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La "banda Carità" : storia del reparto servizi speciali (1943-1945) /

Caporale, Riccardo. January 1900 (has links)
Texte remanié de: Tesi di laurea--Storia contemporanea--Bologna--Università degli studi, Facoltà di Lettere, 2004. / La p. de titre porte en plus : "Instituto storico della resistenza e dell' età comtemporanea in provicia di Lucca"
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A greve nos serviços essenciais no Brasil e na Itália / Lo sciopero nei servizi essenziali in Brasile e in Italia

Oliveira, Carlos Roberto de 17 April 2012 (has links)
O presente trabalho tem como proposta refletir sobre os modelos jurídicos adotados pelo Brasil e pela Itália para a regulamentação da greve nos serviços essenciais, identificando peculiaridades legislativas de cada país, em especial condições para deflagração da greve, tentativa prévia de negociação, prazo de aviso prévio para início do movimento grevista, manutenção do atendimento às necessidades inadiáveis da população e consequências nos casos de desatendimento aos requisitos para deflagração da greve. Pretende o trabalho, ainda, apontar pontos críticos relevados pela doutrina e pela jurisprudência de ambos os países e apresentar reflexões, a partir de uma análise do direito comparado, para a nova regulamentação da greve nos serviços essenciais pretendida no Brasil, trazendo contribuições para eventual aperfeiçoamento. / Il presente lavoro ha la proposta di riflettere sui modelli giuridici adottati da Brasile e Italia per la regolamentazione dello sciopero nei servizi essenziali, al fine di identificare le peculiarietà legislative dei singoli paesi, specie le condizioni per la deflagrazione dello sciopero, il tentativo previo di negoziazione, la scadenza di preavviso per linizio dello sciopero, la manutenzione delle soddisfazioni alle esigenze urgenti della popolazione e le conseguenze nei casi di non soddisfazione ai requisiti per la deflagrazione dello sciopero. Intende ancora questo lavoro elencare i punti critici di rilievo nella dottrina e giurisprudenza di ambidue i paesi, nonché presentare riflessioni, a partire da unanalisi del diritto comparato, al fine di proporre nuova regolamentazione dello sciopero nei servizi essenziali desiderata in Brasile e in modo da fornire apporti ad un suo eventuale miglioramento.
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GLI ASSISTENTI SOCIALI LOMBARDI IN TUTELA MINORILE. UN'INDAGINE QUANTITATIVA SU OPINIONI E ATTIVITA' / CHILD PROTECTION SOCIAL WORKERS IN LOMBARDIA. A quantitative analysis about opinions and activities

CABIATI, ELENA 09 June 2014 (has links)
Il lavoro di ricerca è dedicato ai Servizi di Child Protection della regione Lombardia. Il disegno del lavoro è peculiare, composto da due parti che sorreggono l’obiettivo generale che si articola su due livelli di analisi complementari fra loro. L’intento è stato descrivere e analizzare la realtà dei servizi di tutela minorile della Regione in ordine a due dimensioni: le forme di gestione e la pratica operativa. Per la prima, è stata effettuata una ricognizione sulle forme di gestione relative al Servizio tutela minori di ciascun Comune lombardo: questa operazione ha da un lato costituito un risultato importante in sé andando a colmare un vuoto di materiale disponibile a livello ufficiale, e dall’altro è stato propedeutico all’indagine operativa che ha costituito la seconda parte del progetto. Nella seconda parte della ricerca, l’indagine ha riguardato l’attività degli assistenti sociali incardinati dentro le rispettive organizzazioni, con riferimento ad opinioni e comportamenti. L’idea di coinvolgere la popolazione degli assistenti sociali lombardi in un’indagine quantitativa (il tasso di risposta ha superato il 70%) nasce in risposta a quesiti che nei sistemi di tutela minorile risultano pendenti, la cui esplorazione, fino ad oggi parziale, potrebbe risultare utile alla programmazione dei Servizi, alla formazione degli operatori, alle scelte di politica sociale. Un valore aggiunto alla ricerca è rappresentato dall’ideazione di strumenti di rilevazione costruiti ad hoc / The purpose of the research is to gain data about the Child Protection system in an Italian Region (Lombardia). The work developed in two parts: one concerned the organizational form and the other the work practice of the practitioners. In Lombardia there are a wide type of Child Protection organizations: the institutional mission is the same but the modalities to seek it are numerous, for example in association with other towns, through a new institution, or sovereignty The official documentation about this theme is lacking: in this project has been realized a complete reconnaissance of the organizational forms with the assistance of the data collected through a survey administered to 200 managers. The second part of the research aimed to represent the work practices of the fieldwork. Involving the 70% of the practitioners committed in the Child Protection work in this Region, the survey realized underlines the opinions (about the workload, the competences and the abilities, the level of stress,..) and the activities done during a work week. To collect the data (analyzed with a statistical program), the research tools are ideated especially.
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LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTENZIALI: VALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI OFFERTI IN DUE RSA DEL NORD ITALIA / RESIDENTIAL LONG-TERM CARE FOR THE ELDERLY: ASSESSING AND IMPROVING THE QUALITY OF SERVICES IN TWO NORTH ITALIAN NURSING HOMES

DUROSINI, ILARIA 14 June 2019 (has links)
L’obiettivo generale del progetto di ricerca è valutare la percezione della qualità dei servizi offerti in due RSA del Nord Italia e proporre interventi di miglioramento. Nel primo capitolo della tesi sono stati descritti i principali modelli teorici della qualità dei servizi. La letteratura riconosce la mancanza di scale validate che esplorano la percezione della qualità dei servizi nelle RSA Italiane. Per questo motivo, è stato realizzato uno studio di validazione e adattamento della versione italiana della scala SERVQUAL. Nel secondo capitolo della tesi è stato presentato uno studio qualitativo retrospettivo. Partendo dagli eventi critici che si sono verificati nella RSA, sono stati analizzati i principali episodi positivi e negativi ricordati dai famigliari degli anziani. I risultati sono stati utilizzati per ipotizzare nuovi percorsi di intervento e per fornire strategie organizzative per migliorare la gestione degli eventi problematici. La letteratura riconosce l’importanza del coinvolgimento dei famigliari per il benessere degli anziani. Per questo motivo, in questo progetto di ricerca sono state delineate le basi concettuali per l’applicazione di un modello collaborativo di assessment all’interno delle RSA. Nello specifico, il terzo capitolo della tesi ha esplorato l'efficacia dell’Assessment Terapeutico attraverso una meta-analisi multilivello e nell'ultimo capitolo della tesi è stata applicata una componente del modello di Assessment Collaborativo e Terapeutico nelle RSA. / The general aim of the present research project was to broaden the knowledge and understanding of the ways in which elderly’s family members perceive the quality of service and propose interventions to improve services. To lay the ground for discussion about the quality of services offered by nursing homes, Chapter 1 provides a historical overview of the models of the quality of services. Given the lack of validated measures of the quality of services in Italian nursing homes, I presented data regarding the validation and adaptation of the Italian version of the SERVQUAL Scale. Chapter 2 introduced a retrospective qualitative study. Starting from critical events that occurred in nursing homes, I analyzed family members’ observations of the incidents. The results were used to generate new paths for interventions to improve the family members’ evaluation of services and to provide organizational strategies to improve the management of problematic events. Given the effect of family involvement on elder people’s well-being, I presented the conceptual underpinnings and the applicability of a collaborative model of assessment in nursing homes. Chapter 3 explored the effectiveness of the Therapeutic Assessment model through a multilevel meta-analytic study. From these results, a component of the Collaborative and Therapeutic Assessment model was applied in nursing homes, as described in the last chapter.
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O direito de greve dos servidores públicos como direito humano fundamental / Il diritto di sciopero dei addetti ai pubblici servizi come diritto umano fondamentale

Fonseca, Verônica Cavalcante da 15 May 2009 (has links)
Esta dissertação tem por objetivo demonstrar que o direito de greve dos servidores públicos é um direito humano fundamental. Antes, no entanto, é preciso investigar o direito de greve e a sua relação com o direito de sindicalização e de negociação coletiva de trabalho, todos em meio ao princípio da liberdade sindical e da autonomia privada coletiva, o que também ocorre caso da greve dos servidores públicos. Posteriormente, será analisada a trajetória da construção dos direitos humanos ao longo da história, bem como, o exercício do direito de greve dos servidores públicos na efetivação dos direitos humanos fundamentais. / Questa dissertazione ha per finalità confermare che il diritto di sciopero dei addetti ai pubblici servizi è un diritto umano fondamentali. Innanzi, però, ha bisogno di ricercare il diritto di sciopero ed il suo rapporto con il diritto di organizzione sindacale e di fare contrattazione collettiva di lavoro, tutti insieme con il principio della libertà sindacale e della autonomia privata collettiva, anche con il diritto di sciopero dei addetti ai pubblici servizi. Dopo, sarà analizzata la traiettoria di costruzione dei diritti umani nella storia ed il esercizio del diritto di sciopero dei addetti ai pubblici servizi nella effettivazione dei diritti umani fondamentali.
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LO SVILUPPO E LA DIFFERENZIAZIONE DELLE COMUNITA' PER MINORI IN ITALIA. ANALISI PEDAGOGICA DEI PRINCIPI E DEI MODELLI / Development and differentiation of educative communities for younger in Italy. Pedagogical analysis of principles and forms.

TIBOLLO, ALESSANDRA 05 March 2012 (has links)
L’obiettivo della ricerca è valorizzare il senso delle comunità per minori oggi come dispositivo adatto all’accoglienza, alla luce delle evoluzioni legislative in Italia. Il lavoro di tesi si svilupperà intorno ai seguenti temi: I. ricostruzione storica dei servizi educativi, dei servizi sociali, con riferimento al quadro legislativo; II. analisi dell’attuale differenziazione delle comunità per minori attraverso la lettura del monitoraggio effettuato dall’Istituto degli Innocenti di Firenze (2009); III. rilettura pedagogica dello strumento di comunità attraverso la valenza formativa del dispositivo; IV. ricerca di un “modello base”: una mappa di possibili principi per consentire una risposta unitaria e convincente all’allontanamento dei minori. / The purpose of this research project is to underline the sense of educative communities for younger people today as a tool suitable for the reception, taking into account all the legislative evolutions in Italy. In this thesis work the attention will be focused on the following topics: I. historical reconstruction of educative services and social services, with a reference to the legislative scenario; II. analysis of the current educative communities differentiation through the analysis of the monitoring realised by the “Institutes of the Innocents” in Florence (2009); III. pedagogical re-reading of the community framework thought the “device”’s formative merit; IV. research on a “base model”: a map of possible principles for a persuasive answer to the younger removals.
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Riflessione sugli effetti della diversità funzionale dei procarioti e della filogenesi dei suoli agricoli sui servizi ecosistemici. Approcci basati sull’uso di tecniche PCR nello studio dell’ecologia dei procarioti. / REFLECTIONS OF ECOSYSTEM SERVICES ON AGRICULTURAL-SOIL PHYLOGENETIC AND FUNCTIONAL DIVERSITY OF PROKARYOTES Polymerase chain reaction (PCR) based approaches in prokaryotic ecology

VASILEIADIS, SOTIRIOS 23 February 2012 (has links)
Il suolo è un ambiente complesso che è alla base di molteplici servizi ecosistemici per la produzione agricola. Questa complessità è riflessa nella composizione e nelle funzioni degli organismi microbici coinvolti. Lo scopo di questa tesi è stato quello di esplorare le risposte della comunità microbica all’intervento dell’uomo in suoli agricoli. Lo studio ha coinvolto suoli di comune origine, modificatisi negli ultimi 6-700 anni a causa di differente uso e gestione agronomica del suolo. Per ottenere questo risultato, il DNA del suolo è stato analizzato con tecniche di sequenziamento avanzato. I risultati indicano che i suoli disturbati sono più diversi rispetto ai suoli naturali. I fattori che influenzano la comunità microbica sono il disturbo, la disponibilità di nutrienti e la dormienza microbica. In un altro esperimento, a carico di batteri ammonio ossidanti, si sono studiati gli effetti di diversi stress come l’umidità e la concentrazione di zinco nel suolo o la presenza di pesticidi nella lettiera. In tutte queste situazioni i batteri hanno mostrato una ridondanza e una variabilità che permettono di rispondere agli stress. In conclusione i risultati di questa tesi dimostrano che l’intervento umano è responsabile nel determinare la struttura e le funzioni della comunità procariotica dei suoli. / Soil is a complex environment comprising the basis for several ecosystem services, with many of them being connected to agricultural production. This complexity is reflected on the composition and functions of the hosted microbial life mainly responsible for the acquired services. Aim of the described studies was to explore microbial community responses to ecosystem services related human intervention in agricultural soils. Total prokaryotic diversity was studied in soils of common origin, which diverged in properties during the late 6-7 centuries due to different land use and management. For achieving this, related DNA markers were screened with high throughput sequencing. Cultivated environments had increased diversity compared to more natural soils. Factors potentially affecting the microbial community structure were: soil disturbance events; available nutrients; and microbial dormancy. In a second approach, ammonia oxidizing prokaryotes were used as biomarkers for studying stress effects caused by humidity and increased zinc concentrations and also the presence of organic pesticides in soil and litter respectively. In both referred cases the studied microbial guilds responded to the applied stresses showing strain or taxon level functional redundancy potentials, and tolerance variability. Overall, results show that human intervention is determining for the prokaryotic structure and functions in agricultural soils.
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Reti transeuropee e servizi nei settori dell’energia, delle telecomunicazioni e dei trasporti / Trans-European networks and services in the energy, telecommunications and transport sectors / Réseaux transeuropéens et services dans les secteurs de l'énergie, des télécommunications et du transport

Tovo, Carlo 22 May 2015 (has links)
La thèse a parcouru les étapes de l’affirmation progressive d’une véritable politique infrastructurelle européenne cohérente, en examinant trois volets : juridique, institutionnel et financier. Tout d’abord, la thèse a souligné le processus d’autonomisation horizontale (rapport de complémentarité et spécialité vis-à-vis d’autres politiques de l’UE) et verticale («communautarisation ») de la politique de réseaux transeuropéens. En deuxième lieu, l’analyse a mis en évidence le rôle des différents processus d’institutionnalisation et « d’intégration organique » des régulateurs nationaux entrepris par le législateur européen dans la centralisation et la communautarisation de la politique des réseaux. Enfin, la thèse a relevé l’affirmation du caractère central de l’aide financière de l’UE à la création de réseaux, accompagnée par une dérogation partielle des limites imposées par le droit européen aux politiques budgétaires expansionnistes des États membres. / The thesis highlights the development of a coherent and instrumental european infrastructure policy. First, the thesis shows the process of vertical (communitarization) and horizontal (complementarity and specialty vis-à-vis other EU policies) autonomisation of Trans-European Networks (TENs) policy. Secondly, the thesis points out the role played by the processes of « networkation » and « agencification » of national regulators in promoting interconnection and access to networks. Finally, the thesis emphasises the growing relevance of EU financial support to the establishment of TENs, and a competing tendency towards the reconciliation of national expansionary fiscal policy with EU law constraints. The thesis concludes by noting that Member States will continue to play a decisive role in TENs policy, not only by improving the actual degree of its implementation, but also allowing, in a forthcoming Treaty revision, to overcome the TENs intergovernmental legacy. / Le reti transeuropee sono uno dei vettori della competitività, dell’integrazione e dello sviluppo sostenibile dell’Unione. La tesi mette in luce la progressiva affermazione di una coerente politica infrastrutturale europea a carattere strumentale, esaminando tale evoluzione sotto tre profili: normativo, istituzionale e finanziario. In primo luogo, sotto il profilo normativo, la tesi evidenzia, da un lato, la progressiva emancipazione delle istituzioni dell’Unione dall’influenza degli Stati membri nell’esercizio delle proprie competenze in materia di reti transeuropee e, dall’altro, lo sviluppo di relazioni di complementarietà e specialità tra la politica di reti e altre politiche dell’Unione (capitoli 1 e 2). L’elaborato sottolinea, in secondo luogo, sotto il profilo istituzionale, il ruolo del processo di «integrazione organica» dei regolatori nazionali e del processo di «agenzificazione» nel perseguimento degli obiettivi di interconnessione e accesso alle reti nazionali. La tesi osserva, infine, sotto il profilo finanziario, l’accresciuta importanza del sostegno finanziario dell’UE alla costituzione delle reti, che si è accompagnata al parziale superamento dei limiti derivanti dal diritto dell’UE alla politiche di spesa pubblica infrastrutturale degli Stati membri. Da un lato rispetto al diritto della concorrenza e, in particolare, al divieto di aiuti di stato, grazie al rapporto funzionale tra reti e prestazione di servizi di interesse economico generale, e dall’altro lato riguardo ai vincoli di bilancio, attraverso un’interpretazione evolutiva della cd. investment clause del Patto di stabilità e crescita. La tesi, in conclusione, rileva gli sviluppi decisivi della politica di reti europea, ma sottolinea il ruolo che gli Stati membri sono destinati a continuare ad esercitare nel suo sviluppo. Da questi ultimi, infatti, dipende la concreta attuazione di tale politica, ma anche il definitivo superamento, in occasione di una prossima revisione dei Trattati, dei retaggi intergovernativi che continuano a caratterizzare il diritto primario in materia.
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La valutazione della qualità relazionale:come cambiano le organizzazioni che investono sulle relazioni. Il caso di un centro disabilità neuromotorie infantili.

MOSCATELLI, MATTEO 29 May 2012 (has links)
Il lavoro di tesi ha come oggetto la valutazione della qualità relazionale dei servizi offerti dal Centro disabilità neuromotorie infantili della Fondazione Ariel e ha come obiettivi l’approfondimento teorico e metodologico dell’approccio relazionale riflessivo alla valutazione, con attenzione alle connessioni tra valutazione e dimensioni organizzative dei servizi alla persona e alla famiglia. Questo approccio multidimensionale e multivision della qualità fa riferimento ad alcune macro-dimensioni organizzative del benessere relazionale generato da un servizio sociale: l’efficienza, l’efficacia, la qualità integrativa, la qualità etica dei fini. Questa prospettiva riflessiva e partecipata di valutazione costituisce un’opportunità per cogliere, descrivere e giudicare il bene comune relazionale generato da un servizio alla persona e alla famiglia in un contesto di bisogni sociali in mutamento, dove strategiche sono personalizzazione e alla familiarizzazione dei servizi. Oltre al potenziale conoscitivo, la valutazione della qualità relazionale dedica particolare attenzione al potenziale trasformativo e morfogenetico della leva valutativa. Metodologicamente l’analisi condotta è stata di tipo quanto-qualitativo. Sono state realizzate interviste semi-strutturate con gli operatori del Centro e una dettagliata analisi della documentazione. Il lavoro partecipato ha condotto alla costruzione di questionario di 35 variabili che è stato esitato da 167 famiglie beneficiarie. Oltre ad un’analisi monovariata dei risultati del questionario sono stati costruiti alcuni indici sintetici su alcune dimensioni critiche della qualità relazionale. / The work relates to evaluation of relational quality of the services offered by Foundation Ariel’s childhood neuromotor disabilities Center . The objectives are the methodological and theoretical study of the relational reflexive evaluation approach, with attention to the connections between evaluation and organizational dimensions services to individuals and families. This multidimensional and multi-vision quality model refers to some macro-organizational dimensions of relational well-being generated by social services: efficiency, effectiveness, quality integration, the quality of ethical purposes. This reflective and participatory evaluation perspective is an opportunity to capture, describe and assess the common good relationship generated by a service to individuals and families, which are strategic to the familiarization and customization in a context of changing social needs. In addition, relational quality evaluation pays particular attention to the transformative and morphogenetic potential of evaluation. Methodologically, the analysis was quanto-qualitative. Semi-structured interviews were conducted with operators of the Centre and a detailed analysis of the documentation was done. The work led to the construction of a questionnaire of 35 variables, which 167 beneficiary families have responded to. Besides monovariata analysis of the results of the questionnaire, some synthetic indexes of some critical dimensions of relational quality were constructed.
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IL LAVORO MANAGERIALE NEI SERVIZI ALLA PERSONA

BIFFI, FRANCESCA 15 June 2015 (has links)
IL LAVORO MANAGERIALE NEI SERVIZI ALLA PERSONA “Cosa fanno i manager che lavorano nei Servizi alla Persona?” Lo scopo del lavoro di ricerca è quello di rispondere a questa domanda attraverso la descrizione delle attività quotidiane di sei manager italiani che lavorano in Servizi alla Persona. La ricerca ha combinato due approcci teorici, uno relativo alle attività manageriali (Mintzberg, 1980, 2010) e l’altro che concerne il lavoro sociale, “il lavoro sociale relazionale” (Folgheraiter, 1998, 2011). La scelta metodologica di integrare differenti approcci teorici si fonda sull’idea di arricchire la discussione riguardo a “cosa fanno i manager nei Servizi alla Persona?”, oggetto che coinvolge diverse discipline. I due strumenti utilizzati nella ricerca qualitativa sono: shadowing (in cui il ricercatore osserva i soggetti prendendo nota di tutto ciò che essi fanno o dicono) e interviste semi-strutturate (in cui l’intervistatore ha una traccia che indica gli argomenti da esplorare). L’integrazione teorica e il campo specifico di indagine hanno permesso di identificare ruoli manageriali peculiari dei Servizi alla Persona e di far emergere il punto di vista di manager assistenti sociali in merito al loro lavoro. / MANAGERIAL WORK IN PERSONAL SOCIAL SERVICES "What do managers that work in personal social services do?" The purpose of research project is to answer this question by describing the daily activities of six Italian managers that work in personal social services. The research has combined two theoretical approaches, one related to describing the daily practices of management (Mintzberg, 1980, 2010) and the other to social work, “the relational social work” (Folgheraiter, 1998, 2011). The methodological choice to integrate different theoretical approaches was based on the idea of enriching the discussion of “what do managers in personal social services do?” which spans different disciplines. The two techniques used in this qualitative research are: “shadowing” (in which the researcher observes the subjects, taking notes of everything they say or do) and semi-structured interviews (in which the interviewer has a framework of themes to be explored). The integration of different theoretical approaches and the specific field of investigation allowed the identification of some of the specific managerial roles in personal social services and the points of view of social work managers about their job.

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