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MULTINAZIONALI E PAESI IN VIA DI SVILUPPO: LA RILEVANZA STRATEGICA DEL COMMUNITY INVESTMENT / MULTINATIONALS AND DEVELOPING COUNTRIES: THE STRATEGIC RELEVANCE OF COMMUNITY INVESTMENTS

CONDOSTA, LUCA 14 April 2010 (has links)
La tesi vuole esaminare il fenomeno dei community investment nei PVS da parte delle multinazionali. Dopo aver studiato la letteratura esistente sul tema della CSR della sua applicazione nei PVS da parte delle MNC, la ricerca sul campo è stata articolata in due fasi. Una prima fase, di tipo esplorativa, è stata condotta attraverso un questionario somministrato nei primi sei mesi del 2009 a 100 imprese, selezionate in modo casuale dalla lista del Fortune Global 500 (che include le maggiori imprese mondiali quotate in termini di ricavi e utile netto) al 31/12/2008. Scopo del questionario è stato quello di iniziare ad indagare sul fenomeno degli interventi di CSR fatti dalle multinazionali a favore delle comunità dei PVS. Una volta raccolti ed esaminati i risultati ottenuti dal questionario esplorativo, la seconda fase della ricerca è stata basata sulla selezione e analisi di cinque casi con la tecnica del multiple-case study analysis. Per le cinque imprese selezionate si è proceduto con l’analisi di un’ampia base di fonti primarie, integrata con dati provenienti da altre fonti. Al termine si è proceduto con l’interpretazione dei dati formulando un modello per interpretare le strategie di un’impresa verso le comunità dei PVS in cui opera. / The thesis is aimed at examining the phenomenon of community investments in developing countries by multinationals. After studying existing literature on CSR and its application in developing countries by MNC, the research has been split in two parts. The first past, explorative, has been done through a survey sent in the first 6 months of 2009 to 100 companies, randomly extracted from the Fortune Global 500 at 31/12/2008. The purpose of the survey was to start understanding the phenomenon of CSR activities done by MNC to communities in developing countries. Once surveys have been collected, the second part of the research has been based on the selection and analysis of 5 cases with the technique of multiple case study analysis. For those 5 companies the work has been done with the analysis of lots of primary source, integrated with data coming from other sources. AT the end data have been interpreted defining a model by which read strategies realized by companies to communities in developing countries.
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Infrastrutture verdi Un modello matematico per l'ottimizzazione economica e sostenibile degli investimenti pubblici in ambito urbano / Green Infrastructure. A math model for optimizing economic and sustainable public investments in the urban area

CARPINETI, CLAUDIO 13 May 2013 (has links)
In questo lavoro viene presentata una metodologia di analisi del sistema delle infrastrutture verdi/grigie degli ambienti urbani classificabili per la loro sostenibilità ambientale. Questa analisi, permette la costruzione di una matrice che può essere analizzata matematicamente. Il problema di knapsack a scelta multipla è la base dell'approccio dove viene proposto un algoritmo risolutivo efficiente per ottenere la soluzione ottima lineare al problema, e tale metodo algoritmico viene incorporato in un algoritmo di programmazione dinamica per il problema intero. Nel caso trattato la seconda funzione obiettivo è stata utilizzata per minimizzare la differenza complessiva tra gli stati di competenza di ciascuna infrastruttura. Un ulteriore set di vincoli è stato usato nelle due macroclassi contenenti rispettivamente le infrastrutture di tipo pubblico e di tipo privato. Il modello utilizzato in questo lavoro è stato sviluppato ad-hoc per rappresentare il problema decisionale considerato e tutte le sue caratteristiche peculiari. Il modello sviluppato presenta dunque elementi di originalità, al meglio della conoscenza dell'autore. A migliorare l'accettabilità delle scelte progettuali è stato introdotto anche il processo di progettazione partecipata attraverso l'electronic town meeting. Le risultanze di tale approccio metodologico ottimizza l’impiego di risorse economiche limitate verso una migliore qualità della vita negli ambienti urbani. / In this paper we present a methodology for analyzing the system of green/gray infrastructure urban environments classified for their environmental sustainability. This analysis, allows the construction of a matrix that can be analyzed mathematically. The knapsack problem of multiple choice is the basis of the approach is proposed where a resolutive efficient algorithm to obtain the optimal solution to the problem linear, and this algorithmic method is incorporated in a dynamic programming algorithm for the entire problem. In the case treated the second objective function has been used to minimize the overall difference between the states of competence of each infrastructure. A further set of constraints has been used in the two macroclasses containing respectively the infrastructure type of public and private type. The model used in this work was developed ad hoc to represent the decision problem under consideration and all its characteristics. The model developed thus presents elements of originality, to the best knowledge of the author. To improve the acceptability of the design choices is also introduced the process of participatory planning through the electronic town meeting. The results of this methodological approach optimizes the use of limited financial resources towards a better quality of life in urban environments.
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Creazione e Condivisione di Valore in Ghana - un Approccio Strategico per il Business Sostenibile in un Paese in Via di Sviluppo / CREATING AND SHARING VALUE IN GHANA - STRATEGIC APPROACH TO SUSTAINABLE BUSINESS IN A DEVELOPING COUNTRY

ZOUGBA, ISSIAKA 14 September 2017 (has links)
Approcci strategici come lo shared value e il social impact vengono considerati strategie organizzative innovative in grado di ridurre il divario fra business e società facendo leva sulla sostenibilità. Seppur motivati da postulati promettenti, essi vengono spesso biasimati perché considerati scarsamente rilevanti o efficienti. La tesi analizza come alcune organizzazioni che hanno sottoscritto l’idea della creazione di valore condiviso siano in grado o meno di produrre benefici per loro stessi e per le comunità circostanti. Lo studio usa la metodologia del case study per indagare due multinazionali e quattro PMI in Ghana. La ricerca adotta un approccio multidisciplinare allo studio organizzativo e strategico per esaminare le insidie dell’azione strategica in Ghana. Essa analizza il modo in cui i principi socioeconomici locali condizionano le scelte strategiche e la performance organizzativa. Il contributo maggiore della tesi è l’introduzione di una versione rivisitata del sistema di azione concreto (Crozier e Friedberg), per identificare le strategie di creazione di valore condiviso e impatto sociale efficientemente radicate nel contesto. Inoltre, la ricerca dimostra che i principi socioeconomici locali sono dei meccanismi dinamici di resilienza messi in atto per mezzo di controllo, collusione, negoziazione e resistenza. / Strategic frameworks like shared value or social impact creation have been posited as innovative organizational strategies capable of mending the gap between business and society through inclusive sustainability. If their claims are promising, they still face much criticism concerning their relevance and effectiveness. The dissertation investigates how organizations which have endorsed the idea of shared value creation are efficient, or not, at yielding benefits for themselves and their host communities. It uses the case study methodology to explore four SMEs and two multinational companies in Ghana. The research builds on a multidisciplinary approach to organizational behavior and strategy to dig to ground the pitfalls of strategic action in Ghana, an epitome of the recent Africa Rising narrative. It scrutinizes the way local socioeconomic mores affect strategic choices and organizational performance. The major contribution of the thesis is to introduce a revisited version of Crozier and Friedberg’s concrete system of action for efficiently embedded strategies of shared value and social impact creation. With this, the work reveals that local socioeconomic mores are dynamic resilience mechanisms of control, collusion, bargaining, and/or resistance, which strategists must take account of in designing sustainable strategies, especially in Sub-Saharan Africa.
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LE CONDIZIONI ORGANIZZATIVE PER IMPLEMENTARE IL LEAN IN SANITA' / The organizational conditions to implement lean in healthcare

CENTAURI, FEDERICA 24 May 2017 (has links)
Il lean consente di realizzare miglioramenti significativi nelle performance delle organizzazioni sanitarie. Esistono però limitati riscontri sull’effettiva capacità delle iniziative lean di perdurare nel lungo periodo mentre i processi di implementazione risultano scarsamente investigati. Il presente studio, attraverso un protocollo di ricerca articolato in tre fasi, attinge alla letteratura sull’implementation science e sul lean healthcare per investigare: (i) le condizioni organizzative rilevanti per implementare il lean in una organizzazione sanitaria, ed in particolare in un ospedale; (ii) le interdipendenze reciproche tra il lean come approccio sistemico al cambiamento ed il contesto organizzativo e (iii) l’influenza di questi processi di mutuo adattamento sulla sostenibilità delle pratiche implementate. L’analisi empirica (multiple case study) mostra che l’implementazione e la sostenibilità nel tempo di sforzi di miglioramento lean è il risultato di un processo continuo di cambiamenti e aggiustamenti nell’approccio lean originariamente adottato e nel contesto organizzativo dove si sviluppa. In particolare, l’impiego di un framework socio-tecnico per sistematizzare le evidenze emerse ha permesso di identificare alcuni correlati pattern di cambiamento che i manager ospedalieri sono chiamati a presidiare: decentralizzare le responsabilità sulle attività di miglioramento; promuovere funzioni di leadership e guida al cambiamento ad ogni livello organizzativo; introdurre un livello intermedio tra il top management ed il personale; lanciare eventi di promozione; sviluppare un processo continuo di apprendimento; adottare un approccio integrato all’ottimizzazione dei processi produttivi ospedalieri. / Lean has shown to deliver significant performance improvement in healthcare organizations. However, its practical implementation remains challenging and the ability to deliver in the long term is an under investigated issue. By using a three-step research protocol, the study draws on the main streams of literature on implementation science and lean management healthcare to explore: (i) the relevant organizational conditions for implementing lean in healthcare organizations, in particular in hospitals; (ii) the continuous process of reciprocal interdependence between lean as a system-wide organizational strategy and its context of application, and (iii) the influence of these mutual adaptation mechanisms on the sustainability of the implemented practices. As emerged from the empirical analysis (multiple case study), the implementation and the maintenance of lean efforts over time is the result of a continuous process of adjustments and modifications occurring in the overall change program originally adopted and in its context of application. In particular, the use of a socio-technical system framework to systematize the emerged evidence points out some key interrelated change patterns that hospital managers must place equal focus on: decentralizing responsibilities to practically work on lean; ensuring a stable guidance and sponsorship at all organizational levels; introducing an intermediate level between the top management and professionals; launching internal events; developing a continuous learning and improvement process; structuring a comprehensive approach to the optimization of hospital production processes.
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INDICATORI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE IMPLEMENTATI IN UN SISTEMA DI SUPPORTO ALLE DECISIONI PER IL SETTORE VITICOLO / ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY INDICATORS IMPLEMENTED IN A DECISION SUPPORT SYSTEM FOR VITICULTURAL SECTOR / ENVIRONMENTAL SUSTAINABILITY INDICATORS IMPLEMENTED IN A DECISION SUPPORT SYSTEM FOR VITICULTURAL SECTOR

MACCONI, MARTINA 17 March 2016 (has links)
La tesi si basa sui principi della sostenibilità ambientale applicati al settore della viticultura. I principali obiettivi sono: i) analisi della letteratura riguardante gli indicatori agro-ambientali, ii) sviluppo di una metodologia innovativa per valutare l’impatto ambientale della viticultura e, iii) applicazione della metodologia in casi pratici. La parte introduttiva è dedicata all’analisi degli indicatori agro-ambientali e delle relative politiche europee, alle tematiche inerenti il vino sostenibile e i sistemi di supporto alle decisioni per una viticultura sostenibile. Nella seconda parte è presentata una rigorosa e completa metodologia per valutare il livello di sostenibilità in tutte le fasi della produzione di uva, usando sia indicatori agronomici sia l’approccio della valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment). Sono state identificate sei categorie di impatto: salute umana, aria, suolo, biodiversità, consumi energetici e uso dell’acqua. Ogni categoria è composta da sotto-indicatori, per un totale di 21 sotto-indicatori, ognuno dei quali avente un punteggio (da 0 a 5) e un peso relativo nel punteggio complessivo di sostenibilità (da 0 a 5). La terza parte riguarda l’applicazione della metodologia in casi studio all’interno del progetto europeo “InnoVine”. Il lavoro di ricerca è stato realizzato seguendo le linee guida di standard internazionali e documentate fonti di letteratura per la valutazione della prestazione ambientale ed elaborando metodologie originali per la raccolta dei dati, la quantificazione degli impatti e l’interpretazione dei risultati. Infine, i risultati ottenuti confermano: i) la validità della metodologia nel calcolare gli impatti delle differenti pratiche viticole sull’ambiente e, ii) la possibilità di implementare la metodologia in un sistema di supporto alle decisioni per una viticultura sostenibile. / The thesis focuses on environmental sustainability principles applied to the viticultural sector. The main goals are: (i) analysis of the literature background on agri-environmental indicators, (ii) development of an innovative methodology to assess environmental impacts of viticulture, and (iii) testing of the methodology in practical cases. The introduction is dedicated to the analysis of the agri-environmental indicators and the related EU policies, sustainable wine issues, and decision support systems for a sustainable viticulture. In the second part, a rigorous and complete methodology is developed to assess the sustainability level of viticulture in all the phases of the grape growing using both agronomic indicators and the Life Cycle Assessment approach. Six impact categories were identified: human health, air, soil, biodiversity conservation, energetic consumptions, and water use. Each category is composed by sub-indicators, for a total of 21 sub-indicators, each of them having a score (between 0 and 5) and a defined weight on the overall sustainability score (between 0 and 5). In the third part, the methodology was tested in practical cases within the European project “InnoVine”. The study is carried out following the guidelines from international standards and from documented literature sources for the assessment of the environmental performance and elaborating original methodologies for the input data collection, the quantification of the impacts, and the interpretation of the results. Finally, the results obtained confirm: i) the methodology validity in quantifying the impacts of different grape production practices on the environment, and ii) the possibility to implement the methodology in a decision support system for a sustainable viticulture.
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Sostenibilità applicata: esplorando le strategie di Business Inclusivo attraverso le dimensioni spaziali ed istituzionali. / APPLIED SUSTAINABILITY: EXPLORING INCLUSIVE BUSINESS STRATEGIES ALONG SPATIAL AND INSTITUTIONAL DIMENSIONS

DAL NEGRO, LUCIA 06 March 2014 (has links)
Questo studio analizza i meccanismi di diffusione di iniziative di Inclusive Business secondo i principi della Teoria Base della Piramide (BOP). La ragione è quella di approfondire l’ipotesi che tali iniziative possano rappresentare un modello di policies a favore dello Sviluppo Sostenibile e Umano, a livello globale. Due variabili sono state analizzate: la replicabilità geografica dei modelli di inclusive Business e la presenza di un contesto istituzionale di supporto. Lo studio ha verificato l’ipotesi attraverso un’analisi qualitativa di due aziende (per la variabile geografica), quindici laboratori appartenenti al BOP Learning Lab Network (per la variabile istituzionale) e novantasei casi-studio del database UNDP Growing Inclusive Markets (per entrambe le variabili). I risultati indicano la presenza di barriere culturali, politiche, normative ed economiche che impediscono la replicabilità/diffusione di iniziative BOP. Dal punto di vista istituzionale, appare una scarsa integrazione dei rappresentanti delle comunità BOP all’interno delle istituzioni a loro supporto. Tuttavia, sono emersi due driver per la diffusione di iniziative BOP: reti migratorie e organizzazioni settoriali. Questi sono stati analizzati evidenziandone le potenzialità relativamente alla domanda di ricerca. Infine, sono state presentate questioni aperte derivanti dalla diffusione di meccanismi di Inclusive Business a livello globale, contestualizzandole in rapporto alla Teoria BOP. / This study wants to investigate the process of diffusion of Inclusive Businesses according to the principles of the Bottom of the Pyramid (BOP) theory. The rationale is to investigate whether the Inclusive Business approach may lead to a new policy framework addressing Sustainability needs and Human Development, at a global level. Two diffusion-related variables were tested: the geographical replication of Inclusive Business models and the presence of a supporting institutional landscape. The study verified the hypothesis through a qualitative analysis of two firms (geographical replication variable), sixteen labs from the BOP Learning Lab Network (supporting institutional landscape variable) and ninety-six case-studies of the UNDP Growing Inclusive Markets database (both variables). Results showed cultural, policy, regulatory and economic barriers hampering the geographical replication of BOP ventures. From the institutional point of view, results showed a poor integration of actors from the BOP within the supporting institutions. Yet, two drivers to diffuse the Inclusive Businesses emerged: migrant networks and sector-level organizations. Both were investigated highlighting their potentialities in relation to the research question. Finally, open issues on the diffusion of Inclusive Business models were presented, explaining their contribution in advancing the state of the art of the BOP theory.
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CULTURA DEL LAVORO E ACADEMY AZIENDALI PER APPRENDERE NELLA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE / Working Culture and Company Academies to learn in the Fourth Industrial Revolution

FREGNAN, EZIO 09 February 2021 (has links)
La Quarta rivoluzione industriale e l’evoluzione tecnologica in atto stanno innescando significativi cambiamenti a livello culturale, sociale ed economico. Le rapide trasformazioni del mondo del lavoro portano in luce l’esigenza di coinvolgere i principali soggetti responsabili di guidare il cambiamento organizzativo e professionale all’interno di un percorso di ricerca partecipata e collaborativa, capace di esplicitare e descrivere diversi modi di affrontare le esperienze connesse ai mutamenti in corso. All’interno di questo contesto, il lavoro di tesi intende contribuire a delineare la nuova cultura del lavoro che sta emergendo da alcune pratiche innovative, presenti all’interno del nuovo ecosistema educativo e formativo. La ricerca scientifica, iniziata nel settembre 2019 e conclusa nel settembre 2020, si articola in quattro domande: Come sta cambiando il contesto nel quale viviamo e lavoriamo? Come si sta trasformando la cultura del lavoro? Quali Driver ne facilitano l’apprendimento? Gli elementi della cultura del lavoro sono utili anche alla luce di una nuova trasformazione radicale e improvvisa? Le risposte intendono fornire alcuni spunti di riflessione e un primo orientamento pratico per tutti coloro i quali sono coinvolti in prima persona nella costruzione di nuove soluzioni per l’apprendimento, volte a trasferire valore ai cittadini e ai lavoratori di domani. / The Fourth Industrial Revolution and the technological evolution in place are originating significant changes in culture, society and economy. Rapid transformations in the world of work revealed the need of involving the main subjects in charge of driving both organizational and professional change toward an engaging and collaborative research path, able to make clear and describe different ways to face the experiences connected with the undergoing changes. Within this context, the thesis aims at contributing in outlining the new work culture emerging from some innovative practices, present in the new educational and training ecosystem. The scientific research, started in December 2019 and concluded in September 2020, is articulated in four questions: How is the context in which we live and work changing? How is the work culture undergoing transformations? Which Drivers do facilitate its understanding? Are the elements of the work culture useful also in the light of a new radical and unexpected transformation? The answers intend to provide some points for reflection and a first practical guidance for all those who are directly involved in the creation of new learning solutions, aimed at transferring value to citizens and workers of tomorrow.
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Gender Equality in Urban Planning : A Crucial Factor for Real Inclusive Development

Podestà, Livia January 2023 (has links)
Cities are growing at unprecedented speed, with all the challenges this global trend poses, from macro environmental and social level to individual level. Today the vast majority of women worldwide living in urban areas do not have the same access as men to public spaces and to services that the urban area offers. Furthermore, women often feel more unsafe in public spaces than men, and gendered violence and harassment in public spaces is a problem that is pervasive and widespread globally.  Women have historically been omitted in the urban planning process, with the consequence that cities do not respond to their needs, lives, activities, experiences, and in the worst cases discriminate and segregate them. Consequently, the access to cities’ public services is limited for women and young girls, and so are also their economic and political powers- an important democratic issue. My research explores how systematically including the gender mainstreaming perspective at an early stage in urban planning and adopting participatory bottom-up communication processes that give voice and empowerment to the marginalized, could be a decisive factor in developing inclusive and accessible cities for all, against discrimination and segregation.  Putting the gender equality perspective at the centre of the communication of designing/redesigning/transforming urban areas is therefore strategic to the implementation and success of an inclusive social development for all, both in the Global South and in the Global North.   Keywords: urban planning, public spaces, gender, gender mainstreaming, gender equality, inclusivity, accessibility, social equity, urban justice, participation, democracy.
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Produzione e consumo sostenibili: l’appello per il “decennio d’azione” / SUSTAINABLE PRODUCTION AND CONSUMPTION: A CALL FOR THE "DECADE OF ACTION" / Sustainable production and consumption: a call for the “decade of action”

BERNARDI, ALBERTA 11 May 2021 (has links)
Le Nazioni Unite hanno espresso la necessità che aziende e consumatori si orientino ad una maggiore sostenibilità. Questa tesi parte da tale constatazione e analizza l’impatto che la sostenibilità ha sulle strategie aziendali, sull’orientamento all’innovazione di prodotto e processo e, infine, sulle relazioni che si sviluppano nella filiera produttiva. Inoltre, viene analizzata la relazione tra le strategie di marketing e le scelte di consumo sostenibili. Vengono analizzate, innanzitutto, due aziende di moda. L’analisi qualitativa mira a definire cosa sia per loro la sostenibilità, in che modo questa le metta alla prova e cosa possa garantire il successo duraturo di una strategia sostenibile. Viene successivamente analizzato un campione di 1104 intervistati per comprendere come le aziende di moda dovrebbero comunicare il loro impegno nella sostenibilità, attraverso mezzi di comunicazione specifici e ben definiti, soprattutto a quei consumatori che sono propensi - ma non del tutto convinti - ad acquistare abbigliamento sostenibile. Infine, viene analizzato un campione di 99 aziende vinicole a cui è stato sottoposto un questionario per capire se esiste una relazione tra la collaborazione tra i partner lungo la filiera produttiva e la performance sostenibile dell’impresa. I risultati evidenziano i fattori che orientano le strategie sostenibili delle aziende vinicole e della moda, e il comportamento dei consumatori. Vengono evidenziate soluzioni pratiche che possano accompagnare le aziende verso un crescente orientamento alla sostenibilità. / This doctoral thesis aims at shedding light on the United Nations’ call-to-action for producers and consumers who, jointly, have to contribute to sustainable development. The aim is to investigate the impact of sustainability on companies’ strategies by exploring their orientation towards process and product innovation, and the consequent business relationships that develop along the supply chain. Furthermore, the thesis seeks to investigate the role of some marketing strategies and the consumers’ sustainable attitudes. Two fashion companies are analyzed to explore what sustainability is for them and how they are challenged by sustainability concerns. Propositions are formulated that can help companies define long-term and effective sustainability-oriented strategies. A sample of 1104 respondents is then analyzed to understand how sustainability-oriented fashion companies should communicate their commitment, through specific and well defined communication tools, to those consumers who are positively disposed towards sustainable clothing but are still afraid of these “new” products. Lastly, a sample of 99 wine companies is analyzed. They were asked to answer a questionnaire whose purpose is to understand if there is a relationship between collaboration among partners along the supply chain and sustainable performance. Results allow for a better understanding of the factors driving sustainable strategies of fashion and wine companies, and consumer behavior. Practical solutions are highlighted.
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La città da energivora a nodo attivo delle reti di produzione e di scambio energetico / Towns, Cities and Urban Areas. From Energy Consumers to Renewable Energies Producers

VENUTA, MARIA LUISA 13 July 2007 (has links)
Il concetto di rete dell'informazione può diventare uno schema logico con cui descrivere l'evoluzione delle politiche sulle energie rinnovabili e sulla sostenibilità? La ricerca è stata svolta analizzando l'architettura delle due reti (internet e reti energetiche) e l'evoluzione del bene prodotto e distribuito nella rete energetica, l'energia, esplicitando l'accessibilità da parte della distribuzione mondiale delle risorse petrolifere tradizionali e delle risorse rinnovabili. La struttura metodologica del progetto di ricerca si basa due tipi di analisi teorica: 1) l'analisi della nascita delle società in rete attraverso le teorie di Manuel Castells (concetto di spazio di flussi) e di Saskia Sassen e l'evoluzione delle città (cap.2 e cap.5) 2) le analisi dei flussi dei materiali e delle energie avendo come riferimento metodologico l'approccio ecologico ideato dai ricercatori dell'istituto per il Clima, l'Ambiente e l'Energia di Wuppertal, Germania (cap.3 e cap.4) La contraddizione tra città innovative e città che sono ai livelli di enormi discariche o di baraccopoli è esposta nel cap.6 attraverso casi studio e progetto dei Programmi Europei. Nell'ultimo capitolo (cap.7) si riassumono le ipotesi di partenza e i risultati della ricerca e si espongono le questioni aperte. / Can internet logic scheme be used as a basis to describe public policies evolution on renewable energies production and sharing in urban areas all over the world? The research project analyses the two networks (internet and energetic grids) architectures in actual and future urban areas. This analysis is connected with present and future forecasts energy productions from traditional fuels and from renewable sources. Theoretical analysis is conducted following a double conceptual pathway: - societal networks (Manuel Castells theory) and urban areas evolution (Saskia Sassen and Mike Davis) in order to picture the evolution of cities and towns in modern economies and in developing countries (Chapters 2 and 5); - Material and Energy Flow Analysis (approach by Wuppertal Institute for Climate, Environment and Energy) applied to renewable energy (Chapters 3 and 4) In Chapter 6 case studies are exposed on the deep cleavage between two different worlds: innovative, rich towns on a side and the landfills cities, slums on the other side. In the last part hypothesis and thesis are put together and open questions are explained (Chapter 7).

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