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Le fasce deboli del mercato del lavoro. Verso un welfare locale e attivo per il lavoro / The Vulnerable People in the Labour Market Toward a Local and Active Welfare Through the Work

SPREAFICO, SILVIA 28 February 2008 (has links)
La tesi si inserisce nell'ambito dell'animato dibattito politico e scientifico in merito alle misure volte a supportare i soggetti più deboli nel processo di inclusione socio-lavorativa. Al centro della riflessione si situano i cambiamenti che hanno caratterizzato il mercato del lavoro negli ultimi trent'anni e le politiche di welfare sviluppate a livello nazionale e comunitario per rispondere ai nuovi rischi e bisogni dei cittadini. In particolare, si approfondiscono le politiche del mercato del lavoro, cioè tutte quelle misure e quei servizi finalizzati a supportare i lavoratori in difficoltà occupazionale. La lettura proposta è volta a comprendere il significato delle azioni di politica del lavoro, alla luce dei cambiamenti introdotti dalle riforme degli ultimi anni. Si parla oggi di politiche attive del lavoro, di occupabilità, di responsabilizzazione degli individui, di personalizzazione degli interventi e, sul fronte degli attori che governano e gestiscono il sistema, di concertazione e di sinergia pubblico-privato. Nella seconda parte della tesi sono proposti due studi di caso, il modello lombardo e il modello danese di politiche del lavoro, che presentano logiche di intervento e orientamenti differenti, pur in presenza di situazioni occupazionali simili, caratterizzate da ridotti problemi di disoccupazione e da elevati tassi di partecipazione al mercato del lavoro. / The thesis is positioned within the political and scientific debate regarding the measures aimed to support the vulnerable people in the social and employment integration process. The study in depth concerns the changes of the labour market of the last thirty years and the welfare policies developed on national and European level to meet new citizens requirements. In particular, the thesis is focused on the labour market policies, which include measures and services supporting people with employment difficulties. The analysis concerns the new trends in labour market policies, the Italian model, the actors who govern the system and the types of measures (vocational guidance, vocational training, employment services, etc). The second part of thesis explores two cases, Lombardy and Denmark labour market policies models, with the analysis of different labour market problems and the various strategies to improve social cohesion and integration for disadvantaged people.
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Sanzioni amministrative ed effettività del diritto del lavoro

FIENGO, GIUSEPPE 24 February 2012 (has links)
La ricerca è tesa a verificare se e in quale misura le sanzioni amministrative attualmente vigenti risultino strumenti idonei ad assicurare il rispetto delle norme in materia di lavoro. A tale scopo, esaminate, al capitolo primo, le principali teorie elaborate in materia di effettività (principio idoneo a disvelare i rapporti tra fatto e diritto), la ricerca analizza le cause della depenalizzazione degli illeciti in materia di lavoro ed i principi generali in materia di illecito amministrativo dettati dalla legge numero 689/81 (capitolo II). Al terzo capitolo è una sintetica ricognizione dei principali illeciti amministrativi in materia di lavoro; particolare attenzione è riservata agli illeciti in materia di orario di lavoro e di lavoro sommerso, attesa la centralità dei beni giuridici che vengono in considerazione e dei molteplici, recenti, interventi legislativi succedutisi in materia. Il quarto capitolo è, infine, dedicato all’esame della disciplina (primaria e secondaria) in materia di vigilanza del lavoro atteso il rilievo che la vigilanza (momento che precede, cronologicamente e logicamente, l’applicazione della sanzione) assume nella prospettiva dell’effettività della norma. / The present study is directed to verify if administrative sanctions in force are fit instruments to ensure that labour rules are observed. After examining, in chapter I, the main theories about effectiveness (principle revealing relationships between facts and law), the study analyses the cause of decriminalization of labour crimes and the general principles of administrative crimes as regulated by legge n. 689/81. In chapter III is a short pass of the main administrative labour crimes. Particular attention is given to administrative time work and undeclared work crimes because of the importance of values concerned and the numerous laws recently occurred. In chapter IV labour vigilance is examined considering the importance that controls have to ensure laws’ respect.
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IL PRINCIPIO DI CONCORRENZA FRA DIRITTO DEL LAVORO, DIRITTI SOCIALI E ORDINI PROFESSIONALI

NATALI, LUCA CHRISTIAN 24 February 2012 (has links)
La presente tesi tratta il principio di concorrenza fra diritto del lavoro, diritti sociali e ordini professionali. E' un elaborato multidisciplinare comportando l’analisi di istituti, norme e principi non solo giuslavoristici, ma anche propri del diritto privato generale e del diritto antritrust / This thesis deals with the principle of competition between labor law, social rights and professional associations. it is an elaborate multi-disciplinary analysis of the leading institutions, rules and principles not only labor law but also of their private law and general law antritrust
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IL DATORE DI LAVORO NELL'IMPRESA COMPLESSA

AURIEMMA, SIMONE 13 April 2018 (has links)
L'intento del presente studio è stato quello di individuare il soggetto (o i soggetti) cui imputare i rapporti di lavoro nell'ambito delle imprese c.d. complesse. A tal uopo, in primo luogo, si è tentato di capire il significato di “impresa complessa”; in secondo luogo, si è indagato in ordine alla nozione di “datore di lavoro” accolta nel nostro ordinamento. Affrontate le questioni preliminari, l'analisi si è concentrata sulla risoluzione del quesito posto alla base della ricerca: chi è il datore di lavoro nell'impresa complessa? Una particolare considerazione è stata dedicata alle posizioni della dottrina e della giurisprudenza sulla teoria della codatorialità, la quale è stata esaminata anche in chiave comparata, al fine di trarre possibili spunti per un'eventuale trasposizione, nel sistema giuridico italiano, di soluzioni adottate da parte di altri ordinamenti. Una lettura in chiave evolutiva della subordinazione e, conseguentemente, della figura datoriale ha consentito di sposare la teoria della codatorialità, anche in ragione della sua adattabilità agli avveniristici modelli imprenditoriali dell'epoca delle piattaforme digitali che stiamo attraversando. / Main purpose of the research is to identify the subject (or the subjects) to which working relationships in complex companies must be allocated. In order to do so, firstly, meaning of "complex companies" has been analyzed. Then, notion of "employer"- as accepted in our legal system - has been explored. Once preliminary issues have been covered, the analysis focused on the main issue underlying the research/project: who is the employer in complex companies? Both doctrine and case law have been taken into consideration in analysing the “co-employer” theory. Said theory has also been studied under a comparative perspective in order to identify potential solutions for the transposition into the Italian legal system of ideas already adopted in other countries. At the end of the project/research, theory of "co-employer" has been accepted through an evolutionary analysis of the "subordination" concept as well as of the employer's role. Such a conclusion has been identified also in the light of its full adaptability to the new digital platforms' business models.
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O trabalho dos professores e a universidade do estado de Mato Grosso em SINOP/MT na década de 1990 : o sentido do coletivo

Cunha, Marion Machado January 2010 (has links)
In questa tesi studiamo il lavoro degl’insegnanti della Università dello Stato di Mato Grosso (UNEMAT), nella decada de 1990, nel processo di colonizzazione della città di Sinop. Cerchiamo capire e spiegare le contraddizioni che hanno intervenuto i soggetti insegnanti della UNEMAT, Campus di Sinop, e le correlazioni di forza quanto all’insegnamento superiore nella città di Sinop nel periodo. Ci utilizziamo della ricerca qualitativa, sotto orientazione del metodo materialista dialettico e storico, fondato da Marx ed Engles. La centralità del lavoro, nella specificità dell’insegnante, in uno spazio marcato per lo e per il processo di cumulo e riproduzione del capitale, dimostra che la colonizzazione di Sinop nell’Amaziona Legal ha figurato come impresa capitalista, sustentata per lo necessario movimento di migrazione di lavoratori. Questa città, stata nel Nord di Mato Grosso, ha corrisposto, in sua natura specifica, come un negozio immobiliario, urbano e rurale, di una impresa privata della città di Maringá, Paraná, come spazio di disputa egemonica. La impresa, responsabile per la colonizzazione, si è tornata signore di un’area, approssimatamente, di 650 mille ettari. I migranti insegnanti, come lavoratori salariati, si hanno istituito come forza sociale e politica, si dispondo per lo mondo del lavoro scolare e per la dimensione dello spazio dello “vivere”, davanti della negazione della “terra di negocio” dello capitale. Le posizioni politiche e gli antagonismi di classi sociali, dello capitale e lavoro, si hanno vivificato per l’insegnamento superiore e nella istituzionalizzazione della UNEMAT, ritornata per formare insegnanti in una struttura di riproduzione dello capitale e di dominazione presente nella Impresa Colonizzatrice. L’esistenza della UNEMAT ha rivelato che la scuola improvvisata e gl’inseganti alla ventura sono stati strategici per una città privata. / Nesta Tese estudamos o trabalho dos professores da Universidade do Estado de Mato Grosso (UNEMAT), na década de 1990, no processo de colonização da cidade de Sinop. Priorizamos compreender e explicitar as contradições que mediaram os sujeitos professores, no Campus de Sinop, e as correlações de força quanto ao ensino superior na cidade de Sinop, no período. Valemo-nos da pesquisa qualitativa, sob orientação do método materialista dialético e histórico, fundado por Marx e Engels. A centralidade do trabalho, na especificidade do professor, em um espaço marcado pelo e para o processo de acumulação e reprodução do capital, mostra que a colonização de Sinop na Amazônia Legal figurou como empreendimento capitalista, sustentado pelo necessário movimento de migração de trabalhadores. Esta cidade, localizada no norte de Mato Grosso, correspondeu, em sua natureza específica, a um negócio imobiliário, urbano e rural, de uma empresa privada da cidade de Maringá, Paraná, como espaço de disputa hegemônica. A empresa, responsável pela colonização, tornou-se dona de uma área, aproximadamente, de 650 mil hectares. Os migrantes professores, como trabalhadores assalariados, instituíram-se como força social e política, orientando-se pelo mundo do trabalho escolar e pela dimensão do espaço do viver, diante da negação da “terra de negócio” do capital. As posições políticas e os antagonismos de classes sociais, do capital e trabalho, vivificaram-se pela disputa do ensino superior e na institucionalização da UNEMAT, voltada para formar professores em uma estrutura de reprodução do capital e de dominação presente da Empresa Colonizadora. A existência da UNEMAT revelou que a escola improvisada e os professores do acaso foram estratégicos para uma cidade privatizada.
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O trabalho dos professores e a universidade do estado de Mato Grosso em SINOP/MT na década de 1990 : o sentido do coletivo

Cunha, Marion Machado January 2010 (has links)
In questa tesi studiamo il lavoro degl’insegnanti della Università dello Stato di Mato Grosso (UNEMAT), nella decada de 1990, nel processo di colonizzazione della città di Sinop. Cerchiamo capire e spiegare le contraddizioni che hanno intervenuto i soggetti insegnanti della UNEMAT, Campus di Sinop, e le correlazioni di forza quanto all’insegnamento superiore nella città di Sinop nel periodo. Ci utilizziamo della ricerca qualitativa, sotto orientazione del metodo materialista dialettico e storico, fondato da Marx ed Engles. La centralità del lavoro, nella specificità dell’insegnante, in uno spazio marcato per lo e per il processo di cumulo e riproduzione del capitale, dimostra che la colonizzazione di Sinop nell’Amaziona Legal ha figurato come impresa capitalista, sustentata per lo necessario movimento di migrazione di lavoratori. Questa città, stata nel Nord di Mato Grosso, ha corrisposto, in sua natura specifica, come un negozio immobiliario, urbano e rurale, di una impresa privata della città di Maringá, Paraná, come spazio di disputa egemonica. La impresa, responsabile per la colonizzazione, si è tornata signore di un’area, approssimatamente, di 650 mille ettari. I migranti insegnanti, come lavoratori salariati, si hanno istituito come forza sociale e politica, si dispondo per lo mondo del lavoro scolare e per la dimensione dello spazio dello “vivere”, davanti della negazione della “terra di negocio” dello capitale. Le posizioni politiche e gli antagonismi di classi sociali, dello capitale e lavoro, si hanno vivificato per l’insegnamento superiore e nella istituzionalizzazione della UNEMAT, ritornata per formare insegnanti in una struttura di riproduzione dello capitale e di dominazione presente nella Impresa Colonizzatrice. L’esistenza della UNEMAT ha rivelato che la scuola improvvisata e gl’inseganti alla ventura sono stati strategici per una città privata. / Nesta Tese estudamos o trabalho dos professores da Universidade do Estado de Mato Grosso (UNEMAT), na década de 1990, no processo de colonização da cidade de Sinop. Priorizamos compreender e explicitar as contradições que mediaram os sujeitos professores, no Campus de Sinop, e as correlações de força quanto ao ensino superior na cidade de Sinop, no período. Valemo-nos da pesquisa qualitativa, sob orientação do método materialista dialético e histórico, fundado por Marx e Engels. A centralidade do trabalho, na especificidade do professor, em um espaço marcado pelo e para o processo de acumulação e reprodução do capital, mostra que a colonização de Sinop na Amazônia Legal figurou como empreendimento capitalista, sustentado pelo necessário movimento de migração de trabalhadores. Esta cidade, localizada no norte de Mato Grosso, correspondeu, em sua natureza específica, a um negócio imobiliário, urbano e rural, de uma empresa privada da cidade de Maringá, Paraná, como espaço de disputa hegemônica. A empresa, responsável pela colonização, tornou-se dona de uma área, aproximadamente, de 650 mil hectares. Os migrantes professores, como trabalhadores assalariados, instituíram-se como força social e política, orientando-se pelo mundo do trabalho escolar e pela dimensão do espaço do viver, diante da negação da “terra de negócio” do capital. As posições políticas e os antagonismos de classes sociais, do capital e trabalho, vivificaram-se pela disputa do ensino superior e na institucionalização da UNEMAT, voltada para formar professores em uma estrutura de reprodução do capital e de dominação presente da Empresa Colonizadora. A existência da UNEMAT revelou que a escola improvisada e os professores do acaso foram estratégicos para uma cidade privatizada.
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Gli interessi dei lavoratori tra crisi e insolvenza dell'imprenditore. Il nuovo Codice fonte di maggiori tutele?

Nicolussi Principe, Anna 04 November 2021 (has links)
This doctoral thesis concerns the recent legislative intervention represented by the enactment of the new “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza” (Legislative Decree No. 14 of 12 January 2019). The objective is to ascertain whether, in the context of a consideration of interests greater than those pertaining to pecuniary obligations, the new code, in addition to the privileged protection of claims granted to workers, also gives prominence to their interest in the preservation of their jobs. The consequence would be a wider protection not only in the crisis phase, but also in the context of the events following the opening of insolvency proceedings. The starting point is the analysis of the complex relationship between insolvency law and labour law, highlighting the diversity of the protected legal assets. Then, the dissertation examines the institutions aimed at favouring the preservation of the company and the employment relationship that depend on it. Evidence will be given to the tendency of the new discipline to favour the early detection of the state of crisis and the preservation of the company’s assets and employment relations in the hands of the insolvent entrepreneur, of a third party and/or with the procedure. / Il presente lavoro si correla al recente intervento legislativo rappresentato dall’emanazione del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14). L’obiettivo che si pone è quello di verificare se, nel contesto di una maggiore considerazione di interessi diversi da quelli attinenti ai rapporti obbligatori di tipo pecuniario, il nuovo codice, accanto alla tutela privilegiata dei crediti riconosciuta ai lavoratori, dia rilievo anche al loro interesse alla conservazione del posto di lavoro, con conseguente maggiore protezione non solo nella fase della crisi, ma anche nell’ambito delle vicende conseguenti all’apertura delle procedure concorsuali. Si prenderanno le mosse dall’analisi del complesso rapporto tra il diritto concorsuale e il diritto del lavoro mettendo in evidenza la diversità dei beni giuridici protetti per poi analizzare gli istituti volti a favorire la conservazione dell’azienda e con essa dei rapporti di lavoro. Si evidenzierà una linea di tendenza della nuova disciplina diretta a favorire la rilevazione precoce dello stato di crisi e la conservazione del complesso aziendale e dei rapporti di lavoro in capo all’imprenditore insolvente, ad un soggetto terzo e/o alla procedura.
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Infortuni sul Lavoro e Rischi nel Mercato del Lavoro: Evidenze Empiriche / Workplace injuries and risk in the labour market: empirical evidence

MAZZOLINI, GABRIELE 01 February 2011 (has links)
La presente tesi si focalizza sullo studio delle determinanti e delle conseguenze del rischio sul lavoro e degli incidenti occupazionali nel mercato del lavoro. Il primo contributo (Capitolo 1) fornisce una rassegna critica all'interno di un quadro di analisi armonizzato allo scopo di evidenziare le debolezze della letteratura teorica ed empirica, che si occupa di rischio sul lavoro e dei incidenti occupazionali. Nell’ indagare le determinanti degli incidenti sul lavoro (Capitolo 2), si analizza il ruolo delle condizioni di lavoro e della sicurezza sul posto di lavoro nel ridurre la probabilità di un infortunio e la durata della relativa assenza, tema inesplorato nella limitata letteratura empirica. I nostri risultati forniscono evidenze cross-country che una maggiore sicurezza contribuisce a ridurre la probabilità che un incidente si verifichi e le corrispondenti conseguenze, in termini di giorni di assenza per infortunio. Particolare attenzione viene posta nel considerare il ruolo delle regolamentazioni sulla sicurezza e delle pratiche di organizzazione del lavoro. Il Capitolo 3 studia le conseguenze degli infortuni. Ci si concentra a determinare come un incidente possa influenzare i costi sostenuti dal lavoratori, vale a dire una riduzione delle probabilità di occupazione e perdite salariali, sia nel breve sia lungo periodo. Utilizzando i dati BHPS, si trova che, nel breve periodo, uno stato di infortunio, in seguito ad un incidente occupazionale, porta ad una maggiore probabilità di perdere il lavoro; nel lungo periodo, i lavoratori infortunati possono subire consistenti perdite salariali che possono essere evitate se il lavoratore è occupato nel settore pubblico o in imprese sindacalizzate. / This dissertation focuses on investigating the determinants and the consequences of risk at work and occupational accidents in the labour market. The first contribution (Chapter 1) provides a critical survey within an harmonized framework of analysis to highlight the weaknesses of the theoretical and empirical literature. In investigating the determinants of accidents at work (Chapter 2), we analyze the role of working conditions and safety at work in reducing the probability of accidents at work and the corresponding duration of absence, which is an unexplored issue in the limited empirically literature on risk at work and occupational accidents. Our findings provide cross-country evidence that more safety at work contributes to reduce the probability that an accident occurs and its consequences, in terms of days off from work. Particular attention is used in considering the role of safety at work regulations and of work organization practices. Chapter 3 studies the consequences of occupational injuries. We focus in determining how an accident may affect workers’ costs, namely a decline of employment probabilities and earning losses, either in the short or in the long term. Using the BHPS data, we find that, in the short term, a state of injury, following an occupational accident, leads to a higher probability of losing job; in the long term, injured workers may support significant earning losses that may vanish if they are employed in the public sector or in unionized firms.
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LA MOTIVAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI NONPROFIT: UNO STUDIO SULLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO / Motivation in Nonprofit organizations: a study on voluntary associations

PALUMBO, SONIA 09 June 2014 (has links)
La tesi affronta la questione delle motivazioni che possono spingere la persona a donare gratuitamente il proprio tempo a favore di un’organizzazione di volontariato. Tanto la tematica del nonprofit quanto quella della motivazioni al lavoro (che costituiscono i due punti focali dell’elaborato) sono trattati in un’ottica multidisciplinare presentando una breve rassegna dei principali contributi di studiosi afferenti ad ambiti scientifici eterogenei. Nell’ultima parte del lavoro viene presentata una ricerca condotta su 292 volontari della provincia di Monza e Brianza provenienti da tre associazioni di volontariato diverse per ambito di intervento e target di riferimento: ABIO, AUSER, Protezione Civile. Tramite un questionario, costruito partendo dallo studio di Carpenter e Myers (2007), si è analizzata la rilevanza di diverse categorie motivazionali che, secondo le precedenti ricerche condotte, possono avere una qualche influenza sulla scelta di essere un volontario (e di continuare ad esserlo): l’altruismo puro e impuro, la reputazione, la carriera, la socialità, la propensione al rischio e al risparmio, la religiosità, la familiarità, l’essere stato invitato esplicitamente da amici e conoscenti. L’ultima parte presenta i risultati dell’analisi dei dati da cui si evince la presenza di fattori self-oriented ed other-oriented che sostengono ed alimentano l’impegno prestato dai lavoratori non retribuiti . / This thesis deals with the volunteers's motivations and their effort in NGO. Through a survey we have analysed some motivational variables which could have a certain influence on the decision of being a volunteer. Referring to previous researches on this topic, We have inquired into: altruism and impure altruism, reputation , career, social concerns, risk, religiosity , familiarity , having been expressly invited by friends.
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L'OBBLIGO DI SICUREZZA DEL DATORE DI LAVORO, TRA PRESCRIZIONI NORMATIVE ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

CHAPELLU, DANIELE 15 April 2014 (has links)
La tesi si inserisce nel filone delle opere sulla sicurezza del lavoro. I primi due capitoli ripercorrono temi classici della materia (la valenza dell'art. 2087 c.c., anche nell'ambito del sinallagma contrattuale e l' emersione del sistema aziendale di sicurezza), il terzo e il quarto approfondiscono il tema di ricerca in un'ottica riferita all'organizzazione aziendale, analizzando il ruolo di tutti i soggetti coinvolti nell'obbligo di sicurezza in relazione ai modelli di organizzazione e gestione come previsti dal d.lgs. n. 81/2008, e d. lgs. n.231/2001. Il lavoro si conclude con una ricerca empirica che offre materiali di "prima mano" per comprendere le sfide e i problemi concreti incontrati dalle imprese nell'attuazione dei sistemi aziendali di sicurezza. / The dissertation concerns the important topic of the occupational safety. The first and the second paragraphs recall, with a remarkable bibliography, classical themes of the subject (the value of the article 2087 of the Civil Code, also in a contractual relationship, and the greater consideration of the company safety system, with the Decree n. 626/1994 and the Decree 81/2008). The third and the fourth paragraph debate about the organizational aspects of safety in the workplace. After having well examined the roles of all the subjects involved in the fulfillment of the safety obligation (the third paragraph), the dissertation argues on the models of organization and management, a topic often neglected by the Labour Law Scholars. Those kind of models have acquired renewed importance after of the Law n. 123/2007 and the Decree n. 81/2008 because of the enforcement of the crime corporate responsibility provided by the Decree n. 231/2001. The fifth and last paragraph has an empirical approach. It allows to analyze interesting data recorded through some interviews, regarding the problems engaged by the companies in the actualization of the company safety system.

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