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Ativismo judicial na justiça do trabalho / Attivismo giudiziario nella giustizia del lavoro

Assis, Luís Fabiano de 19 December 2011 (has links)
A juridificação das relações sociais, processo complexo de colonização do mundo da vida pelo Direito, fez emergir um potencial protagonismo judicial em grande parte das experiências democráticas ocidentais. Entre os aspectos e desdobramentos mais importantes desse processo, que auxiliam a identificação desse potencial, destacam-se: a expansão dos padrões regulatórios; a indeterminação do direito contemporâneo; a materialização do direito formal; a crise da divisão funcional dos poderes; o afastamento de um modelo decisório eminentemente subsuntivo; o fortalecimento da função pragmática da hermenêutica jurídica; a expropriação de conflitos; a ampliação do controle judicial contramajoritário; o aumento da independência política do Poder Judiciário; a convergência normativa e institucional das experiências jurídicas democráticas; a influência do ideário do juiz ativo, ampliado para contemplar o tratamento de conflitos de massa e a promoção judicial de soluções não adjudicatórias; a expansão da litigância de interesse público; e, ainda, as mudanças na relação entre os órgãos judiciais e os meios de comunicação de massa. O potencial protagonismo judicial, ao avançar as fronteiras do poder judicial em sua concepção tradicional, manifesta-se de diferentes formas que podem ser representadas em tipos ideais de ativismo judicial, construídos, nesta tese, conforme metodologia weberiana, de modo que permitam uma investigação profunda sobre a atuação do Poder Judiciário em geral. Neste trabalho, o manejo investigativo desses tipos puros de ativismo judicial para o exame da atuação concreta da Justiça do Trabalho demonstra, de um lado, alguns dos efeitos das transformações contemporâneas na função judicial sobre aquele ramo do Judiciário; e, de outro, diversas formas de manifestação do potencial protagonismo judicial trabalhista, seja em sua feição mais nova, seja em sua índole mais tradicional, renovada após a Constituição de 1988. Ademais, esse estudo da atuação contemporânea dos órgãos judiciais fornece dados relevantes para a avaliação da efetividade do Direito do Trabalho, da instrumentalidade do Direito Processual do Trabalho e do alcance da tutela judicial dos direitos sociais fundamentais do trabalhador. / La giuridificazione delle relazioni sociali, un complesso processo di colonizzazione del mondo della vita dal Diritto, ha generato un potenziale protagonismo giudiziale in gran parte dei paesi democratici occidentali. Tra gli aspetti e gli sviluppi più importanti di questo processo, che aiutano ad identificare il citato potenziale, i punti salienti sono i seguenti: la espansione degli standard normativi; la \"indeterminatezza\" del diritto contemporaneo; la materializzazione del diritto formale; la crisi della divisione funzionale dei poteri; l\'abbandono di un modello decisionale con caratteristica notevolmente sussuntiva, rafforzando la funzione pragmatica dell´interpretazione giuridica; l\'espropriazione dei conflitti; l\'espansione di controllo giudiziale contro-maggioritario; maggiore indipendenza del giudiziario dal punto di vista politico; la convergenza normativa e istituzionali degli paesi democratici; l\'influenza delle idee di giudici attivi, che é stato ampliato per includere il trattamento dei conflitti delle masse e la fomentazione delle soluzione non aggiudicative; la espansione del contenzioso di interesse pubblico; e i cambiamenti nel rapporto tra il Potere Giudiziario ed i mezzi di comunicazione di massa. Il potenziale protagonismo giudiziale, oltre i confini del Potere Giudiziario nella sua concezione tradizionale, si manifesta in diverse forme che possono essere rappresentati in tipi ideali di attivismo giudiziario, che sono stati costruiti, in questa tesi, sulla base della metodologia di Weber, in modo da consentire un esame più approfundato delle funzione del potere giudiziario. L\'uso dei tipi puri di ativismo giudiziario per esaminare la attuazione concreta della Giustizia del Lavoro dimostra, da un lato, alcuni degli effetti sul questo ramo giudiziario dei cambiamenti contemporanei nella funzione giudiziale; e, d\'altra parte, varie manifestazioni del potenziale protagonismo giudiziale, sia nelle sue nuove forme, sia nella loro natura più tradizionale, rinnovata grazie alla Costituzione del 1988. Inoltre, questo studio della attuazione contemporanea degli organi giudiziali fornisce dati rilevanti per valutare l\'efficacia del Diritto del Lavoro, la strumentalità del Diritto processuale del Lavoro e la scala della tutela giurisdizionale dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori.
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Lo scambio interpersonale sull'AIDS e il medium dello scambio / Interpersonal Exchanges about HIV-AIDS through Different Media

GRAFFIGNA, GUENDALINA 17 April 2007 (has links)
Il progetto di ricerca è articolato in tre moduli di indagine (studi), ciascuno finalizzato a coprire specifici ordini di obiettivi: - un primo studio finalizzato ad analizzare come un messaggio preventivo sul tema AIDS sia metabolizzato nello scambio interpersonale fra pari e come questo influenzi la finalizzazione pragmatica (ri-uso) che l'individuo fa delle informazioni preventive. - un secondo studio volto a comprendere come il medium di rilevazione di un focus group (Face to face vs Online) ne influenzi il processo di costruzione dei dati (in termini sia di caratteristiche conversazionali dello scambio sia di contenuti evocati nella discussione). - un terzo studio dedicato alla verifica cross-culturale (stabilità e variabilità) dei risultati raccolti nei primi due studi. In concreto lo studio è stato realizzato conducendo: - 16 focus groups omogenei con giovani (18-25 anni) - in due contesti socio-culturali (Italia e Canada) - e tramite diversi media di rilevazione (face-to-face vs. forum vs. chat vs. forum+chat) - introducendo in ogni gruppo un messaggio preventivo sull'AIDS come stimolo di discussione. Le verbalizzazioni dei 16 focus groups sono stati analizzati con diverse tecniche - analisi psico-sociale del discorso; analisi del contenuto software based (T-lab); analisi conversazionale di alcuni estratti significativi; analisi quantitativa del discorso (Atlas.ti) - al fine di una migliore copertura degli obiettivi d'indagine: La ricerca evidenzia interessanti stabilità cross-culturali dei risultati: - sia rispetto al ruolo dello scambio sociale nel metabolizzare il processo dalla ricezione all'uso di un messaggio preventivo - sia rispetto alle ricadute del medium di rilevazione sulla costruzione dei dati nella ricerca qualitativa. / The research project consists of three studies, each one aiming to achieve specific objectives: - Study I attempts to describe how an HIV-AIDS preventive message is metabolized in a peer group exchange and how this influences individuals' re-use of health information in daily life. - Study II aims to describe how data collection strategies frame findings production in qualitative research. In particular the study has focused on how the data collection medium (face-to-face vs. the Internet) structures interviewer-interviewees interaction and, thus, data construction. - Study III is intended to verify the cross-cultural variability and stability of the first two studies main findings in two countries. Concretely, the study design consists of: - 16 homogeneous focus groups with young people aged 18 to 25 in two socio-cultural contexts (Italy and Canada) trough different media (face-to-face vs. forum vs. chat vs. forum+chat). - In each group an HIV-AIDS preventive message was introduced as a further discussion stimulus. All focus groups transcripts were analysed by different techniques - psychosocial discourse analysis; software based content analysis (T-lab), conversational analysis; computer based quantitative discourse analysis (Atlas.ti) - in order to better achieve the research objectives: The study outlines an interesting cross-cultural stability of findings in regard to:- the role of interpersonal exchange in metabolising the passing from the preventive information reception to its use in daily life; - the influences of data collection media on the qualitative findings production process.
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L'ABITAZIONE TRA BISOGNI E DESIDERI. "METTER SU CASA" NELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA / Home and House between Needs and Wishes "Step up House" in the Contemporary Society

BOLIS, MICHELA 28 February 2008 (has links)
La tesi analizza il significato dell'abitazione nella società contemporanea, dove il processo di individualizzazione e la crescente importanza dell'esperienza quotidiana come spazio in cui i soggetti costruiscono il senso del loro agire, rendono la casa un oggetto di studio privilegiato. La trattazione si apre con un'analisi dell'abitare che prende in considerazione i principali significati legati alla casa, riconducibili essenzialmente alle due sfere semantiche dei termini inglesi house e home, e traccia una breve storia dello spazio domestico italiano dagli anni cinquanta fino ai giorni nostri. Successivamente, l'analisi viene contestualizzata nella cultura italiana contemporanea; innanzitutto, l'attenzione è puntata sulla house, con la descrizione del quadro abitativo attuale da un punto di vista quantitativo e strutturale. Poi, ci si sofferma sulla home, con l'analisi della relazione tra la casa, i bisogni e la cultura nella società contemporanea e, in particolare, viene approfondito il ruolo dell'abitazione come strumento di comunicazione dell'identità. Dopo questo inquadramento generale, il focus si sposta sulle giovani coppie: con riferimento ai risultati della ricerca empirica, vengono descritte le tappe del processo del “metter su casa” e il modo in cui oggi si caratterizza il rapporto tra le giovani coppie e l'abitazione. / The thesis analyses the meaning of the couple house/home in contemporary society. The actual social context is characterized by a process of individualization and by the increasing importance of daily experience as a space where individuals try to build the meaning of their behaviour: these elements make house/home an interesting subject of study. The thesis starts with an analysis of inhabiting and of its main meanings, which are essentially linked to the two semantic areas of house and home, and describes a short history of Italian domestic space from fifties to our days. Then, the analysis focuses on contemporary Italian culture; first, the reasoning points attention towards the house, with the description of the actual dwelling situation from a quantitative and structural point of view. Then, the treatment examines the home, with the analysis of home-needs-culture relation, and, in particular, analyses the home role as an identity communication tool. After the analysis of the general situation, the focus moves to young couples: with reference to the empiric research, the treatment describes the steps of the “step up house” process and the particular relation between young couples and their home.
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Genealogia del marketing : il capitalismo di consumo tra razionalizzazione e reincantamento

SILLA, CESARE 29 May 2012 (has links)
La tesi è uno studio sociologico dell'origine del marketing tra il 1890 e il 1930 negli Stati Uniti. Seguendo il metodo genealogico che Weber derivò da Nietzsche, presentò nel saggio sull'oggettività e utilizzò nella ricerca sull'etica protestante, ho considerato l'odierna centralità del marketing nel capitalismo di consumo, generalmente data per scontata come un fatto naturale, come il problema della ricerca e ho studiato le condizioni di possibilità del suo emergere. La ricerca mostra come gli strumenti di marketing dapprima si svilupparono autonomamente e, infine, s'integrarono formando la logica del marketing che risponde alle richieste sociali e, al contempo, stimola il desiderio. L'inquadramento teorico weberiano relativo alla dinamica di razionalizzazione e disincantamento spiega perché questa logica emerse come vittoriosa. Vi era un'affinità elettiva tra i fini del consumatore come il tipo d'uomo emergente e la logica del marketing. L'incessante desiderio - effetto del disincantamento del mondo - di esperienze e di sperimentazione sull'identità, attraverso gli stili di vita, del consumatore stava in un rapporto di causazione reciproca con la promozione, da parte del marketing, del consumo come strumento adeguato ad appagare tale desiderio in continuo cambiamento. Sin dall'origine, il marketing produce forme di reincantamento estetico-emozionale per mezzo della razionalizzazione. / The thesis is a sociological study of the birth of marketing between 1890 and 1930 in the United States. Following the Nietzsche-inspired genealogical method Weber presented in the 'Objectivity' essay and used in his work on the Protestant ethic, I considered the present-day relevance of marketing within consumer capitalism, usually taken for granted as an obvious fact, as the research problem and I delved into a study of its conditions of emergence. The analysis shows how marketing tools at first developed separately and were eventually joined in building the specific logic of marketing that both answers to social needs and stirs and spurs desire. The Weberian theoretical framework of rationalization and disenchantment explains why this logic could become victorious. There was an elective affinity between the aim of the consumer as the emerging type of man and the logic of marketing. The consumer's ongoing longing for experiences and for the play of the Self through lifestyles, resulting from the disenchantment of the world, was in a relation of reciprocity with the marketing promotion of consumption as the adequate means to satisfy the everchanging desire. Since its birth, marketing has been producing forms of aesthetic-affective re-enchantment by means of rationalization.
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La responsabilità da reato dell'ente in materia di salute e sicurezza del lavoro. Profili problematici e prospettive di tutela.

DE NINO, FRANCESCO 27 February 2012 (has links)
L’oggetto specifico della ricerca è costituito dalle previsioni legislative sulla responsabilità degli enti collettivi per i reati di omicidio colposo e lesioni colpose commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza del lavoro. L’indagine analizza la novità normativa in questione, alla luce delle previsioni del t.u. 81/2008, nel quadro generale della responsabilità penale in materia di salute e sicurezza del lavoro e della responsabilità da reato dell’ente. A tale fine, individuato il problema “empirico” degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e il potenziale criminogeno degli enti collettivi e focalizzata l’attenzione sulle risposte giuridiche invalse in Inghilterra, Francia e Spagna, partendo dall’analisi della responsabilità individuale per i reati di omicidio e lesioni sul terreno della sicurezza del lavoro si procede alla disamina dei rapporti fra i reati presupposto di cui all’art. 25 septies e i criteri generali d’imputazione della responsabilità dell’ente e ad un’analisi specifica dei modelli di organizzazione in materia di sicurezza del lavoro. Infine, vengono tracciate possibili linee di evoluzione del sistema di tutela della salute e della sicurezza del lavoro e dell’assetto della responsabilità da reato dell’ente, anche avendo riguardo alle proposte di legge di modifica del d.lgs. 231/2001. / The research specifically focuses on the statutory provisions on corporations’ liability for offenses of manslaughter and unintentional injuries committed in breach of the rules on protection of work health and safety. The survey analyses the new legislation in this area, in light of the provisions of Italian t.u. 81/2008, within the framework of criminal liability in work health and safety and the related corporate accountability. To this end, having identified the "empirical" problem of work accidents and diseases and the criminal potentiality of corporate bodies, and based on the assessment of the legal responses formulated in England, France and Spain, the research - starting from the analysis of individual liability for crimes of homicide and injury in the field of work safety – proceeds, on one hand, to consider the relationship between the offenses referred to in article 25 septies and the general criteria of attribution of corporate responsibility; on the other, to specifically analyse the business models in the field of work safety. Finally, the research draws the possible trends of development of the health protection and work safety system, and of the legal regime of corporate liability arising out from offenses; in this respect, the statutory proposals for amending the D.Lgs. 231/2001 are also taken into account.
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LA DOMANDA DI FORMAZIONE CONTINUA NELLA SOCIETA' DELLA CONOSCENZA : APPROCCI,SIGNIFICATI,E PRATICHE DI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI

ALLEGRETTA, LICIA 29 May 2012 (has links)
Negli ultimi decenni, l’affermazione del paradigma della società della conoscenza e le recenti politiche di sostegno all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, hanno evidenziato la questione dello skillmismatching tra competenze formate e fabbisogni professionali espressi dal mercato del lavoro. La finalità della ricerca è stata quella di ricostruire il frame culturale, valoriale e normativo entro cui si colloca l’emergenza del fabbisogno formativo dei lavoratori e di tracciare il percorso storico-evolutivo dell’analisi dei fabbisogni formativi (aff) come strumento, come costrutto e come pratica. L’indagine empirica, di tipo qualitativo, ha coinvolto i vari stakeholders che concorrono a definire, direttamente e indirettamente, la dinamica della domanda/offerta di formazione continua e delle politiche formative a sostegno dell’occupazione. Oltre alla ricerca sul campo, il lavoro di ricerca ha prodotto una mappa delle pratiche di analisi dei fabbisogni formativi condotte nell’ultimo decennio (nazionali ed internazionali), una rassegna metodologica delle tecniche di analisi dei fabbisogni formativi e quattro studi di caso sulle pratiche di analisi dei fabbisogni formativi come strumento di policy (Stati Uniti, Canada, Europa, Italia). / In recent decades the success of the paradigm of the knowledge society and the recent policies of support for lifelong learning highlighted the question of skillmismatching between skills and vocational needs expressed by the labor market and also the value of human capital for competitive advantage of the whole society. The aims of the research was to reconstruct the frame of culture, values and normative into which fits the emergency of training trying to trace the historical-evolutionary of training needs analysis (Tna) as a tool, as a constructs and as a practice. The empirical research was qualitative and considered various stakeholders wich to help define, directly and indirectly, the dynamics of supply/demand of continuing training of workers and training policies to support employment. The research has produced a map of the practices of training needs analysis carried out in the last decade (at national and international level), a methodological review of techniques of Tna and four case studies on international practices of training needs analysis Key-words: capability - skillmismatch – human capital - lifelong learning -multistakeholders - human resource – labour union – practices – continuing training of workers – social partners
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LO SVILUPPO COGNITIVO DEI BAMBINI: IL RUOLO DELLE POLITICHE PUBBLICHE E DELLE SCELTE FAMILIARI / CHILD DEVELOPMENT AND COGNITIVE OUTCOMES: THE ROLE OF PUBLIC AND FAMILY INPUTS

BRILLI, YLENIA 25 March 2013 (has links)
La tesi è una raccolta di tre articoli sugli effetti delle politiche per l’infanzia e le scelte dei genitori circa l’utilizzo dell’asilo nido sullo sviluppo cognitivo dei bambini. Il primo capitolo presenta una rassegna degli studi più recenti sul tema, considerando in particolare le analisi che hanno valutato gli effetti di politiche per l’infanzia e il ruolo della partecipazione pubblica nella gestione del servizio. Il secondo capitolo esplora la relazione tra la disponibilità di asili nido in Italia e i risultati scolastici dei bambini misurati dai test INVALSI relativi all’anno scolastico 2009-10. Il terzo capitolo analizza gli effetti delle scelte materne di lavoro e uso del child care sullo sviluppo cognitivo del bambino tramite la stima di un modello strutturale. / This thesis is composed by three chapters, dealing with the effects of policies for young children and parental child care decisions on subsequent child’s cognitive development. The first chapter presents a review of the most recent studies on this topic, considering in particular analyses that focus on public child care policies. The second chapter investigates the relationship between child care coverage in Italy and children’s scholastic achievement, as measured by the INVALSI test scores for the school year 2009-10. The third chapter evaluates the effects of maternal decisions concerning work and external child care use on subsequent child’s cognitive outcomes defining and estimating a behavioral model.
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Evaluating the performance of policy networks: connecting theories to organizational praxis. A case study analysis in Lombardy Region to evaluate the performance of the integrated care network managing the patway of persons with Spinal Cord Injury.

MORANDO, VERDIANA 29 May 2012 (has links)
Ricerca sperimentale sulla valutazione della performance nei servizi pubblici. Il lavoro è articolato in due parti: nella prima, dopo una ricognizione internazionale della letteratura e delle principali esperienze della misurazione, gestione e valutazione della performance, viene costruito e argomentato un framework sperimentale per la valutazione della performance dei network pubblici. La seconda sezione presenta uno studio di caso sperimentale per validare il framework. Lo studio di caso ha in oggetto il policy network per la gestione del PTDAR dei pazienti con lesione midollare. Viene considerato come network il territorio regionale e unità di analisi è collocata a livello micro in un unità dipartimentale: Unità Spinale Unipolare. Il framework risulta consistente e promettente per la valutazione dei policy network per le cure integrate. / Experimental case study design for the performance evaluation of health care public services. The thesis is broken down into two main parts: the first part deals with the performance framework construction wherein the international theoretical literature and experiences realized are retrieved and discussed. The second part deliveries an experimental case study design to validate the framework proposed. The case studies focuses on the integrated care pathway for persons whit spinal cord injury/dysfunction. The policy network sets out the Regional policy making and the unity of analysis is a Spinal Unit specialized centre. The framework proved to be consistent and adapted for evaluating policy network for integrated care.
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SMART CITIES E PROCESSI DI TRADUZIONE SOCIO-TECNICA. IL CASO DI TORINO SMART CITY / SMART CITIES AND PROCESSES OF SOCIO-TECHNICAL TRANSLATION. THE CASE OF TORINO SMART CITY

LAMPUGNANI, DAVIDE 15 June 2015 (has links)
La tesi ha come oggetto lo studio del rapporto tra tecnologia e società all’interno del fenomeno delle smart cities. In particolare, facendo riferimento all’approccio dei Science and Technology Studies, il lavoro di ricerca si propone di indagare i processi di traduzione socio-tecnica dell’idea di “smart city” riferendosi empiricamente al campo italiano ed al caso della città di Torino. A livello concettuale e metodologico, si sottolinea la necessità di far dialogare ed integrare lo studio dettagliato dei processi socio-tecnici con il più ampio contesto storico entro cui questi si trovano inseriti. A livello storico, invece, la tesi traccia una traiettoria che, partendo dalla città reticolare moderna della metà dell’800 e risalendo fino ai movimenti delle intelligent cities e della smart growth degli anni ’90, arriva fino al rilancio globale della smart city nel biennio 2008-2009. Infine, a livello attuale, il lavoro pone in evidenza il rapporto ambivalente tra le narrazioni e le forme di traduzione socio-tecnica veicolate dagli attori imprenditoriali ed istituzionali internazionali e le narrazioni e le forme di traduzione sviluppate dalle città. Attraverso l’analisi del caso di Torino Smart City la tesi mostra le potenzialità insite nell’idea di “smart city” ed i rischi connessi alla riproduzione di forme di tecno-determinismo e tecno-utopismo. / The object of the thesis is the study of the relationship between technology and society within the phenomenon of smart cities. In particular, referring to the Science and Technology Studies approach, the research aims at investigating the processes of socio-technical translation of the “smart city” idea by empirically addressing the Italian field and the case study of the city of Turin. At conceptual and methodological level, we show the necessity of a dialogue and an integration between the thick description of socio-technical processes and the wider context within which these are embedded. At historical level, the thesis traces a trajectory that, starting from the modern networked city of mid ‘800 and continuing up to intelligent cities and smart growth movements of the 90s, reaches the global raising of the smart city in 2008-2009. Finally, at present, the work underlines the ambivalent relationship between narrations and forms of socio-technical translation pushed by entrepreneurial and international institutional actors and narrations and forms of translation developed by cities. By analyzing the case of Torino Smart City the thesis shows both the inherent potentialities of the “smart city” idea and the risks connected with the reproduction of forms of techno-determinism and techno-utopianism.
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IL LAVORO MANAGERIALE NEI SERVIZI ALLA PERSONA

BIFFI, FRANCESCA 15 June 2015 (has links)
IL LAVORO MANAGERIALE NEI SERVIZI ALLA PERSONA “Cosa fanno i manager che lavorano nei Servizi alla Persona?” Lo scopo del lavoro di ricerca è quello di rispondere a questa domanda attraverso la descrizione delle attività quotidiane di sei manager italiani che lavorano in Servizi alla Persona. La ricerca ha combinato due approcci teorici, uno relativo alle attività manageriali (Mintzberg, 1980, 2010) e l’altro che concerne il lavoro sociale, “il lavoro sociale relazionale” (Folgheraiter, 1998, 2011). La scelta metodologica di integrare differenti approcci teorici si fonda sull’idea di arricchire la discussione riguardo a “cosa fanno i manager nei Servizi alla Persona?”, oggetto che coinvolge diverse discipline. I due strumenti utilizzati nella ricerca qualitativa sono: shadowing (in cui il ricercatore osserva i soggetti prendendo nota di tutto ciò che essi fanno o dicono) e interviste semi-strutturate (in cui l’intervistatore ha una traccia che indica gli argomenti da esplorare). L’integrazione teorica e il campo specifico di indagine hanno permesso di identificare ruoli manageriali peculiari dei Servizi alla Persona e di far emergere il punto di vista di manager assistenti sociali in merito al loro lavoro. / MANAGERIAL WORK IN PERSONAL SOCIAL SERVICES "What do managers that work in personal social services do?" The purpose of research project is to answer this question by describing the daily activities of six Italian managers that work in personal social services. The research has combined two theoretical approaches, one related to describing the daily practices of management (Mintzberg, 1980, 2010) and the other to social work, “the relational social work” (Folgheraiter, 1998, 2011). The methodological choice to integrate different theoretical approaches was based on the idea of enriching the discussion of “what do managers in personal social services do?” which spans different disciplines. The two techniques used in this qualitative research are: “shadowing” (in which the researcher observes the subjects, taking notes of everything they say or do) and semi-structured interviews (in which the interviewer has a framework of themes to be explored). The integration of different theoretical approaches and the specific field of investigation allowed the identification of some of the specific managerial roles in personal social services and the points of view of social work managers about their job.

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