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Analisi dei modelli di famiglia e delle pratiche di educazione attraverso la lettura critica di una telenovela. / FAMILY MODELS AND EDUCATIVE PRACTICES ANALYSIS THROUGH THE CRITICAL READING OF A TV SOAP OPERA / Family models and educative practices analysis through the critical reading of a TV soap opera

RIBEIRO MACACARI, JULIANA 01 March 2016 (has links)
Lo scopo di questo studio è quello di indagare e sviluppare gli standard delle pratiche educative della famiglia, attraverso una lettura critica, affrontando le modalità di acquisizione del "nome di famiglia", che posiziona e individualizza l'uomo nella società; abbiamo cercato di verificare se la presenza della telenovela ha uno spazio rappresentativo che incide sul quotidiano dei brasiliani, individuando le principali caratteristiche del formato della telenovela. Abbiamo anche cercato di capire se le famiglie sono culturalmente e socialmente influenzate, se la loro importanza e le proposte educative sono modificate dalle produzioni televisive ritratte quotidianamente. Rafforzando le trasformazioni attraverso i processi di globalizzazione, lo sforzo di comprenderle è una lotta epistemologica che ha provocato una proficua produzione teorica e un riconoscimento della comunicazione; l’ interdisciplinarietà o il paradigma della complessità come prospettiva analitica nell' affrontare i processi comunicativi attuali. Di fronte alla disseminazione di pratiche non educative, di propagazione di disvalori morali, di disuguaglianza delle classi sociali e della mancanza di struttura familiare, vi è una preoccupazione per le rappresentazioni familiari evidenziate nelle trame delle telenovelas, che ci fa riflettere sull’ azione pedagogica, nella quale questa tesi si fonda, in particolare per gli adulti-genitori spettatori. / The goal of this study is to investigate and to analyze the patterns of family educational practices through the critical reading, approaching the forms of acquisition of the "name of family", which situates and individualizes man in society; we aimed to verify if the existence of soap opera has representational space in the daily life of Brazilians, identifying the main characteristics of the format of the Brazilian TV soap opera. Strengthened, the transformations through the process of globalization, the effort to comprehend them is a epistemological fight which resulted in a fruitful theoretical production and in a recognition of communication as science which better expresses time; the interdisciplinary approach or the paradigm of complexity as perspective of analysis in the approach of the communicative processes of current days. In face of the disseminations of non-educative practices, transmissions of moral anti-values, the social inequality and the lack of family structure, there is a concern with the familiar representations showed in the plots of the soap operas, which makes us reflect about the pedagogical action, which supports this thesis, in particular the adults-parents who watch TV.
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Educar em um mundo deserto: a educação em direitos humanos e o pensamento de Hannah Arendt / Educare in um mondo deserto: educazione ai dirittti umani e il pensiero de Hannah Arendt

Bruniera, Lincoln Coelho 07 March 2013 (has links)
O presente trabalho tem por objeto uma reflexão sobre a importância da educação e da vida pública na preservação e no cuidado com o mundo humano e comum. Iniciando com algumas questões que tangenciam diálogos de compreensão de nosso presente, realizamos uma abordagem sobre o legado deixado pelos antigos sobre o cosmos humano e a noção de mundo comum em Hannah Arendt, a partir do modelo da polis grega e da fundação romana. Em seguida, delineamos alguns aspectos da moderna negação do mundo e da noção de mundo deserto que nela se instaura e se expande especialmente com a ascensão do totalitarismo na Europa do século XX. No Epílogo da obra A Promessa da Política, Arendt apresenta um texto marcado pela metáfora do deserto, onde o que predomina é o nada e o ninguém, formulando alguns questionamentos acerca da moderna expansão da ausência de mundo que nos levam necessariamente para outras obras da autora, tais como A Condição Humana, Entre o Passado e o Futuro, Responsabilidade e Julgamento e As Origens do Totalitarismo. Esboçando alguns traços do que pode representar educar em um mundo deserto, buscamos, finalmente, realçar a importância de se realizar uma reflexão sobre o sentido da educação como formação para o viver comum. Como observa Arendt na obra Entre o Passado e o Futuro - um mundo comum - no qual decidimos, através da educação, se o amamos o bastante para salvá-lo da ruína, assumindo com isso a responsabilidade por ele. Educar em um mundo deserto pode representar uma importante contribuição no sentido de uma possível transformação da negação do mundo, metaforicamente delineada por Arendt como o mundo deserto, numa afirmação do mundo humano / Lo scopo di questo lavoro è una riflessione sulla importanza della formazione e della vita pubblica per la conservazione e la cura del mondo umano e comune. A partire da alcune questioni che dialoghi tangenti della nostra comprensione di questo, abbiamo condotto un imbarco sulla eredità lasciata dagli antichi sul cosmo e il mondo umano, del senso comune in Hannah Arendt, dal modello della polis greca e le fondazioni romane. Poi abbiamo delineare alcuni aspetti della moderna negazione del mondo e della nozione di mondo deserto che sia stabilito e si espande in particolare con l\'aumento del totalitarismo del XX secolo in Europa. Nel Epilogo del libro La Promessa della Política, Arendt presenta un testo marcato dalla metafora del deserto, in cui ciò che prevale è niente e nessuno, formulando alcune domande circa l\'espansione moderna della mancanza di mondo che ci portano necessariamente ad altre opere dell\'autore, come La condizione umana, Tra passato e futuro, Responsabilità e giudizio e Le origini del totalitarismo. Delineare alcuni dei tratti che possono rappresentare educare in un mondo deserto, cerchiamo in definitiva sottolineare l\'importanza di condurre una riflessione sul significato dell\'istruzione e della formazione per vivere insieme. Come osserva Arendt nel libro Tra passato e futuro - un mondo comune - in cui abbiamo deciso, attraverso l\'educazione, se amiamo abbastanza da salvarlo dalla rovina, portando con sé la responsabilità per questo. Educare in un mondo deserto, può rappresentare un importante contributo per una possibile trasformazione della negazione del mondo, metaforicamente descritto dalla Arendt come il mondo del deserto, l\'affermazione del mondo umano.
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Contenuti, problemi e regole del valutare. Percorsi e tracciati di analisi pedagogica / Contents, Problems and rules of Evaluation. Distances and Tracing of Pedagogical Analysis

AGLIERI, MICHELE 02 April 2007 (has links)
Il lavoro si inserisce nel già ampio quadro degli studi sulla valutazione in campo educativo, con l'intento di provocare alcuni importanti allargamenti di prospettiva. Esso infatti porta idee, riflessioni e strumenti provenienti soprattutto dalla pedagogia di area francofona, contesto con cui un incremento dei contatti potrebbe apportare indubbi benefici. Inoltre, nella prospettiva adottata, il tema della valutazione educativa esce dal terreno applicativo dei percorsi formali di apprendimento e della valutazione istituzionalizzata, per estendere la trattabilità pedagogica ai mondi dello spontaneo e dell'informale, con ricadute di interesse anche scolastico. Il punto di arrivo della ricerca è dato dalla ricognizione di alcuni sfondi problematici e dalla formalizzazione di alcune regole che, se rispettate, permetterebbero di collocare gli atti valutativi «dentro l'azione» (R. Zúñiga), nel rispetto e nell'interesse della fomatività umana. / The work settles in the already wide outline of the studies of the evaluation in educational field, with the aim to provoke some important increases of prospective. It brings in fact ideas, reflections and instruments coming from the francophone-area pedagogy, context with which, an increment of the contacts, could bring certain benefits. moreover, in the adopted prospective, the topic of the educational evaluation exits from the applicative field, of formal distances of learning and institutionalized evaluation, in order to extend the pedagogical tractability to the worlds of the spontaneous and the informal, with fall out of also scholastic interest. The point of arrival of the research is given by the recognition of some problematic background and by the formalization of some rules that, if respected, would allow to place the evaluation acts into the action (R. Zúñiga), in the respect and in the interest of the human possibility of formation.
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Le comunità di pratica come metodologia per l'educazione degli adulti / Communities of Practice as an Adult Education Methodology

PETRAGLIA, FEDERICA 09 March 2007 (has links)
La riflessione teorica e l'applicazione empirica del costrutto di comunità di pratica costituiscono fondamentali elementi a supporto di un'idea di educazione che sia continua lungo tutto il corso della vita di un essere umano. La posizione teorica di fondo è caratterizzata dagli assunti secondo cui la conoscenza viene creata attraverso il confronto con altri e il conoscere è un fenomeno sociale in quanto situato in un contesto specifico, che nel medesimo tempo trasforma e viene trasformato. Le comunità di pratica si pongono come luogo privilegiato al cui interno avvengono processi condivisi di costruzione della conoscenza. Frutti della partecipazione a una comunità e benefici per ciascun membro sono da un lato proprio la condivisione dei saperi e delle pratiche, dall'altro la crescita personale. All'interno delle comunità di pratica la singola persona ha la possibilità di acquisire nuove conoscenze, ma soprattutto di rielaborare le proprie esperienze pregresse e le proprie relazioni. Le modalità relazionali presenti all'interno delle comunità di pratica esplicitano il passaggio da una modalità conflittuale a una modalità consensuale di lavoro. Il presente lavoro si pone l'obiettivo di sintetizzare la letteratura relativa alle comunità di pratica, partendo dalla prima teorizzazione da parte di J. Lave ed E. Wenger e proseguendo fino agli studi più recenti. Grazie alle proprie specifiche caratteristiche la comunità di pratica detiene un alto potenziale educativo: analizzandole in chiave pedagogica, infatti, le peculiarità della comunità di pratica permettono allo specialista di educazione degli adulti di supportare il training educativo e trarre benefici dal naturale processo della comunità stessa. / The theoretical and empirical reflections about communities of practice constitute fundamental elements to support the idea that education is a natural process throughout life of human beings. The main theoretical position is characterized by the assumption that knowledge is created through discussion and dialogue with others, and that knowing is a social and situated phenomenon. Communities of practice become centres where processes of sharing experiences and creating knowledge take place. Consequences of the participation to the community are both the creation of a common repertoire of experiences and the possibility for the single to acquire new competencies, as well as to discuss his¬/her story and relationships. The typical way of building relationships inside communities of practice makes explicit the shift from a conflictual typology of working to a consensual one. This dissertation aims to make a synthesis of literature on communities of practice, starting from their first theorization by J. Lave and E. Wenger up to most recent studies. Thanks to its own features, communities of practice show a high educative potential: In fact, through an analysis of them from the pedagogical point of view, communities' of practice peculiarities allow to the adult education researcher to support educational training.
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Libro e Moschetto : Indagine sociolinguistica su un testo di scuola elementare durante il Fascismo

Bergius, Christer January 2007 (has links)
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LA PRESENZA DI DIO NELL'ESPERIENZA DI CRESCITA UMANA: RIFLESSIONI DI TEORESI PEDAGOGICA SUL PERSONALISMO DI WILLIAM ERNEST HOCKING

PACE, LUCIANO 31 March 2011 (has links)
L’argomento di questa tesi concerne un’interpretazione in chiave pedagogico-educativa del personalismo filosofico di William Ernest Hocking, uno dei più grandi filosofi statunitensi del 1900, ma praticamente sconosciuto in Italia. La tesi ha un intento fortemente teoretico: dimostrare che gli errori in campo educativo dipendono, alle loro radici, da disordini nel pensare metafisico. Infatti, secondo Hocking l’educazione, intesa come continuo processo di umanizzazione, può essere pienamente giustificata solo dentro un orizzonte metafisico in cui possiamo riconosce sia la reale presenza di Dio dentro la Natura sia l’effettiva possibilità per la persona umana di divenire immortale. L’idea di Dio e l’idea di immortalità dell’anima” – idee annunciate universalmente dalla religione – sorgono dentro l’umana esperienza e funzionano come “chiavi ermeneutiche” per comprendere il cammino di crescita e di umanizzazione della persona. / The topic of this thesis concerns an interpretation of philosophical personalism of William Ernest Hocking, one of the most important American philosopher of 1900, in the light of pedagogical interpretation. The thesis has a highly theoretical aim: to demonstrate that educational mistakes derive, at them roots, from disorders in metaphysical thought. Indeed, according to Hocking education, as an incessant process of humanizing, can be fully justified only within a metaphysical horizon in which we can recognize both the real presence of God into Nature and the concrete possibility for human self to become immortal. Then, the idea of God and the idea of “soul’s immortality” – ideas that are universally indicated by religion – rise into human experience and work as “hermeneutical keys” to understand the process of human growth as a progress in personal humanizing.
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A formação do cidadão conforme a Constituição da República Federativa do Brasil de 1988 / La formazione del citadino conforme la Costituzione della Repubblica Federale del Brasile di 1988

Furtado, Marcelo Gasque 29 June 2010 (has links)
A Constituição Federal de 1988 prevê o preparo para o exercício da cidadania como uma das finalidades da educação nacional. Esta dissertação é um esforço interdisciplinar entre as áreas de Direito e Pedagogia aplicado ao estudo dessa diretriz constitucional. Considerando o modo de vida contemporâneo, consumista, competitivo e desinteressado pelas responsabilidades públicas, como compreender o papel da cidadania? Predomina, no entendimento popular, a idéia de que cidadania é gozo de direitos sociais concedidos de forma paternalista pelo Estado, indicando o diagnóstico muito recorrente de que faltaria aos brasileiros uma cultura cívica. Há uma intensa retórica em torno da importância da formação para a participação ativa do cidadão nos negócios públicos embora os interesses da própria Educação sejam cada vez mais utilitários e voltados para a obtenção de êxito econômico. O presente trabalho parte das dificuldades conceituais que envolvem o sentido de educação e cidadania no próprio texto constitucional e também nos discursos sociais e bibliografia especializada, com o objetivo de fazer uma contribuição para a reflexão sobre o papel da Educação na formação do cidadão participativo, condição indispensável para o fortalecimento do regime democrático no Brasil. / La Costituzione Federale di 1988 predica il preparo per lesercizio della cittadinanza come una delle finalità della educazione nazionale. Questa dissertazione è uno sforzo interdisciplinare tra il Diritto e la Pedagogia applicata allo studio di questa direttiva costituzionale. Considerando che il modo di vita contemporaneo, consumistico, competitivo ed disinteressato per le responsabilità pubblice, come comprendere il ruolo della cittadinanza? Predomina, nellintendimento popolare, l\'idea che la cittadinanza è il godimento dei diritti sociali concessero di forma paternalista dallo Stato, indicando la diagnosi molto ricorrente che ai brasiliani mancherebbe una cultura cívica. Cè una retorica intensa circa l\'importanza della formazione per la partecipazione attiva dei cittadini alla cosa pubblica nonostante gli interessi della propria Educazione siano ogni volta più utilitari e voltati ad ottenere successo economico. Il presente studio parte delle difficoltà concettuali che circonda il senso dell\'educazione e della cittadinanza nel próprio testo costituzionale ed anche nei discorsi sociali e letteratura professionale, con lo scopo di fare un contributo al dibattito ruolo dell\'Educazione nella formazione dei cittadini partecipativi, una condizione imprescindibile per il rafforzamento del regime democratico in Brasile.
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Vivências de ateliê : pensando as práticas de acompanhamento, registro e avaliação na educação infantil

Lopes, Daiane Monique Pagani 31 August 2018 (has links)
Submitted by Tatiane Oliveira (tatiane.oliveira@unipampa.edu.br) on 2018-11-29T16:24:44Z No. of bitstreams: 1 DaianeMoniquePaganiLopes2018.pdf: 20841771 bytes, checksum: 996a31ededd12153b96bcbfd2c88a105 (MD5) / Approved for entry into archive by Dayse Pestana (dayse.pestana@unipampa.edu.br) on 2018-11-30T10:30:17Z (GMT) No. of bitstreams: 1 DaianeMoniquePaganiLopes2018.pdf: 20841771 bytes, checksum: 996a31ededd12153b96bcbfd2c88a105 (MD5) / Made available in DSpace on 2018-11-30T10:30:17Z (GMT). No. of bitstreams: 1 DaianeMoniquePaganiLopes2018.pdf: 20841771 bytes, checksum: 996a31ededd12153b96bcbfd2c88a105 (MD5) Previous issue date: 2018-08-31 / O presente Relatório Crítico-Reflexivo objetiva investigar, analisar e problematizar os métodos de registro e acompanhamento das crianças na educação infantil visando proporcionar qualificação das práticas avaliativas dos professores. Um diagnóstico inicial foi realizado por meio de entrevistas com professores de uma escola municipal de educação Infantil. Para promoção de dados para análise foi realizada uma pesquisa intervencionista (DAMIANI; XAVIER; GIL, 2006). A intervenção consistiu em quatro eixos: formação (através de um curso), prática (aplicação de um projeto de trabalho envolvendo o Mini Ateliê inspirado na Abordagem Pedagógica de Reggio Emilia para educação infantil),reflexão (através de um seminário para socializar as práticas desenvolvidas) e sistematização (através da escrita de um relato de experiência para publicação em um livro). Os dados coletados apontam para o protagonismo infantil frente a construção do conhecimento, a importância do uso de registros na avaliação na educação infantil, a arte como linguagem potencializadora para construção de conhecimentos para a criança e a necessidade de ressignificação do papel do professor. Esse estudo sugere que a atitude de pesquisa e busca pela formação permanente é caráter intrínseco ao exercício da docência. / Questo Rapporto Critico Riflessivo ha lo scopo di indagare, analizzare e problematizzare i metodi di registrazione e monitoraggio dei bambini nell'educazione dei bambini al fine di fornire una qualifica delle pratiche valutative degli insegnanti. Una diagnosi iniziale è stata fatta attraverso interviste con gli insegnanti di una scuola municipale i educazione della prima infanzia. Promuovere dati per l'analisi, un interventista (DAMIANI; XAVIER; GIL, 2006). L'intervento consisteva in quattro assi: la formazione (attraverso un corso), la pratica (applicazione di un progetto di lavoro che coinvolgeva la riflessione ispirata al Mini Atelier (attraverso un seminario per socializzare le pratiche sviluppate) e la sistematizzazione (scrivendo una relazione di esperienza per la pubblicazione in un libro). I dati raccolti indicano il protagonismo dei bambini nella costruzione della conoscenza, l'importanza dell'uso dei registri nella valutazione dell'educazione dei bambini, l'arte come un linguaggio potenziale per la costruzione della conoscenza per il bambino e la necessità di ridefinire il ruolo dell'insegnante. Questo studio suggerisce che l'attitudine alla ricerca e alla ricerca di una formazione permanente è intrinseca all'esercizio dell'insegnamento.
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O educativo na construção da emancipação da classe trabalhadora na marcha mundial das mulheres : o processo de luta das mulheres no Rio Grande do Sul – Brasil / L'educazione nella costruzione di emancipazione della classe operaia in la marcia mondiale delle donne : il processo della lotta delle donne nel Rio Grande do Sul - Brasile

Wink, Ingrid January 2016 (has links)
La natura educativa delle lotte sociale viene, oggi giorno, sempre più discussa, in ricerca sociologica, in materia di istruzione. Il movimento femminista è un esempio di lotta e di resistenza nella storia antica dell’umanità , in cui la conoscenza scientifica era estraneo al contributo formale e ufficiale delle donne. La teoria e la pratica femminista, specialmente nel movimento sociale studiato, La Marcia Mondiale delle Donne del Brasile, nello stato del Rio Grande do Sul, contribuiscono alla realizzazione degli ideali di emancipazione delle donne della classe operaia, viso che l'ambiente educativo formale e istituzioni tradizionali non fanno. La ricerca partecipativa di natura qualitativa, basato sul materialismo storico-dialettico, é stato incluso interviste semi-strutturate, ricerca ai libri, appunti, campo di interessi e analisi di produzione teorica del movimento stesso. Siamo stati in grado di comprendere la diversità delle questione teoriche che sono alla base della lotta femminista, in pratica, e anche scientificamente, tuttavia, ci concentriamo la nostra analisi su quelli che assomigliano l'obiettivo della propria Marcia Mondiale delle Donne (MMD), che dirige la sua lotta a combattere il patriarcato e al capitalismo. Inoltre, ci concentriamo sulla divisione sessuale del lavoro, come fonte primaria di dominio dentro e fuori di appartenenza ad una classe sociale. Essendo il patriarcato una forma gerarchica di oppressione dell'uomo sulla donna, che è prima del capitalismo, può anche essere dopo alla medesima, in modo che il MMD come movimento sociale, ritiene che la lotta della classe operaia abbia sesso oltre classe e , nel sesso, ha razza , se si considera che l'oppressione delle donne bianche e le donne di colore, anche se essi sono collegati, sono presentati in modi diversi. La solidarietà nella formazione e nella pratica di soggetti attiviste femministe e la possibilità di denunciare la realtà, attraverso l'oppressione quotidiana è la principale fonte di scambi educativi che può contribuire a quello che Paulo Freire considera come una forma di "denuncia / annuncio" nella ricerca delll'emancipazione della donna e della classe operaia per un mondo migliore. E sul questo che è basata la dimensione educativa delle lotte e apprendimenti di donne organizzate in MMD. / O caráter educativo das lutas sociais vem sendo cada vez mais abordado na pesquisa sociológica na área da educação. O movimento feminista é um exemplo de luta e resistência na história milenar da humanidade, onde o conhecimento científico esteve alheio à contribuição formal e oficial das mulheres. A teoria e a prática feministas, especialmente no movimento social estudado, a Marcha Mundial das Mulheres do Brasil, no estado do Rio Grande do Sul, contribuem para a construção dos ideais emancipatórios das mulheres da classe trabalhadora, que o ambiente educativo formal e as instituições tradicionais não o fazem. A pesquisa participante de natureza qualitativa, calcada no materialismo histórico-dialético, contou com entrevistas semi-estruturadas, consultas bibliográficas, anotações, participações de campo e análises de produção teórica do próprio Movimento. Pudemos apreender a diversidade de vertentes teóricas que fundamentam a luta feminista, na prática e também cientificamente, porém, centramos nossas análises naquelas que se assemelham ao objetivo da própria Marcha Mundial das Mulheres (MMM), que direciona sua luta para o combate ao patriarcado e ao capitalismo. Além disso, focamos a divisão sexual do trabalho, como fonte primária de dominação dentro e fora do pertencimento a uma classe social. Sendo o patriarcado uma forma hierárquica de opressão do homem sobre a mulher, que é anterior ao capitalismo, pode ser também posterior a ele, por isso a MMM, enquanto movimento social, acredita que a luta da classe trabalhadora tem sexo, além de classe e, no sexo, tem raça, considerando que a opressão sobre as mulheres brancas e as mulheres negras, embora estejam ligadas, se apresentam de formas diferentes. A solidariedade na formação e na prática dos sujeitos militantes feministas e a possibilidade de denunciar a realidade, através da opressão cotidiana, é a principal fonte de trocas educativas que podem contribuir para o que Paulo Freire considera como forma de “denúncia/anúncio” na busca da emancipação da mulher e da classe trabalhadora para um mundo melhor. E nisso consiste a dimensão educativa das lutas e dos aprendizados das mulheres organizadas na MMM.
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L'erranza come ricerca di senso: prospettive pedagogiche. Itinerari educativi per la preadolescenza / Wandering as Search for Meaning: Pedagogical Perspectives. Educational Pathway for Pre-Adolescents

AUGELLI, ALESSANDRA 03 April 2008 (has links)
La dimensione itinerante può essere assunta come cifra dell'esperienza esistenziale di ogni persona, in relazione con gli altri. Il tema è di particolare rilievo in un tempo caratterizzato da incertezza e inquietudine, a motivo delle varie forme di mobilità. Esplorando le diverse modalità di essere-in-cammino, di cui si mostrano inautenticità e aspetti positivi, la tesi cerca di delineare la significatività dell'erranza per esprimere la complessità del processo educativo. In prospettiva pedagogica, l'educazione itinerante evidenzia il senso dell'attraversamento e dell'esperienza vissuta, l'importanza della direzionalità assiologica e teleologica, il valore dell'errore, la tensione al cambiamento, qualificando l'erranza come ricerca di senso. Si profila il ruolo dell'educatore-wanderer, guida partecipe nel cammino, che fa della strada metafora e luogo del suo agire educativo. In una cornice fenomenologico-esistenziale si esaminano i vissuti dell'homo viator e le tonalità emotive che scaturiscono dall'essere-per-via. Alla luce di queste preliminari considerazioni teorico-pedagogiche, si rivolge un'attenzione privilegiata al periodo preadolescenziale. È infatti questa fase dello sviluppo un tempo in cui il passaggio trova una sua apicalità e il divenire della persona si esprime in tutta la sua portata trasformativa. La riflessione teoretica si arricchisce qui delle narrazioni dei preadolescenti sui temi dell'erranza, frutto di un'esperienza laboratoriale condotta in ambito scolastico. / By exploring the multifaceted ways of the «art of wandering» as a means of leading a life of constant change, this Thesis attempts to outline the implications of the process of wandering as an experience which never ceases to retain truth searching significance in order to identify the complexities and best practises of educational pathways. The act of wandering can be viewed as an indicator of existential experience of one's life when confronted with human reality both individually and collectively. This topic is of particular interest in a time characterized by profound uncertainties and unrest due to ever-changing habits and forms of what is regarded as mobility. In pedagogy, itinerant education pays strict attention to the importance of «going through» and lived experience, teleological and axiological direction, the value and consequences of doing errors and the need for change making the process of wandering an indispensable tool for the search for meaning. Subsequently, the functions of the educator-wanderer take shape and he becomes a guiding light through on the «way» of Education. In view of what will be discussed throughout the first part of this paper, special attention will be paid to pre- adolescence years. These are in fact the years in which the experience of becoming is so strong. That theoretical analysis grow rich by preadolescent's autobiographic narrations about wandering, written during some workshop in the school.

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