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Direito à investigação: aspectos teóricos e consequências práticas de seu reconhecimento no processo penal brasileiro / Diritto allindagine: aspette teoriche e consequenze pratiche del suo riconoscimento nel processo penale brasiliano

Fração, Amanda Palmieri 02 May 2012 (has links)
O presente trabalho aborda a investigação criminal como um direito das partes, decorrente do próprio direito à prova, assegurado implicitamente pela Constituição Federal de 1988. Mais do que a fase inicial da persecução penal, a investigação é um verdadeiro direito das possíveis partes de um futuro processo (Ministério Público, imputado e vítima), exercitável para inúmeros fins: busca de fontes de prova que poderão ensejar a produção dos respectivos meios de prova na fase instrutória, colheita de elementos de informação para embasar a propositura da ação penal e evitar seu ajuizamento equivocado e desnecessário, fundamento para as decisões judiciais proferidas nesta etapa de instrução preliminar, subsídio para as partes traçarem suas respectivas estratégias de atuação ao longo da persecução penal, entre outros. O reconhecimento do direito à investigação no plano teórico, no entanto, não reproduz as conseqüências práticas esperadas no processo penal brasileiro. A falta de regulamentação legal acerca dos modos de exercício de tal direito, verificada no ordenamento jurídico em vigor, acaba por tolher sua eficácia. Logo, a fim de que o direito à investigação seja plenamente assegurado em nosso País, necessária se faz a criação de normas que reconheçam expressamente e disciplinem às minúcias o procedimento para a realização das investigações por cada uma das diferentes partes do processo penal. / Il presente studio analizza lindagine penale come un diritto delle parti, derivato del proprio diritto alla prova, implicitamente garantito dalla Costituzione del 1988. Più che la fase iniziale del procedimento penale, lindagine è veramente un diritto delle possibile parti di un futuro processo (Pubblico Ministero, imputato e offeso), esercitabile per vari fini: ricerca di fonti di prova per lassunzione dei mezzi di prova nella fase probatoria, raccolta di elementi infomativi per lesercizio dellazione penale o per evitare questa quando inutile, fondamento per le decisioni giudiziale nella prima fase del procedimento, supporto per le parti delineare le loro strategie di azione lungo il procedimento, tra le altre. Il riconoscimento del diritto allindagine in teoria, tuttavia, non reproduce le conseguenze pratiche previste nel processo penale brasiliano. La mancanza di regolamentazione giuridica verso i mezzi di esercizio di questo diritto nel sistema legale vigente toglie la sua efficacia. Per garantire pienamente il diritto allindagine in nostro Paese, cè bisogno di creare regole che riconoscono esplicitamente e disciplinano in dettagli il procedimento per lo svolgimento dellindagine per ciascuna delle diverse parti del processo penale.
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RISORSE DI COPING AMBIENTALE SUL TRASPORTO PUBBLICO: UNA INDAGINE DEI MODERATORI AMBIENTALI DELL'ESPERIENZA DI AFFOLLAMENTO / ENVIRONMENTAL COPING RESOURCES ON PUBLIC TRANSPORTATION: TRACKING THE PHYSICAL BUFFERS OF CROWDING EXPERIENCE / ENVIRONMENTAL COPING RESOURCES ON PUBLIC TRANSPORTATION: TRACKING THE PHYSICAL BUFFERS OF CROWDING EXPERIENCE

LOMBARDI, DEBORA BENEDETTA 05 July 2017 (has links)
La presente ricerca è stata condotta per identificare le proprietà ambientali del veicolo pubblico che detengono il maggiore peso psicologico nel ridurre la percezione di affollamento, e quantificarne l'impatto sul benessere psicologico e sulla salute. L’affollamento rientra tra le esperienze negative più comuni associate all’utilizzo del trasporto pubblico. Ad oggi, accademici e policy makers concordano sull’importanza di ridurre l’esperienza di affollamento e le sue conseguenze, per migliorare l’esperienza di viaggio, e rendere il mezzo pubblico una soluzione di trasporto più sostenibile. La letteratura scientifica documenta il ruolo pervasivo giocato da alcune proprietà dell’ambiente fisico nel migliorare il funzionamento umano, ridurre la percezione di affollamento, e le sue conseguenze sulla salute e sul benessere psicologico: avere un livello di demarcazione dello spazio personale adeguato alle proprie esigenze, godere dell’accesso al contesto esterno, ed avere accesso ad uno scenario esterno con potenzialità rigenerative hanno dimostrato il peso più significativo. Nonostante ciò, è stato rivolto scarso interesse scientifico all’indagine delle strategie ambientali per ridurre l’affollamento nel contesto del trasporto pubblico. Sulla base di queste premesse, sono stati condotti tre studi sperimentali rivolti a: a) confermare il peso psicologico delle tre proprietà fisiche del veicolo pubblico considerate sulla percezione di affollamento e sul benessere psicologico; b) identificare i processi psicologici che spiegano l’impatto di ciascuna proprietà ambientale sulla percezione di affollamento; c) quantificare l’impatto delle condizioni ambientali più positive sul funzionamento umano durante brevi episodi di affollamento; d) verificare la validità di metodologie e tecnologie di simulazione per lo studio di condizioni sociali particolari, come l’affollamento. I risultati forniscono indicazioni interessanti per migliorare la progettazione di veicoli di trasporto pubblico, e per approfondire la conoscenza scientifica riguardante la congruenza uomo-ambiente in ambienti con specifiche funzioni: a) è confermato l’impatto protettivo delle tre proprietà fisiche considerate: avere a disposizione caratteristiche fisiche congruenti con il bisogno di coping per l’affollamento ha effetti concorrenti e conseguenti ad esperienze acute di densità sociale, anche brevi; b) emerge un effetto interattivo tra ambiente interno ed ambiente esterno al veicolo, che suggerisce di considerare le qualità fisiche dell’ambiente esterno per la progettazione di nuovi veicoli; c) nonostante alcune limitazioni emerse, le metodologie di simulazione impiegate in questa ricerca si sono rivelate un valido approccio per indagare l’impatto dell’ambiente fisico sul funzionamento psicologico in situazioni sociali particolari. / The present research was designed to identify the physical components of the public transport vehicle that help the most to reduce the perception of crowding, as well as to quantify their beneficial impact on human functioning. Crowding is among the primary determinants of adverse experiences on public transportation, thus, reducing its undesirable effects is a priority in both academic and practitioners’ agenda. The ubiquitous direct and indirect impact of the physical environment on human functioning, regarding affecting social perceptions, well-being and health are well documented. Among others, having a well-arranged demarcation of one’s personal space, and having access to the outdoor surrounding, especially when it has high regenerative potential, seem to have a primary importance. Nonetheless, no similar study has been conducted in the public transportation setting, so far. Accordingly, three experimental studies were carried out in order to: a) confirm the role of the three physical components herein examined in reducing the perception of crowding on public transportation; b) identify the psychological processes that explain the impact of each physical element on the perception of crowding; c) quantify the effect of the best environmental conditions on both health and well-being during short-term experience of crowding; d) verify the reliability of the methodological approach applied in these studies (i.e., well-controlled settings, simulator technologies) to investigate special social conditions, such as a social density situation. The results provided interesting suggestions to both advice practitioners in designing better public transportation services, and to deepen the scientific understanding of the person-environment fit in settings with specific functions: a) the beneficial impact of the three physical components examined on public transportation crowding was confirmed. Well-designed setting layout significantly buffers the aversive consequences of commuting crowding, even after short-term crowding experiences; b) A compensatory impact between the indoor and the outdoor physical attribute of the vehicle emerged, which leads to rethinking the spatial organization of public-transportation vehicle; c) despite the challenges associated with simulator technologies, the methodological approach applied in this research revealed to be a reliable contribution to the scientific investigation of the person-environment interaction during social interactions.
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Question of status in the European Union. The space between immigration and citizenship.

Pelacani, Gracy January 2015 (has links)
Plurality in Unity is a simple but effective formula to summarise the current situation of individual status in Europe. Multiple and variable over time are the status possessed, or that could be acquired, by persons, although, in this composite panorama, it is still nationality that appears to be the most valuable, privileged and secure status: the one capable to reduce to unity all the others. However, if this remains true in general terms, the continuous appearance of new status and the transformation of the European Union itself into a rights provider, has challenged not only the hegemony of nationality, as the sole meaningful status for mobile persons, but, inevitably, has also shaped and modified its content and symbolic meaning in accordance with the evolved context. This thesis concentrates upon the relation between immigration and citizenship legislations at the supranational, national and sub-national level, since they are the basis and the determinants of individual status in relation to a certain territory. Firstly, it focuses on the relation between individual status in the EU legal order, i.e. on the status attributed by EU laws to third-country nationals labour migrants, and on the Union citizenship. In the second part, it investigates the range of status available to non-nationals within Belgium, paying particular attention to the sub-national level; Sweden, considering the influence of the Nordic cooperation; and, finally, Switzerland as regards, specifically, the role of sub-national units in citizenship acquisition procedures and influence on the government of immigration of the Swiss-EU relations as regards persons' freedom of movement. This thesis concludes affirming that an increasing level of interaction, reciprocal influence and convergence are observable in the government of immigration and citizenship acquisition. The latter is increasingly used as a tool to better govern the former, by relying on the everlasting distinction between the citizens and the others, and regardless of the level of government considered.
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Il centro e la periferia: Brescia e la sua provincia nelle carte del CLN Aprile 1945 luglio 1946 / The centre and the outskirts: Brescia and its province in the documents of the CLN (National Liberation Committee). April 1945 – July 1946.

ANNI, ROLANDO 17 February 2009 (has links)
La tesi riguarda le vicende del CLN bresciano dal 1945 al 1946 e la situazione politica e sociale di Brescia e della sua provincia, caratterizzata da gravi problemi e da una prassi democratica caratterizzata da contrasti. / The thesis is about the occurrences in the National liberation Committee of Brescia from 1945 to 1946 and the situation of Brescia and its province, that suffered, at the beginning of its democratic age, serious economic and social problems.
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Il concetto di Repubblica nella Costituzione italiana

DI CARPEGNA BRIVIO, ELENA 27 February 2012 (has links)
La tesi di dottorato mira ad indagare la formazione e lo sviluppo del concetto di Repubblica nell’ordinamento costituzionale italiano. A tal fine viene presa in considerazione l’innovazione apportata dalla Costituzione repubblicana rispetto all’esperienza dello Stato moderno e si riscontra una forte connessione tra il concetto di Repubblica e la volontà politica di creare, nel secondo dopoguerra, un ordinamento che superi la tradizionale separazione tra Stato e società. Nella vigente Costituzione italiana ciò si traduce nel riconoscimento di un rilievo giuspubblicistico ad un ampio pluralismo sociale e nella creazione di uno Stato-ordinamento comprensivo tanto dello Stato-apparato quanto dello Stato-comunità. Il lavoro prosegue analizzando l’attualità del concetto di Repubblica in un contesto di rapporti sociali profondamente mutati rispetto al secondo dopoguerra ed in cui è il medesimo concetto di Stato ad essere oggetto di tensione. In questa prospettiva la forma repubblicana diviene la principale manifestazione di un principio unitario interno alla Costituzione, principio che viene declinato tanto a livello di ordinamento normativo quanto in relazione ai rapporti tra Stato e società. / The PhD thesis aims to inquire birth and growth of the Republic notion in the Italian constitutional system. The author assesses the innovation of the Italian republican Constitution compared to the whole experience of modern State and points out connections between the notion of Republic and the political will to create, after Second World War, a system which can overcome any distinction between State and society. The Italian Constitution implements this pattern giving a public position to a social pluralism and creating system including the state apparatus and the entire social community. Then, the thesis inquires the nowadays operation of the Republic notion with respect to social changes and state evolution. In this regard, the republican system is the main consequence of a principle of unity provided by the Constitution; this principle acts both in the normative order and in the relations between state and society.
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LA DIRETTA APPLICABILITA' DELLE NORME COSTITUZIONALI DA PARTE DEL GIUDICE ORDINARIO / Direct applicability of constitutional provisions in civil and criminal courts

SPARACINO, ELIO 23 June 2015 (has links)
Il lavoro di ricerca mira a dimostrare come la Costituzione italiana venga direttamente applicata dai giudici ordinari. Si compie un’analisi dei rapporti tra i giudici ordinari e la Legge fondamentale sin dall'emanazione dello Statuto Albertino e ci si concentra su alcune specifiche questioni in cui si è registrata la diretta applicazione delle norme della Statuto. La tesi mira a dimostrare come, dopo una prima fase di necessario assestamento seguente all’entrata in vigore della Costituzione repubblicana, si cominci a parlare di diretta applicazione della Costituzione nella risoluzione di problematiche inerenti il risarcimento del danno biologico e di come, attraverso il risarcimento del danno esistenziale, i giudici civili abbiano posto in essere un’applicazione a tratti eccessivamente ampia dell’art. 2 della Costituzione; si è cercato, dunque, di individuare eventuali soluzioni a tale problema. Per quanto riguarda il giudizio penale, il lavoro di ricerca, una volta comprovata nel nostro ordinamento l’esistenza di un diritto costituzionale al dissenso alle terapie salvavita, è teso a dimostrare come i giudici penali in tale ambito si siano dimostrati meno propensi ad una piena applicazione delle norme costituzionali; si è cercato di individuarne gli aspetti problematici e si sono ripercorsi i principali orientamenti giurisprudenziali e dottrinali in materia. / The research aims at demonstrating how the Italian Constitution is directly applied by civil and criminal courts. It analyzes the relationship between the courts and the constitutional law since the promulgation of the Albertine Statute (1848), and focuses on a set of specific issues where Statute provisions were directly enforced. With regard to the Republican Constitution, the dissertation seeks to explain that, after an inevitable adjustment period following its first implementation, direct application of the Constitution in the resolution of disputes concerning the compensation of physical and psychological losses has become a discussed topic; and that, through the compensation of existential losses, civil courts have occasionally applied Article 2 of the Constitution too freely and widely. Finally, the dissertation seeks to identify possible solutions to this problem. For what concerns criminal law, the research, first, argues that our legal system includes a constitutional right to refuse life-saving therapies; then, illustrates how criminal courts have been less willing to fully apply constitutional provisions, than their civil counterparts.
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STUDIO SULLA FUNZIONE AMMINISTRATIVA

IACOVELLI, DANILA 17 April 2009 (has links)
"Funzione" è un termine di per sé neutro che si carica di significati diversi a seconda dei sistemi in cui è immerso. Nel diritto è un termine ricco di insidie perchè porta alle matrici stesse dell'ordinamento giuridico. Nel testo si analizza il concetto di funzione da un punto di vista storico-ricostruttivo per giungere alla definizione della funzione in senso obiettivo. Sulla base di tali premesse si spiegano gli istituti del diritto pubblico e le loro trasformazioni con particolare riguardo al mondo dell'amministrazione e alla diversità dei soggetti che oggi lo compongono. / This thesis analyzes the concept of public function with particular regard to administrative world. It starts by an historical point of view and arrives to a definition of function in an objective sense. This concept is used to explain the transformation of contemporary administration.
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Pourvoi en nullité et recours de droit public au Tribunal fédéral : étude de procédure pénale suisse et genevoise /

Sträuli, Bernhard. January 1995 (has links) (PDF)
Univ., Diss.--Genf, 1995.
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Políticas públicas para a educação infantil em Porto Velho/RO (1999/2008) /

Pacífico, Juracy Machado. January 2011 (has links)
Orientador: João Augusto Gentilini / Banca: Edson do Carmo Inforsato / Banca: Maria Ivonete Barbosa Tamboril / Banca: Marli Lúcia Tonatto Zibetti / Banca: Moysés Kuhlmann Junior / Resumo: Este estudo trata das políticas públicas para a Educação Infantil e seu principal objetivo foi analisar as políticas públicas de Educação Infantil desenvolvidas pela Secretaria Municipal de Educação (SEMED) de Porto Velho/RO, no período de 1999 a 2008. Caracteriza-se como estudo de abordagem qualitativa, com análise de dados qualitativos e quantitativos. Utiliza como fonte de dados a pesquisa documental, a entrevista individual e Grupo Focal. Os sujeitos colaboradores foram gestores da SEMED e professoras de escolas de Educação Infantil que atuaram no período em estudo. Também colaboraram com a pesquisa professoras que coordenaram a Educação Infantil no período de 1970 a 1990, no âmbito da SEDUC e SEMED. O estudo considera o acesso à Educação Infantil como fundamental para a garantia do desenvolvimento pleno da criança. Observa que o lugar de direito à educação já foi conquistado desde a Constituição Federal de 1988 e que outros instrumentos legais vem garantindo esse direito às crianças menores de seis anos. Os dados evidenciam que o atendimento à Educação Infantil na rede municipal de Porto Velho ocupou diferentes lugares no período de 1999 a 2008, tanto no discurso quanto na efetivação de ações, dependendo da gestão e do contexto. Verifica que de 1999 a 2004 a educação infantil foi colocada em um lugar de menor valor dentro das políticas educacionais municipais. Nesse período foram poucas as ações na área de formação, ampliação da rede e melhoria da infraestrutura das escolas. De 2005 a 2008 a educação infantil ocupou lugar de destaque nas ações da SEMED e foi considerada prioridade, com investimento financeiro superior ao do período anterior. Houve maior expansão da rede física e matrículas, investimento em formação docente e participação social na definição das políticas. O estudo concluiu que para a consolidação... (Resumo completo, clicar acesso eletrônico abaixo) / Astratto: Questo studio si occupa di politiche pubbliche per l'infanzia e il suo scopo era quello di analizzare le politiche pubbliche di educazione della prima infanzia sviluppato dal Istruzione Comunale (Semed) Porto Velho, RO, nel periodo 1999 al 2008. Caratterizzato come uno studio qualitativo con l'analisi di dati qualitativi e quantitativi. Utilizza come fonte di dati per la ricerca dei documenti, interviste individuali e focus group. I soggetti sono stati impiegati e dirigenti Semed insegnanti di scuola, dalla scuola materna che hanno prestato servizio durante il periodo di studio. Ha anche collaborato con gli insegnanti che ha coordinato lo studio della prima infanzia, nel periodo 1970-1990 sotto la Procura e Semed. Lo studio ritiene che l'accesso alla educazione della prima infanzia come chiave per garantire il pieno sviluppo del bambino. Rileva che il luogo di diritto all'istruzione è stato raggiunto in quanto la Federal costituzione del 1988 e altri strumenti giuridici ha garantito questo diritto ai bambini sotto i sei anni. I dati mostrano che il trattamento di educazione della prima infanzia nelle scuole pubbliche di Porto Velho ricoperto cariche diverse, nel periodo 1999-2008, sia nel linguaggio e nelle azioni efficaci, in funzione della gestione e del contesto. Rileva che dal 1999 al 2004 la scuola materna è stato messo in atto un valore inferiore nelle politiche locali di istruzione. Durante questo periodo ci sono stati poche attività nel settore della formazione, l'espansione della rete e miglioramento delle infrastrutture delle scuole. Dal 2005 al 2008 prima infanzia occupato una posizione di rilievo nelle azioni di Semed ed era considerato una priorità, con investimenti finanziari rispetto al periodo precedente. Ci fu una maggiore espansione della rete fisica e iscrizioni, gli investimenti nella formazione degli insegnanti e la partecipazione sociale nelle decisioni politiche. Lo studio ha concluso che il consolidamento / Doutor
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Políticas públicas para a educação infantil em Porto Velho/RO (1999/2008)

Pacífico, Juracy Machado [UNESP] 12 February 2011 (has links) (PDF)
Made available in DSpace on 2014-06-11T19:31:29Z (GMT). No. of bitstreams: 0 Previous issue date: 2011-02-12Bitstream added on 2014-06-13T19:41:24Z : No. of bitstreams: 1 pacifico_jm_dr_arafcl.pdf: 1544286 bytes, checksum: 212d580ce8ac54bd22795ad0dd5a904c (MD5) / Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior (CAPES) / Questo studio si occupa di politiche pubbliche per l'infanzia e il suo scopo era quello di analizzare le politiche pubbliche di educazione della prima infanzia sviluppato dal Istruzione Comunale (Semed) Porto Velho, RO, nel periodo 1999 al 2008. Caratterizzato come uno studio qualitativo con l'analisi di dati qualitativi e quantitativi. Utilizza come fonte di dati per la ricerca dei documenti, interviste individuali e focus group. I soggetti sono stati impiegati e dirigenti Semed insegnanti di scuola, dalla scuola materna che hanno prestato servizio durante il periodo di studio. Ha anche collaborato con gli insegnanti che ha coordinato lo studio della prima infanzia, nel periodo 1970-1990 sotto la Procura e Semed. Lo studio ritiene che l'accesso alla educazione della prima infanzia come chiave per garantire il pieno sviluppo del bambino. Rileva che il luogo di diritto all'istruzione è stato raggiunto in quanto la Federal costituzione del 1988 e altri strumenti giuridici ha garantito questo diritto ai bambini sotto i sei anni. I dati mostrano che il trattamento di educazione della prima infanzia nelle scuole pubbliche di Porto Velho ricoperto cariche diverse, nel periodo 1999-2008, sia nel linguaggio e nelle azioni efficaci, in funzione della gestione e del contesto. Rileva che dal 1999 al 2004 la scuola materna è stato messo in atto un valore inferiore nelle politiche locali di istruzione. Durante questo periodo ci sono stati poche attività nel settore della formazione, l'espansione della rete e miglioramento delle infrastrutture delle scuole. Dal 2005 al 2008 prima infanzia occupato una posizione di rilievo nelle azioni di Semed ed era considerato una priorità, con investimenti finanziari rispetto al periodo precedente. Ci fu una maggiore espansione della rete fisica e iscrizioni, gli investimenti nella formazione degli insegnanti e la partecipazione sociale nelle decisioni politiche. Lo studio ha concluso che il consolidamento / Este estudo trata das políticas públicas para a Educação Infantil e seu principal objetivo foi analisar as políticas públicas de Educação Infantil desenvolvidas pela Secretaria Municipal de Educação (SEMED) de Porto Velho/RO, no período de 1999 a 2008. Caracteriza-se como estudo de abordagem qualitativa, com análise de dados qualitativos e quantitativos. Utiliza como fonte de dados a pesquisa documental, a entrevista individual e Grupo Focal. Os sujeitos colaboradores foram gestores da SEMED e professoras de escolas de Educação Infantil que atuaram no período em estudo. Também colaboraram com a pesquisa professoras que coordenaram a Educação Infantil no período de 1970 a 1990, no âmbito da SEDUC e SEMED. O estudo considera o acesso à Educação Infantil como fundamental para a garantia do desenvolvimento pleno da criança. Observa que o lugar de direito à educação já foi conquistado desde a Constituição Federal de 1988 e que outros instrumentos legais vem garantindo esse direito às crianças menores de seis anos. Os dados evidenciam que o atendimento à Educação Infantil na rede municipal de Porto Velho ocupou diferentes lugares no período de 1999 a 2008, tanto no discurso quanto na efetivação de ações, dependendo da gestão e do contexto. Verifica que de 1999 a 2004 a educação infantil foi colocada em um lugar de menor valor dentro das políticas educacionais municipais. Nesse período foram poucas as ações na área de formação, ampliação da rede e melhoria da infraestrutura das escolas. De 2005 a 2008 a educação infantil ocupou lugar de destaque nas ações da SEMED e foi considerada prioridade, com investimento financeiro superior ao do período anterior. Houve maior expansão da rede física e matrículas, investimento em formação docente e participação social na definição das políticas. O estudo concluiu que para a consolidação...

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