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La tutela delle innovazioni in campo vegetaleSPITALERI, GAETANO 23 February 2012 (has links)
La tesi ha ad oggetto le forme di tutela dei diritti di proprietà industriale sulle invenzioni aventi ad oggetto piante. La prima parte del lavoro è dedicata ad un’analisi delle linee evolutive degli strumenti specifici di protezione delle nuove varietà vegetali introdotti, dapprima, nell’ordinamento giuridico statunitense e, qualche tempo dopo, in quelli dei Paesi aderenti alla Convenzione UPOV.
L’autore pone a confronto le suddette discipline ad hoc con la normativa brevettuale classica, evidenziandone le differenze sia sul piano dei rispettivi requisiti d’accesso che su quello del contenuto e della portata della tutela.
Viene, dunque, valutato l’impatto prodotto dall’avvento delle moderne biotecnologie sui sistemi normativi vigenti in Europa e negli Stati Uniti in materia di protezione dell’innovazione conseguita in campo agricolo.
Attraverso lo studio dei principali arresti giurisprudenziali e delle iniziative legislative succedutisi negli ultimi anni, vengono delineati i tratti caratteristici degli approcci adottati, rispettivamente, oltre-Atlantico e nel vecchio continente al fine di fornire risposta alle questioni determinate dalla rivoluzione biotecnologica, con particolare riguardo ai problemi di interfaccia fra tutela varietale e tutela brevettuale che quest’ultima ha determinato.
L’autore ritiene che le vie seguite negli Stati Uniti ed in Europa, per quanto diverse tra loro sul piano formale, non siano poi così distanti nella sostanza e, de jure condendo, suggerisce di ridefinire in Europa le interrelazioni fra tutela varietale e tutela brevettuale, abrogando il divieto di brevettazione delle nuove varietà vegetali, vero elemento differenziale fra il contesto normativo europeo e quello statunitense. / Intellectual property rights on plant-related inventions are the subject matter of this thesis.
In the first part of this work, the author analyzes the evolution of the specific means of protection for new plant varieties first introduced in the United States of America and then in the member States of the UPOV Convention.
The author makes a comparison between these ad hoc means of protection and the patent protection, by pointing out the differences in respect to the conditions for protection and the scope of protection.
After that, an assessment of the impact of modern biotechnology on the existent European and American plant-related invention systems of protection is made.
The author investigates the approaches which were chosen in Europe and in the United States of America in order to address the issues related to the biotechnological revolution, with particular focus on the interface problems between plant variety protection and patent protection, by means of a study of the principal case law and regulatory interventions adopted during the last years.
The author believes that American and European approaches are not so different in substance and, de jure condendo, suggests redefining the relationship between plant variety protection and patent protection in Europe through the elimination of the ban on patent protection for plant varieties, which is the real differential factor between European and American normative contexts.
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"IL BELLO ERA SENTIRLO RACCONTARE LE SUE AVVENTURE": UN ROMANZO DA ASCOLTAREBORGHI, MARGHERITA 03 September 2021 (has links)
La tesi nasce dalla riflessione su un aspetto della fruizione dei Promessi sposi che rende il romanzo un unicum nella letteratura italiana: fin dai suoi esordi, il testo è stato letto ad alta voce e ascoltato nelle più svariate occasioni. Da qui l’idea di indagare se esistano, e quali siano, aspetti del testo che lo rendono particolarmente adatto all’ascolto. Conseguenza diretta dell’ascoltabilità del romanzo può essere, poi, la sua caratteristica memorabilità, grazie alla quale episodi e intere porzioni di testo si imprimono facilmente nella mente dei lettori-ascoltatori. La tesi si compone, dunque, di due sezioni, tra loro interconnesse, ma dedicate l’una, in modo più specifico, al primo aspetto in questione, l’ascoltabilità, l’altra al secondo, la memorabilità. Nel primo capitolo si pone l’attenzione sul rapporto tra I promessi sposi e la lettura ad alta voce; nel secondo capitolo l’analisi cerca di mettere in luce l’importanza del racconto orale (e dell’ascolto di narrazioni) nel romanzo; il capitolo terzo si concentra sulla ricerca delle caratteristiche (varietà e ripetizione) che rendono il romanzo memorabile a livello della sua struttura narrativa e delle connessioni tra le sue parti; il quarto e ultimo capitolo è dedicato ancora ai medesimi concetti, ma in questo caso l’analisi si focalizza sulle dimensioni morfo-sintattica e retorica del testo. / This thesis takes his origin from the reflection about a really singular feature that makes the novel I promessi sposi a unicum in italian literature. Since his first release, the text has been read aloud and listened in many and different occasions. Therefore, it has been tried to find the existence in the novel of some features that make it so suited to be listened to. A direct consequence of the novel's “listenability” is his typical “memorability”, that makes it really easy for the reader-listener to remember episodes and entire portions of the text. Thus, the thesis is composed of two sections, connected each other, but dedicated the one, in a more specific way, to the first feature at issue (“listenability”) and the other to the second (“memorability”).
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Saggi su geografia e crescita / Essays on Geography and GrowthACCETTURO, ANTONIO 21 February 2007 (has links)
Si presentano un saggio empirico e due modelli teorici originali sul rapporto tra geografia economica e crescita. Nel saggio empirico si presentano alcuni fatti stilizzati sull'evoluzione della concentrazione spaziale delle attività innovative in Italia nel periodo 1971-2001. Si mostra, con metodologie non-parametriche su base markoviana, come la concentrazione spaziale sia diminuita nel tempo, con una persistenza del Core di regioni specializzate. Nel primo saggio teorico si propone un modello di crescita romeriana e localizzazione caratterizzato da costi di congestione. È possibile, in questo caso, un processo di divergenza e agglomerazione non permanente. Nel secondo saggio teorico si mostra come le predizioni principali dei modelli di geografia e crescita si estendano anche ad un modello di crescita schumpeteriana. / I present one empirical and two theoretical models on the relationship between geography and growth. in the empirical paper, I present some stylized facts on the evolution of the spatial concentration of innovative activities in Italy in the period 1971-2001. Using markov-based non parametric techniques, I show that spatial concentration decreased but regional specialization is highly persistent. in the first theoretical paper, I present a model of romerian growth and industrial location characterized by congestion costs. I show how a process of agglomeration and divergence might be reverted once trade integration deepens. in the second theoretical paper, I show how usual predictions of the geography and growth models apply to a Schumpeterian growth model.
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Bambine e ragazzi bilingui nelle classi multietniche di Torino / Il sistema scolastico a confronto con opportunità, complessità e sfide del plurilinguismoRitucci, Raffaella 24 October 2018 (has links)
Das Schulregister des Kultusministeriums MIUR verzeichnet, dass mehr als jede/r zehnte aller Schüler/innen in Italien keine italienische Staatsbürgerschaft hat, obwohl sie mehrheitlich dort geboren wurden. Zahlreiche Erhebungen weisen für sie im Vergleich zu den italienischen Mitschülern/innen geringere Italienischkenntnisse und weniger schulischen Erfolg auf.
Innerhalb dieser explorativen Feldforschung haben Einzelinterviews mit 121 Schülern/innen (5.-8. Klasse) in Turiner Schulen und mit 26 Eltern, sowie die Auswertung von 141 an 27 Italienisch- und Herkunftsprachlehrer/innen verteilten Fragebögen ergeben, dass viele Schüler/innen "zweisprachige Natives" sind, da sie mit Italienisch und einer anderen Sprache aufwachsen. Dieser Polyglottismus, den die Interviewten sehr positiv bewerteten, findet jedoch in der Schulpraxis keine Entsprechung: Gezielte Förderung im Italienischen und der Unterricht der Familiensprache sind meist Wunschdenken.
In der Kohorte haben die Schüler/innen mit den besten Italienischkenntnissen einen italophonen Elternteil bzw. kamen im Vorschulalter nach Italien und besuchten dort den Kindergarten. Dagegen sind, wie auch bei den INVALSI-Tests, die in Italien geborenen und die dann die Krippe besuchten, leicht benachteiligt. Was die Familiensprache angeht, verbessert ihr Erlernen die Kompetenzen darin, ohne dem Italienischen zu schaden: Im Gegenteil. Diese Ergebnisse bestätigen die wichtige Rolle der "anderen" Sprache für einen gelungen Spracherwerb.
Das MIUR sollte also sein Schulregister mit Sprachdaten ergänzen, um die Curricula im Sinn der EU-Vorgaben umzuschreiben und den sprachlich heterogenen Klassen gezielte Ressourcen und definierte Vorgehensweisen zur Verfügung zu stellen. Mit geringeren Mitteln, im Vergleich zu den jetzigen Kosten für Herunterstufung, Klassenwiederholung und Schulabbruch würde man Schulerfolg, Chancengerechtigkeit und Mehrsprachigkeit fördern, mit positiven Folgen für den Einzelnen sowie für die Volkswirtschaft. / L'anagrafe studenti del MIUR registra come oggi in Italia più di uno studente su dieci non è cittadino italiano, pur essendo la maggioranza di loro nata in questo paese. Numerose indagini statistiche mostrano come gli allievi "stranieri" presentino, rispetto a quelli italiani, ridotte competenze in italiano e minore successo scolastico.
Questa ricerca esplorativa svolta in alcune scuole di Torino (V elementare-III media) ha analizzato dati ottenuti tramite interviste semi-strutturate a 121 studenti e 26 genitori e 141 questionari compilati da 27 insegnanti di italiano e di lingua di famiglia. Da essa è emerso che molti studenti sono "nativi bilingui", poiché crescono usando l'italiano e un'altra lingua. Questo poliglottismo, valutato dagli intervistati assai positivamente, non si rispecchia però nella prassi scolastica: un supporto mirato in italiano e l'insegnamento della lingua di famiglia sono di regola una chimera.
All'interno del campione le più ampie competenze in italiano si trovano fra chi ha un genitore italofono e chi è arrivato in Italia in età prescolare frequentandovi la scuola materna; come constatato anche nei test INVALSI, chi è nato in Italia e vi ha frequentato l'asilo nido è leggermente svantaggiato. Rispetto alla lingua di famiglia risulta che il suo studio porta a migliori competenze in essa, senza nuocere all'italiano: anzi. Emerge quindi il ruolo significativo della lingua "altra" per un'educazione linguistica efficace.
L'invito al MIUR è quindi di integrare la propria anagrafe con dati linguistici, così da ridefinire i propri curricula secondo le Linee Guida Comunitarie, individuando procedure e risorse specifiche per le classi multilingui. Con un investimento ridotto, paragonato con il costo attuale dato da retrocessioni, ripetenze e abbandono scolastico, si riuscirebbe a sostenere il successo scolastico, le pari opportunità e il plurilinguismo, con conseguenze positive per i singoli e per l'economia nazionale. / The Italian Ministry of Education (MIUR) student register records that today in Italy more than one out of ten students is not an Italian citizen, although the majority of them were born there. Several statistical surveys indicate that "foreign" students, when compared to native students, show a poorer performance in Italian and in academic achievement.
This exploratory fieldwork carried out in schools in Turin (5th to 8th grade) analyzed data obtained through semi-structured interviews with 121 students and 26 parents as well as 141 questionnaires filled in by 27 teachers of Italian and family language. It showed that many students are "bilingual natives", as they grow up acquiring both Italian and another language; however, despite the fact that the interviewees rate polyglottism positively, schools don't usually offer targeted support in either language.
Within the cohort the broadest range of competences in Italian are found first among those with an Italian-speaking parent, then among those who arrived in Italy at pre-school age attending kindergarten there; this latter group shows higher competences than those born in Italy attending nursery there, as also in the INVALSI tests. As far as family language is concerned, data illustrate that its teaching increases its competences without affecting those in Italian: quite the opposite in fact. These results confirm the remarkable role played by the "other" language in successful language education.
MIUR is therefore called upon to include also linguistic data in its student register, so as to redefine its curricula according to EU Guidelines, and to identify specific procedures and resources for multilingual classes. This new policy would reduce the current cost of placing students in a lower grade, grade retention and drop-outs, and would promote school success, equal opportunities and multilingualism, with positive consequences both for the individuals and for the national economy.
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