazione e dall'analisi si è messa in evidenza la dimensione della partecipazione giovanile nella cura verso l'altro, nel fare per l'altro che presuppone, allo stesso tempo, la propria costituzione. / Esta tese tem como propósito investigar a participação de jovens inseridos na ONG Trilha Cidadã, a partir do programa federal Consórcio Social da Juventude. Pretende, ainda, analisar os desdobramentos dessas experiências de participação na vida dos jovens em relação ao trabalho, à escola e à família. A ONG Trilha Cidadã, com sede no Bairro Arroio da Manteiga, em São Leopoldo, RS, foi constituída, na sua história, por jovens, sendo as Políticas Públicas de Juventude um de seus focos de atuação. Por muito tempo, a participação juvenil ficou restrita à esfera das instituições clássicas. Hoje os pequenos coletivos, grupos e ações diversas se colocam como espaços onde os jovens estabelecem formas de participação social, pouco ou nada institucionalizadas, o que lhes permite uma grande flexibilidade de atuação em campanhas específicas, em redes de informação e em ações concretas. O Consórcio Social da Juventude foi um dos projetos do programa Nacional de Estímulo ao Primeiro Emprego, implementados pelo governo federal em 2003, a partir da primeira gestão do Presidente Lula, através do Ministério do Trabalho e Emprego, com o objetivo de contribuir para a elevação da escolaridade e oferecer qualificação profissional a jovens de baixa renda. Uma oferta combinada de qualificação profissional, intermediação e prestação de serviço comunitário. Constituíram-se mais de 30 CSJs no período 2004-2006. Como desdobramento do projeto encaminhado ao Consórcio Social da Juventude, a Trilha Cidadã cria o grupo de Economia Solidária na área de comunicação (GESPA), com o objetivo de romper com ações pontuais, dar continuidade ao atendimento dos jovens e garantir a inserção de 30% dos participantes do Consórcio. São dezenove jovens que ingressaram nos projetos da Trilha Cidadã no início de 2006. Do ponto de vista teórico, as análises sobre juventudes, participação e políticas públicas tiveram sustentação nos estudos de Melucci, Sposito, Pais, Serna, Reguillo, Abad, Balardini. Utilizou-se a metodologia qualitativa baseada em entrevistas abertas e grupos de conversação realizados com integrantes da ONG Trilha Cidadã e jovens do grupo de economia solidária, organizado com egressos do Consórcio Social da Juventude. A partir da escuta, observação e análise, evidenciaram-se a dimensão da participação juvenil como cuidar do outro, num fazer para o outro que supõe, ao mesmo tempo, constituir-se.
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Jovens e participação : a experiência da ONG trilha cidadã

Gil, Carmem Zeli de Vargas January 2009 (has links)
Questa tesi ha il proposito di analizzare la partecipazione dei giovani inseriti nella ONG "Trilha Cidadã", partendo dal programma federale Consorzio Sociale della Gioventù. Ha voluto, inoltre, analizzare l'evoluzione di queste esperienze di partecipazione nella vita dei giovani rispetto al lavoro, alla scuola e alla famiglia. La ONG "Trilha Cidadã", con sede nel quartiere Arroio da Manteiga, nella città di São Leopoldo, Rio Grande do Sul, è stata costituita, lungo la sua storia, da giovani e le sue aree di azione sono le Politiche Pubbliche per la Gioventù. Per molto tempo, la partecipazione giovanile si è ristretta alla sfera delle istituzioni classiche. Oggi i piccoli collettivi, gruppi e le diverse azioni si pongono come spazio dove i giovani stabiliscono forme di partecipazione sociale poco o per nulla istituzionalizzate, e ciò permette loro una grande flessibilità di attuazione nelle specifiche campagne, in reti d'informazione e nelle azioni concrete. Il Consorzio Sociale della Gioventù è stato uno dei progetti del programma Nazionale per lo Stimolo al Primo Impiego, installati dal governo federale nel 2003, a partire dalla prima gestione del Presidente Lula, attraverso il Ministero del Lavoro e dell'Impiego, con lo scopo di contribuire all'aumento della scolarità e di offrire, ai giovani con basso reddito, una qualifica professionale. Un'offerta combinata di qualifica professionale, intermediazione e prestazione di servizio comunitaro. Si sono costituiti oltre 30 Consorzi Sociali della Gioventù nel periodo 2004-2006. Uno degli sviluppi del progetto presentato al Consorzio Sociale della Gioventù alla "Trilha Cidadã", crea un gruppo di Economia Solidale nell'area della comunicazione (GESPA), con lo scopo di rompere con le azioni specifiche, dare continuità alle cure dei giovani e garantire l'inserimento del 30% dei partecipanti del Consorzio. Sono diciannove giovani che sono entrati a far parte dei progetti della "Trilha Cidadã", all'inizio del 2006. Dal punto di vista teorico, le analisi sulle gioventù, la partecipazione e le politiche pubbliche si sono basate sugli studi di Melucci, Sposito, Pais, Serna, Reguillo, Abad, Balardini. È stata utilizzata una metodologia qualitativa basata su interviste aperte e gruppi di conversazione realizzati con gli integranti della ONG "Trilha Cidadã" e i giovani del gruppo di economia solidale organizzato dalle persone provenienti dal Consorzio Sociale della Gioventù. Partendo dall'ascolto, dall'osservazione e dall'analisi si è messa in evidenza la dimensione della partecipazione giovanile nella cura verso l'altro, nel fare per l'altro che presuppone, allo stesso tempo, la propria costituzione. / Esta tese tem como propósito investigar a participação de jovens inseridos na ONG Trilha Cidadã, a partir do programa federal Consórcio Social da Juventude. Pretende, ainda, analisar os desdobramentos dessas experiências de participação na vida dos jovens em relação ao trabalho, à escola e à família. A ONG Trilha Cidadã, com sede no Bairro Arroio da Manteiga, em São Leopoldo, RS, foi constituída, na sua história, por jovens, sendo as Políticas Públicas de Juventude um de seus focos de atuação. Por muito tempo, a participação juvenil ficou restrita à esfera das instituições clássicas. Hoje os pequenos coletivos, grupos e ações diversas se colocam como espaços onde os jovens estabelecem formas de participação social, pouco ou nada institucionalizadas, o que lhes permite uma grande flexibilidade de atuação em campanhas específicas, em redes de informação e em ações concretas. O Consórcio Social da Juventude foi um dos projetos do programa Nacional de Estímulo ao Primeiro Emprego, implementados pelo governo federal em 2003, a partir da primeira gestão do Presidente Lula, através do Ministério do Trabalho e Emprego, com o objetivo de contribuir para a elevação da escolaridade e oferecer qualificação profissional a jovens de baixa renda. Uma oferta combinada de qualificação profissional, intermediação e prestação de serviço comunitário. Constituíram-se mais de 30 CSJs no período 2004-2006. Como desdobramento do projeto encaminhado ao Consórcio Social da Juventude, a Trilha Cidadã cria o grupo de Economia Solidária na área de comunicação (GESPA), com o objetivo de romper com ações pontuais, dar continuidade ao atendimento dos jovens e garantir a inserção de 30% dos participantes do Consórcio. São dezenove jovens que ingressaram nos projetos da Trilha Cidadã no início de 2006. Do ponto de vista teórico, as análises sobre juventudes, participação e políticas públicas tiveram sustentação nos estudos de Melucci, Sposito, Pais, Serna, Reguillo, Abad, Balardini. Utilizou-se a metodologia qualitativa baseada em entrevistas abertas e grupos de conversação realizados com integrantes da ONG Trilha Cidadã e jovens do grupo de economia solidária, organizado com egressos do Consórcio Social da Juventude. A partir da escuta, observação e análise, evidenciaram-se a dimensão da participação juvenil como cuidar do outro, num fazer para o outro que supõe, ao mesmo tempo, constituir-se.
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La ricerca partecipativa nel Social Work. Una sperimentazione in un quartiere povero di Reggio Emilia / LA RICERCA PARTECIPATIVA NEL SOCIAL WORK. UNA SPERIMENTAZIONE IN UN QUARTIERE POVERO DI REGGIO EMILIA. / The Participatory Research in Social Work. An experimentation in a poor neighborhood in Reggio Emilia

PANCIROLI, CHIARA 14 September 2017 (has links)
Il presente lavoro di ricerca si pone la finalità di approfondire l’approccio della participatory research dal punto di vista teorico e della sua applicazione pratica. La participatory research è un approccio di ricerca non convenzionale che consiste nel coinvolgere nel processo persone vicine al tema oggetto d’indagine in qualità di ricercatori, anche se non sono tali dal punto di vista professionale. La prima parte dell’elaborato è dedicata alla presentazione teorica della participatory research in cui vengono delineate le caratteristiche, le origini ed i principi. Sono poi analizzate le fasi di cui l’approccio di ricerca si compone e vengono esplorati gli aspetti ed i dilemmi etici cui il tema della partecipazione dà origine. La descrizione si basa sulla letteratura internazionale nel campo del Social Work, ambito in cui la participatory research si è particolarmente diffusa. Parallelamente è presentato il metodo Relazionale di Rete, un nuovo quadro epistemologico per il Social Work sviluppatisi in Italia in anni recenti. I suoi principi fondanti e le prassi operative da esso indicate risultano particolarmente affini e in sintonia con le caratteristiche della participatory research e possono dare suggerimenti e spunti di riflessione utili al ricercatore che voglia implementare tale approccio partecipativo. Nella seconda parte del lavoro è illustrata un’applicazione pratica dell’approccio della participatory research nell’ambito del fenomeno della povertà. Sono quindi descritte le fasi del percorso di ricerca implementato nella città di Reggio Emilia tra il 2015 e il 2017. Dato l’obiettivo dell’elaborato l’accento è posto sugli aspetti metodologici di tale sperimentazione al fine di descrivere il percorso di ricerca seguito mettendone in luce vantaggi e limiti. In conclusione è quindi data una descrizione delle potenzialità e del valore aggiunto che la participatory research può fornire al campo del Social Work e al futuro della ricerca in tale settore. / The purpose of this doctoral thesis is to present the participatory research approach from the theoretical point of view and to show a practical application. The participatory research is an unconventional research approach that involves as co-researchers in the conduction of the research and in the decision-making process those who are usually the object of the research itself. The first part of the thesis is devoted to the theoretical presentation of the participatory research, whose the characteristics, the origins and the principles are outlined. The phases of the research approach are then analyzed and the ethical aspects and dilemmas of the theme of participation are explored. The description starts from international literature in the field of social work, where participatory research is particularly widespread. At the same time, the Relational Social Work Method, a new epistemological framework for Social Work developed in Italy in recent years, is presented. Its founding principles and its operating practices have particular similarities with the characteristics of participatory research and may provide ideas and prompt reflections useful for the researchers who want to implement this approach. In the second part of the dissertation, there is a practical application of the participatory research approach in the field of poverty. The phases of this practical research path, implemented between 2015 and 2017 in the city of Reggio Emilia, are described. Given the purpose of the thesis, the emphasis is placed on the methodological aspects of such experimentation, by describing the research path followed and by highlighting the potentialities and limitations. In conclusion, a description of the usefulness and the added value that participatory research can provide to the field of Social Work and the future of research in this field is given.
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Participação do contribuinte na edição de regulamentação tributária / Partecipazione del contribuente nelledizione della regolamentazione tributaria

Amendola, Antonio Carlos de Almeida 10 May 2010 (has links)
Este trabalho objetiva discutir o direito de participação do contribuinte na edição da regulamentação tributária em um processo administrativo específico. Dada a maior relevância que vem sendo atribuída à regulamentação fiscal em algumas situações na atualidade, essas normas infralegais por si só não são suficientes para legitimar o seu importante papel, devendo haver um processo prévio e regulado que permita a participação do contribuinte, bem como a supervisão de todas as etapas necessárias para a sua edição. Para abordar e discutir o referido processo regulamentar, parte-se da análise do princípio da legalidade e da sua importância no Estado de Direito. Verifica-se, na sequência, o conceito de regulamentação tributária adotado nesse trabalho, os tipos de regulamentos, bem como a relevância da regulamentação tributária na atualidade, inclusive sob a luz da jurisprudência do Supremo Tribunal Federal. Aborda-se então o princípio da separação de poderes e o debate acerca da sua violação diante do maior poder normativo exercido pelo Executivo. Nesse ponto, explora-se também a experiência norte-americana na instituição de um processo para edição da regulamentação em geral, inclusive a tributária. Finalmente, discutem-se os princípios jurídicos que justificam a instituição de um processo para a edição da regulamentação tributária com a participação do contribuinte no Brasil, com destaque para a legalidade processual. / Questo lavoro ha come scopo discutere il diritto di partecipazione del contribuente nelledizione della regolamentazione tributaria su un processo amministrativo specifico. In virtù della particolare rilevanza attribuita oggigiorno alla regolamentazione fiscale in certe situazioni, tali norme infralegali da sole non sono sufficienti per rendere legittimo il loro importante ruolo, dovendo precedere un processo regolato che permetta la partecipazione del contribuente, nonché la supervisione di tutte le fasi necessarie per la loro edizione. Per trattare e discutere il processo regolamentare si parte dallanalisi del principio della legalità e della loro importanza nello Stato di Diritto. Di seguito è esposto il concetto di regolamentazione tributaria adottato su questo lavoro, i tipi di regolamenti, nonché la rilevanza attuale della regolamentazione tributaria, pure alla luce della giurisprudenza del Supremo Tribunale Federale. Si tratta allora del principio della separazione di poteri e il dibattito circa la loro violazione di fronte al più intenso potere normativo svolto dallEsecutivo. A questo punto, si esplora pure lesperienza nordamericana nelladozione di un processo per ledizione della regolamentazione in genere, ivi inclusa quella tributaria. Alla fine si discutono i principi giuridici che giustificano ladozione di una procedura per ledizione della regolamentazione tributaria con la partecipazione del contribuente in Brasile, con rilievo alla legalità processuale.
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LA CITTA' EDUCATIVA: UN'IDEA CHE SI TRASFORMA / The Educating City: a Transforming Idea.

BASSANO, NADIA 28 February 2019 (has links)
La tesi esamina le principali rappresentazioni della città contemporanea ponendone in luce, tra risorse e contraddizioni, l’essenza “umana” e la rilevanza strategica in prospettiva pedagogica. Sulla scorta di una cornice teorica interdisciplinare la ricerca affronta, con un approccio critico-ermeneutico, lo studio del particolare costrutto della “Città Educativa”, proponendo un affondo su come esso si sia sviluppato in seno ad una rete internazionale (Associazione Internazionale delle Città Educative). Lo studio di caso di alcune città-membro della rete ha consentito di approfondire, nel rispetto delle peculiarità di ciascun contesto, alcuni aspetti caratteristici di ciascuna Città Educativa in esame: quali i valori impliciti della sua azione politico-educativa? Quali le esperienze maggiormente significative e generative? Quali gli attori strategici? Attraverso un approccio multi-metodo (analisi documentaria, interviste, osservazioni sul campo, analisi statistica del testo), ciascun caso è stato quindi esplorato guardando attraverso i diversi livelli del “sistema urbano”, al fine di restituirne uno sguardo complessivo e dinamico. Dagli studi è stato altresì possibile rilevare una trasversale crucialità del sistema familiare e delle relazioni intergenerazionali rispetto alla costruzione di processi urbani comunitari e partecipati. Alla luce tanto del quadro epistemologico-interpretativo, quanto dei risvolti empirici emersi, si propongono infine alcune possibili prospettive euristico-pedagogiche per una città educativa che guarda all’orizzonte pedagogico della comunità educante. / This work examines the main representations about contemporary city enlightening, between contradictions and possibilities, its “humane” feature and its educational relevance from a pedagogical point of view. Throughout an interdisciplinary theoretical framework and a critical-hermeneutic approach, the research deepens the peculiar concept of “Educating City”, in particular inside an international network (the International Association of Educating Cities). Across some case-studies about network city-members, conducted considering the peculiarities of each context, it was possible to answer some critical questions: which are, in each local educational policy, the implicit values? Which experiences are mostly generative and significant? Which are the strategic social actors? The multi-method approach adopted (documentary analysis, interviews, field observations, text statistics analysis) allowed to explore each case through the different levels of “urban system”, to give back a complex and dynamic perspective about it. Cases highlighted as well a transversal cruciality of familiar system and intergenerational relationships to promote urban processes of participation and community-building. Finally, in the light both of the epistemological-interpretative framework and of empirical evidences, several educational perspectives and proposals were individuated, coherently to an educating city which embodies the idea of educating community.
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Gli "ibridi finanziari": critica ad una categoria concettuale / Hybrid Debt-Capital Instruments: Critical Examination of a Conceptual Category

VALZER, AMEDEO 09 March 2007 (has links)
L'autore contesta la classificazione degli strumenti finanziari partecipativi e non partecipativi nella categoria concettuale degli ibridi finanziari (o strumenti finanziari ibridi ). Rimarca le differenze tra l' investimento nella società e il finanziamento della società. dimostra che gli strumenti finanziari partecipativi (art. 2346 ult. comma c.c.) possano esser emessi solo a fronte di apporti di patrimonio non imputati a capitale sociale e che gli strumenti finanziari non partecipativi (quasi obbligazioni ex art. 2411 ult. comma c.c.) non possano esser dotati di diritti amministrativi.

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