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Minúcias da vida cotidiana no fazer-fazendo da docência na educação infantil

Martins Filho, Altino José January 2013 (has links)
Questa tesi consiste nella presentazione dei risultati di un sondaggio condotto in un istituto di prima infanzia si trova in un comune situato nella regione di Florianópolis / SC, nel corso del 2010. Lo studio ha lo scopo di descrivere e analizzare le varie minuzie della vita quotidiana nella professione di insegnante, mettendo in evidenza gli elementi di constituidores fanno fare gli insegnanti. Nel sondaggio cercato legami più stretti tra Pedagogia dell'Infanzia e Sociologia della vita quotidiana, alla ricerca di interfacce interdisciplinari come un modo per comprendere l'insegnamento nel corso della vita di tutti i giorni, e di contribuire alla costruzione di un punto di vista socio-pedagogico dell'infanzia e dell'educazione. I percorsi di indagine, seguendo le ipotesi della ricerca qualitativa mi hanno portato alla realizzazione di un approccio interpretativo, la creazione di un caso di studio. I docenti di questo istituto sono stati i miei interlocutori e mi hanno messo in evidenza, attraverso narrazioni orali, le dinamiche delle diverse routine fare facendo l'insegnamento. Io uso anche racconti scritti da uno degli insegnanti, messa a fuoco della ricerca, e ancora record in campo notebook basato sull'osservazione con la partecipazione al corso di un anno. La scelta di concentrarsi insegnante ha seguito alcuni criteri precedentemente elaborati, il cui requisito fondamentale era che erano un professionista di presentare un "insegnamento di successo". Il contributo principale di questo studio sta nel comprendere che l'azione riflessiva intorno alle varie minuzie della vita quotidiana, soprattutto per quanto riguarda far fare il giorno di insegnamento al giorno, permette di comprendere la complessità della vita vissuta in collettiva istituzione educativa. Hanno mostrato, inoltre, che le minuzie, intesi da alcuni insegnanti come attività didattiche e pedagogiche relative alla cura precoce e educazione - che guidano le dimensioni specifiche di insegnamento nell'educazione della prima infanzia - non sono visti come tali dalla istituzione più professionale. / A presente tese consiste na apresentação dos resultados de uma pesquisa realizada em uma instituição de educação infantil localizada em um município situado na região da Grande Florianópolis/SC, no decorrer do ano de 2010. O estudo teve como objetivo descrever e analisar as diferentes minúcias da vida cotidiana no exercício da docência, destacando os elementos constituidores do fazer-fazendo das professoras. Na pesquisa procurei estreitar os elos entre a Pedagogia da Infância e a Sociologia do Cotidiano, buscando interfaces interdisciplinares como forma de compreender a docência no decurso da vida cotidiana, e de contribuir na construção de uma perspectiva sociopedagógica de infância e de educação. Os caminhos investigativos, seguindo pelos pressupostos da pesquisa qualitativa, conduziram-me à realização de uma abordagem interpretativa, configurando-se um estudo de caso. As professoras da referida instituição foram minhas interlocutoras e me permitiram evidenciar, por meio de narrativas orais, a dinâmica das diferentes rotinas no fazer-fazendo da docência. Também utilizei narrativas escritas de uma das professoras, foco da pesquisa, e ainda registros em caderno de campo com base na observação com participação, no percurso de um ano. A escolha da professora foco seguiu alguns critérios previamente elaborados, cujo requisito essencial era o de que se tratasse de uma profissional que apresentasse uma “docência bem sucedida”. A principal contribuição deste estudo situa-se na compreensão de que a ação reflexiva em torno das diferentes minúcias da vida cotidiana, especialmente no que tange ao fazer-fazendo no dia a dia da docência, possibilita entender a complexidade da própria vida vivida no coletivo da instituição educativa. Evidenciou-se também que as minúcias, entendidas por algumas professoras como atividades educacional-pedagógicas relacionadas ao princípio de cuidado e educação - dimensões norteadoras da especificidade da docência na educação infantil -, ainda não são vistas como tal por grande parte das profissionais da instituição. / The present thesis is about the result presentations of a research held in an infantile education institution placed in a municipality in Florianópolis/SC in 2010. The study aims to describe and analyze different details of everyday life concern to teaching, highlighting the constitutor elements of make-making of teachers. In the research was tried to narrow the links between Childhood Pedagogy and Everyday Life Sociology, searching for interdisciplinary interfaces as a way to understand teaching along everyday life and to contribute in the construction of a childhood and education socio-pedagogy perspective. The investigative ways, following by the qualitative research presumptions have led to hold an interpretative approach, configuring a case study. The teachers from that institution were interlocutors and allowed proving, through oral reports, the different routine dynamics of make-making of teaching. It was also used written reports of one of the teachers, focus of the research, and also records in notebook based on observation with participation, along the year. The choice of the focused teacher followed some criteria previously elaborated and the essential requisite was that the professional had a “successful teaching”. The main contribution of this study is placed on the understanding that the reflexive action surrounded by detailed differences of everyday life, specially, concerned to make-making of teaching everyday life, allows understanding the complexity of life lived in the educative institution collectivity. It was evidenced also that the details, understood by some teachers as educational-pedagogical activities related to care and education principle – dimensions that lead to specific teaching in infantile education -, are still not seen as such for most professionals of the institutions.
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Minúcias da vida cotidiana no fazer-fazendo da docência na educação infantil

Martins Filho, Altino José January 2013 (has links)
Questa tesi consiste nella presentazione dei risultati di un sondaggio condotto in un istituto di prima infanzia si trova in un comune situato nella regione di Florianópolis / SC, nel corso del 2010. Lo studio ha lo scopo di descrivere e analizzare le varie minuzie della vita quotidiana nella professione di insegnante, mettendo in evidenza gli elementi di constituidores fanno fare gli insegnanti. Nel sondaggio cercato legami più stretti tra Pedagogia dell'Infanzia e Sociologia della vita quotidiana, alla ricerca di interfacce interdisciplinari come un modo per comprendere l'insegnamento nel corso della vita di tutti i giorni, e di contribuire alla costruzione di un punto di vista socio-pedagogico dell'infanzia e dell'educazione. I percorsi di indagine, seguendo le ipotesi della ricerca qualitativa mi hanno portato alla realizzazione di un approccio interpretativo, la creazione di un caso di studio. I docenti di questo istituto sono stati i miei interlocutori e mi hanno messo in evidenza, attraverso narrazioni orali, le dinamiche delle diverse routine fare facendo l'insegnamento. Io uso anche racconti scritti da uno degli insegnanti, messa a fuoco della ricerca, e ancora record in campo notebook basato sull'osservazione con la partecipazione al corso di un anno. La scelta di concentrarsi insegnante ha seguito alcuni criteri precedentemente elaborati, il cui requisito fondamentale era che erano un professionista di presentare un "insegnamento di successo". Il contributo principale di questo studio sta nel comprendere che l'azione riflessiva intorno alle varie minuzie della vita quotidiana, soprattutto per quanto riguarda far fare il giorno di insegnamento al giorno, permette di comprendere la complessità della vita vissuta in collettiva istituzione educativa. Hanno mostrato, inoltre, che le minuzie, intesi da alcuni insegnanti come attività didattiche e pedagogiche relative alla cura precoce e educazione - che guidano le dimensioni specifiche di insegnamento nell'educazione della prima infanzia - non sono visti come tali dalla istituzione più professionale. / A presente tese consiste na apresentação dos resultados de uma pesquisa realizada em uma instituição de educação infantil localizada em um município situado na região da Grande Florianópolis/SC, no decorrer do ano de 2010. O estudo teve como objetivo descrever e analisar as diferentes minúcias da vida cotidiana no exercício da docência, destacando os elementos constituidores do fazer-fazendo das professoras. Na pesquisa procurei estreitar os elos entre a Pedagogia da Infância e a Sociologia do Cotidiano, buscando interfaces interdisciplinares como forma de compreender a docência no decurso da vida cotidiana, e de contribuir na construção de uma perspectiva sociopedagógica de infância e de educação. Os caminhos investigativos, seguindo pelos pressupostos da pesquisa qualitativa, conduziram-me à realização de uma abordagem interpretativa, configurando-se um estudo de caso. As professoras da referida instituição foram minhas interlocutoras e me permitiram evidenciar, por meio de narrativas orais, a dinâmica das diferentes rotinas no fazer-fazendo da docência. Também utilizei narrativas escritas de uma das professoras, foco da pesquisa, e ainda registros em caderno de campo com base na observação com participação, no percurso de um ano. A escolha da professora foco seguiu alguns critérios previamente elaborados, cujo requisito essencial era o de que se tratasse de uma profissional que apresentasse uma “docência bem sucedida”. A principal contribuição deste estudo situa-se na compreensão de que a ação reflexiva em torno das diferentes minúcias da vida cotidiana, especialmente no que tange ao fazer-fazendo no dia a dia da docência, possibilita entender a complexidade da própria vida vivida no coletivo da instituição educativa. Evidenciou-se também que as minúcias, entendidas por algumas professoras como atividades educacional-pedagógicas relacionadas ao princípio de cuidado e educação - dimensões norteadoras da especificidade da docência na educação infantil -, ainda não são vistas como tal por grande parte das profissionais da instituição. / The present thesis is about the result presentations of a research held in an infantile education institution placed in a municipality in Florianópolis/SC in 2010. The study aims to describe and analyze different details of everyday life concern to teaching, highlighting the constitutor elements of make-making of teachers. In the research was tried to narrow the links between Childhood Pedagogy and Everyday Life Sociology, searching for interdisciplinary interfaces as a way to understand teaching along everyday life and to contribute in the construction of a childhood and education socio-pedagogy perspective. The investigative ways, following by the qualitative research presumptions have led to hold an interpretative approach, configuring a case study. The teachers from that institution were interlocutors and allowed proving, through oral reports, the different routine dynamics of make-making of teaching. It was also used written reports of one of the teachers, focus of the research, and also records in notebook based on observation with participation, along the year. The choice of the focused teacher followed some criteria previously elaborated and the essential requisite was that the professional had a “successful teaching”. The main contribution of this study is placed on the understanding that the reflexive action surrounded by detailed differences of everyday life, specially, concerned to make-making of teaching everyday life, allows understanding the complexity of life lived in the educative institution collectivity. It was evidenced also that the details, understood by some teachers as educational-pedagogical activities related to care and education principle – dimensions that lead to specific teaching in infantile education -, are still not seen as such for most professionals of the institutions.
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«SOLO CIÒ CHE FRUTTIFICA E' VERO» FENOMENO E STRUTTURA IN HEINRICH ROMBACH / "Only that which is fruitful is true". Phenomenon and structure in Heinrich Rombach.

ROSSI, STEFANO FABIO 04 July 2017 (has links)
La tesi prende in considerazione l'opera di H.Rombach (1923-2004) come esempio di sviluppo di alcune tesi heideggeriane e recupero di una certa tradizione filosofica tedesca che proprio la grande fama di Heidegger ha contribuito a rendere non operativa. / The thesis takes into consideration the work of H. Rombach (1923-2004) as a development of some Heideggerian intuitions, along with the recovery of some aspects of the German philosophical tradition that the great fame of Heidegger has contributed to obscure
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GESUITI E GESUITESSE. LA COMPAGNIA DI GESU' E LE CONGREGAZIONI SEMIRELIGIOSE FEMMINILI IN ITALIA TRA XVI E XVII SECOLO

ARLATI, FABIO 21 May 2021 (has links)
A dispetto della legislazione claustrale tridentina e post-tridentina, tra XVI e XVII secolo si assistette all’emergere in Italia, in Europa e nei paesi di missione di numerose congregazioni semireligiose femminili insegnanti, senza clausura e senza voti solenni, fondate, co-fondate o dirette dai padri della Compagnia di Gesù, che si ispiravano alle Costituzioni e alla spiritualità ignaziana, specie nell’apostolato educativo. Attraverso un approfondito scavo archivistico, il presente studio offre un vasto censimento delle numerose case di “gesuitesse” presenti in Italia tra Cinquecento e Seicento, mostrando, tramite l’analisi delle reti di relazioni tra questi istituti nonché delle peculiarità economiche, giuridiche, educative e spirituali delle semireligiose rispetto alle monache claustrali, la sostanziale compattezza e unità di questo fenomeno, fondato sulla comune identità gesuitica. Con ciò si intende, inoltre, far luce sui contrasti e sulle contraddizioni legati all’affermazione delle gesuitesse, che portarono ad aspri scontri interni alla Compagnia di Gesù, a diversi processi inquisitoriali e a duri conflitti giurisdizionali tra poteri secolari ed ecclesiastici. / In spite of the Tridentine and post-Tridentine cloistered legislation, the 16th and 17th centuries witnessed the foundation in Italy, Europe and the mission countries of numerous semi-religious female congregations, without clausura and without solemn vows, founded, co-founded or directed by the fathers of the Society of Jesus. These congregations, called “Jesuitesses”, were inspired by the Jesuit Constitutions and Ignatian spirituality, especially in the educational apostolate. Through an in-depth archival research, the present study offers a vast census of the numerous houses of Jesuitesses present in Italy between the Sixteenth and Seventeenth centuries, showing, through the analysis of the network of relations between these institutes as well as the economic, juridical, educational and spiritual peculiarities of the semi-religious compared to the cloistered nuns, the substantial compactness and unity of this phenomenon, based on a common Jesuit identity. The aim is also to shed light on the contrasts and contradictions related to the affirmation of the Jesuitesses, which led to bitter internal clashes within the Society of Jesus, various inquisitorial trials and harsh jurisdictional conflicts between secular and ecclesiastical powers.
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[pt] A UNIDADE DOS SACRAMENTOS DA INICIAÇÃO: CAMINHO DE RENOVAÇÃO PASTORAL A PARTIR DO CONCEITO DE MYSTÉRION / [it] L UNITÀ DEI SACRAMENTI DELL INIZIAZIONE: CAMMINI DI RINNOVAMENTO PASTORALE DAL CONCETTO DI MYSTÉRION

ELZA FERREIRA DA CRUZ 12 May 2023 (has links)
[pt] O objetivo desta dissertação é discutir a necessidade da recuperação teológico-pastoral do sentido unitário dos três sacramentos da Iniciação à Vida Cristã, como caminho de renovação pastoral, a partir da compreensão dos sacramentos como mystérion. Diante de um mundo que vive uma ‘crise de sentido,’ com as relações fragmentadas e uma consciência predominantemente autorreferencial e individualizante, e ao mesmo tempo busca um retorno ao sagrado, através de espiritualidades sensibilizantes, o cristianismo tem muito o que oferecer à humanidade: o senso de comunhão, de unidade na diversidade. Atendendo à convocação do Magistério de Francisco, que convida a pastoral a uma conversão em estado permanente de missão, os pastoralistas apontam que a inspiração catecumenal é um caminho renovador para iniciar na vida cristã. Iniciar é formar o cristão na sua integralidade, o que requer novos processos de transmissão da fé com um itinerário mistagógico que una Palavra, celebração e se desdobre em atos na comunidade eclesial e na existência mundana. Como passo fundamental, é necessário uma nova relação entre catequese e sacramentos, a partir da recuperação do sentido pleno dos sacramentos como espaço de realização da história salvífica. Fizemos um percurso em três capítulos, começando com uma análise das reflexões apresentadas pela Igreja sobre a Iniciação à Vida Cristã no Magistério de Francisco, nos documentos 107 da CNNB e no Novo Diretório para Catequese de 2020. A ótica presente nesse primeiro capítulo nos conduziu à necessidade de realizar, no segundo capítulo, um discernimento através de uma abordagem histórica do sentido unitário dos sacramentos de Iniciação cristã a partir do conceito de mystérion. Os primeiros cristãos testemunham que Cristo visibiliza o mistério e compreendem as ações de Cristo, da Igreja e de suas ações celebrativas como mistérios. Nessa relação, batismo, unção e eucaristia formam um conjunto unitário, iniciar-se era celebrar porque o celebrar era mergulhar na ação de Deus, na história para salvação dos homens, e na nova vida cristã numa dinâmica triunitária. Ao longo da história, essa relação sacramentos-mistério, unidade dos três sacramentos, foi se fragmentando com consequências no campo pastoral, na imagem de Deus, na forma de se vivenciar os atos celebrativos como ‘coisas’ separadas da vida. O Movimento Litúrgico, a teologia sacramental do século XX, desembocam no Concílio Vaticano II, que recupera o conceito de Igreja Mistério, iluminando o ser sacramental da Igreja e ressignificando o sentido dos sete sacramentos. O Concílio pede também a recuperação do catecumenato, a revisão da crisma, em vista da unidade entre os sacramentos, além de expressar a centralidade da eucaristia. Esse caminho iniciado no Concílio continua sendo construído e, assim, no terceiro capítulo buscamos evidenciar a importância da recuperação pastoral e teológica da unidade dos três sacramentos e, dentro dessa ótica, apontar um caminhar juntos, para renovação pastoral que leve a efetivas mudanças na vida eclesial, na construção de uma cultura eucarística a fim de contribuir para desenvolver uma sociedade fraterna, na qual o cristão possa viver do que celebra. / [it] L obiettivo di questa dissertazione è proprio discutere la necessità della ripresa di una teologia pastorale in senso unitario, attraverso i tre sacramenti dell iniziazione cristiana, come un percorso di rinnovamento pastorale dalla comprensione dei sacramenti come mystérion. Di fronte a un mondo che ci si trova in una crisi esistenziale, senza un senso, con dei rapporti in frammenti, una coscienza prevalentemente autoreferenziale e individualista, la quale tramite la spiritualità prova di avvicinarsi al sacro, il cristianesimo ha molto da offrire all umanità: il senso della comunione, l unità nella diversità, ecc. Accogliendo il richiamo del magistero di Papa Francesco, il quale invita la pastorale a una conversione in modo permanente di missione, i pastoralisti segnano che l inspirazione catecumenale è um cammino di rinnovamento da iniziare nella vita cristiana. Iniziare significa formare il cristiano di maniera integrale, il che richiede dei nuovi processi per trasmettere la fede con una via mistagogica che sia condotta dalla Parola alla celebrazione e si allarga nei gesti dentro la comunità ecclesiale e fuori d essa. È imprescindibile che ci sia un nuovo rapporto tra la catechesi e i sacramenti attraverso il pieno recupero dei sacramenti come posto per la realizzazione della salvezza. Abbiamo fatto un percorso in tre capitoli, incominciando con l analisi sulle riflessioni presentate dalla Chiesa riguardo l Iniziazione alla Vita Cristiana nel magistero di Francesco, nei documenti 107 della CNNB e nel Nuovo Direttorio per la catechesi 2020. Il punto di vista presentato nel capitolo primo ci há condotto a realizzare, nel capitolo secondo, un discernimento tramite un approccio storico di senso unitario dei sacramenti dell Iniziazione cristiana secondo la definizione di mystérion. I primi cristiani testimoniano che Cristo consente il mistero e comprende le azioni di Cristo, della chiesa e i gesti delle celebrazioni come misteri. In questa relazione il battesimo, l unzione e l eucaristia formano un insieme unitario. Iniziare significava celebrare, perché festeggiare era immergersi nell azione di Dio, nella storia per la salvezza degli uomini, e anche nella nuova vita cristiana composta da una dinamica trinitaria. Iniziare significa addentrare in una nuova esistenza, in una storia di un Dio che è Padre, figlio e Spirito Santo, in una connessione tra celebrare ed esistere. Nel corso della storia la relazione tra sacramento e mistero, unità dei tre sacramenti, è stata frammentata con delle conseguenze nell ambito della pastorale, nell immagine di Dio, e nel modo di vivere le celebrazioni come qualcosa staccata dalla vita. Il movimento liturgico, la teologia sacramentaria del XX secolo sboccano nel Concilio Vaticano II, il quale riprende la definizione del Mistero della Chiesa, chiarendo l essere sacramentario della chiesa e portando nuovo significato ai sette sacramenti. Il Concilio richiede ancora il recupero del catecumenato, la riforma della Cresima riguardo i sacramenti, inoltre esprimere la centralità dell eucaristia. Il percorso, iniziato nel Concilio, continua a essere costruito e così al capitolo terzo evidenziamo l importanza del recupero della pastorale, dell unità dei sacramenti, del camminare insieme, sinodale, per il rinnovamento della pastorale che ci porti cambiamenti efficaci nella vita ecclesiale, nella costruzione di una cultura eucaristica con l obiettivo di sviluppare una società fraterna, in cui i cristiani possano vivere quello che celebrano.
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“I prefer Asian models over white, because I am Chinese” : En kvalitativ studie om kinesiska utbytesstudenters uppfattningar om västerländska modeller i kinesisk reklam / “I prefer Asian models over white, because I am Chinese” : A qualitative study about chinese exchange students perceptions on western models in chinese advertising

Laestander, Carl January 2016 (has links)
The aim of this study has been to, from a comparative perspective examine how the use of western models in Chinese advertising are perceived by chinese exchange students living in Sweden. The scientific approach in this study has been both with semiotic picture analysis and qualitative interviews. The study's empirical material has consisted of pictures of white models in fashion magazines published in China for example Vouge China. These pictures were presented to the respondents during the interviews, and questions were asked about them and the answers is also a part of this study's empirical material. The theoretical perspectives used in this study is based on theories about whiteness, stereotypes and occidentalism. The results in the study has shown that the whithe models are presented with high status both in the semiotic picture analysis and the qualitative interviews. It has also shown that the respondents prefer asian models over white in advertising in China, especially with products conected to the body and that the white stereotype is almost described identiaclly by all the respondents. Finally the result has found that the ethnicity is connected to picture enviroments, in that way if it is a white model it should be a western enviroment.
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Vita-coras de una etnografía itinerante, subjetiva y social: textos polisémicos y experiencialidad transdisciplinar

Barbotto, Silvia 07 January 2014 (has links)
El trabajo analiza el concepto de bitácora como objeto/sujeto en donde confluyen aportes individuales y colectivos, sobretodo en el caso de las bitácoras comunitarias. Además de considerar las bitácoras personales se analizarán las bitácoras/bocetos de autores con trayectoria: solitamente escritas por viajeros, antropólogos, comunicadores o artistas, se trata de una base de datos en donde surge la hp de que el mismo material pueda ser considerado académicamente desde diferentes disciplinas cuales la ciencia de la comunicación, la semiótica, las teorías del arte y la antropología cubriendo así múltiples definiciones de medio de comunicación, libro de artista o diario de campo y hasta salirse de las mismas para encontrar entereza en un solo suporte. Lo que implicaría legitimación de unas nuevas herramientas para el trabajo académico y la abertura a estudios interdisciplinarios basados en la expresión visual; además de garantizar un soporte caracterizado por la autoreflexividad, la concientización y la creatividad. A lo largo de la investigación se plantea que la posibilidad expresiva ínsita en las bitácoras contribuya al desarrollo personal y eventualmente social, capacite y empodere quienes las escriben subrayando la posibilidad de tener voz; siendo una herramienta maleable, fácil de utilizar y transportar y económica puede tener un amplio utilizo por parte de quien quiera utilizarlas como medio expresivo. La investigación se acerca a las bitácoras personales escritas desde el 2005 por un total de treinta cinco cuadernos, al mismo tiempo analiza las bitácoras de otros autores contemporáneos internacionales: se trabajará con artistas, literatos, antropólogos, comunicólogos, semióticos y viajeros profesionales. Los conceptos claves serán la relación con lo local y el desarrollo, la creatividad, la percepción y significación, la interdisciplina y la autoreflexividad. Pero al mismo tiempo habrá énfasis en el concepto de autor con un apartado dedicado a la otredad, a la autoría comunitaria hasta llegar a la plasmación teórico-pragmática de unos cuadernos de autoría comunitaria, previo talleres artísticos y prácticas expresivas. Un entero capítulo explica las experiencias significativas detallando las modalidades metodológicas y un sub-capítulo será dedicado a la planeación de una exposición formal de todo este trabajo. / Barbotto, S. (2013). Vita-coras de una etnografía itinerante, subjetiva y social: textos polisémicos y experiencialidad transdisciplinar [Tesis doctoral]. Universitat Politècnica de València. https://doi.org/10.4995/Thesis/10251/34783
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"MINDING THE HEART": fattori di rischio psicosociale e motivazione al cambiamento tra pazienti in riabilitazione cardiologica / MINDING THE HEART: PSYCHOSOCIAL RISK FACTORS & MOTIVATION TOCHANGE IN CARDIAC REHABILITATION PATIENTS

PIETRABISSA, GIADA 17 March 2016 (has links)
Il presente lavoro di tesi è stato condotto in ambito psicocardiologico, e riguarda l’indagine delle determinanti psicosociali potenzialmente coinvolte nell’eziopatogenesi, digressione e prognosi delle malattie cardiache. Più studi preliminari sono stati condotti a fini esplorativi, e solo le varabili risultate caratteristiche del campione mantenute in indagini successive. Dopo aver indagato il ruolo del benessere psicologico nell’influenzare la Capacità Funzionale dei pazienti, uno degli indicatori di esito di maggiore importanza in Riabilitazione Cardiologica (RC) (studio 1), si è proceduto a verificare quali tra le variabili cognitive e psicologiche tradizionalmente associate alle malattie cardiache caratterizzasse lo specifico campione, condizionandone Qualità della Vita (QdV) e benessere psicologico (studio 2). Esclusa l’influenza delle variabili cognitive sullo stato emotivo dei soggetti, si è, poi, approfondito il ruolo delle variabili psicologiche nel determinarne la QdV percepita dei degenti (studio 3). Obiettivo del quarto studio è, infine, valutare efficacia ed efficienza dell’aggiunta di tecniche e principi propri del Colloquio Motivazionale (CM) al trattamento psicologico standard (Terapia Breve Strategica, TBS), al di la del solo trattamento breve strategico, nell’incrementare autoefficacia percepita, disponibilità al cambiamento ed aderenza al trattamento riabilitativo nel malati di cuore. Un esempio dell’uso di tale stile comunicativo viene, inoltre, proposto mediante caso clinico (studio 5). / The general aim of this thesis is to seek evidence on how to achieve long-term maintenance of lifestyle changes in a sample of obese inpatients with heart diseases referred to Cardiac Rehabilitation by investigating the influence of selected variables on their physical and psychological status, as well as by examining the efficacy and effectiveness of a motivational-based intervention. Study 1 is aimed at evaluating whether psychological well-being represents an independent predictor of Exercise Capacity. Study 2 focuses on investigating the influence of cognitive abilities and established psychosocial risk factors on the sample’s subjective Quality of life (QoL) and well-being. Since no effect of different levels of cognitive impairments on the expression of psychological distress among the study participants has been identified, in study 3 the effect of emotional impairments on QoL has been further explored. To conclude, the MOTIV-HEART study (study 4) is aimed at testing the incremental efficacy of a brief strategic treatment including motivational components (BST + MI) in improving physical and psychological outcomes over and beyond the stand-alone brief strategic treatment (BST) and whether results will be maintained/increased at 3-month follow-up. An example of this style of communication is also presented through a case study (study 5).
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Attività ed atto nell'amministrazione di risultato / Administration Performance-Oriented

GIOIOSA, MANUEL 04 May 2007 (has links)
Questo studio indaga il fenomeno dell'amministrazione di risultato. Si tratta di una figura teoricamente nuova; essa, infatti, pur essendo già presente in importanti studi del passato, ha incominciato ad affermarsi come modello autonomo soltanto a partire nell'ultimo decennio. Molti autori che si sono occupati recentemente del tema, infatti, hanno avuto la pretesa di fondare sull'amministrazione di risultato, un presunto sistema generale di diritto amministrativo. Sennonché, dopo aver contestato le numerose tesi erronee, si cerca di dimostrare in questo lavoro, come tutte le figure genericamente ricondotte all'amministrazione di risultato, possono distinguersi a seconda che si riferiscano all'attività complessiva o, viceversa puntuale della p.a. / This work is concerned with the phenomenon of performance-oriented administration. This is theoretically a new subject: in fact, although it has been already studied in the past, the perspective of performance-oriented administration has gained its own space only in the last decade. Many scholars who have recently approached the subject want to build on performance-oriented administration a general system of administrative law. The goal of this work is to demonstrate how all the institutes usually traced back to performance-oriented administration can be distinguished according to they refer to the public administration's activity as a whole or to a single act in particular.
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Progettazione e sperimentazione di un intervento di Accoglienza Anticipata e Integrata in Università Cattolica / Planning and Experimentation of a Participation of Acceptance Anticipated and Integrated in Università Cattolica

BONELLI, EMANUELA 09 March 2007 (has links)
La ricerca presentata si inserisce nell'ambito dell'orientamento universitario quale studio di nuove metodologie in tema di orientamento richieste dalla riforma universitaria (a partire dalla Legge delega 127 del 1997). Con il nuovo sistema universitario, l'orientamento acquista un rilievo di primo piano, infatti, il D.M. 509/99, in attuazione alla delega (Legge 127/97), include l'orientamento tra le attività formative che devono essere obbligatoriamente previste nei regolamenti didattici d'ateneo. Il suddetto scenario ha motivato la presente ricerca tale da prevedere all'interno dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano un intervento di accoglienza orientativa anticipata ed integrata che si inserisce nelle attività insite nei Progetti ponte con l'obiettivo di sostenere le nuove matricole alla presa di decisione orientativa, per accogliere adeguatamente gli studenti in università e favorirne l'inserimento nel nuovo contesto di studi. Si tratta, pertanto, di una ricerca applicata con la finalità di valutare il servizio di accoglienza erogato. Questa riflessione su nuove metodologie di azione orientativa ha delineato nuove collaborazioni del CROSS (Centro di Ricerche sull'Orientamento Scolastico-professionale e sullo Sviluppo delle organizzazioni dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) sia con i servizi alla persona interni all'università sia con enti esterni al fine di garantire servizi orientativi adeguati ai bisogni della persona. / The introduced search becomes part in the University Guideline which study of new methodologies in topic of guideline demanded from the University Reform (the Law delegation 127 of 1997). With the new university system, the guideline acquires an important relief, as a matter of fact, the D.M. 509/99, in performance to the law 127/97, includes the guideline between the formative activities that must obligatorily be previewed in the didactic regulations of athenaeum. The aforesaid scene has motivated the present such search to inside preview of the Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano as an participation of orientativa acceptance anticipated and integrated that becomes part in the activities inborn in the Progetti ponte to support the new matriculations to the taken one of orientativa decision, in order to receive adequately the students in university and to favor of the insertion in the new context of studies. This is, therefore, a search applied with the purpose to estimate the distributed service of acceptance. This reflection on new methodologies of orientativa action has delineated new collaborations of the CROSS (Centro di Ricerche sull'Orientamento Scolastico-professionale e sullo Sviluppo delle organizzazioni dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) with the inner services to the person to this university and with external agencies to the aim to guarantee services oriented adapts to the needs of the person.

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